GAZ CAPITAL Obbligazioni di Gazprom Vol.2

per gli interessati:

D 500459 18.04.2023
Bruxelles,
Egregio signore,
a nome del Segretario generale del Parlamento europeo, con la presente Le confermo la
ricezione della Sua petizione elettronica del 13.04.2023 "Conseguenze sui risparmiatori della
crisi Russia - Ucraina".
La Sua petizione è stata registrata con il numero 0379/2023. La preghiamo di conservare
questo numero riferimento e di indicarlo in qualsiasi comunicazione futura sull'argomento.
Abbiamo trasmesso la Sua petizione alla commissione per le petizioni del Parlamento
europeo, che provvederà a informarLa per iscritto non appena avrà adottato la sua decisione.
Le facciamo tuttavia presente che, in ragione dell'elevato numero di petizioni ricevute ogni
anno dal Parlamento europeo, la procedura per l'esame di una petizione può richiedere tempo.
Una volta registrate, le petizioni diventano di norma documenti pubblici; pertanto sul retro della
presente troverà l'informativa sulla privacy del Parlamento europeo riguardo alla protezione
dei dati personali.
Per qualsiasi domanda sulla Sua petizione, non esiti a contattare la segreteria della
commissione per le petizioni via e-mail (peti-secretariat@europarl.europa.eu) o per posta
ordinaria (al seguente indirizzo: European Parliament, Committee on Petitions, Rue Wiertz
60, B-1047 Brussels, BELGIUM).
Distinti saluti,
 
Buongiorno.
Questa è la mail ricevuta dalla FISMA:

Nella Sua lettera del 20 dicembre 2022 ci ha avvertito della situazione degli investitori europei i cui attivi risentono delle misure messe in atto dalla Russia, e la ringrazio.
Più precisamente, la Sua domanda riguarda alcuni investimenti in obbligazioni emesse da società russe, che avete effettuato prima dell'invasione russa dell'Ucraina e che sono ora congelati.
Il congelamento di tali attività non riguarda le azioni sottostanti, bensì la designazione del deposito nazionale di regolamento russo (National Settlement Depository, "NSD").
Le ricordo che, il 3 giungo 2022, il deposito nazionale di regolamento russo è stato inserito nell’Allegato I del Regolamento (EU) 269/2014 del Consiglio tramite il Regolamento (EU) 2022/880 del Consiglio, e soggetto a una misura di congelamento dei beni.
Il motivo addotto era che "NSD è un'istituzione finanziaria russa non bancaria e un depositario centrale di titoli russo. È il più grande depositario di titoli in Russia in base al valore di mercato dei titoli azionari e di debito detenuti in custodia e l'unico ad avere accesso al sistema finanziario internazionale. È riconosciuto dal governo e dalla Banca centrale russa come un ente finanziario russo di importanza sistemica. Svolge un ruolo essenziale nel funzionamento del sistema finanziario russo e nel suo collegamento con il sistema finanziario internazionale, consentendo così direttamente e indirettamente al governo russo di svolgere le sue attività, le sue politiche e le sue risorse."
Conseguentemente, le autorità russe hanno deciso di adottare diverse misure per scindere il mercato finanziario russo dai mercati finanziari occidentali, tra cui:
Il decreto presidenziale n. 95 del 5 marzo 2022 impone agli istituti finanziari russi di separare i titoli russi detenuti dagli investitori occidentali in cosiddetti "conti C", dove una gamma limitata di operazioni è possibile per gli investitori occidentali; La legge federale n. 114 del 16 aprile 2022 vieta agli emittenti russi di negoziare le loro azioni al di fuori della Russia, anche attraverso certificati di deposito, e la legge impone la cessazione di tali programmi.
Di conseguenza, agli investitori dell'UE viene impedito di vendere tali titoli e viene riconosciuto loro il diritto di ricevere dividendi e cedole solo in rubli, senza la possibilità di rimpatriare il contante. La Banca Centrale russa ha inasprito il quadro, in quanto ha lasciato agli investitori dell'UE 70 giorni per aprire conti direttamente all'interno delle banche russe, senza essere intermediati da banche depositarie dell'UE, per avere diritto, d'ora in poi, a ricevere dividendi/cedole. Tuttavia, nessuna banca russa consente agli investitori dell'UE di aprire conti. Di conseguenza, la maggior parte dei dividendi non viene versata.
Le sanzioni adottate dall'Unione europea in risposta all'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia sono concepite per massimizzare l'impatto negativo sull'economia russa, limitando nel contempo le conseguenze per le imprese e i cittadini dell'UE.
Al contrario, le misure adottate dalla Russia, che ha deciso di modificare arbitrariamente le norme, infliggono danni ai singoli cittadini dell'UE.
Le assicuro che la Sua situazione è presa in attenta considerazione e che faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza degli investitori europei di fronte alle contromisure adottate dalla Russia.

