Giovani "Bamboccioni" : ecco i numeri - Parte II

E' molto semplice. Io lavoro dal 1992 poi ho riscattato 5 anni tra università e militare. Tra 12 anni avrò 38 anni di contributi. Siccome a Settembre modificheranno la legge e potremo andare in pensione in anticipo rispetto ai 67 anni, decurtando un 2% all'anno per ogni anno di anticipo, a patto di avere + di 35 anni di contributi (e io ne avrò appunto 38) ecco là che come dicono al paese... io me la coglio! :D
(e me ne andrei di corsa pure se la decurtazione fosse più grande!)
Hai già scontato la futura riforma della riforma e soprattutto che di qui a 12 anni non vi siano altre future riforme della riforma della riforma :D
 
Che dire, complimenti allora chantal e bigmad, due virtuosi straordinari stakanovisti e geniali, mentre tutti gli altri sono delle *****cce cellulare-dipendenti. Siete contenti così? Vi sentite meglio? Bon.

:clap:
 
Mi fate ridere...forse non avete contatto con la realtà! Sto povero ragazzetto dell'euronics...si dovrebbe studiare i manuali di ogni oggetto in vendita, i principi di funzionamento....quando 'ste cose non le sanno manco all'assistenza tecnica dell'oggetto specifico! :D
I ragazzetti sono selezionati per avere innanzitutto "bella presenza" e poi "facilità di intortamento del cliente" che poi sono le doti di ogni commerciale.
Spesso anche i profili commerciali nelle grandi aziende non capiscono nulla dei prodotti...li mandi in difficoltà come niente, e loro si rifugiano all'ufficio tecnico! :D

:clap:

mi immagino già orde di ragazzetti di Unieuro che ti spiegano il principio di funzionamento dell'aspirapolvere ciclotronico :clap:
 
L'America scopre i bamboccioni: a Washington un giovane su tre vive con i genitori - Il Sole 24 ORE

L'America scopre i bamboccioni: a Washington un giovane su tre vive con i genitori


Potato, big stuff, mummy's boy. Lo slang si sbizzarrisce, ma il concetto è chiaro: i "bamboccioni" incollati al nido domestico esistono anche negli Stati Uniti. E in numero crescente: secondo un'indagine della Pew Research Institute, il 36% dei giovani americani tra i 18 e i 31 anni vive con i genitori. Nel 2000, si superava a fatica il 10. Che fine ha fatto la nuova frontiera di ventenni rampanti, a New York e a Los Angeles, nei collegi di Yale o sulle rotte della costa ovest? A casa.

Con i libri universitari accatastati in cameretta, e non sulla scrivania dei college pubblicizzati in tutto come crocevia di self made men in fase di costruzione.

Era il 2007, e l'allora ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa aveva smosso le acque sui Peter Pan di casa nostra con una provocazione. Accolta malissimo: il «mandiamo fuori di casa i bamboccioni» era piaciuto poco, a destra e sinistra. Che l'avevano intesa come un schiaffo al precariato e alle strette sui mutui famigliari, sorvolando sulla proposta sottostante: detrazioni fino a 991 euro per gli under 30 con un reddito inferiore ai circa 15.500 euro. Sei anni dopo, Washington sfoglia il dizionario per definire i 21,6 milioni di giovani che non hanno fatto, o non hanno potuto fare, il salto fuori dalle mura domestiche. E la discesa di affitti in autonomia è scattata proprio nel 2007, quando a non uscire dall'abitazione genitoriale erano "solo" in 18,5 milioni.

L'indiziato principale resta la crisi. Ma la permanenza degli under 30 statunitensi nella città e nel nido d'origine si deve ad (almeno) due fattori aggiuntivi: calo dei matrimoni e aumento delle immatricolazioni all'università. Un saliscendi incrociato che intralcia l'addio alle mura domestiche. Da un lato, scivolano all'indietro i "wedding", il 25% in meno dal 2007 ad oggi. Dall'altro crescono i neomaggiorenni iscritti a un corso di laurea, oltre il 30% del totale analizzato dal Pew Research Institute. E non a caso, la fascia d'età generale si sbilancia al 56% su chi deve ancora compiere 24 anni, contro il 16% di chi ne ha tra i 25 e i 31. Con la conferma dello stereotipo che vuole gli uomini, anzi, i ragazzi più mammoni delle coetanee: il 40%, otto punti percentuali in più delle ragazze di età uguale (32%). Il nodo comune sono i costi: troppi alti, sia per le rette universitarie, sia per la convivenza con partner e figli eventuali in una sistemazione indipendente.

