ING e CCA sono una grande delusione

Io ho conto corrente e conto deposito da qualche anno, devo dire che personalmente non ho mai avuto problemi. Certo, gli interessi sono scesi notevolmente, ma a livello di servizi posso ritenermi soddisfatto.

Riguardo i bonifici, una sola volta al momento, per un ordine piuttosto elevato, mi è stato chiesta una ulteriore verifica con l'inivio della copia di un documento d'identità ed un fax.

E viste le cose che si leggono in giro non è un male.
Giusto stabilirei una regola: una volta che autorizzi su quell'iban bonifichi senza ulteriori richieste.
 
Io ho conto corrente e conto deposito da qualche anno, devo dire che personalmente non ho mai avuto problemi. Certo, gli interessi sono scesi notevolmente, ma a livello di servizi posso ritenermi soddisfatto.

Riguardo i bonifici, una sola volta al momento, per un ordine piuttosto elevato, mi è stato chiesta una ulteriore verifica con l'inivio della copia di un documento d'identità ed un fax.

posso chiedere di quanto era il bonifico come importo?

e se non mi vuoi rispondere posso chiederti se superava i 20.000?

(non è che voglia sapere quanti soldi hai, per carità, mi farebbe piacere che limite devo mettere AI MIEI SOLDI per poterli riavere)

ad un mio amico è stato bloccato a 15.000 ad esempio...
 
pare non ci sia una soglia predefinita, in ogni caso preferisco un controllo aggiuntivo rispetto alla possibilita' di movimentare senza alcun controllo (tipo i 26 bonifici in 24 di widiba...:eek::censored:)
 
pare non ci sia una soglia predefinita, in ogni caso preferisco un controllo aggiuntivo rispetto alla possibilita' di movimentare senza alcun controllo (tipo i 26 bonifici in 24 di widiba...:eek::censored:)

gli eccessi sono sempre sbagliati

nessun controllo è assurdo

come è assurdo far fare controlli ai piccoli che movimentano migliaia di euro per prendere le elemosina degli interessi e non rigirare gli stessi controlli a noi fatti per chi realmente ha bisogno di controlli

...e ce ne sono eccome bisogno di controlli, altro che a noi :censored:
 
a titolo informativo:
i controlli dell'antiriciclaggio partono dalla somma di 5.000 euro
4.999 in teoria potrebbero non cadere in tale controllo
comunque esiste un ulteriore filtro che attiva o meno tale controllo, esempio se si pagano come causale per ristrutturazione, condominio, utenze, ecc... in quel caso non viene bloccato il bonifico o comunque sottoposto ad un secondo filtraggio di controllo da parte dell'antiriciclaggio.

I bonifici più controllati, mediamente, sono quelli >= 5.000 euro senza una specifica e giustificata causale
Ma tale controllo viene effettuato su alcuni istituti e non su altri
Su altri esiste quindi un controllo a posteriori che, in caso positivo, porterebbe ad una comunicazione scritta da parte della banca verso il cliente
Alcune banche, specialmente le online, con un segno di spunta su bonifici superiori a 5.000 euro e senza causale specifica (esempio quelle scelte nella tendina) si accollano la delega ad effettuare un controllo previa comunicazione scritta al cliente.
 
Questionario ING Direct - spamming a 1692 clienti

Il giorno 28 Novembre 2016 ING Direct ha inviato il questionario "La tua esperienza è importante" a 1692 clienti.

Peccato che il maldestro mittente anziché utilizzare un sistema automatico di invio o un portale di questionari online, abbia scritto direttamente con il suo nome e cognome e messo nei destinatari gli indirizzi di 1692 persone in chiaro, quindi visibili a tutti gli altri clienti.
Il giorno successivo ING Direct inviava un'email di scuse generiche riportata qui sotto.

Praticamente ora il mio indirizzo email è in mano ad altre 1692 persone sconosciute che sanno che ho un conto corrente presso ING Direct con possibili rischi di phishing, senza contare l'aumento di messaggi di spamming ricevuti dal 28 novembre.

Visto che ING Direct non risponde alle successive richieste di chiarimento e spiegazioni su cosa farà per evitare il ripetersi di questi clamorosi errori, voi cosa fareste?

