Fondi Pensione Vol.15

Stato
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L'intuizione di marble è corretta, quel benchmark riporta per il 2022 il rendimento netto del TFR relativo a quell'anno.
Se non sei avvezzo alle tecnicalità del TFR puoi partire da qui.

Come fanno secondo te a mettere come benchmark di rendimento tfr 2020-2022 il valore 1,61%? Io ho trovato tfr lordo 2022 9,98% 2021 4,36% e 2020 1,5% ...

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https://www.abi.it/DOC_Lavoro/Contratto-collettivo/Tfr/1-1-7 all. 1.pdf
https://www.abi.it/DOC_Lavoro/Contratto-collettivo/Tfr/1-3-7 all. 1.pdf
https://www.abi.it/DOC_Lavoro/Contratto-collettivo/Tfr/Riepilogo TFR 2020.pdf
 

può essere che sia stato cambiato il benchmark negli anni scorsi?

In ogni caso, si conferma un punto:
i comparti più prudenti dei negoziali sono delle fetecchie (cit.) e vanno evitati come la peste
 
Come fanno secondo te a mettere come benchmark di rendimento tfr 2020-2022 il valore 1,61%? ...

L'unico rendimento corretto riferibile al TFR è quello relativo al 2022, gli altri non rappresentano il rendimento netto annualizzato del TFR in regime di capitalizzazione composta.

Potrebbe esserci stata una variazione del benchmark in relazione all'avvicendamento gestionale dell'anno scorso:
Cometa News | Come cambiano i comparti di Cometa da quest’anno
 
L'unico rendimento corretto riferibile al TFR è quello relativo al 2022, gli altri non rappresentano il rendimento netto annualizzato del TFR in regime di capitalizzazione composta.

Potrebbe esserci stata una variazione del benchmark in relazione all'avvicendamento gestionale dell'anno scorso:
Cometa News | Come cambiano i comparti di Cometa da quest’anno

Probabile che sia avvenuto quanto indichi tu, ma il fatto di non esplicitare meglio nel prospetto l'evoluzione del benchmark non depone a loro favore (intendo come trasparenza e chiarezza).

Ad essere cattivo, hanno cambiato benchmark con un market timing eccezionale.
 
Probabile che sia avvenuto quanto indichi tu, ma il fatto di non esplicitare meglio nel prospetto l'evoluzione del benchmark non depone a loro favore (intendo come trasparenza e chiarezza).

Ad essere cattivo, hanno cambiato benchmark con un market timing eccezionale.
il benchmark nei fp ha valenza secondaria. In ogni caso è assurdo che avendo come obiettivo quello di fare fare come il tfr non siano pieni di inflation linked.

Quanto scritto qui sotto mostra una buona dose di nonsense...

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obiettivo tfr (ovvero, protezione inflazione) e composizione 40 % azioni e il resto obbligazioni a media durata

è il comparto di default, e ha orizzonte temporale fra 5 e 10 anni

uno scempio
 
Chissà quanto pagano i loro advisor per una scelta di investimento di questo genere!!
 
Chissà quanto pagano i loro advisor per una scelta di investimento di questo genere!!
in realtà pochissimo. Le commissioni di gestione del comparto sono molto basse: 0,07%. Il ter (che comprende anche i costi della gestione amministrativa) è 0,11%.
 
Il professor Coletti sembra non capire i vantaggi delle deduzioni, minuto 18

 
Non capisco nemmeno perché mette un campo sulla percentuale del tfr che può andare nel fondo pensione,

Nel momento che uno aderisce al fondo pensione negoziale i versamenti del TFR finiscono al 100% nel fondo pensione

Il rendimento del fondo pensione dipende molto anche dalla linea di investimento che si sceglie, di norma le linee più prudenti non sono molto redditizie rispetto al TFR in azienda

