Incidente sugli sci. Schumi ferito

certo
andare fuori pista non equivale ad uccidere (anche se esistono rarissimi casi in cui il fuori pista di alcuni ha determinato danni gravi e la morte di altri per slavine e frane create) ma è semplicemente VIETATO

Non si può fare
E' sbagliato.
E stop.

Che tutti lo capiscano
Fine

OK!
 
certo
andare fuori pista non equivale ad uccidere (anche se esistono rarissimi casi in cui il fuori pista di alcuni ha determinato danni gravi e la morte di altri per slavine e frane create) ma è semplicemente VIETATO

Non si può fare
E' sbagliato.
E stop.

Che tutti lo capiscano
Fine

non è affatto vietato
 
certo
andare fuori pista non equivale ad uccidere (anche se esistono rarissimi casi in cui il fuori pista di alcuni ha determinato danni gravi e la morte di altri per slavine e frane create) ma è semplicemente VIETATO

Non si può fare
E' sbagliato.
E stop.

Che tutti lo capiscano
Fine

Regole sciare in sicurezza Val di Fassa. Sci, snowboard, alpinsimo, fuori pista, freeride, freestyle, snowparks

così lo capisci anche tu che non è VIETATO
come ho detto possono esserci divieti che riguardano zone o periodi specifici
 
Io sono sempre più sconvolto.
Ogni due tre ore, da domenica, forniscono versioni contradditorie
su tutte le fasi di queste incidente dal momento in cui è successo,è una tecnica ben nota, ma che si usa per episodi che hanno valenza politica, non hanno nulla a che fare con uno sportivo.
Si parlerà per decenni di questo incidente. :(

Spero che qualche giornale avrà il coraggio di fare una indagine seria, ma subito,
non quando non sarà più possibile ricostruire la verità.
 
:
Io sono sempre più sconvolto.
Ogni due tre ore, da domenica, forniscono versioni contradditorie
su tutte le fasi di queste incidente dal momento in cui è successo,è una tecnica ben nota, ma che si usa per episodi che hanno valenza politica, non hanno nulla a che fare con uno sportivo.
Si parlerà per decenni di questo incidente. :(

Spero che qualche giornale avrà il coraggio di fare una indagine seria, ma subito,
non quando non sarà più possibile ricostruire la verità.

cioè secondo te è stato un omicidio della CIA? Un complotto alieno?:eek:

Ma cosa dici???
 
Dall'ultima conferenza stampa delle 11 di oggi.

Ieri sera è stato operato per la seconda volta, per ridurre la pressione intracraniale.
Hanno spiegato che la prima operazione dell'altro giorno ha tolto gli ematomi tra cranio e cervello.
La seconda operazione di ieri sera ha tolto un ematoma all'interno del cervello nella parte sinistra.

In sostanza la situazione è in leggero miglioramento rispetto a ieri, ma è ancora in un quadro di gravità ed i medici non si sono pronunciati né sul futuro né sul presente a breve.

Alcuni giornalisti hanno fatto domande su come resterà in futuro, ma i medici hanno fatto capire che non possono parlare di come resterà in futuro visto che non è ancora certo che sopravviverà.

Il problema principale che hanno lasciato intendere è che il cervello pare avere parecchi ematomi interni.
 
Io sono sempre più sconvolto.
Ogni due tre ore, da domenica, forniscono versioni contradditorie
su tutte le fasi di queste incidente dal momento in cui è successo,è una tecnica ben nota, ma che si usa per episodi che hanno valenza politica, non hanno nulla a che fare con uno sportivo.
Si parlerà per decenni di questo incidente. :(

Spero che qualche giornale avrà il coraggio di fare una indagine seria, ma subito,
non quando non sarà più possibile ricostruire la verità.

Bah io non ci vedo sinceramente chissà quale dubbio sulla vicenda.

A quanto pare Schumacher sciando è caduto picchiando la testa su una roccia.
Se vogliamo dircela tutta è ovvio che non andava piano ed era in una zona probabilmente non a basso rischio, abbiamo visto le foto e sappiamo che il casco si è rotto in 2. Per come è (parlo volutamente al presente) perfezionista lui sono anche convinto che il suo casco o è speciale oppure come minimo è di altissimo livello.