Cordiali saluti,


European Commission
DG for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union (FISMA)

EU Sanctions Webpage: Sanctions (restrictive measures)
EU Sanctions Map: https://sanctionsmap.eu
 
ammettiamo che io ho in ptf questa azione oppure etf russia . se dovessere fare successione :D:ox eredità sarebbe tutto bloccato fino a risoluzionesanzioni? sarebbero grossi problemi o mi faccio troppe :mmmm:mentali?
 
ammettiamo che io ho in ptf questa azione oppure etf russia . se dovessere fare successione :D:ox eredità sarebbe tutto bloccato fino a risoluzionesanzioni? sarebbero grossi problemi o mi faccio troppe :mmmm:mentali?
Posso sbagliare, ma in successione dovrebbe essere dichiarato tutto il portafoglio titoli, compreso i titoli non trattabili al momento. Non so le minusvalenze se vengono ereditati.
Ma non ci pensare, augurati 💯 anni di salute.....🤣🙋‍♂️
 
Buongiorno.
Questa è la mail ricevuta dalla FISMA:

Nella Sua lettera del 20 dicembre 2022 ci ha avvertito della situazione degli investitori europei i cui attivi risentono delle misure messe in atto dalla Russia, e la ringrazio.
Più precisamente, la Sua domanda riguarda alcuni investimenti in obbligazioni emesse da società russe, che avete effettuato prima dell'invasione russa dell'Ucraina e che sono ora congelati.
Il congelamento di tali attività non riguarda le azioni sottostanti, bensì la designazione del deposito nazionale di regolamento russo (National Settlement Depository, "NSD").
Le ricordo che, il 3 giungo 2022, il deposito nazionale di regolamento russo è stato inserito nell’Allegato I del Regolamento (EU) 269/2014 del Consiglio tramite il Regolamento (EU) 2022/880 del Consiglio, e soggetto a una misura di congelamento dei beni.
Il motivo addotto era che "NSD è un'istituzione finanziaria russa non bancaria e un depositario centrale di titoli russo. È il più grande depositario di titoli in Russia in base al valore di mercato dei titoli azionari e di debito detenuti in custodia e l'unico ad avere accesso al sistema finanziario internazionale. È riconosciuto dal governo e dalla Banca centrale russa come un ente finanziario russo di importanza sistemica. Svolge un ruolo essenziale nel funzionamento del sistema finanziario russo e nel suo collegamento con il sistema finanziario internazionale, consentendo così direttamente e indirettamente al governo russo di svolgere le sue attività, le sue politiche e le sue risorse."
Conseguentemente, le autorità russe hanno deciso di adottare diverse misure per scindere il mercato finanziario russo dai mercati finanziari occidentali, tra cui:
Il decreto presidenziale n. 95 del 5 marzo 2022 impone agli istituti finanziari russi di separare i titoli russi detenuti dagli investitori occidentali in cosiddetti "conti C", dove una gamma limitata di operazioni è possibile per gli investitori occidentali; La legge federale n. 114 del 16 aprile 2022 vieta agli emittenti russi di negoziare le loro azioni al di fuori della Russia, anche attraverso certificati di deposito, e la legge impone la cessazione di tali programmi.
Di conseguenza, agli investitori dell'UE viene impedito di vendere tali titoli e viene riconosciuto loro il diritto di ricevere dividendi e cedole solo in rubli, senza la possibilità di rimpatriare il contante. La Banca Centrale russa ha inasprito il quadro, in quanto ha lasciato agli investitori dell'UE 70 giorni per aprire conti direttamente all'interno delle banche russe, senza essere intermediati da banche depositarie dell'UE, per avere diritto, d'ora in poi, a ricevere dividendi/cedole. Tuttavia, nessuna banca russa consente agli investitori dell'UE di aprire conti. Di conseguenza, la maggior parte dei dividendi non viene versata.
Le sanzioni adottate dall'Unione europea in risposta all'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia sono concepite per massimizzare l'impatto negativo sull'economia russa, limitando nel contempo le conseguenze per le imprese e i cittadini dell'UE.
Al contrario, le misure adottate dalla Russia, che ha deciso di modificare arbitrariamente le norme, infliggono danni ai singoli cittadini dell'UE.
Le assicuro che la Sua situazione è presa in attenta considerazione e che faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza degli investitori europei di fronte alle contromisure adottate dalla Russia.

