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Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link
Sarebbe da inviare anche agli onorevoli che hanno presentato i due emendamenti Cattaneo, Cannizzaro, D'Attis e Rosato
Si in effetti mi ero dimenticato di chiederti quale altro indirizzo/parlamentare potesse essere sensibile alla nostra causa.grazie e diffondo gli altri indirizzi al nostro gruppoSarebbe da inviare anche agli onorevoli che hanno presentato i due emendamenti Cattaneo, Cannizzaro, D'Attis e Rosato
infatti all'indomani della LCA, in piazza i Veneti recriminavano se si può dire "poco interesse "da quella parte politica,che poi contribuì comunque alla creazione del Fir;poi alla caduta del Governo giallo/verde sembra che ci sia stato un inasprimento delle istituzioni nei nostri confronti..con le varie restrizioni al rimborso che ben conosciamoFIR e residuo 500 mln, Zanettin: Mef frena, Giorgetti può sbloccare
FIR e 500 mln di euro residui per soci azzerati delle sei banche fallite, Zanettin (FI) in video: “Il Mef frena, solo Giorgetti può sbloccarli!”
Di Giovanni Coviello - Direttore responsabile -18 Dicembre 2022, 20:24496
Se non possiamo non concordare con chi come Patrizio Miatello sul FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori) sostiene che “è un dovere sbloccare riparto di circa 500 mln di € rimanenti dalla dotazione di € 1,575 miliardi dai conti dormienti”, il senatore di FI, Pierantonio Zanettin, ha la stessa nostra posizione.
Ma non nutre troppe speranza il decano vicentino del parlamento con i suoi 5 mandati tra Camera e Senato nell’intervista video esclusiva a ViPiu.it proprio al Senato (in copertina), dopo le varie battaglie condotte da lui e da, pochi, altri parlamentari, tra cui brillano per presenza alcuni del M5S, nel rispetto delle promesse dell’ex Luigi Di Maio, e per assenza quelli della Lega.
Eppure il suo leader Matteo Salvini su vari palchi (solo elettorali?) aveva sempre sbandierato la volontà di tutelare chi ha perso i suoi risparmi investiti in titoli delle 6 banche a cui il Fir si applica (BPVi, Veneto Banca, Banca Etruria, Banca Marche, CariChieri e Carife) e su cui, a prescindere da ogni altra valutazione giudiziaria e mediatica, le Istituzioni preposte a vigilare (in primis Banca d’Italia e Consob) di certo non hanno fatto sempre tutto quello che era nel loro potere (e dovere) di fare perché non fallissero.
Zanettin non molla la presa ma, ci dice di fatto nell’intervista, “quei soldi, i 500 milioni di euro residui da distribuire, fanno gola a qualcuno (per raccogliere gli ultimi spiccioli per i vari provvedimenti della finanziaria, ndr); la struttura del Mef è rigida nella sua posizione; solo il ministro Giancarlo Giorgetti potrebbe cercare di convincere il governo Meloni a smuoverla dalla sua posizione inflessibile…“.
Questa posizione, non esitiamo a commentare noi di ViPiu.it, che le vicende di gran parte di quelle banche le abbiamo seguite ben prima che altri le denunciassero a cose fatte, ignora colpevolmente le possibilità (per le associazioni, e per noi, “doverose”) offerte dalla legge istitutiva del Fir, che per giunta attinge a fondi non statali ma ai conti dormienti, di integrare di una decina di punti percentuali il 30% elargito a oltre 130.000 persone (e, quindi, famiglie) rimaste con le tasche vuote al 100% per aver creduto in quelle banche e in quelli che, al loro interno e negli organi di controllo, non hanno fatto compiutamente quanto dovevano.
La dead line per le speranze residue dei risparmiatori-soci azzerati da quelle 6 banche è legata alla data di approvazione alla Camera della Finanziaria, che al Senato arriverà blindata, legge che potrà comprendere uno degli emendamenti presentati da Zanettin e M5S o uno proposto dal Governo per non tradire anche alla fine la fiducia di quelle 130.000 famiglie in cui papà e, soprattutto, nonni, la gran parte dei soci azzerati, hanno creduto nelle nostre Istituzioni finanziarie.
Speriamo che un giorno giustizia verrà fatta...con il governo Conte ci avevo creduto ..si era ripromesso di intervenire in modo che tutti sarebbero stati ristorati...poi sappiamo tutti come è andata...restrizioni e paletti immessi nei rimborsi che non hanno nessun senso,i soldi dei ristori provengono dai conti dormienti e maturano ogni anno,non creano deficit.Secondo me i ristori dovrebbero essere dati a tutti e al 100%... senza troppe macchinazioni. Punto. Chi ha redditi bassi con bonifico, chi ha redditi più alti... parte in bonifico e parte con credito d'imposta sulla dichiarazione dei redditi per i prossimi 10 anni. Così dovrebbe essere.
Esempio... un pensionato al minimo che ha perso 100.000 Euro... gli liquidi 100.000 Euro.
Chi ha un reddito lordo molto alto con magari 30.000 euro di IRPEF e ha perso 100.000 Euro... gli dai 30.000 Euro con bonifico e 7.000 Euro/anno per 10 anni di sconto IRPEF.
purtroppo non sei tu che decidiSecondo me i ristori dovrebbero essere dati a tutti e al 100%... senza troppe macchinazioni. Punto. Chi ha redditi bassi con bonifico, chi ha redditi più alti... parte in bonifico e parte con credito d'imposta sulla dichiarazione dei redditi per i prossimi 10 anni. Così dovrebbe essere.
Esempio... un pensionato al minimo che ha perso 100.000 Euro... gli liquidi 100.000 Euro.
Chi ha un reddito lordo molto alto con magari 30.000 euro di IRPEF e ha perso 100.000 Euro... gli dai 30.000 Euro con bonifico e 7.000 Euro/anno per 10 anni di sconto IRPEF.
purtroppo non sei tu che decidi