Il Conto Deposito è morto: ALTERNATIVE ?

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I BTP con durate fino a 2 - 3 anni hanno tassi negativi, quindi con SICUREZZA di perderci, se portati a scadenza.

Visto che un BTP lo puoi vendere quando vuoi conviene comprare titoli con alti volumini come i trentenali o il 2067. Ma il rischio di perdere parte del capitale in caso svincolo è sempre inaguato
 
Se un cd che è l'investimento a minor rischio che esiste (quasi sempre) arriva a tassi minori dell'1% evidentemente è perchè scende tutto, tds ecc. Escluderei gli etf, che li compri Leo non vuol dire che li possa comprare tu. Dalla cultura finanziaria che hai (non è un'offesa, nessuno di noi si intende di tutto) e credo il poco tempo che hai a disposizione io me ne starei sulla riva del fiume ad aspettare tempi migliori. L'avidità è la peggior consigliera. Tieni d'occhio il forum, qualcosa di buona salta sempre fuori
 
I BTP con durate fino a 2 - 3 anni hanno tassi negativi, quindi con SICUREZZA di perderci, se portati a scadenza.
Gira e rigira i conti deposito sono lo strumento più tranquillo per chi ha propensione di rischio pari a zero ed ha il mal di mare a vedere la minima oscillazione di prezzo di qualsiasi strumento finanziario.
In questi ultimi mesi mi sono informato anche io ed alternative al conto deposito che rendano di più non ne vedo.
Del resto un tempo i conti deposito non avevano bisogno di alternative perchè rendevano più che bene in rapporto al rischio nullo.
I prodotti più assimilabili a questi mi sembrano prodotti assicurativi che garantiscano il capitale (quindi nessuna perdita) e non abbiano troppi vincoli contrattuali, mi pare che il prodotto "Piano piano" di Genertel sia un esempio di questi prodotti. Non hanno alcun vincolo che uno non abbia già visto, sono comodi per il cliente ed il rendimento finora non è stato malaccio.
Alternative sono i titoli di stato in primis o le obbligazioni (purchè emesse da aziende affidabili) ma che richiedono un po' di conoscenze e studio in più, ma soprattutto sono su un gradino gi rischio più alto.
Personalmente però non vedo una differenza enorme tra vincolare 7 anni su un conto deposito o acquistare un BTP di durata e rendimento più o meno simile, senza contare che se i tassi tornano interessanti si può pensare di nuovo a fare una rotazione di scadenze per diversificare tassi e rischio.
Potrebbero, non pagare le cedole nella scadenza pattuita per mesi senza andare in default. Esempio i titoli venezuelani .
I titoli di stato sono soggetti a forti speculazioni in queste circostanze possono perdere o guadagnare in pochi giorni il 30 o 40% del loro valore nominale .
Sì, ma in condizioni simili (e mi pare che l'Italia non abbia saltato una scadenza nemmeno nei momenti peggiori) i conti deposito non se la passino molto meglio.
Visto che un BTP lo puoi vendere quando vuoi conviene comprare titoli con alti volumini come i trentenali o il 2067. Ma il rischio di perdere parte del capitale in caso svincolo è sempre inaguato
Scusa, ma non andrei a suggerire il 2067 che a fronte di un rendimento netto del 2,93% (ai prezzi di oggi) presenta una sicura perdita sanguinosa in capitale non appena i tassi aumentano dello 0,qualcosa.
E credo di poter dire che chiunque possa avere il desiderio di "svincolare" prima del 2067 :D
 
Comunque, le prime domande da porsi sono sempre : 1) qual è il tuo orizzonte temporale. 2) qual è la tua propensione al rischio. Se il tuo orizzonte è medio - breve e la voglia di rischiare è poca, devi restare sui cd
 
Personalmente però non vedo una differenza enorme tra vincolare 7 anni su un conto deposito o acquistare un BTP di durata e rendimento più o meno simile, senza contare che se i tassi tornano interessanti si può pensare di nuovo a fare una rotazione di scadenze per diversificare tassi e rischio.