Cordiali saluti,


European Commission
DG for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union (FISMA)

EU Sanctions Webpage: Sanctions (restrictive measures)
EU Sanctions Map: https://sanctionsmap.eu
puoi ringraziare per la risposta, peraltro tardiva, ma sarebbe meglio specificargli bene che le sanzioni mal gestite stanno colpendo solo i detentori occidentali di obbligazioni russe e a ulteriore beffa ci sono le depositarie occidentali che hanno incamerato denari finora ricevuti e che sono di proprieta' di occidentali non sanzionabili. Comportamento facilmente evitabile chiedendo alle banche di aiutarle a censire la clientela. Aggiungerei infine che a causa del blocco dei pagamenti agli obbligazionisti la Russia ha adottato le misure appropriate per tutelare i clienti russi mentre gli occidentali sono rimasti gli unici colpiti da sanzioni pur non avendo alcun riferimento con atti di guerra.
 
Se avessero semplicemente voluto impedire a entità russe di finanziarsi sui mercati occidentali sarebbe bastata una norma che impediva a qualsiasi istituzione finanziaria di trattare qualsiasi nuova emissione di securities di entità russe. Punto.

Invece hanno fatto delle sanzioni che deliberatamente puniscono chiunque detenga securities russe comunque è a prescindere. Quindi con l’obiettivo deliberato di colpire anche i risparmiatori occidentali, probabilmente per inculcare terrore imperituro verso qualsiasi cosa odora di russo da adesso in poi.

Adesso andare a fare petizioni nei confronti di questi soggetti mi sembra come quel tale che, dopo che gli hanno dato un bel cazzotto in faccia, si rialza e chiede all’aggressore: scusi mi aiuterebbe a ritrovare gli occhiali?

Poi magari mi sbaglio.
 
Ciao a tutti,
ci sono aggiornamenti sulla cedola della GAZ CAPITAL34 8.625?
Qualcuno ha ricevuto qualcosa?
 
puoi ringraziare per la risposta, peraltro tardiva, ma sarebbe meglio specificargli bene che le sanzioni mal gestite stanno colpendo solo i detentori occidentali di obbligazioni russe e a ulteriore beffa ci sono le depositarie occidentali che hanno incamerato denari finora ricevuti e che sono di proprieta' di occidentali non sanzionabili. Comportamento facilmente evitabile chiedendo alle banche di aiutarle a censire la clientela. Aggiungerei infine che a causa del blocco dei pagamenti agli obbligazionisti la Russia ha adottato le misure appropriate per tutelare i clienti russi mentre gli occidentali sono rimasti gli unici colpiti da sanzioni pur non avendo alcun riferimento con atti di guerra.
Buongiorno.
Questa è la mail ricevuta dalla FISMA:

