Joseph Kosuth

Per Holly: personalmente non ho mai letto scritti di Kosuth, e' un artista che conosco nei contenuti e significati generali ma che nn ho mai approfondito a livello monografico, prima o poi lo farò.

Quello che so di lui l'ho letto su vari libri di storia dell'arte italiani ed internazionali, ed in rete, e quindi lo conosco in quanto immerso in un flusso storico.

Un buon sunto lo trovi qui:

Joseph Kosuth Biography, Art, and Analysis of Works | The Art Story

Tra l'altro sito validissimo anche per molti altri artisti e per avere riferimenti anche filosofici e storici più precisi da cui eventualmente approfondire. Se clicci si aprono altre pagine con commenti su suoi lavori etc...
 
"It is necessary to separate aesthetics from art because aesthetics deals with opinions on perception of the world in general."

Questa dell'artista è davvero un'opinione affatto condivisibile.
Separare l'estetica dall'arte è come separare l'acqua dal bagnato, il fuoco dal calore, la terra dal suolo.

Giusto un'operazione concettuale al limite del blasfemo puó immaginare tale divisione; e per estetica, sia chiaro, non ci si riferisce solo al bello.
Estetica è la percezione della forma nel suo apparirci e la forma puó persino essere impalpabile per i 5 sensi.
Poesia mirabile, sogno orribile, discorso magnifico...sono accezioni estetiche di profanda valenza e significato.
Ultima annotazione. È evidente che chiunque puó interpretare il proprio fare artistico come meglio ritiene; arbitrario invece è fondare una gnoseologia interpretativa universale, partendo dal proprio fare artistico.
Sull'"artistico", poi, stendiamo un "vecchio peloso" come suggeriva la Marini/Guzzanti!
 
... oppure chiederlo a Massimo Minini::D

"Wilson è forse l'artista concettuale più estremo. Dal 1968 ha prodotto opere in forma di discussione. Non crea oggetti, sculture, dipinti, ma trasmette oralmente idee e concetti, stimolando nell'interlocutore sensazioni, domande, che a loro volta generano immagini. Nessuna registrazione delle discussioni, niente fotografie né trascrizioni. Alla fine un certificato conferma che la discussione è avvenuta e, magari, acquistata." (Massimo Minini, /Pizzini/, Mousse Publishing).

Si chiama Psicoterapia ed è vecchia come il cucco!
 
Per Holly: personalmente non ho mai letto scritti di Kosuth, e' un artista che conosco nei contenuti e significati generali ma che nn ho mai approfondito a livello monografico, prima o poi lo farò.

Quello che so di lui l'ho letto su vari libri di storia dell'arte italiani ed internazionali, ed in rete, e quindi lo conosco in quanto immerso in un flusso storico.

Un buon sunto lo trovi qui:

Joseph Kosuth Biography, Art, and Analysis of Works | The Art Story

Tra l'altro sito validissimo anche per molti altri artisti e per avere riferimenti anche filosofici e storici più precisi da cui eventualmente approfondire. Se clicci si aprono altre pagine con commenti su suoi lavori etc...

grazie.
 
... oppure chiederlo a Massimo Minini::D

"Wilson è forse l'artista concettuale più estremo. Dal 1968 ha prodotto opere in forma di discussione. Non crea oggetti, sculture, dipinti, ma trasmette oralmente idee e concetti, stimolando nell'interlocutore sensazioni, domande, che a loro volta generano immagini. Nessuna registrazione delle discussioni, niente fotografie né trascrizioni. Alla fine un certificato conferma che la discussione è avvenuta e, magari, acquistata." (Massimo Minini, /Pizzini/, Mousse Publishing).

Non capisco il certificato finale.
 
Certificato come unica testimonianza che rimane della conversazione, in cui viene trascritta la località , la data e l'interlocutore 20160621_124341.jpg
 
Qui ne hai già a sufficienza (se non stramazzi prima). Si sa che la fonte primaria e' insostituibile per abbeverarsi alla fonte della conoscenza...
 
Questi sono pezzi di storia dell'arte. Da comprare e mettere via.
 
é lo stesso che era passato nella stessa asta di ottobre dell'anno scorso OK!

Varoon vediamo di non litigarcelo :asd:

Spero che prima di rischiare vogliate interpellare lo studioso che attualmente imperversa sui thread di Alviani e Mariani :asd:
 
Tornando seri (si fa per dire) che senso hanno queste stime?

Kosuth 1968, cm 122x122 lotto 120 30.000-50.000

Simeti, 1986, cm 160x120 lotto 131 45.000-55.000

Da Phillips conosceranno il significato della parola "ridicoli"??
 
Tornando seri (si fa per dire) che senso hanno queste stime?

Kosuth 1968, cm 122x122 lotto 120 30.000-50.000

Simeti, 1986, cm 160x120 lotto 131 45.000-55.000

Da Phillips conosceranno il significato della parola "ridicoli"??

Io non penso che siano degli sprovveduti.....e ci vedo una strategia....
Vedrete che Kossuth arriverà oltre i 100k e Siemeti sarà confermato solo con qualche rilancio...
 
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