Alessandro Celli
Nuovo Utente
- Registrato
- 23/10/09
- Messaggi
- 33.271
- Punti reazioni
- 563
Bravo!
Altra settimana complicata per le borse mondiali, appesantite dalle turbolenze nel settore bancario. Dopo i fallimenti delle americane SVB e Signature, le vendite hanno investito Credit Suisse, il cui principale azionista ha annunciato l’intenzione di non iniettare ulteriore capitale nell’istituto. Dapprima, la banca centrale svizzera ha fornito un prestito da 50 miliardi di franchi e poi il governo ha orchestrato una cessione alla connazionale UBS per 3 miliardi di franchi. Inoltre, le principali banche centrali hanno annunciato un’azione coordinata per aumentare la liquidità in dollari, alimentando i dubbi sullo stato di salute dell’intero sistema bancario.
Per continuare a leggere visita il link
Scusatemi amici, abbiate pazienza... ma non ho saputo resistere
Ho visto quest'opera in una galleria di Parigi l'altro giorno. E la cosa mi ha molto divertito stimolandomi questo giochino, vagamente sardonico, e bonariamente giocoso.
Ebbene: NON E' UN BARUCHELLO!![]()
E' una piccola pergamena (20x15 circa) di VICTOR BRAUNER. Per l'esattezza, è un'opera del 1936!
Notevole eh?
Quando l'ho vista e ho notato le incredibili affinità mi sono subito leccato i baffi![]()
Quindi abbiate pazienza, ma è stato un innocuo irresitibile scherzetto![]()
Be in questa opera il tratto é tutto tranne che preciso !!!ri collegandomi ai precedenti interventi
ecco un baru pasticciato:
Asta 43. Lotto 212. Opera d’arte di Gianfranco Baruchello all’asta - Martini Studio d’Arte
carino il lotto da Finarte
Mah....
Sai già che su quello che dice Baruchello ho già avuto non poche perplessità....
Non voglio farne la detrattrice (non mi interessa proprio), ma in certe frasi (soprattutto il grassetto) personalmente di una certa sensibilità ne colgo.... pochina pochina
Quei "tutto", poi, lasciamo perdere (altrimenti apro una parentesi forse inutile).
Con TUTTOil rispetto, eh, per chi ci crede
![]()
Baruchello pare esprimersi con un linguaggio infantile, mentre è ben più complesso di quanto appare.
Il termine “magia” non va letto come fosse un mago, del resto Paul Klee disse
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.
Anche qui si cela una magia, non credi?
Ti riporto uno stralcio di un testo critico su Baruchello, tanto per meglio contestualizzare la sua “magia”
“E’ nell’essere estremamente privato e radicalmente politico, nell’attenzione verso il quotidiano, nella comprensione del lavoro artistico come creazione di nuove forme di vita che Baruchello diventa un interprete intelligente di alcune delle istanze più radicali che hanno caratterizzato i movimenti dei tardi anni Sessanta e di quasi tutti gli anni Settanta.
Gli anni delle lotte autonome e del rifiuto del lavoro di fabbrica, delle occupazioni e del femminismo. Gli anni della scoperta del valore politico delle forme di vita. Gli anni della sperimentazione, gli anni hanno restituito al desiderio la sua dimensione politica, sociale ed economica.
Questo è, senza alcun dubbio, Baruchello: uno sperimentatore desiderante, un ingegnere (o un agricoltore) del rizoma ( il rizoma rappresenta una piccola, grande “magia” che Madre Natura mette in atto per consentire alle piante di riprodursi e prosperare anche in situazioni climatiche ed ambientali particolarmente avverse).
Come non è un caso che l’operazione Agricola Cornelia S.p.a. (1973-1981), un processo artistico legato alla creazione e alla gestione di una vera e propria azienda agricola, tragga spunto, mascherato da ingenuo “ritorno alla terra”, dalla diffusione del rifiuto del lavoro come forma di lotta operaia.