Nella Sua lettera del 20 dicembre 2022 ci ha avvertito della situazione degli investitori europei i cui attivi risentono delle misure messe in atto dalla Russia, e la ringrazio.
Più precisamente, la Sua domanda riguarda alcuni investimenti in obbligazioni emesse da società russe, che avete effettuato prima dell'invasione russa dell'Ucraina e che sono ora congelati.
Il congelamento di tali attività non riguarda le azioni sottostanti, bensì la designazione del deposito nazionale di regolamento russo (National Settlement Depository, "NSD").
Le ricordo che, il 3 giungo 2022, il deposito nazionale di regolamento russo è stato inserito nell’Allegato I del Regolamento (EU) 269/2014 del Consiglio tramite il Regolamento (EU) 2022/880 del Consiglio, e soggetto a una misura di congelamento dei beni.
Il motivo addotto era che "NSD è un'istituzione finanziaria russa non bancaria e un depositario centrale di titoli russo. È il più grande depositario di titoli in Russia in base al valore di mercato dei titoli azionari e di debito detenuti in custodia e l'unico ad avere accesso al sistema finanziario internazionale. È riconosciuto dal governo e dalla Banca centrale russa come un ente finanziario russo di importanza sistemica. Svolge un ruolo essenziale nel funzionamento del sistema finanziario russo e nel suo collegamento con il sistema finanziario internazionale, consentendo così direttamente e indirettamente al governo russo di svolgere le sue attività, le sue politiche e le sue risorse."
Conseguentemente, le autorità russe hanno deciso di adottare diverse misure per scindere il mercato finanziario russo dai mercati finanziari occidentali, tra cui:
Il decreto presidenziale n. 95 del 5 marzo 2022 impone agli istituti finanziari russi di separare i titoli russi detenuti dagli investitori occidentali in cosiddetti "conti C", dove una gamma limitata di operazioni è possibile per gli investitori occidentali; La legge federale n. 114 del 16 aprile 2022 vieta agli emittenti russi di negoziare le loro azioni al di fuori della Russia, anche attraverso certificati di deposito, e la legge impone la cessazione di tali programmi.
Di conseguenza, agli investitori dell'UE viene impedito di vendere tali titoli e viene riconosciuto loro il diritto di ricevere dividendi e cedole solo in rubli, senza la possibilità di rimpatriare il contante. La Banca Centrale russa ha inasprito il quadro, in quanto ha lasciato agli investitori dell'UE 70 giorni per aprire conti direttamente all'interno delle banche russe, senza essere intermediati da banche depositarie dell'UE, per avere diritto, d'ora in poi, a ricevere dividendi/cedole. Tuttavia, nessuna banca russa consente agli investitori dell'UE di aprire conti. Di conseguenza, la maggior parte dei dividendi non viene versata.
Le sanzioni adottate dall'Unione europea in risposta all'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia sono concepite per massimizzare l'impatto negativo sull'economia russa, limitando nel contempo le conseguenze per le imprese e i cittadini dell'UE.
Al contrario, le misure adottate dalla Russia, che ha deciso di modificare arbitrariamente le norme, infliggono danni ai singoli cittadini dell'UE.
Le assicuro che la Sua situazione è presa in attenta considerazione e che faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza degli investitori europei di fronte alle contromisure adottate dalla Russia.

Cordiali saluti,


European Commission
DG for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union (FISMA)

EU Sanctions Webpage: Sanctions (restrictive measures)
EU Sanctions Map: https://sanctionsmap.eu
Ho qualche dubbio, perché c'è chi, tra l'altro ben famoso su questo thread :), ha ricevuto sia capitale che cedole pagato in CHF e non in Rubli... E' ora di chiedere il supporto di un legale che sia disponibile ad avviare una class action, almeno per fare chiarezza e per iscritto su dove sono fermi i soldi, più stiamo zitti e più ci prendono per i fondelli e mangiano sugli interessi delle nostre cedole che nel frattempo si svalutano al 7% annuale...
 
