Giovani "Bamboccioni" : ecco i numeri - Parte II

Che dire, complimenti allora chantal e bigmad, due virtuosi straordinari stakanovisti e geniali, mentre tutti gli altri sono delle *****cce cellulare-dipendenti. Siete contenti così? Vi sentite meglio? Bon.
Guarda... io sono il primo a dire che durante la giornata lavorativa, la pausa, la chiacchera col collega, la telefonata, il caffè, una scorsa alle mail private ci stanno tutte!
Quello che a me disturba è avere continuamente in background la pagina di Facebook, o stare sempre con un orecchio e un occhio a Messenger o a Twitter: quello disturba e distrae veramente... non parliamo nemmeno per scherzo poi dei siti di chat o poker online che sono devastanti per la perfomance lavorativa!
E questo per quello che riguarda internet.
Per quello che riguarda invece curiosità e intraprendenza, proattività e voglia di fare, io credo che un datore di lavoro apprezzi l'ecletticità dei suoi dipendenti e che il saper fare tante cose e/o il desiderio di imparare cose nuove aiuti il lavoratore a lavorare meglio, innanzi tutto, ma poi anche a farsi apprezzare da chi lo deve giudicare e da chi lo accompagna nella vita lavorativa, sia esso un collega o un cliente.
Faccio un esempio che forse ho fatto altre volte.
Mio padre un giorno va a comprare il forno a microonde in una di quelle catene di elettronica tipo "Expert" e chiede al malcapitato ragazzotto, sicuramente sfruttato part time meno che mille eurista e sco.jo.nato (per alcuni forse anche giustamente), come mai alcuni forni hanno il piatto rotante e altri no, l'obiezione era: se le microonde si diffondono uniformemente all'interno del forno e della pietanza in cottura, che senso avrebbe farla girare?
Il ragazzotto lo guarda e risponde un po' scocciato:
"e che ne so io perchè gira? Mica so' l'ingegnere dei forni a microonde! Se lo vole è così sennò ciccia!"
Ecco, io credo che se quel ragazzo avesse avuto un po' di amor proprio e senso di responsabilità, avrebbe dovuto informarsi sulle caratteristiche dei prodotti che vendeva e dimostrarsi un tantinello più professionale. Anche se il suo "dirigente" non gli avesse dato come direttiva: "studia il manuale di ciascun elettrodomestico che vendiamo", sarebbe a mio avviso stato suo compito andarsi a leggere il funzionamento di ciò che poi avrebbe dovuto vendere.
 
Quando leggo i tuoi messaggi mi piange il cuore. Vedere una persona che soffre cosi' e che non fa nulla per uscirne. Anche io mi sono trovato nella tua condizione, ma ho preso provvedimenti e alla fine ho fatto quel che veramente mi ha permesso di dare un contributo.

Bigmad, hai 50 anni non 500. Puoi ancora cambiare. Non adagiarti alla tranquillita'.

... se tutto va bene tra 12 anni sono fuori dall'incubo!!! :D
Certo mi penalizzeranno dell'8%... macchisseneimpapera... vado a pesca e a funghi tutti i giorni! :D
PS: comunque non soffro tantissimo e in ogni caso soffrirei alla stessa maniera qualsiasi altro lavoro dovessi "essere costretto" a fare! :p
 
Ultima modifica:
Esempio errato, perchè il lavoro del ragazzotto è proprio quello di consigliare i clienti, dunque dando quella risposta sgarbata NON sta facendo il suo lavoro!! Diversa la questione del magazziniere che fa altro nei momenti di pausa.

Oh guarda che (per me) è chiaro che un dipendente che fa di più di sua iniziativa è meglio. Il mio preciso punto è, che non ce lo si può aspettare da un magazziniere.
 
Esempio errato, perchè il lavoro del ragazzotto è proprio quello di consigliare i clienti, dunque dando quella risposta sgarbata NON sta facendo il suo lavoro!! Diversa la questione del magazziniere che fa altro nei momenti di pausa.