E' stato portato inizialmente ad un ospedale vicino, poi hanno capito che la situazione era grave e l'hanno portato nel più attrezzato ospedale di Grenoble alle 12.40/12.45 è arrivato.
Nel pomeriggio è arrivato anche l'amico personale Prof. Saillant da Parigi, perciò dubito che da lì in poi sia successo qualcosa fuori dal controllo della famiglia. A voler fare per forza i dietrologisti l'unico spazio di buio nel quale non si può essere certi è dall'arrivo all'ospedale fino all'arrivo del prof. Saillant. In particolare non si è ben capito se Schumacher all'ospedale di Grenoble è arrivato già in coma oppure se era ancora sveglio ma in progressivo e veloce peggioramento.
 
Schumacher in leggero miglioramento Nuovo intervento ieri sera, ma ha ancora molti ematomi nel cervello - MOTORI

Schumacher in leggero miglioramento
Nuovo intervento ieri sera, ma ha ancora molti ematomi nel cervello
Michael Schumacher è ricoverato in rianimazione all'ospedale di Grenoble. È stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico di due ore ieri sera

Michael Schumacher è stato sottoposto ieri sera, intorno alle 22, a un nuovo intervento chirurgico, durato due ore.Lo riferiscono i medici dell'ospedale di Grenoble, che aggiungono che per il campione la situazione sarebbe «leggermente migliorata». Schumi resta in rianimazione, e i medici non se la sentono di dire che sia fuori pericolo. Lo staff medico ha aggiunto in conferenza stampa che la situazione in rianimazione può variare da un momento all'altro, ma che rispetto a ieri le condizioni di Schumacher sarebbero leggermente migliorate.

«Quando abbiamo fatto la risonanza ieri siamo rimasti sorpresi», hanno detto i medici, «abbiamo visto che c'era ancora l'ematoma ma che la situazione era migliorata. Abbiamo così deciso di fare un nuovo intervento chirurgico. E' stata una decisione difficile da prendere. La pressione intracranica è diminuita, ma ciò non vuoldire che sia fuori pericolo. Bisogna osservarlo ora dopo ora, sperando che le sue condizioni restino stabili».

«Aveva diversi ematomi sia sul cranio che nel cervello, sia a destra che a sinistra», hanno spiegato i medici, «Uno di questi, dentro il cervello, era accessibile, perciò lo abbiamo operato senza particolari rischi per diminuire la pressione intracranica. Ma ci sono ancora molti ematomi»

Era scioccante il bollettino medico emesso ieri dall'ospedale di Grenoble dove il sette volte campione del mondo della F1 è stato trasportato in elicottero domenica scorsa in seguito a una caduta sugli sci a Meribel. La situazione è molto più drammatica di quanto sembrasse in un primo momento, tanto da spingere i medici alla massima prudenza «sulle possibilità di sopravvivenza» dell'ex pilota. Schumacher è stato operato nella notte di domenica per rimuovere un importante edema bilaterale. Ora è nel reparto di terapia intensiva e viene mantenuto in coma farmacologico e in stato di ipotermia. «Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza e sul futuro di Schumacher», ha spiegato Marc Penaud, direttore dell'ospedale, evidenziando che nell'incidente l'ex pilota ha riportato «lesioni cerebrali diffuse». «I trattamenti limitano al massimo il problema all'edema cerebrale e diminuiscono la pressione cranica», ha aggiunto l'equipe medica che segue il campione tedesco.

«Visto il tipo di incidente, se non avesse indossato il casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale. Ma nonostante il casco è arrivato in ospedale con lesioni molto importanti. Nell'incidente ha sbattuto la parte destra della testa. Era immobilizzato e non rispondeva alle domande. Non possiamo però speculare su eventuali lesioni permanenti o sulle sue chance di sopravvivenza. I nostri neurochirurghi lavorano notte e giorno, ma è ancora troppo presto per fare una prognosi», ha aggiunto Penaud.

Schumacher stava sciando a una velocità tra i 60 e 100 km all'ora quando è caduto battendo la testa. Lo scrive l'edizione online di The Times, citando una fonte vicina agli investigatori che indagano sulle modalità dell'incidente di due giorni fa a Meribel, in Francia.