Lascereste cadere l'errore di ING Direct che permette ai dipendenti di accedere ed utilizzare migliaia di email dei clienti a piacimento o spendereste tempo e soldi per fare esposto all'Arbitro Bancario Finanziario o al Garante Privacy (ancora più costoso)?

La cosa certa è che i miei soldi ING Direct non li vedrà più.


Gentile Signor .....,

in data 28 novembre 2016 le abbiamo inviato una comunicazione relativa ad un’indagine sulla soddisfazione dei nostri servizi offerti.

A causa di un errore la comunicazione conteneva anche gli indirizzi e-mail di alcuni altri clienti.
Ci siamo subito accorti richiamando prontamente la comunicazione e predisponendo adeguate misure al fine di evitare il ripetersi di simili circostanze future.

Ci scusiamo per l’inconveniente e rimaniamo a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

Le ricordiamo che nel caso la risposta fornitale da ING Bank N.V – Milan Branch non fosse soddisfacente, prima di ricorrere all’autorità giudiziaria, dovrà esperire il procedimento di mediazione rivolgendosi ai soggetti abilitati e riconosciuti dall'ordinamento, tramite iscrizione al registro del Ministero della Giustizia (d.lgs. n. 28/2010), quali, ad esempio, l'Organismo di Conciliazione Bancaria costituito presso il Conciliatore Bancario Finanziario. Per maggiori informazioni potrà consultare il sito Conciliatore Bancario Finanziario.
In alternativa, potrà attivare la procedura di conciliazione mediante ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (www. arbitrobancariofinanziario.it).

Cogliamo l’occasione per porgerle distinti saluti.

ING BANK N.V. Milan Branch
 
Il giorno 28 Novembre 2016 ING Direct ha inviato il questionario "La tua esperienza è importante" a 1692 clienti.

Peccato che il maldestro mittente anziché utilizzare un sistema automatico di invio o un portale di questionari online, abbia scritto direttamente con il suo nome e cognome e messo nei destinatari gli indirizzi di 1692 persone in chiaro, quindi visibili a tutti gli altri clienti.
Il giorno successivo ING Direct inviava un'email di scuse generiche riportata qui sotto.

Praticamente ora il mio indirizzo email è in mano ad altre 1692 persone sconosciute che sanno che ho un conto corrente presso ING Direct con possibili rischi di phishing, senza contare l'aumento di messaggi di spamming ricevuti dal 28 novembre.

Visto che ING Direct non risponde alle successive richieste di chiarimento e spiegazioni su cosa farà per evitare il ripetersi di questi clamorosi errori, voi cosa fareste?

Lascereste cadere l'errore di ING Direct che permette ai dipendenti di accedere ed utilizzare migliaia di email dei clienti a piacimento o spendereste tempo e soldi per fare esposto all'Arbitro Bancario Finanziario o al Garante Privacy (ancora più costoso)?

La cosa certa è che i miei soldi ING Direct non li vedrà più......

Certo che hanno fatto una bella caxxata!!! anche a me sarebbe "scocciato" parecchio quanto a te successo ma... ok altri utenti sanno che hai il conto su ING ma, se non dimentico nulla (a parte la tua privacy violata), in termini di sicurezza sull'accesso al tuo conto non ne viene inficiato.... è un po come se tu postassi una domanda sul loro profilo FB, sarebbe visibile a tutti il fatto che hai il conto da loro e stop la cosa finisce lì.
Quindi dal mio punto di vista:
1) in termini di sicurezza sul tuo conto starei tranquillo..l'accesso non può essere violato solo con la tua mail
2) in termini di affidabilità nella gestione della sicurezza di ING in effetti viene un pelo meno...visti anche altri precedenti...
3) sul fatto della diffusione del tuo indirizzo mail...oramai è in mano a tutti, o quasi, i destinatari (anche se hanno tentato di richiamarla)...
 
Se può interessare, sul topic di Privat, un po' di post addietro, avevo fatto un bel riassuntino sull'utilizzo dell'Abf.

Ti costa solo 20 euro e, se vinci, te li rimborsa Ing (sempre che sia adempiente).
 