Il problema è che i BTP rendono meno, pur avendo un rischio paragonabile.
I BTP a 7 anni hanno attualmente un rendimento dell' 1,20% netto (a patto di compensare successivamente le minusvalenze)
Il conto deposito Esagon a 7 anni ha un rendimento netto dell' 1,85% ( + bollo pagato )
 
Gira e rigira i conti deposito sono lo strumento più tranquillo per chi ha propensione di rischio pari a zero ed ha il mal di mare a vedere la minima oscillazione di prezzo di qualsiasi strumento finanziario.
In questi ultimi mesi mi sono informato anche io ed alternative al conto deposito che rendano di più non ne vedo.
Del resto un tempo i conti deposito non avevano bisogno di alternative perchè rendevano più che bene in rapporto al rischio nullo.
I prodotti più assimilabili a questi mi sembrano prodotti assicurativi che garantiscano il capitale (quindi nessuna perdita) e non abbiano troppi vincoli contrattuali, mi pare che il prodotto "Piano piano" di Genertel sia un esempio di questi prodotti. Non hanno alcun vincolo che uno non abbia già visto, sono comodi per il cliente ed il rendimento finora non è stato malaccio.
Alternative sono i titoli di stato in primis o le obbligazioni (purchè emesse da aziende affidabili) ma che richiedono un po' di conoscenze e studio in più, ma soprattutto sono su un gradino gi rischio più alto.
Personalmente però non vedo una differenza enorme tra vincolare 7 anni su un conto deposito o acquistare un BTP di durata e rendimento più o meno simile, senza contare che se i tassi tornano interessanti si può pensare di nuovo a fare una rotazione di scadenze per diversificare tassi e rischio.

Sì, ma in condizioni simili (e mi pare che l'Italia non abbia saltato una scadenza nemmeno nei momenti peggiori) i conti deposito non se la passino molto meglio.

Scusa, ma non andrei a suggerire il 2067 che a fronte di un rendimento netto del 2,93% (ai prezzi di oggi) presenta una sicura perdita sanguinosa in capitale non appena i tassi aumentano dello 0,qualcosa.
E credo di poter dire che chiunque possa avere il desiderio di "svincolare" prima del 2067 :D

Il 2067 è un orizzonte temporale mostruoso. Se resto incastrato, per non perdere devo per forza lasciarli agli eredi.
 
Il problema è che i BTP rendono meno, pur avendo un rischio paragonabile.
I BTP a 7 anni hanno attualmente un rendimento dell' 1,20% netto (a patto di compensare successivamente le minusvalenze)
Il conto deposito Esagon a 7 anni ha un rendimento netto dell' 1,85% ( + bollo pagato )
Ma di BTP ce ne sono a trilioni per tutti i gusti ed oscillando il prezzo non è raro trovarne qualcuno in un determinato periodo che renda più dell'1,85% netto o lì attorno. Se uno ha la costanza di osservare e fare paragoni e via dicendo, cosa comunque non facile e non alla portata di tutti, a volte si trovano soluzioni ottime.
Tanto per fare un esempio il BTP che scade a gennaio 2025 (diciamo otto anni) a metà marzo quotava per un breve periodo attorno ai 95 e rendeva l'1,9% netto. Ma soprattutto quando ci sono dei momentanei cali di rendimento il BTP ti offre la possibilità di rivenderlo direttamente a qualche punto percentuale in più senza nemmeno aspettare tanto tempo...ed infatti ora quota 99,41
Per me tra vincolo a 5-7 anni coi tassi attuali e mettersi a studiare/seguire i BTP (o altri titoli di stato) non c'è proprio paragone. Se uno sa aspettare, male che vada se li tiene in portafoglio e prende quanto un conto deposito o poco meno, ma con la sicurezza del titolo di stato e la possibilità di poterli vendere.
Il 2067 è un orizzonte temporale mostruoso. Se resto incastrato, per non perdere devo per forza lasciarli agli eredi.
Infatti col 2067 non si tratta di SE rimani incastrato, ma hai la certezza di esserlo prima o poi.
 