Ciao a tutti,
ci sono aggiornamenti sulla cedola della GAZ CAPITAL34 8.625?
Qualcuno ha ricevuto qualcosa?
per i bondholder occidentali bisogna aspettare che le banche nostrane distribuiscano i soldi ricevuti e non se li arrubino come le precedenti
 
Se avessero semplicemente voluto impedire a entità russe di finanziarsi sui mercati occidentali sarebbe bastata una norma che impediva a qualsiasi istituzione finanziaria di trattare qualsiasi nuova emissione di securities di entità russe. Punto.

Invece hanno fatto delle sanzioni che deliberatamente puniscono chiunque detenga securities russe comunque è a prescindere. Quindi con l’obiettivo deliberato di colpire anche i risparmiatori occidentali, probabilmente per inculcare terrore imperituro verso qualsiasi cosa odora di russo da adesso in poi.

Adesso andare a fare petizioni nei confronti di questi soggetti mi sembra come quel tale che, dopo che gli hanno dato un bel cazzotto in faccia, si rialza e chiede all’aggressore: scusi mi aiuterebbe a ritrovare gli occhiali?

Poi magari mi sbaglio.
Sottoscrivo ogni riga, inoltre, ho sempre pensato che i2Capitalmarket, Rosingaz, il cambio di payment agent e le fee fossero una grandissima pagliacciata, poi però ho ricevuto queste consent (2 lire) ci ho quasi sperato... ma ahimè visto che sono rimasto a bocca asciutta mi han fatto ritornare sui miei passi... niente da fare, rimane una sonora presa per i fondelli, ho scritto a Rosingaz che mi rimanda a IR di Gazprom che mi dice che loro han pagato e che le consent non c'azzeccano una mazza, insomma, la giri e la rigiri e non se ne viene fuori, temo che si debba pregare che finisca sta guerra e smollino le sanzioni, peraltro sono perfino pessimista sull'elargizione delle cedole pregresse una volta finito (si spera) tutto.
 
Posso sbagliare, ma in successione dovrebbe essere dichiarato tutto il portafoglio titoli, compreso i titoli non trattabili al momento. Non so le minusvalenze se vengono ereditati.
Ma non ci pensare, augurati 💯 anni di salute.....🤣🙋‍♂️
In fase successoria, si possono far caricare sul dossier titoli degli eredi
 
Il bello e che si continua a pagare il deposito titoli, bollo…
 
Da quattordici mesi infuria la guerra in Ucraina ma per tutte le parti in causa la parola pace resta un tabù. Fortunatamente davanti a questo stallo da parte dei leader mondiali, sarà la piazza a chiedere la fine delle ostilità con una serie di iniziative ed eventi che culmineranno nel maxi flash mob di domenica promosso da uno sterminato elenco di intellettuali. Da Aosta a Lampedusa, infatti, l’Italia intera si metterà in marcia per la pace con la ‘staffetta dell’umanità’

Una staffetta contro la guerra in Ucraina | LA NOTIZIA
 
Da quattordici mesi infuria la guerra in Ucraina ma per tutte le parti in causa la parola pace resta un tabù. Fortunatamente davanti a questo stallo da parte dei leader mondiali, sarà la piazza a chiedere la fine delle ostilità con una serie di iniziative ed eventi che culmineranno nel maxi flash mob di domenica promosso da uno sterminato elenco di intellettuali. Da Aosta a Lampedusa, infatti, l’Italia intera si metterà in marcia per la pace con la ‘staffetta dell’umanità’

Una staffetta contro la guerra in Ucraina | LA NOTIZIA

CAPZO, La Staffetta... sono impressionato...!! Sicuramente ora gli americani cambieranno rotta a 180 gradi... se ci mettiamo anche un bel girotondo arcobaleno e qualche Gessetto gli USA non potranno resistere a questa potente opposizione...!!! hihihihi

Nota bene Ho parlato degli USA perché sono loro che decidono tutto... noi come Europa non contiamo niente e come Italia meno di niente...
 
Giusto per capirci, Se si vogliono davvero cambiare le cose in Italia ci vogliono i Kalashnikov non i gessetti... La libertà e l'Indipendenza SI CONQUISTA... !!


Non la regala nessuno e noi Attualmente siamo ancora un paese occupato da militari stranieri dal 1945
 
.....e tu da dove esci ? :D
 
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