A Grenoble sono presenti i familiari del tedesco, gli unici a cui è consentito di vederlo. Al fianco della moglie Corinna ci sono i due figli Gina Maria e Mick. Proprio quest'ultimo, secondo alcune ricostruzioni che finora non hanno trovato riscontri ufficiali, sarebbe stato con Schumacher al momento dell'incidente. In un comunicato trasmesso dalla manager del pilota, Sabine Kehm, i familiari hanno ringraziato «l'equipe medica per tutto quello che sta facendo per aiutare Michael». «Apprezziamo il sostegno dei media ma -si legge ancora nella nota- vogliamo chiedere loro di rispettare la nostra privacy e quella delle persone a noi più vicine». Anche Jean Todt, attuale presidente della federazione internazionale (Fia) ed ex direttore generale della Ferrari all'epoca di Schumi, è accorso nella notte di domenica a Grenoble per fare visita al fuoriclasse di Kerpen. Presente anche l'ex direttore tecnico della 'rossà Ross Brawn, che con Schumacher ha vissuto pure gli ultimi anni di carriera in Mercedes.

Tanti gli attestati di solidarietà e amicizia da parte del mondo dello sport che si stringe attorno a Schumi. La famiglia Ferrari non ha voluto far mancare il suo apporto al pilota tedesco: «Sono ore di apprensione per tutti alla Ferrari da quando si è saputo dell'incidente a Michael. In particolare il presidente Luca di Montezemolo, anche tramite il team principal della Scuderia Stefano Domenicali, è in contatto costante con la famiglia e le persone vicine al campione tedesco, alle quali ha voluto mandare un pensiero di vicinanza e incoraggiamento in un momento così difficile con la speranza di avere presto notizie migliori», si legge in una nota della casa di Maranello. «Michael ha un incredibile spirito combattivo. Gli siamo vicini con tutte le nostre forze per la battaglia più importante», aggiunge la Mercedes. Non manca l'affetto di rivali e compagni di squadra in pista. «Guarisci presto Michael! Spero di sentire presto qualche notizia positiva», esorta il ferrarista Fernando Alonso che sul suo profilo Twitter ha lanciato l'hashtag "strongman", uomo forte. «Sto pregando Dio affinchè ti protegga. Spero che tu possa avere una pronta guarigione». Sottolinea il brasiliano Felipe Massa, ex compagno di squadra di Schumi alla 'Rossà. Non poteva mancare un pensiero del campione del mondo in carica con la Red Bull, e connazionale di Schumacher, Sebastian Vettel: «Sono scioccato dalle notizie sulle gravi condizioni in cui versa Michael, spero che si rimetta il più presto possibile. Michael è stato come un padre per me in Formula 1, è stato (e sarà) al mio fianco in ogni tappa della mia carriera». «Siamo tutti col fiato sospeso, è una notizia che ci lascia attoniti», aggiunge il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che conclude: «Adesso sta combattendo la partita più importante della sua vita, sappiamo che è un combattente e tutto il mondo dello sport aspetta buone notizie».

In una prima reazione pubblica all'incidente di Michael Schumacher, Niki Lauda (64 anni), l'ex pilota austriaco tre volte campione di Formula 1, e sopravvissuto per miracolo nel 1976 a un gravissimo incidente sul Nuerburgring, si è detto molto colpito dalla sorte di Schumi. «Prego Dio che finisca tutto bene ma purtroppo al momento non sembra così», ha dichiarato stasera Lauda a una trasmissione sportiva della tv austriaca Orf. Schumacher ha riportato gravi ferite alla testa nell'incidente in cui è rimasto coinvolto mentre sciava a forte velocità a oltre 2.700 metri ieri mattina a Meribel, Francia. Secondo gli esperti, se non avesse indossato il casco sarebbe morto. Al momento è ricoverato in coma a Grenoble.

