Forse Intek Group? Più che altro 422...

La data importante si sta spostando a novembre
 
domani 30 settembre scade proroga, che farà Intesa? :confused:

se prorogano/hanno già prorogato immagino che dovranno fare nuova comunicazione....

mi sa che con tutte queste proroghe sono diventati degli irredimibili:D:D
 
penso possa essere utile a tutti
 

Allegati

  • 692112440.pdf
    1,9 MB · Visite: 217
Questa settimana sapremo sulla conversione ? Si potrebbe fare un sondaggio tra i frequentatori del thread.



Intesa dovrà aggiornare la comunicazione in Consob, visto che l'ultima dichiarazione fa riferimento appunto alla scadenza del 30 settembre (Intesaaaaaaaaaaa aggiornaaaaaaaaaa :eek::D)
 
A regola di prassi abituale è da attendersi che, domani o al più tardi dopodomani, Consob aggiorni con comunicato le opzioni concordate tra le parti riguardo a rimborsi, rinnovi o esercizio Convertendi e Convertibile in capo a 422 scaduti il 30 Settembre scorso.
 
A regola di prassi abituale è da attendersi che, domani o al più tardi dopodomani, Consob aggiorni con comunicato le opzioni concordate tra le parti riguardo a rimborsi, rinnovi o esercizio Convertendi e Convertibile in capo a 422 scaduti il 30 Settembre scorso.



30/09/2016 Partecipazione aggregata in INTEK GROUP SPA dichiarata da INTESA SANPAOLO SPA relativa a operazione del 30/09/2016
 
OGGI | 1 OTTOBRE 2016 15:44

Manes lascia la guida di Dynamo Camp



Vincenzo Manes, imprenditore e filantropo, nonché consigliere del presidente del Consiglio Matteo Renzi per il Terzo settore, lascia la presidenza della Fondazione Dynamo, dopo averla guidata dal 2003 e dopo aver fondato, dieci anni fa, il Dynamo Camp. Lo ha annunciato oggi nel corso del consueto Open day che apre le porte del primo campus italiano per bambini affetti da patologie gravi e croniche di Limestre (Pistoia), agli interlocutori istituzionali, ai volontari, allo staff e alle loro famiglie.

«Questa è la mia legacy, la mia eredità», ha detto Manes (nella foto) al termine di una lunga presentazione durante la quale ha raccontato gli obiettivi raggiunti e quelli ancora in fase di realizzazione sotto il segno di Dynamo. «Perché dal prossimo anno non sarò più qui». Manes conserverà la carica di presidente onorario ma non sarà più operativo. Dal palco non precisa quale sarà la sua prossima destinazione, assicura solo che non si allontanerà da quelle tematiche, sviluppate con successo a Limestre. Continuerà a lavorare nell'ambito del Terzo settore e dell'economia sociale. Fondazione Italia Sociale, la nuova realtà prevista all'art. 10 della Legge delega di Riforma del Terzo settore, potrebbe essere dunque la sua prossima destinazione, anche se il diretto interessato non lo conferma.
La notizia ha colto di sorpresa anche la sua più stretta collaboratrice, Maria Serena Porcari, consigliere delegato della Fondazione Dynamo. «Avrò bisogno di lei per i prossimi 10 anni» ha detto Manes poco prima di annunciare un progetto che ha l'ambizione di risollevare non solo le sorti disastrate dell'economia della montagna pistoiese, ma anche di creare tra l'Abetone e San Marcello, il primo distretto sociale europeo. La prima Social Valley. Una realtà che prende le mosse dall'esperienza di Dynamo camp, per estendersi alla Social factory (negli ex capannoni industriali di Kme a Campotizzoro), ma che punta tutto sull'unico vero asset di questa zona: la natura.
«Queste montagne potrebbero costituire un'oasi di 12mila ettari, la più grande d'Italia» ha detto Manes. «Abbiamo il compito di conservarla, ma possiamo anche valorizzarla per creare lavoro e coesione sociale».
Per l'intero progetto, servirebbero investimenti per circa 25 milioni di euro. «Abbiamo costituito un comitato formato da soggetti istituzionali e privati interessati e a breve ci presenteremo alla Regione Toscana per poter accedere ai finanziamenti europei» ha spiegato Porcari.