Carta di credito arancio

Ho aperto il conto corrente arancio (avevo il conto arancio da anni) attirato dall'idea di avere la carta di credito a costo zero. Una modalità per ottenere tale carta era di avere un saldo attuale e medio negli ultimi trenta giorni di almeno 3000 €. Ho quindi versato i 3000 € il 3 febbraio e il 7 marzo ho fatto un giroconto su conto arancio di 2000 € (sentito il parere del call center per quanto riguarda le date). I 30 giorni c'erano tutti.
Oggi sono andato a vedere se la carta di credito era stata attivata e ho trovato questo messaggio: Siamo spiacenti, ma la tua richiesta di attivazione non è andata a buon fine. Ti informiamo che per poter attivare la carta di credito devi aver accreditato lo stipendio o la pensione oppure avere un saldo attuale e medio negli ultimi 30 giorni di almeno 3000€. Telefonato al Call Center per avere spiegazioni una ragazza vagamente impreparata e sull'isterico mi ha detto che ING DIRECT non è tenuta a dare la suddetta carta a tutti quella che la chiedono. Ovviamente ho provveduto a procedere alla chiusura sia del conto corrente arancio che del conto arancio. Quindi attenzione: quel che c'è scritto sul sito non vale una beata fava e suppongo che questo valga anche per altre promesse di ING tipo tassi di interesse ecc. (cioè, se ho capito bene ti può dare quel che le pare, se le pare indipendentemente da quanto scritto sul sito). Peccato, anni fa era una bella banca ma ora....
 
Eh, ma perche' hai tolto i soldi prima di avere la conferma definitiva? Io avrei ingrassato di piu' il conto per quanto possibile e dopo aver verificato che fosse effettivamente attivata allora mi sarei messo in moto per togliere l'eccedenze...
 
Ogni Banca ha il Pro e Contro

io ha da oltre 10 anni il Conto di deposito e da quasi 10 anni il conto Corente e posso dire che funziona abastanza bene, in tutti questi anni era mai un errore...
trovo molto strano che una delle prima Online Banca in Italia non cerca di essere anche una Banca veloce, a fare il Trading e di inserire anche Titoli che tutte le altre banche online ne hanno; inoltre le commissioni sono alte come le normali banche fisiche....
cosi ne hanno persi molti clienti...

esembio, faccio un ordine per una Azione, 5 minuti dopo vedo che qualcuno mi ha superato di prezzo, bene faccio la revoca del Ordine e ci impiego come minimo 5 Minuti finche posso di nuovo inserire il nuovo Ordine.....questo su tutte le altre banche si fa in 10 Secondi...

io ho un Titolo che viene regolarmente scambiato su tutte le altre Banche, mentre da Ing risulta sospeso, se clicco sopro " Titolo non esiste " il operatore mi risponde che questo Titolo e stato sopeso.....mi scusate, ma io ci devo dire al Operatore che questo Titolo non e afatto sospeso.... IT0004818685 altro che sospeso...

la Webank mi ha adebitato ben 400 Euro di bollo di troppo, la IWBank di 150 euro.....gli ho ricevuti indietro con fatica..Ricorso al ABF..
con Ing non ho mai avuto un cent di bollo di troppo...
 
Eh, ma perche' hai tolto i soldi prima di avere la conferma definitiva? Io avrei ingrassato di piu' il conto per quanto possibile e dopo aver verificato che fosse effettivamente attivata allora mi sarei messo in moto per togliere l'eccedenze...
Mi sa che hai ragione ma mi son fidato di quel che mi ha detto il call center :(
 
Non è solo Ing che fa così per la carta di credito. Inoltre quelle sono le condizioni minime per far si che esaminino la fattibilità di rilascio, non è una certezza....

Se hai la possibilità mettici 10k e fra qualche settimana fai la richiesta nuovamente ....
 
Ho aperto il conto corrente arancio (avevo il conto arancio da anni) attirato dall'idea di avere la carta di credito a costo zero. Una modalità per ottenere tale carta era di avere un saldo attuale e medio negli ultimi trenta giorni di almeno 3000 €. Ho quindi versato i 3000 € il 3 febbraio e il 7 marzo ho fatto un giroconto su conto arancio di 2000 € (sentito il parere del call center per quanto riguarda le date). I 30 giorni c'erano tutti.
Oggi sono andato a vedere se la carta di credito era stata attivata e ho trovato questo messaggio: Siamo spiacenti, ma la tua richiesta di attivazione non è andata a buon fine. Ti informiamo che per poter attivare la carta di credito devi aver accreditato lo stipendio o la pensione oppure avere un saldo attuale e medio negli ultimi 30 giorni di almeno 3000€. Telefonato al Call Center per avere spiegazioni una ragazza vagamente impreparata e sull'isterico mi ha detto che ING DIRECT non è tenuta a dare la suddetta carta a tutti quella che la chiedono. Ovviamente ho provveduto a procedere alla chiusura sia del conto corrente arancio che del conto arancio. Quindi attenzione: quel che c'è scritto sul sito non vale una beata fava e suppongo che questo valga anche per altre promesse di ING tipo tassi di interesse ecc. (cioè, se ho capito bene ti può dare quel che le pare, se le pare indipendentemente da quanto scritto sul sito). Peccato, anni fa era una bella banca ma ora....