Ma di BTP ce ne sono a trilioni per tutti i gusti ed oscillando il prezzo non è raro trovarne qualcuno in un determinato periodo che renda più dell'1,85% netto o lì attorno. Se uno ha la costanza di osservare e fare paragoni e via dicendo, cosa comunque non facile e non alla portata di tutti, a volte si trovano soluzioni ottime.
Tanto per fare un esempio il BTP che scade a gennaio 2025 (diciamo otto anni) a metà marzo quotava per un breve periodo attorno ai 95 e rendeva l'1,9% netto. Ma soprattutto quando ci sono dei momentanei cali di rendimento il BTP ti offre la possibilità di rivenderlo direttamente a qualche punto percentuale in più senza nemmeno aspettare tanto tempo...ed infatti ora quota 99,41
Per me tra vincolo a 5-7 anni coi tassi attuali e mettersi a studiare/seguire i BTP (o altri titoli di stato) non c'è proprio paragone. Se uno sa aspettare, male che vada se li tiene in portafoglio e prende quanto un conto deposito o poco meno, ma con la sicurezza del titolo di stato e la possibilità di poterli vendere.
Infatti io pensavo a qualcosa simile a quello che hai appena descritto. Fino a qualche settimana fa l'investimento nei cd più prolifico era Esagon con un 3.15% a 7 anni...parliamo di vincoli non svincolabili, quindi il capitale si rivede tra 7 anni. Interesse netto 2.33%
Un titolo di stato italiano a 7-10 anni, tenuto fino a scadenza, non riesce a rendere così "tanto"?
 
Ultima modifica:
Infatti io pensavo a qualcosa simile a quello che hai appena descritto. Fino a qualche settimana fa l'investimento nei cd più prolifico era Esagon con un 3.15% a 7 anni...parliamo di vincoli non svincolabili, quindi il capitale si rivede tra 7 anni. Interesse netto 2.33%
Un titolo di stato italiano a 7-10 anni, tenuto fino a scadenza, non riesce a rendere così "tanto"?

No, attualmente no.
 
Se un cd che è l'investimento a minor rischio che esiste (quasi sempre) arriva a tassi minori dell'1% evidentemente è perchè scende tutto, tds ecc. Escluderei gli etf, che li compri Leo non vuol dire che li possa comprare tu. Dalla cultura finanziaria che hai (non è un'offesa, nessuno di noi si intende di tutto) e credo il poco tempo che hai a disposizione io me ne starei sulla riva del fiume ad aspettare tempi migliori. L'avidità è la peggior consigliera. Tieni d'occhio il forum, qualcosa di buona salta sempre fuori

Sicuramente sto sul forum a leggere, starò sulla riva del fiume come tu dici ma visto che il fiume si sta prosciugando parecchio non vorrei morire di sete :). Quindi è per questo che chiedevo se c'erano alternative, in termini di rischio sarei disponibile a rischiare un po di più quello che mi sta frenando è il rapporto costi-ricavi che ho visto su altri strumenti essere molto più complessi da calcolare rispetto ovviamente ad un semplice CD.

Ahhh ovviamente non mi ritengo avido...semplicemente volevo guardarmi attorno e vedere se mi era sfuggito qualche altro strumento easy ;)
 
Comunque, le prime domande da porsi sono sempre : 1) qual è il tuo orizzonte temporale. 2) qual è la tua propensione al rischio. Se il tuo orizzonte è medio - breve e la voglia di rischiare è poca, devi restare sui cd

Potrebbe essere anche 3-4anni, potrei aumentare un pelo il rischio ma quello che mi sta frenando è il fatto della difficoltà di calcolo dei costi che hanno alcuni strumenti e quindi riuscire a capire se alla fine mi costa di più di quello che andrò a guadagnare....tanto per fare un esempio avevo guardato i fondi comuni che ha ING.
 
Escludendo i conti di deposito e le obbligazioni a tasso fisso detenute fino scadenza non è possibile conoscere in anticipo quanto guadagnerai da un certo investimento ; i costi sono determinabili ,ma nel caso dei Fondi comuni possono esistere commissioni come quelle di performance che sono variabili nel tempo e quindi il costo finale potrebbe essere diverso da quello preventivato ; opinione personale ,aumentando di poco il rischio acquistando fondi comuni difficilmente otterrai un rendimento superiore ai migliore CD
 
Potrebbe essere anche 3-4anni, potrei aumentare un pelo il rischio ma quello che mi sta frenando è il fatto della difficoltà di calcolo dei costi che hanno alcuni strumenti e quindi riuscire a capire se alla fine mi costa di più di quello che andrò a guadagnare....tanto per fare un esempio avevo guardato i fondi comuni che ha ING.