Intanto, quest'anno il Dynamo Camp ha ospitato quasi 900 bambini, ha raccolto fondi per 4,4 milioni di euro e dato lavoro a 188 persone, tra assunti e stagionali. Mentre Dynamo Academy, che svolge attività di formazione e consulenza, e Pro Dynamo, la società commerciale del gruppo, si stima che chiuderanno il 2016 con un fatturato rispettivamente di 1,7 e di 1 milione di euro.
 
OGGI | 1 OTTOBRE 2016 15:44

Manes lascia la guida di Dynamo Camp



Vincenzo Manes, imprenditore e filantropo, nonché consigliere del presidente del Consiglio Matteo Renzi per il Terzo settore, lascia la presidenza della Fondazione Dynamo, dopo averla guidata dal 2003 e dopo aver fondato, dieci anni fa, il Dynamo Camp. Lo ha annunciato oggi nel corso del consueto Open day che apre le porte del primo campus italiano per bambini affetti da patologie gravi e croniche di Limestre (Pistoia), agli interlocutori istituzionali, ai volontari, allo staff e alle loro famiglie.

«Questa è la mia legacy, la mia eredità», ha detto Manes (nella foto) al termine di una lunga presentazione durante la quale ha raccontato gli obiettivi raggiunti e quelli ancora in fase di realizzazione sotto il segno di Dynamo. «Perché dal prossimo anno non sarò più qui». Manes conserverà la carica di presidente onorario ma non sarà più operativo. Dal palco non precisa quale sarà la sua prossima destinazione, assicura solo che non si allontanerà da quelle tematiche, sviluppate con successo a Limestre. Continuerà a lavorare nell'ambito del Terzo settore e dell'economia sociale. Fondazione Italia Sociale, la nuova realtà prevista all'art. 10 della Legge delega di Riforma del Terzo settore, potrebbe essere dunque la sua prossima destinazione, anche se il diretto interessato non lo conferma.
La notizia ha colto di sorpresa anche la sua più stretta collaboratrice, Maria Serena Porcari, consigliere delegato della Fondazione Dynamo. «Avrò bisogno di lei per i prossimi 10 anni» ha detto Manes poco prima di annunciare un progetto che ha l'ambizione di risollevare non solo le sorti disastrate dell'economia della montagna pistoiese, ma anche di creare tra l'Abetone e San Marcello, il primo distretto sociale europeo. La prima Social Valley. Una realtà che prende le mosse dall'esperienza di Dynamo camp, per estendersi alla Social factory (negli ex capannoni industriali di Kme a Campotizzoro), ma che punta tutto sull'unico vero asset di questa zona: la natura.
«Queste montagne potrebbero costituire un'oasi di 12mila ettari, la più grande d'Italia» ha detto Manes. «Abbiamo il compito di conservarla, ma possiamo anche valorizzarla per creare lavoro e coesione sociale».
Per l'intero progetto, servirebbero investimenti per circa 25 milioni di euro. «Abbiamo costituito un comitato formato da soggetti istituzionali e privati interessati e a breve ci presenteremo alla Regione Toscana per poter accedere ai finanziamenti europei» ha spiegato Porcari.

Intanto, quest'anno il Dynamo Camp ha ospitato quasi 900 bambini, ha raccolto fondi per 4,4 milioni di euro e dato lavoro a 188 persone, tra assunti e stagionali. Mentre Dynamo Academy, che svolge attività di formazione e consulenza, e Pro Dynamo, la società commerciale del gruppo, si stima che chiuderanno il 2016 con un fatturato rispettivamente di 1,7 e di 1 milione di euro.

Se si fosse dimesso da intek forse sarebbe stato mejo.......:eek: Almeno per noi azionisti :D
 
Chiedo agli esperti del forum: Se l'operazione Ergy va in porto, è corretto affermare che la partecipazione verrà deconsolidata, in particolare i debiti di 60 milioni non saranno più esposti nel bilancio consolidato, rimarrà soltanto il valore dell'equity tra le immobilizzazioni finanziarie ?