Anche l’inflazione non è un dato facilmente prevedibile per il TFR, negli ultimi 10 anni l’inflazione è stata molto bassa, solo nell’ultimo anno ha portato un vantaggio importante al Tfr, che garantisce una rivalutazione annuale del 1,5% + 0,75 inflazione

Il rendimento personale netto dei propri investimenti al 5% netto per 30 anni, mi sembra molto ottimistico, potrebbe anche essere negativo se uno li investe in titoli azionari sfortunati o obbligazioni in default come Venezuela o Credit Suisse

Anche il ragionamento che al momento della pensione non è possibile riscattare il fondo pensione, ma solo ricevere una rendita mensile non è del tutto vero, si può riscattare a spanne subito fino a 70-80k per le normative attuali
 
Ultima modifica:
Non capisco nemmeno perché mette un campo sulla percentuale del tfr che può andare nel fondo pensione,

Nel momento che uno aderisce al fondo pensione negoziale i versamenti del TFR finiscono al 100% nel fondo pensione

Il rendimento del fondo pensione dipende molto anche dalla linea di investimento che si sceglie, di norma le linee più prudenti non sono molto redditizie rispetto al TFR in azienda

Anche l’inflazione non è un dato facilmente prevedibile per il TFR, negli ultimi 10 anni l’inflazione è stata molto bassa, solo nell’ultimo anno ha portato un vantaggio importante al Tfr, che garantisce una rivalutazione annuale del 1,5% + 0,75 inflazione

Il rendimento personale netto dei propri investimenti al 5% netto per 30 anni, mi sembra molto ottimistico, potrebbe anche essere negativo se uno li investe in titoli azionari sfortunati

Anche il ragionamento che al momento della pensione non è possibile riscattare il fondo pensione, ma solo ricevere una rendita mensile non è del tutto vero, si può riscattare a spanne subito fino a 70-80k per le normative attuali
Perchè alcuni comparti possono scegliere di non inviare tutto il TFR al fondo lo spiega ad un cero punto del video
 
Il professor Coletti sembra non capire i vantaggi delle deduzioni, minuto 18

Infatti non torna neanche a me...i 123 euro di mancata tassazione sono soldi che restano cmq in saccoccia anche se li vedo l'anno dopo e che nella simulazione potrebbero essere investiti al 5%... secondo me il suo ragionamento fila solo se si presume che il vantaggio fiscale non venga reinvestito
 
Portarsi a casa un 5% netto di rendimento composto con gli investimenti finanziari non è per niente semplice. Prendiamo per esempio questo etf multi asset con un 70% di azionario, da metà dicembre 2009 ad oggi ha reso un 5,1% lordo annualizzato (total return).

https://www.vaneck.com/it/it/tof/rendimento/
 
Il professor Coletti sembra non capire i vantaggi delle deduzioni, minuto 18

Puoi trovare il debunking del precedente video di Coletti sui fondi pensione in questo post:

Fondi Pensione Vol.15

In questo suo nuovo tentativo di capire come funzionano i fondi pensione rimane ancorato ai suoi pregiudizi:

"A me sembra veramente incredibile che ci siano dei datori di lavoro, tanto di cappello, che danno più contributo di quanto ne date voi..."

dimostrando di non aver fatto neanche un minimo di ricerca sulle regole di ingaggio degli FPN più diffusi.

Nel nuovo video, dopo la valanga di critiche ricevute, ha corretto qualche errore del video precedente ma ha continuato ad ignorare alcuni aspetti fiscali significativi come il risparmio delle addizionali regionale e comunale e la maggiorazione delle detrazioni dipendente (che incidono insieme per oltre il 10% sulle deduzioni fiscali).

Introduce poi nuovi errori concettuali confondendo la RAL con l'imponibile IRPEF e assumendo implicitamente che si possa richiedere la prestazione finale unicamente sotto forma di rendita.

Continua inoltre a reiterare l'errore di ignorare la differenza tra la capitalizzazione di una rendita a quote costanti e la capitalizzazione di una singola quota di capitale (come si ostina a fare).