Oh guarda che (per me) è chiaro che un dipendente che fa di più di sua iniziativa è meglio. Il mio preciso punto è, che non ce lo si può aspettare da un magazziniere.
Perchè cos'è un magazziniere? Il punto più basso della scala evolutiva del lavorator erectus?
per me ci si deve aspettare "pro-attività" (come hanno detto quelli bravi) e uso della capoccia con profitto e non come optional, da tutti
 
Esempio errato, perchè il lavoro del ragazzotto è proprio quello di consigliare i clienti, dunque dando quella risposta sgarbata NON sta facendo il suo lavoro!! Diversa la questione del magazziniere che fa altro nei momenti di pausa.

Oh guarda che (per me) è chiaro che un dipendente che fa di più di sua iniziativa è meglio. Il mio preciso punto è, che non ce lo si può aspettare da un magazziniere.

Peraltro io sono di un indulgenza che rasenta la omertà :D
Non dico mai nulla, anche perchè stiamo parlando di ragazzi poco più che 20enni con tutti gli ormoni in circolo! :D
Tuttavia ci sono giorni che costui si mette al pc nel mio ufficio davanti a me e si spara le mezzore di youtube di gruppi metallari che sentirli è fastidioso anche per me che adoro i Guns And Roses!
 
... se tutto va bene tra 12 anni sono fuori dall'incubo!!! :D
Certo mi penalizzeranno dell'8%... macchisseneimpapera... vado a pesca e a funghi tutti i giorni! :D
PS: comunque non soffro tantissimo e in ogni caso soffrirei alla stessa maniera qualsiasi altro lavoro dovessi "essere costretto" a fare! :p

Non ho capito come fai se hai 50 e hai iniziato a lavorare mi pare non prestissimo a uscire a 62 :mmmm:
 
Guarda... io sono il primo a dire che durante la giornata lavorativa, la pausa, la chiacchera col collega, la telefonata, il caffè, una scorsa alle mail private ci stanno tutte!
Quello che a me disturba è avere continuamente in background la pagina di Facebook, o stare sempre con un orecchio e un occhio a Messenger o a Twitter: quello disturba e distrae veramente... non parliamo nemmeno per scherzo poi dei siti di chat o poker online che sono devastanti per la perfomance lavorativa!
E questo per quello che riguarda internet.
Per quello che riguarda invece curiosità e intraprendenza, proattività e voglia di fare, io credo che un datore di lavoro apprezzi l'ecletticità dei suoi dipendenti e che il saper fare tante cose e/o il desiderio di imparare cose nuove aiuti il lavoratore a lavorare meglio, innanzi tutto, ma poi anche a farsi apprezzare da chi lo deve giudicare e da chi lo accompagna nella vita lavorativa, sia esso un collega o un cliente.
Faccio un esempio che forse ho fatto altre volte.
Mio padre un giorno va a comprare il forno a microonde in una di quelle catene di elettronica tipo "Expert" e chiede al malcapitato ragazzotto, sicuramente sfruttato part time meno che mille eurista e sco.jo.nato (per alcuni forse anche giustamente), come mai alcuni forni hanno il piatto rotante e altri no, l'obiezione era: se le microonde si diffondono uniformemente all'interno del forno e della pietanza in cottura, che senso avrebbe farla girare?
Il ragazzotto lo guarda e risponde un po' scocciato:
"e che ne so io perchè gira? Mica so' l'ingegnere dei forni a microonde! Se lo vole è così sennò ciccia!"
Ecco, io credo che se quel ragazzo avesse avuto un po' di amor proprio e senso di responsabilità, avrebbe dovuto informarsi sulle caratteristiche dei prodotti che vendeva e dimostrarsi un tantinello più professionale. Anche se il suo "dirigente" non gli avesse dato come direttiva: "studia il manuale di ciascun elettrodomestico che vendiamo", sarebbe a mio avviso stato suo compito andarsi a leggere il funzionamento di ciò che poi avrebbe dovuto vendere.

perché secondo te come mai hanno il piatto rotante è scritto sul libretto istruzioni? c'è scritto che c''è e come funziona
mi sa che manco tu l'hai mai letti :p
 