“ L’agricoltura come arte magica riservata ad un sempre minor numero di individui che resistono alla seduzione del lavoro di fabbrica?” si chiede Baruchello nel’introduzione a “Agricola Cornelia S.p.a. 1973-‘81”, libro stampato in occasione di una mostra nel 1981 e elemento organico, sotto ogni aspetto, al complesso progetto artistico.”
E chiudo : siamo stati abituati a vedere nelle aste e nelle gallerie smalti e collage ma le opere più significative rimangono le sue scatole oggetto racchiuse in teche.
ciao![]()
No, non credo che si tratti di “magia”, ma non voglio generare misunderstanding terminologigi: per cui io preferisco di gran lunga parlare di percezione, di intuizione, di ciò che mi arriva attraverso i sensi. Che è differente dalla “magia”. Ricordo perfettamente la frase di Paul Klee che hai citato (la avevo citata anch’io nel mio 3D): rendere visibile ciò che è invisibile quale funzione dell’Arte
E forse se per comodità sostituiamo il termine “invisibile” con la parola “intangibile” il discorso viene più chiaro ancora. Le emozioni, i sentimenti (che codificano le emozioni, e che accettano le regole secondo me, in qualche misura) si…. toccano? No, ma credo che nessuno di noi metta in discussione il fatto che esistano.
Ora (e senza addentrarmi nel discorso della Natura anche se…. anch’essa ha le sue regole, ma vabbé
), io (sottolineo IO) non posso (NON POSSO
) arrivare a interpretare il lavoro di un Artista che usa le parole (e le parole hanno un preciso significato: altrimenti dovrei supporre che le stia usando a vanvera) per dire che (e ripeto la frase):
"....tutto quello che non ha regole funziona meglio di tutto quel che le ammette",
perché non è così che “funziona”, per me (ripeto: PER ME) nemmeno quel mondo.
Guarda: da razionale (quale sono di base) certe “cose” le piglierei e le archivierei (per tornare a un linguaggio familiare a Baruchello) in un cassetto da tenere ben chiuso. Non tutto l’irrazionale eh, per carità, ma una parte sì. E l’ho vissuto (meglio non lo saprei dire)…. Hai presente come in “It”, la cosa? Ecco
Se non che – se se ne ha paura (non mi dilungo sul punto) – è peggio
Come è che diceva qualche poeta maledetto (non ricordo se Baudelaire o qualcun altro dei maudits): il più grande inganno del Male (credo abbia usato diavolo demonio) è far credere che non esiste. Ma se vogliamo (più semplice) guardare dentro di noi, credo (credo) che sia indiscutibile come dentro di Noi coesista un Bene e un Male.
Ecco, ora rileggi un’altra volta la frase:
"....tutto quello che non ha regole funziona meglio di tutto quel che le ammette"
E orientala al Male. Vedi un po' come “ti esce”, e vedi un po' se a quel punto non ti servono regole
Lo stesso vale comunque anche per il Bene, ehQuelle che sono le nostre voci interiori sono un timone, ma non è che questo timone si trovi a direzionare cose "senza regole". Non so se mi spiego, spero di sì (forse è poco chiaro questo punto ma son pigra
).
Lui parla di “tutto”, e ripeto quella che è la mia (la mia) impressione: se non ha usato parole a vanvera (per il che dubito) ne ricavo ben poca sensibilità, e l’impressione che ben abbia evitato…. di farsi un giro dall’altra parte. Ciao![]()
Il significato di una frase ognuno di noi lo percepisce in modo diverso e ciò dipende in gran parte dalla nostra sensibilità e dal nostro bagaglio culturale... questo non vuol dire che pensarla in maniera diversa decida chi sia nel giusto e chi sia in errore... senza voler offendere nessuno ... a tantissimi piacciono gli arazzini di Boetti tutti belli colorati a molti di meno piacciono i feltri di Agnetti... non è che Boetti è superiore ad Agnetti e viceversa ma i gusti estetici sono diversi da persona a persona con una preponderanza per la semplicità a discapito di ciò che invece ha un messaggio non immediato... e in questo ultimo io vedo la magia...