Il più delle volte, però, non si tratta di uscire di casa. Ma di restare autonomi, con un affitto a proprio carico. Un distinguo che racchiude le urgenze sociali del fenomeno, e spiega la retromarcia nel nido domestico dopo quattro, cinque o più anni di indipendenza. In tanti, intascata una laurea a suon di loans, i prestiti d'onore, si ritrovano sulle spalle il doppio ingombro di disoccupazione e debiti da saldare. Il tasso di inattività fra gli under 30 è cresciuto del 7% dal 2007 al 2012. E con prestiti da rimborsare ben oltre i 50mila dollari, un tetto diverso da quello dei genitori è un miraggio. Senza contare i deficit di contorno, come le internship non pagate: esperienze di lavoro a costo zero per l'azienda, che si sommano in curriculum senza lasciar traccia nella finanze private. E in questo, New York ci è sempre più vicina.
 
Gli student Loans pesano come macigni,se guadagno poco ED IN PIU' devo pagare le rate per gli studi,un giovane uscirà di casa nel DuemilaMAI..
 
magari solo il 30 per cento di quella fascia d'età rimanesse nella famiglia di provenienza in Italy
 
vero, e poi ci sono i bamboccioni "di ritorno", quelli che erano usciti di casa e ci ritornano (lavoro perso, separazione, spese aumentate)
 
Olly cara... se mentre prepari la merce stai al cellulare a parlare di come rimediare i biglietti per il concerto dei Muse, forse non sei attentissimo a quello che fai. Forse lo sei e non succede nulla, ma se poi c'è un errore conclamato (un materiale sbagliato, una difformità con la bolla, un'etichetta non tolta) uno è autorizzato a pensare che fare una cosa mentre se ne pensa a un'altra, probabilmente, introduce una variabile di disturbo nell'attività principale e che dunque sia meglio fare una cosa per volta: quando lavori pensi a quello che fai, quando ti fermi (anche per una normale pausa) pensi ai Muse.
Mi pare di una semplicità disarmante.
Il magazziniere poi non deve "solo" movimentare e tenere in ordine. Da noi quando entra un cliente sta anche al banco a vendere, fa dei lavori di assemblaggio... insomma avrebbe una bella giornatina, volendosi impegnare...
In ogni caso il nostro tutto sommato non è male, solo che è lo specchio di una generazione nei suoi comportamenti: il lavoro è solo una breve parentesi senza troppo peso nella giornata, un po' come andare a scuola: se uno potesse "far sega" tutti i giorni, lo farebbe :eek:

ma tu che fai tanto il precisino capisci quel che leggi o no?
al magazziniere contesti l'imprecisione o l'errore spiegandone conseguenze
fine
perché sbaglia NON SONO CAPZI TUOI
tu fai il paternalista controllore insopportabile
a te deve interessare solo che la merce parta in un certo modo e pretenderlo
fine
e non dare giudizi morali su una generazione che mi pare fuori luogo se si parla di lavoro
 
per curiosità sto magazziniere che contratto ha e quanto prende?
 
Due domande:

1) I discorsi a supporto del magazziniere valgono anche per le persone che lavorano in casa vostra, ad esempio le badanti che potrebbero allietare il loro impegno gravoso e stressante magari giocando a carte con le amiche?

2) Perché gira il piatto nel microonde? :confused:
 
Due domande:

1) I discorsi a supporto del magazziniere valgono anche per le persone che lavorano in casa vostra, ad esempio le badanti che potrebbero allietare il loro impegno gravoso e stressante magari giocando a carte con le amiche?

2) Perché gira il piatto nel microonde? :confused:

Probabilmente fa risparmiare sui consumi, le onde raggiungono più velocemente il risultato...sulla 2, sulla 1 OK!
 
il piatto rotante l'ho visto nei microonde che non fanno solo cottura a micronde
dove che giri conta
però va in funzione anche quando azioni solo il microonde
opterei per ottimizzazione risultato o perché far girare il piatto a secondo che metti onde o grill sarebbe complicare il sistema inutilmente

ps per le badanti sì
l'anziano riposa ad intermittenza
e poi coinvolgerlo in qualcosa e vedere cmq gente gli fa pure bene
 
Probabilmente fa risparmiare sui consumi, le onde raggiungono più velocemente il risultato...sulla 2, sulla 1 OK!