Perchè cos'è un magazziniere? Il punto più basso della scala evolutiva del lavorator erectus?
per me ci si deve aspettare "pro-attività" (come hanno detto quelli bravi) e uso della capoccia con profitto e non come optional, da tutti

perché la sola cosa che può fare un magazziniere è pensare a come organizzare diversamente il magazzino ma ogni suo input ovviamente grezzo deve trovare valorizzazione . altrimenti capzo parla a fare? o essere coinvolto in un progetto di rinnovamento della gestione o acquisto nuovo software gestionale che se deve poi usarlo può dire la sua

e se sbaglia a mandare un pacco senza togliere l'etichetta quello è il problema non i tempi morti
perché ci sia il problema non ti deve interessare sei paternalistico e padronale
tu in modo garbato devi far capire che va fatto e le conseguenze per l'azienda e indirettamente per lui se non viene fatto
sta a lui scegliere come farlo
basta lo faccio
se gli basta smettere di pisciare invece che smettere di telefonare sono affari suoi e non tuoi
in questo sta il rispetto dell'autonomia di chi lavora per te
tu pretendi un risultato non un comportamento (eccetto buona educazione)
 
cmq meno male è in pa che si fa i cialtroni (si fa per dire) ..
ahhahahah
sempre detto che il dna è istess pubblico e privato
 
...cut...
Faccio un esempio che forse ho fatto altre volte.
Mio padre un giorno va a comprare il forno a microonde in una di quelle catene di elettronica tipo "Expert" e chiede al malcapitato ragazzotto, sicuramente sfruttato part time meno che mille eurista e sco.jo.nato (per alcuni forse anche giustamente), come mai alcuni forni hanno il piatto rotante e altri no, l'obiezione era: se le microonde si diffondono uniformemente all'interno del forno e della pietanza in cottura, che senso avrebbe farla girare?
Il ragazzotto lo guarda e risponde un po' scocciato:
"e che ne so io perchè gira? Mica so' l'ingegnere dei forni a microonde! Se lo vole è così sennò ciccia!"
Ecco, io credo che se quel ragazzo avesse avuto un po' di amor proprio e senso di responsabilità, avrebbe dovuto informarsi sulle caratteristiche dei prodotti che vendeva e dimostrarsi un tantinello più professionale. Anche se il suo "dirigente" non gli avesse dato come direttiva: "studia il manuale di ciascun elettrodomestico che vendiamo", sarebbe a mio avviso stato suo compito andarsi a leggere il funzionamento di ciò che poi avrebbe dovuto vendere.

---> mi chiedo come abbia fatto quella santa donna di mamma bigmad a sopportare non solo cotanto figlio ma anche un siffatto marito !!!! :eek:
Santa subito...:yes:
 
... se tutto va bene tra 12 anni sono fuori dall'incubo!!! :D
Certo mi penalizzeranno dell'8%... macchisseneimpapera... vado a pesca e a funghi tutti i giorni! :D
PS: comunque non soffro tantissimo e in ogni caso soffrirei alla stessa maniera qualsiasi altro lavoro dovessi "essere costretto" a fare! :p

Bigmad, tu stai aspettando di far passare il tempo...e' un delitto: si invecchia e muore! Leggi Seneca
 
Non ho capito come fai se hai 50 e hai iniziato a lavorare mi pare non prestissimo a uscire a 62 :mmmm:
E' molto semplice. Io lavoro dal 1992 poi ho riscattato 5 anni tra università e militare. Tra 12 anni avrò 38 anni di contributi. Siccome a Settembre modificheranno la legge e potremo andare in pensione in anticipo rispetto ai 67 anni, decurtando un 2% all'anno per ogni anno di anticipo, a patto di avere + di 35 anni di contributi (e io ne avrò appunto 38) ecco là che come dicono al paese... io me la coglio! :D
(e me ne andrei di corsa pure se la decurtazione fosse più grande!)
 
Bigmad, tu stai aspettando di far passare il tempo...e' un delitto: si invecchia e muore! Leggi Seneca
Non è che ci siano alternative, amico mio. Purtroppo non posso fare quello che mi piacerebbe fare senza avere uno stipendio (e poi una pensione), per questo sono costretto a sacrificare parte del mio tempo per guadagnarmelo... ma non me la prendo più di tanto... succede un po' a tutti!
Ah... ma nel frattempo non è che ho "sospeso" le mie attività vitali... continuo a vivere :D.
Intanto oggi cominciano le ferie e per almeno 3 settimane spero di non sentire parlare di lavoro! :D:D:D
 
perché secondo te come mai hanno il piatto rotante è scritto sul libretto istruzioni? c'è scritto che c''è e come funziona
mi sa che manco tu l'hai mai letti :p
Io non devo vendere forni a microonde. Se dovessi farlo mi informerei il più possibile. Sia su quelli che vendo sia su quelli della concorrenza.
 
