JaiGuru72
Armiamoci e partite
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Vedo che si riaffaccia in questo 3D il concetto del FIRE.
Imho e’ un concetto che con il vivere di rendita, sottintendendo da benestanti come nella nostra accezione, non c’entra praticamente nulla.
Il FIRE è un orientamento di vita che nasce nel mondo americano, paese nel quale i ritmi e le condizioni di lavoro sono decisamente peggiori di quelle italiane ed europee, per cui si tenta di lavorare nella prima parte della vita risparmiando fino all’ultimo centesimo per accumulare un capitale che consenta di ritirarsi prima della pensione e campare una parte della propria vita senza lavorare.
Molto spesso gli adepti del FIRE fanno una vita miserabile in gioventù, quando lavorano e risparmiano come forsennati, per poi passare a fare una vita grama senza lavorare, ma dovendo vivere con il bilancino per arrivare a fine mese con la magra rendita che si sono costruiti.
Non si offenda nessuno ma io la definisco la ricetta per una vita di me.rda…. Come se poi ce ne fosse un’altra di riserva.
C’è da dire che sono mode che nascono negli USA dove hanno qualche giustificazione:
1) le condizioni del lavoro, soprattutto quello dipendente, sono molto peggiori che in Europa. Quindi è più comprensibile la voglia di “uscire dalla ruota del criceto” come dicono gli adepti.
2) esiste un consumismo assurdo che non ha eguali in Italia, e quindi risparmiare in maniera sostanziosa senza intaccare la qualità della vita e’ decisamente più fattibile che in Italia.
In Italia sentir parlare di ruota del criceto, magari da parte di chi lavora in una grande azienda, con tutte le garanzie e contro garanzie se non magari nel pubblico impiego fa onestamente un po’ ridere.
Come pure parlare di grandi possibilità di risparmio da parte di un lavoratore medio che prende 2000/2500 al mese mi sembra difficile. Non è mica come qui che invece di comprarmi l’F150 che fa 5 km al litro mi compro una onesta Toyota e vivo bene lo stesso.
My 2 cents.
Facciamo 4 cents, includendo anche i miei.
In effetti, prima di capitare su questo forum, mai avevo sentito parlare di questo Fire.
L’unica Fire che conoscevo era la Fiat Uno! Anyway…
Assodato che il mondo anglosassone ed il nostro, dal punto di vista lavorativo e non solo, sono paragonabili come mele e angurie, da noi se dopo una vita di lavoro ci si ritira qualche anno, attentissimi alle spese e in attesa della sospirata pensione statale, tutto si può dire di sé tranne che si “vive di rendita”.
Poi per carità, ciascuno ha la propria coperta di Linus, aka comfort zone, ma in soldoni questo è. Senza alcuna offesa per nessuno.
Quando lavoravo, da un certo punto in avanti ho appurato di avere a disposizione un adeguato ptm, ma non mi sono mai sognato di autodefinirmi, che so, “rentier momentaneamente prestato al servizio lavorativo volontario” o altri giri di parole del genere.
Mi definivo quello che ero: un commerciante, un lavoratore autonomo.
La semplicità e la sintesi aiutano sempre a vederci più chiaro.