Mah, discorso che vale fino ad un certo punto.
Ipotizziamo che per un piccolo proprietario il rendimento da affitto sia dell'8%.
In una situazione in cui i prezzi dell'immobiliare salgono, come può essere ad esempio Dubai, posso anche tenere metà palazzi vuoti, tanto comunque c'è il rendimento dell'aumento di valore immobiliare. In quel caso è importante il rendimento in confronto con le altre possibilità d'investimento. Se l'azionario fa +6% anno, i prezzi immobiliari fanno +10% annuo, l'affitto rende il 9% posso anche lasciare vuoto e presentare ai clienti il +7% finale dato soprattutto dalla rivalutazione.
Se invece l'immobiliare fa il 2% e presento un finale del 2.5%, i clienti disinvestiranno per andare su altri tipi di investimento.
Se sono in un periodo in cui l'azionario striscia al 2%, e la rivalutazione immobiliare è sullo 0 molti potrebbero preferire il disinvestimento e affittare personalmente. In quel caso lo "smazzamento" vale il differenziale del 6%.
Del resto finora abbiamo valutato Paesi in cui la popolazione è in aumento (USA, UK). Nel caso di popolazione in calo o stabile questo discorso della concentrazione immobilaire non so quanto continui ad essere vero. Se non c'è rivalutazione anche i grossi potrebebro uscire per andare su altre forme d'investimento.