perché la sola cosa che può fare un magazziniere è pensare a come organizzare diversamente il magazzino ma ogni suo input ovviamente grezzo deve trovare valorizzazione . altrimenti capzo parla a fare? o essere coinvolto in un progetto di rinnovamento della gestione o acquisto nuovo software gestionale che se deve poi usarlo può dire la sua

e se sbaglia a mandare un pacco senza togliere l'etichetta quello è il problema non i tempi morti
perché ci sia il problema non ti deve interessare sei paternalistico e padronale
tu in modo garbato devi far capire che va fatto e le conseguenze per l'azienda e indirettamente per lui se non viene fatto
sta a lui scegliere come farlo
basta lo faccio
se gli basta smettere di pisciare invece che smettere di telefonare sono affari suoi e non tuoi
in questo sta il rispetto dell'autonomia di chi lavora per te
tu pretendi un risultato non un comportamento (eccetto buona educazione)
Olly cara... se mentre prepari la merce stai al cellulare a parlare di come rimediare i biglietti per il concerto dei Muse, forse non sei attentissimo a quello che fai. Forse lo sei e non succede nulla, ma se poi c'è un errore conclamato (un materiale sbagliato, una difformità con la bolla, un'etichetta non tolta) uno è autorizzato a pensare che fare una cosa mentre se ne pensa a un'altra, probabilmente, introduce una variabile di disturbo nell'attività principale e che dunque sia meglio fare una cosa per volta: quando lavori pensi a quello che fai, quando ti fermi (anche per una normale pausa) pensi ai Muse.
Mi pare di una semplicità disarmante.
Il magazziniere poi non deve "solo" movimentare e tenere in ordine. Da noi quando entra un cliente sta anche al banco a vendere, fa dei lavori di assemblaggio... insomma avrebbe una bella giornatina, volendosi impegnare...
In ogni caso il nostro tutto sommato non è male, solo che è lo specchio di una generazione nei suoi comportamenti: il lavoro è solo una breve parentesi senza troppo peso nella giornata, un po' come andare a scuola: se uno potesse "far sega" tutti i giorni, lo farebbe :eek:
 
Mi fate ridere...forse non avete contatto con la realtà! Sto povero ragazzetto dell'euronics...si dovrebbe studiare i manuali di ogni oggetto in vendita, i principi di funzionamento....quando 'ste cose non le sanno manco all'assistenza tecnica dell'oggetto specifico! :D
I ragazzetti sono selezionati per avere innanzitutto "bella presenza" e poi "facilità di intortamento del cliente" che poi sono le doti di ogni commerciale.
Spesso anche i profili commerciali nelle grandi aziende non capiscono nulla dei prodotti...li mandi in difficoltà come niente, e loro si rifugiano all'ufficio tecnico! :D
 
Mi sembra che si stiano estremizzando le posizioni.
Comunque quando ho parlato di multitasking alludevo a quello lavorativo anche se avevo preso spunto dal cazzeggio. Effettivamente i giovani sono stati abituati a fare più cose contemporaneamente dai nuovi canali di comunicazione.

Per il discorso extra-lavorativo:
Io ho bloccata la posta personale e i vari fb etc. a lavoro.
Spesso è un pro per lavorare e a volte è un contro. E' ovvio che non avendo questi strumenti non ci perdo tempo (infatti utilizzo il fol :) ) però nel momento in cui ti servono davvero (che ne so, devo controllare qualcosa di urgente sulla posta) allora si che perdi concentrazione.

Vedo invece che per il discorso lavorativo non è molto valorizzato il fatto di lavorare su più cose contemporaneamente. A me capita perchè ho dei tempi morti di pochi minuti. Ma è lavoro che non figura, io almeno lo sfrutto per ottimizzare alcune cose se ho voglia....o per cazzeggio. Però mi rendo conto che la struttura dove lavoro non lo considera un valore aggiunto. A loro basta che i miei costi siano coperti da qualche commessa. Se faccio di più, non figura, almeno spesso non figura.
 
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