il piatto rotante l'ho visto nei microonde che non fanno solo cottura a micronde
dove che giri conta
però va in funzione anche quando azioni solo il microonde
opterei per ottimizzazione risultato o perché far girare il piatto a secondo che metti onde o grill sarebbe complicare il sistema inutilmente

In effetti ora che mi viene in mente a mia madre si era guastato il magnetron che dovrebbe essere il componente che emette le onde. Era una scatoletta metallica montata fissa e separata dalla camera di cottura, quindi ci sta che il piatto viene fatto girare per evitare di esporre direttamente al magnetron sempre la stessa porzione di alimento.
Anche perché essendo onde elettromagnetiche non è che puoi metterci una ventola per farle girare in tutto il forno.


ps per le badanti sì
l'anziano riposa ad intermittenza
e poi coinvolgerlo in qualcosa e vedere cmq gente gli fa pure bene

Ma dai, se una si tirasse davvero in casa le amiche per giocare a carte nella camera da letto di una anziana i datori di lavoro la caccerebbero a calci.
La gente si lamenta per molto, molto meno.

E` che in genere si è sempre dalla parte del più debole quando non si è parte in causa mentre quando si diventa datori di lavoro la cosa la si vede in un altra prospettiva.

I miei genitori hanno un negozio e quindi ho un bagaglio di centinaia di ore di "chiacchiere da bar" ascoltate controvoglia, questo cambiamento del modo di ragionare lo ho visto spessissimo.
 
In effetti ora che mi viene in mente a mia madre si era guastato il magnetron che dovrebbe essere il componente che emette le onde. Era una scatoletta metallica montata fissa e separata dalla camera di cottura, quindi ci sta che il piatto viene fatto girare per evitare di esporre direttamente al magnetron sempre la stessa porzione di alimento.
Anche perché essendo onde elettromagnetiche non è che puoi metterci una ventola per farle girare in tutto il forno.




Ma dai, se una si tirasse davvero in casa le amiche per giocare a carte nella camera da letto di una anziana i datori di lavoro la caccerebbero a calci.
La gente si lamenta per molto, molto meno.

E` che in genere si è sempre dalla parte del più debole quando non si è parte in causa mentre quando si diventa datori di lavoro la cosa la si vede in un altra prospettiva.

I miei genitori hanno un negozio e quindi ho un bagaglio di centinaia di ore di "chiacchiere da bar" ascoltate controvoglia, questo cambiamento del modo di ragionare lo ho visto spessissimo.

la gente notoriamente si lamenta ad capzum
e raramente per le cose serie
se prendo una badante spero il più tardi possibile per mio padre
siccome so che deve passarci ore e ore ovvio che le lascio il tempo per qualche diversivo altrimenti finisce che lo odia o dà di fuori ..
lo ribadisco . un anziano riposa ad intermittenza, non aspetta tu sia in pausa lavoro .. per questo è un lavoro difficile e faticoso

io mi aspetto di vedere mio padre pulito, tranquillo, più sereno, mi aspetto che se succede qualcosa lei sappia avere sufficiente iniziativa, mi aspetto che mi informi di quel che succede a mio padre, mi aspetto sia una persona sensibile, empatica e paziente, che sappia sorvegliare e monitorare che succede
se poi gioca al pc a carte con un'amica dove sta il problema? se fa due chiacchere al telefono? che io quando sto pure con mio figlio gli sto sempre appiccicata e non faccio altro?

mi faccio vanto di non avere un peso e due misure o almeno di provare ad essere così
 
diverso è se ti chiamo per due ore al giorno per fargli da dama di compagnia
ci può stare giusto la telefonata o la volta che ha un imprevisto e ci sta metà con la testa
ma non la regola

quindi dipende da che fa uno e quanto tempo deve dedicare alla cosa ..
non mi aspetto uno abbia un livello di concentrazione costante e impegno costante
sono cose inumane non come pretesa, come fatti
 
Che una badante non possa parlare con delle amiche a casa del custodito è davvero inumano. Tipicamente il lavoro di badante è 24-7 dato che vivono con l'anziano.
Tutto sta nel sapersi regolare, se guarda la tv discretamente con un'amica tra le 2 e le 4 mentre l'anziano dorme, che problemi ci sono?
Se invece invita i suoi 2 amanti e fa casino tutta la notte, non va bene.
Un po' di buon senso.
 
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