Tax loss harvesting;
ho provato a leggere opinioni sul forum e pare che nel caso non ci sia bisogno di vendere; esempio attuale bond romeni sotto del 35% per cento, non conviene, anche in caso di titolo in guadagno , vendere , realizzare minus che poi compensa l'eventuale cap gain.
Ho notato, a fini pratici, correggetemi se sbaglio, che sarebbe meglio GENERARE MINUS CON BOND CORPORATE ( minus considerate al 100%) e generare PLUS con tds ( plus che vengono assorbite totalmente dalle minus)
nell'ultimo caso però non mi è chiaro se le plus dei tds vengono considerate al 50%.
esempio, sell su bond corporate , minus 1000 eur > minus compensabile 1000 eur
sell su tds plus di 1000 eur , plus compensabile 500 eu? o il 12, 5 di 1000 eur o il 12, 5 di 500 eur ?
Tornando all'argomento generico , mi chiedo se , nel caso in cui l'investitore non abbia bisogno di vendere, se vendere SOLO per generare minusvalenze per poi compensare ipotetici guadagni ha senso
Inoltre , secondo un piccolo calcolo aritmetico non sembra che il tax loss harvesting sui bond abbia senso finanziario in certi casi .
esempio
sell btp 1000 eur di gain> tassa 126 eur
sell corporate - 500 eur loss + sell btp 1000 eur gain > 126 eur di tasse non pagate MA 374 eur di loss.
Quindi
prima ipotesi, spesa di 126 eur di tasse
seconda ipotesi , tasse compensate ma rimangono 374 eur di minus da utilizzare.
Nel caso di un portafoglio non da trader ma da cassettista non conviene il TAX LOSS HARVESTING?
Ma ci sono occasioni, nella gestione di un portafoglio , prevalentemente obbligazionario dove conviene realmente?
Escludendo i casi in cui si vuole uscire da bond pericolosi , ASTALDI, oppure da posizioni in perenne perdita per migliorare la redditivita' del portafoglio.....
@Tramaglino @Blacksmith. @matteooooo @Encadenado