Però la condizione esatta per ottenere la carta non è proprio quella che hai riportato, leggo sul FI questa frase:
Condizioni per attivare la carta di credito
Accredito dello stipendio/pensione oppure saldo di almeno € 3.000 al momento dell’attivazione e saldo medio per un
periodo minimo di 30 giorni precedenti la richiesta di attivazione di almeno € 3.000

Eri in queste condizioni?
forse no...
 
È inutile scervellarsi se ,come mi sembra ,le condizioni necessarie per richiedere la carta di credito siano state soddisfatte,siamo appunto di fronte a condizioni necessarie ma non sufficienti per ottenerla ,la concessione è sempre ad insindacabile valutazione della banca ,questo non vale solo per ING ,che forse è una di quelle più di manica larga ,ma per tutte le banche ,basta scorrere le discussioni specifiche ,e non,di conti come HelloBank ,che anche chiede documentazione reddituale,il cui mancato rilascio della carta di credito determinava i'impossibilita di ottenere un buono Amazon di una promo ,Widiba dove posso parlare per esperienza diretta tre richieste in corrispondenza di tre aumenti del patrimonio seguite da tre rifiuti ,ma si potrebbe continuare per le altre banche
 
Ho aperto il conto corrente arancio (avevo il conto arancio da anni) attirato dall'idea di avere la carta di credito a costo zero. Una modalità per ottenere tale carta era di avere un saldo attuale e medio negli ultimi trenta giorni di almeno 3000 €. Ho quindi versato i 3000 € il 3 febbraio e il 7 marzo ho fatto un giroconto su conto arancio di 2000 € (sentito il parere del call center per quanto riguarda le date). I 30 giorni c'erano tutti.
Oggi sono andato a vedere se la carta di credito era stata attivata e ho trovato questo messaggio: Siamo spiacenti, ma la tua richiesta di attivazione non è andata a buon fine. Ti informiamo che per poter attivare la carta di credito devi aver accreditato lo stipendio o la pensione oppure avere un saldo attuale e medio negli ultimi 30 giorni di almeno 3000€.
[...]

Capisco il tuo disappunto, però in questo caso ha più ragione la banca: come scrivono altri utenti, quelle sono le condizioni minime, ma poi c'è sempre la valutazione di merito credizio e altre valutazioni che la banca può fare; in definitiva puoi anche avere 20k fermi sul conto aperto da un mese, ma la banca può comunque rifiutarti la carta.
 
Per l ' attivazione della carta a me è bastato l' accredito del primo stipendio. Nel conto avevo un solo euro quello del bonifico di riconoscimento.
 
L'accredito dello stipendio rappresenta una garanzia maggiore per la banca che tu saldi il fido concesso ma non credere che non ci sia stata comunque una valutazione prima di permetterti l'attivazione
 
Per l ' attivazione della carta a me è bastato l' accredito del primo stipendio. Nel conto avevo un solo euro quello del bonifico di riconoscimento.

Dipende quanti anni fa avevi fatto l'attivazione...nel tempo le condizioni son diventate più stringenti.
Anche io solo lo stipendio ma parliamo di 6 anni fa
 
Dipende quanti anni fa avevi fatto l'attivazione...nel tempo le condizioni son diventate più stringenti.
Anche io solo lo stipendio ma parliamo di 6 anni fa
Confermo che l'accredito dello stipendio facilita le cose. Ho attivato la carta lunedì e martedì operativa, mercoledì ho richiesto l'aumento a 2500 e il giorno dopo è stato concesso, sul conto solo lo stipendio (retribuzione da impiegato medio, quindi nella di particolare che mi abbia agevolato).
 
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