A prescindere che se vuoi comprare fondi, ING non è proprio il massimo, ma sui fondi non si possono determinare i risultati, perchè comprano e vendono titoli, quindi tu puoi sapere cosa hanno oggi (nemmeno, perchè si guardano bene dal dirti cosa hanno comprato oggi, diciamo almeno 15 gg fa) ma non cosa avranno in ptf domani.
 
Chiaramente non potevo elencare tutti i prodotti che possono non presentare rischio ,le obbligazioni a tasso fisso ,come i BTP ,se detenuti fino a scadenza sono equivalenti a un conto deposito vincolato ,poi però si potrebbe obbiettare che a parità di durata rendono meno dei migliori CD

Per i BTP c'è la possibilità di ristrutturazione del debito, cioè se le cose vanno male non ti danno i soldi a scadenza, ma più avanti, per farla sintetica.

P.S.: clausola introdotta da Monti
http://www.lastampa.it/2014/07/21/e...collettiva-V9yDajZl4xkdG7IFYaVjvO/pagina.html
 
Ultima modifica:
con il denaro che costa zero....cosa volete prendere in investimenti sicuri???normale sia vicino allo zero.....
Come quando il denaro costava 3% normale vi davano una rendita al 3% su investimenti sicuri e normali di deposito.....
Alla fine e' sempre la stessa cosa.....se si vuole qualcosa bisogna rischiare....il rischiare significa che si puo' perdere.......non pensate che pure chi ha tanto guadagna sempre.....le perdite possono sempre esserci.....
Al momento se uno vuole investire sarebbe consigliabile azionario......perche' stando a zero il denaro se guadagni un 10% in azionario e' un 10% se invece il denaro fosse al 3% e con azionario andando bene facevi il solito 10% avresti una differenza di 7%.......quindi meno conveniente di quanto potrebbe essere adesso investendo allo stesso profitto
 
Per i BTP c'è la possibilità di ristrutturazione del debito, cioè se le cose vanno male non ti danno i soldi a scadenza, ma più avanti, per farla sintetica.

Al limite si può arrivare al “consolidamento” ovvero conversione in titoli irredimibili ma allo stato attuale appaiono ipotesi quasi impossibili che si realizzino ,primo ,perché il Tesoro non ha mai incontrato difficoltà a collocare i Titoli di Stato ,secondo,perché ciò avrebbe un effetto a “cascata” su tutto il sistema economico ,le assicurazioni hanno nelle proprie gestioni separate tra il 70 e lo 80% di titoli di stato ,le banche detengono enormi quantità di titoli di stato ,banche che peraltro potrebbero essere obbligate ad acquistare titoli pubblici ,proprio con i soldi depositati,se si verificasse un problema in una emissione
 
Al limite si può arrivare al “consolidamento” ovvero conversione in titoli irredimibili ma allo stato attuale appaiono ipotesi quasi impossibili che si realizzino ,primo ,perché il Tesoro non ha mai incontrato difficoltà a collocare i Titoli di Stato ,secondo,perché ciò avrebbe un effetto a “cascata” su tutto il sistema economico ,le assicurazioni hanno nelle proprie gestioni separate tra il 70 e lo 80% di titoli di stato ,le banche detengono enormi quantità di titoli di stato ,banche che peraltro potrebbero essere obbligate ad acquistare titoli pubblici ,proprio con i soldi depositati,se si verificasse un problema in una emissione

Era successo in Grecia che era stato ristrutturato il debito pubblico, e amen, la Grecia c'è ancora ma chi aveva quei titoli ha perso parecchio.
 
La Grecia aveva soprattutto debito estero ovvero emissione non del Tesoro Greco ,in quanto non era in grado di finanziarsi sul mercato domestico, la situazione italiana è diversa
 
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