Altro errore concettuale consiste nel confrontare "pere con mele" ovvero confrontare quote diverse di capitale investito tra caso FPN e caso no FPN (vedi per esempio questo post in cui viene evidenziato il tranello in cui è facile cadere).

Ulteriore errore concettuale consiste nel prendere in considerazione solo una fetta della torta (TFR+minimo sindacale) ignorando completamente i vantaggi conseguibili con l'intera torta (TFR+saturazione FPN).

Vedo che adesso ha introdotto un grafico, bene, piano piano sta cercando di costruire, tra tentativi ed errori, il tool FPvsETF di cui per ora la sua simulazione è solo un pallido simulacro, risparmierebbe parecchio tempo se si scaricasse il tool FPvsETF direttamente dal FOL... ;)

Risulta evidente che data la mole di errori importanti ancora presenti nella sua nuova simulazione, qualunque conclusione tragga è da ritenersi di scarsa attendibilità.

Purtroppo chi si affida ciecamente a queste simulazioni approssimative prenderà quasi certamente lucciole per lanterne nelle proprie decisioni previdenziali...:rolleyes:
 
Ultima modifica:
Ulteriore errore concettuale consiste nel prendere in considerazione solo una fetta della torta (TFR+minimo sindacale) ignorando completamente i vantaggi conseguibili con l'intera torta (TFR+saturazione FPN).
o_O

Mi e' passata la voglia di vedere il video.
 
o_O

Mi e' passata la voglia di vedere il video.

In realtà verso la fine del video prova a buttare dentro (poco convinto) un 15% di quota aderente "per vedere l'effetto che fa", ma avrebbe dovuto basare l'intera simulazione sulla saturazione dell'FP per evidenziare il maggior vantaggio fiscale ottenibile, invece per l'intero video assume di investire solo il TFR+1% di quota aderente.

Quello che sta di fatto succedendo è che Coletti sta gradualmente imparando (forse anche un po' controvoglia) il funzionamento degli FPN grazie alle decine di correzioni e critiche che gli lasciano gli utenti nei commenti sotto i video.

Vi è una sorta di inversione di ruolo: sono gli utenti che lo stanno formando e non il contrario, un po' come se avesse iniziato un thread sul FOL con un abbozzo di excel e gli si fosse fatto notare con decine di post di diversi utenti che stava commettendo molteplici errori di metodo e merito...
 
In realtà verso la fine del video prova a buttare dentro (poco convinto) un 15% di quota aderente "per vedere l'effetto che fa", ma avrebbe dovuto basare l'intera simulazione sulla saturazione dell'FP per evidenziare il maggior vantaggio fiscale ottenibile, invece per l'intero video assume di investire solo il TFR+1% di quota aderente.

Quello che sta di fatto succedendo è che Coletti sta gradualmente imparando (forse anche un po' controvoglia) il funzionamento degli FPN grazie alle decine di correzioni e critiche che gli lasciano gli utenti nei commenti sotto i video.

Vi è una sorta di inversione di ruolo: sono gli utenti che lo stanno formando e non il contrario, un po' come se avesse iniziato un thread sul FOL con un abbozzo di excel e gli si fosse fatto notare con decine di post di diversi utenti che stava commettendo molteplici errori di metodo e merito...

Io Coletti non lo conoscevo (come qualsiasi YouTuber di qualsiasi argomento, mea culpa) fino a pochi giorni fa, quando hanno postato il video su accumulo e distribuzione. Tra l'altro anche quello un po' buttato li' e non adeguatamente sviluppato, infatti aspetto un approfondimento (se arriva).

Aldilà' di quello per me e' centrale il concetto di saturazione (o qualcosa che si avvicini) perche' puo' essere realisticamente alla portata di molte famiglie mettere da parte quei 250-300 euro mensili senza tagliare il tenore di vita: anzi, e' gia' una situazione privilegiata. Quindi se non si parte da li' e ci si limita ai minimo sindacale, mi crolla tutto il castello.
 
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