Anche Bill Clinton prega per Michael Schumacher. «Oggi penso a Michael Schumacher e gli sono grato per tutto quello che ha fatto per la Fondazione Clinton e per altri», ha scritto l'ex presidente americano su Twitter. «Prego per lui e per la sua famiglia
 
e comunque per definire quel tratto "fuori pista" ci vuole una bella fantasia, si può al massimo parlare di pista non battuta, per fuori pista si intende ben altro

Concordo, ma se quello è il tratto incriminato i gestori delle piste sono degli incoscienti a non delimitare con delle reti ben visibili il perimetro roccioso... Ognuno è libero di prendersi i rischi che vuole mentre scia ( prendendosi le proprie responsabilità ovviamente ), ma i gestori devono mettere in sicurezza le piste e in questo caso non ci siamo proprio...
 
Forza Michael.... combatti, come sempre... e vinci la tua gara più difficile!!!!
 
:

cioè secondo te è stato un omicidio della CIA? Un complotto alieno?:eek:

Ma cosa dici???


dico che per come è stato soccorso in ospedale mi sembra ci siano delle evidenti responsabilità.
Siamo passati da un casco che ha attutito la caduta e salvato il campione,
a un casco rotto che non ha retto l'urto.
SOccorso in ospedale, il trauma cranico è diventato lesioni cerebrali diffuse,
ma quello che l'ha ricevuto in ospedale era un medico ?
 
Cade in fuoripista, morto sciatore
31 Dicembre 2013 13:29 CRONACHE E POLITICA

(ANSA) - TORINO - Uno sciatore è morto nel Vallone di Cabanaira, in valle Vermenagna, zona dedita al fuoripista nei pressi di Limone Piemonte (Cuneo). Il soccorso alpino lo ha ritrovato privo di vita dopo l'allarme lanciato dalla sorella, che non lo ha visto rientrare. Da una prima ricostruzione del'incidente, è probabile che sia caduto e abbia sbattuto la testa contro una roccia che spuntava dalla neve. I carabinieri hanno aperto un'inchiesta.

:rolleyes:..non è periodo
 
Cade in fuoripista, morto sciatore
31 Dicembre 2013 13:29 CRONACHE E POLITICA

(ANSA) - TORINO - Uno sciatore è morto nel Vallone di Cabanaira, in valle Vermenagna, zona dedita al fuoripista nei pressi di Limone Piemonte (Cuneo). Il soccorso alpino lo ha ritrovato privo di vita dopo l'allarme lanciato dalla sorella, che non lo ha visto rientrare. Da una prima ricostruzione del'incidente, è probabile che sia caduto e abbia sbattuto la testa contro una roccia che spuntava dalla neve. I carabinieri hanno aperto un'inchiesta.

:rolleyes:..non è periodo

è sempre così
 
Se posso dire la mia, da sciatore esperto o quasi ( scio da quand avevo 3 anni, ormai da più di 30 quindi), secondo me gli ha detto molto male. Quel pezzo, parliamoci chiaro non è un fuoripista, chi scia a livelli alti converrà con me.

La ca.zzata che sciava a 100km/h è appunto una caz.zata vista la pendenza e la presenza di neve riportata o fresca, che tutti sanno, rallenta la velocità degli sci in maniera considerevole.

Quello è un semplice raccordino, come ce ne sono centinaia, che porta da un tratto più impegnativo a uno più dolce ( rossa e blu). Tutti quelli che hanno un pò più di dimestichezza sicuramente ci saranno passati mille volte su questi raccordini, certo con la massima attenzione perchè cmq non sono battuti.

La cosa sconvolgente secondo me è l'imperizia con cui è tenuta quella pista. Mi sbilancio, in Italia non sarebbe stato così facile passare di lì.
Una stazione sciistica non può lasciare incustodito quel passaggio, con rocce che sporgono e altre che non si vedono, è da criminali e sono convinto che alla fine ci sarà una grossa causa per danni. Perchè ci scommetto gli sci che lì non c'è alcun tipo di segnaletica di pericolo.

Concludendo Shumi è stato sfigato e non credo abbia fatto chissà quali scelte azzardate, ma i veri responsabili sono i gestori di Meribel, sarebbe da metterli in galera tutti quanti.

Se avesse preso un pilone in faccia, sciando fuoripista lungo i piloni dell'impianto sarebbe stato un collione lui, ma da quello che vedo la mia modesta opinione è che gli ha detto veramente male.
 
