Il professor Coletti sembra non capire i vantaggi delle deduzioni, minuto 18
Puoi trovare il debunking del precedente video di Coletti sui fondi pensione in questo post:
Fondi Pensione Vol.15
In questo suo nuovo tentativo di capire come funzionano i fondi pensione rimane ancorato ai suoi pregiudizi:
"A me sembra veramente incredibile che ci siano dei datori di lavoro, tanto di cappello, che danno più contributo di quanto ne date voi..."
dimostrando di non aver fatto neanche un minimo di ricerca sulle regole di ingaggio degli FPN più diffusi.
Nel nuovo video, dopo la valanga di critiche ricevute, ha corretto qualche errore del video precedente ma ha continuato ad ignorare alcuni aspetti fiscali significativi come il risparmio delle addizionali regionale e comunale e la maggiorazione delle detrazioni dipendente (che incidono insieme per oltre il 10% sulle deduzioni fiscali).
Introduce poi nuovi errori concettuali confondendo la RAL con l'imponibile IRPEF e assumendo implicitamente che si possa richiedere la prestazione finale unicamente sotto forma di rendita.
Continua inoltre a reiterare l'errore di ignorare la differenza tra la capitalizzazione di una rendita a quote costanti e la capitalizzazione di una singola quota di capitale (come si ostina a fare).
Altro errore concettuale consiste nel confrontare "pere con mele" ovvero confrontare quote diverse di capitale investito tra caso FPN e caso no FPN (vedi per esempio
questo post in cui viene evidenziato il tranello in cui è facile cadere).
Ulteriore errore concettuale consiste nel prendere in considerazione solo una fetta della torta (TFR+minimo sindacale) ignorando completamente i vantaggi conseguibili con l'intera torta (TFR+saturazione FPN).
Vedo che adesso ha introdotto un grafico, bene, piano piano sta cercando di costruire, tra tentativi ed errori, il tool FPvsETF di cui per ora la sua simulazione è solo un pallido simulacro, risparmierebbe parecchio tempo se si scaricasse il tool FPvsETF direttamente dal FOL...
Risulta evidente che data la mole di errori importanti ancora presenti nella sua nuova simulazione, qualunque conclusione tragga è da ritenersi di scarsa attendibilità.
Purtroppo chi si affida ciecamente a queste simulazioni approssimative prenderà quasi certamente lucciole per lanterne nelle proprie decisioni previdenziali...