Agli esperti del forum chiederei piuttosto quali sono le previsioni di una rivalutazione delle azioni di risparmio
 
Reitero la domanda, so di trovare orecchi che riconoscono queste note. Peraltro negli anni ho imparato a riconoscere il silenzio ciclico seguito dalla comparsa dei soliti del forum intek (e prima ancora kme)....:D

E la rivalutazione delle azioni di risparmio?
 
Il nobel law & economics - holmstrom e hart vincono il nobel per l'economia grazie alle loro teorie sul contratto: Come assicurarsi che l'agente faccia gli interessi del mandante? Come fanno gli azionisti a evitare che i manager si ciuccino i soldi delle aziende lasciandole in mutande? C'è ancora parecchio da lavorare...
 
Il nobel law & economics - holmstrom e hart vincono il nobel per l'economia grazie alle loro teorie sul contratto: Come assicurarsi che l'agente faccia gli interessi del mandante? Come fanno gli azionisti a evitare che i manager si ciuccino i soldi delle aziende lasciandole in mutande? C'è ancora parecchio da lavorare...

Per quanto riguarda il paese dei cachi non occorre un nobel per risolvere fondamentalmente il problema, basterebbe avere dei politici onesti, giustizia certa ed efficente, leggi che rispettino la costituzione dove parla di tutela del risparmio e di uguaglianza fra i diversi, una sec al posto di una consob con presidenti di elezione politica, una b. centrale che scopra ciò che tutti sapevano sulle varie banchette fallite da anni prima, un giornalismo finanziario non asservito ecc ma soprattutto che agenti, manager, azionisti di riferimento e società paghino per le mutande che hanno strappato. Di oggi la condanna Ligresti x fatti 2010 e possibilità di risarcimenti a piccoli azionisti fino a 250 mlni da parete di unisai. Tutto bene? Sono passati 6 anni, siamo al primo grado e non si sa quanti altri seguiranno (ricordo che oltre i 3 esistono anche i rinvii al precedente), che non esistendo class chi non fa causa va in prescrizione, che i manager ecc non sentiranno neppure l'odore di una cella, che la ivass e la consob nulla videro e tutto approvarono che successivamente si è permesso tutto quello che è stato possibile nella vicenda con Unipol, che molissimi piccoli azionisti sono stati lastricati; in USA Maddov dopo pochi mesi ha raccimolato oltre 150 anni di sana rieducazione. Italianni
 
Ultima modifica:
Il nobel law & economics - holmstrom e hart vincono il nobel per l'economia grazie alle loro teorie sul contratto: Come assicurarsi che l'agente faccia gli interessi del mandante? Come fanno gli azionisti a evitare che i manager si ciuccino i soldi delle aziende lasciandole in mutande? C'è ancora parecchio da lavorare...

onvestono su nyse e nasdaq, ma sempre con gli occhi aperti
 
E' quasi commovente vedere che a questi livelli, poco sopra i minimi assoluti, c'è qualcuno che è' ancora disponibile ad investire (si fa per dire...) più' di 50k euri su sto titolo.....:eek::

Visto quello che hanno scritto nella relazione alla semestrale ed al bilancio 2015, con riferimento all'ipo, se fosse un titolo "normale" (visto anche il BV dichiarato) dovrebbe stare almeno a 0,50.....

Ma evidentemente questo titolo non e' normale......probabilmente ha qualche malattia degenerativa rara :D
 
Il nobel law & economics - holmstrom e hart vincono il nobel per l'economia grazie alle loro teorie sul contratto: Come assicurarsi che l'agente faccia gli interessi del mandante? Come fanno gli azionisti a evitare che i manager si ciuccino i soldi delle aziende lasciandole in mutande? C'è ancora parecchio da lavorare...

Scusa ma se la pensi così perché investi in azioni? E soprattutto in Italia. Vedo che scrivi (e immagino avrai investito) anche su titolacci come MPS :eek:
 
Scusa ma se la pensi così perché investi in azioni? E soprattutto in Italia. Vedo che scrivi (e immagino avrai investito) anche su titolacci come MPS :eek:

Scusa ma se la pensi diversamente, prova a rivederti la replica di report sabato prossimo. Parla di banche, poste, Con sob, diamanti ecc. Magari capirai cosa significa vivere nel paese dei cachi.
 
Indietro