Se posso dire la mia, da sciatore esperto o quasi ( scio da quand avevo 3 anni, ormai da più di 30 quindi), secondo me gli ha detto molto male. Quel pezzo, parliamoci chiaro non è un fuoripista, chi scia a livelli alti converrà con me.

La ca.zzata che sciava a 100km/h è appunto una caz.zata vista la pendenza e la presenza di neve riportata o fresca, che tutti sanno, rallenta la velocità degli sci in maniera considerevole.

Quello è un semplice raccordino, come ce ne sono centinaia, che porta da un tratto più impegnativo a uno più dolce ( rossa e blu). Tutti quelli che hanno un pò più di dimestichezza sicuramente ci saranno passati mille volte su questi raccordini, certo con la massima attenzione perchè cmq non sono battuti.

La cosa sconvolgente secondo me è l'imperizia con cui è tenuta quella pista. Mi sbilancio, in Italia non sarebbe stato così facile passare di lì.
Una stazione sciistica non può lasciare incustodito quel passaggio, con rocce che sporgono e altre che non si vedono, è da criminali e sono convinto che alla fine ci sarà una grossa causa per danni. Perchè ci scommetto gli sci che lì non c'è alcun tipo di segnaletica di pericolo.

Concludendo Shumi è stato sfigato e non credo abbia fatto chissà quali scelte azzardate, ma i veri responsabili sono i gestori di Meribel, sarebbe da metterli in galera tutti quanti.

Se avesse preso un pilone in faccia, sciando fuoripista lungo i piloni dell'impianto sarebbe stato un collione lui, ma da quello che vedo la mia modesta opinione è che gli ha detto veramente male.

:yes:
 
Se posso dire la mia, da sciatore esperto o quasi ( scio da quand avevo 3 anni, ormai da più di 30 quindi), secondo me gli ha detto molto male. Quel pezzo, parliamoci chiaro non è un fuoripista, chi scia a livelli alti converrà con me.

Dalle immagini sembrerebbe proprio così. Comunque ora ci sarà sicuramente un'inchiesta che farà luce sulla vicenda. Speriamo bene.
 
La ca.zzata che sciava a 100km/h è appunto una caz.zata

Ovviamente per l'occasione c'è il solito mucchio di stolti ignoranti che spara sentenze e ricostruzioni senza sapere di cosa parla.
Kapzata sicuramente.

Sulle critiche alla segnalazione non saprei, bisognerebbe vedere meglio.
Non capisco dalle foto se il pezzo sulla sx (guardando da valle verso monte) sia pista "ufficiale" o no.
Probabilmente il fatto che non si capisca vuol dire che le segnalazioni sono insufficienti.

Ad ogni modo dubito che non sapesse ciò che stava facendo, quindi mi sembra in ogni caso inutile dare la colpa a questo.
 
Signori, sempre forza Schumacher OK! , siamo qui a tifare per lui, io tutte le sue gare in Ferrari mi sono visto negli anni, ho grande affetto per lui.

Però se uno scivola su una roccia e va a rompersi il casco su un'altra è difficile pensare che stesse andando piano ed in una zona sicura. A 100 km/h non credo nemmeno io che andasse, è un'esagerazione quella, però non stava andando a passo di sci di fondo...ed era in una zona pericolosa..

E' sicuramente stato sfortunato, ma probabilmente ha rischiato un po' oltre il dovuto e lo dice anche il direttore dell'impianto, c'è comunque un'inchiesta in corso che stabilirà le responsabilità di tutti. Di certezze al momento non ce ne sono.

INCERTEZZA — Olivier Simonin, direttore dell'impianto, è abbastanza perentorio: "Non lo possiamo dire con certezza. Ma di sicuro il punto in cui è avvenuto l'incidente è un fuori pista in cui erano caduti almeno una ventina di centimetri di neve fresca". Cioè un punto vietato? "Non lo è, ma certamente chi si avventura in quelle zone tra due piste lo fa a suo rischio e pericolo, i cartelli indicano perfettamente i percorsi".
Meribel: la Gendarmerie indaga , Schumi tradito dalla pista maledetta - La Gazzetta dello Sport
 
Indietro