Hanno fatto in modo che il mercato delle arti si girasse altrove, verso le cosiddette avanguardie.
Peccato che sono avanguardie di cinquant'anni fa, e qualche volta neanche troppo significative.
Ma hanno spinto con forza, e con ogni mezzo, sulla leva della persuasione per convincerci che tutto il resto è passatismo.
Putt@n@te.
De Pisis oggi viene spernacchiato, deriso, umiliato da chi legge i testi di storia a singhiozzo, due righette si sottolineano con la fanfara e cento pagine si saltano, perchè sconvenienti.
Ma certa pittura non morirà mai, e mai sarà superata.
Vive nell'afflato empatico di chi è scevro dai pregiudizi.
E' immortale negli occhi di chi la sa guardare.
Saluti da Marte
Complimenti anche da parte mia sia per la forma che per la sostanza del tuo intervento