Kn2 - Il thread sull'arte astratta italiana

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Quello che hai detto (e poi ripetuto con altri esempi)
per me era chiaro e comprensibilissimo:
nulla da eccepire, tutto condivisibile.
:)
Dato x assodato ciò,
la mia intenzione allora e ora
è quella di 'avventurarmi' oltre, + nello specifico:
e così
anche il binomio Cattelan - Beecroft,
parimenti a quello Boetti - Arte Povera
e Fontana - Burri,
non ha minimanente le affinità e i dubbi sulle chiavi di lettura
circa gli 'ancora differenti' risultati tra Castellani e Bonalumi.
OK!
Oggi il Castellani bianco, recente, 120x150, ha fatto £200k da Christie's a Londra. Mi hanno detto che se l'è aggiudicato un collezionista tedesco. Per me è sintomatico. Castellani è lanciato anche a livello internazionale.
 
Vado una settimanella in vacanza... Trattatemi bene il thread eh? :D
 
La mia idea è che il disallineamento di mercato non significa nulla. Guarda Boetti, quando era in vita veniva trattato come il fratellino scemo dei "poveristi".
Oppure guarda Burri e Fontana. Negli anni '60 Burri vendeva i quadri già a prezzi altissimi, mentre Fontana faceva fatica ad arrivare alla fine del mese. Adesso Fontana ha sorpassato Burri.
Le quotazioni sono solo discorsi di mercanti. In quest'ottica vedo che Bonalumi inizia a posizionarsi bene.
Detto questo, non ho la più pallida idea di come si evolverà il mercato di Bonalumi e Castellani. Parliamo di due grandi maestri, che hanno egualmente contribuito alla storia dell'arte italiana.

Quoto!!
 
Visto che Claudio è assente e mi dice essere scollegato dal mondo informatico, ne approfitto per uppare e svecchiare un po' questo 3d.:D:p
Ho deciso di parlarvi di un astrattista contemporaneo al giorno.:D Il primo della lista è Pierluigi Delutti.:p

Pierluigi de Lutti nasce a Monfalcone il 23 agosto 1959. All'età di 17 lascia la casa di famiglia e raggiunge Ferrara , dove per alcuni anni alterna gli studi all' attività sportivaOK!.
L' interesse per l'arte da sempre vivo in lui - si è diplomato all' Istituto d'Arte - si manifesta negli anni 80 quando, rientrato in Friuli prende contatto con la galleria Nuovo Spazio di Luciano Chinese e con il critico d'Arte Paolo Rizzi, che lo seguirà fino alla morte avvenuta nel 2006:censored:.
La folgorazione artistica:eek:, invece, arriva con la frequentazione dell'atelier del Maestro Giuseppe Zigaina. Per lungo tempo il poeta Mario Stefani ha scritto di lui:clap:. In quegli anni inizia ad esporre le prime opere apprezzate dal pubblico e dalla critica non solo locale.
Negli anni 90 frequenta per lunghi periodi corsi di astrattismo a Los Angeles e a N.York passando così dal figurativo all'informale.
Nel 2005 inizia la collaborazione con la galleria d'arte Orler:wall: e da subito il grande pubblico ne stima le proposte e a tutt'oggi lo segue con intersesse nel suo divenire artistico:eek:.
Il MoMa di New York:eek: dopo aver selezionato un'opera nel 2005 "doppia ferita 2001":eek::eek: lo invita ad entrare nel The Artist Viewing Program inserendo nella libreria del museo il catalogo Attuale Spiritualismo:eek::eek::eek:.
Nel 2008 2° classificato al premio internazionale Boe' gli viene conferita la laurea in storico dell' arte dall' università' di Verbano.

Foto: Doppia ferita.
 

Allegati

  • 38_390_grande.jpg
    38_390_grande.jpg
    46,8 KB · Visite: 232
Al suo ritorno
Claudio si accorgerà di avere una doppia ferita anche nel suo cuore...
:'(
 
Claudio non è ancora tornato:o, così ne approfitto per parlavi di un altro astrattista contemporaneo: Giorgio Moiso.:D:p

Giorgio Moiso nasce a Cairo Montenotte (Savona) il 13 febbraio 1942.

Muove i primi passi nel mondo dell'arte grazie al pittore Carlo Leone Gallo (1875-1960) dal quale apprende le tecniche della pittura.
Parallelamente, sotto la guida di Gino ********, jazzman savonese, inizia lo studio della musica come batterista
complesso.gif
.

Nel 1968 si diploma presso il Liceo Artistico “Arturo Martini” di Savona
reading.gif
.

In quegli anni ha avuto modo di conoscere e di far proprio lo straordinario clima di apertura avanguardista degli artisti internazionali che frequentavano negli anni '60 Albissola Marina (Wilfred Lam, Asger Jorn, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Piero Manzoni, Sergio Dangelo, Agenore Fabbri, Mario Rossello):eek::wall:
italiamac_barella.gif
.

Nel 1972 viene invitato da Mario De Micheli alla mostra “Il tema dell’uomo” nel Museo della Ceramica di Albissola Marina. Sempre nello stesso anno ad Albissola apre lo studio situato nella celebre piazzetta di Pozzo Garitta accanto all’atelier che fu di Lucio Fontana.
Nel 1975 è invitato alla X Quadriennale di Roma, dove presenta due opere di grandi dimensioni
icon_megaball.gif
dedicate al tema che gli è più caro in quegli anni: l’albero
nnaggia.gif
.
Nel 1976 prende studio a Milano dove lavora per alcuni anni.
Nel 1988 incontra a Venezia Mimmo Rotella, Pierre Restany e Arnaldo Pomodoro.
Nel 1998 la passione per il jazz lo porta ad una svolta decisiva:o nel suo lavoro: far dialogare la musica con il gesto, il segno, il colore:mmmm:.

Il richiamo alle geniali sperimentazioni degli anni Cinquanta e dei primi anni Sessanta - il gruppo giapponese Gutai, Mathieu, Fluxus - con l’aggiunta della matrice jazz danno vita a una miscela del tutto personale: la Live Performance Painting
rasta.gif
.

Negli ultimi anni Moiso tende a privilegiare l’aspetto spettacolare della sua opera dando vita a delle live performance di successo:censored:, tra le quali ricordiamo quelle al Castello di Rivara, allo Spazio Mazzotta a Milano e alla Pinacoteca di Savona.

La sua pratica operativa nasce da un originale mix fra musica e pittura e si ispira a una stagione creativa ormai quasi mitica:specchio:, ma si precisa e cresce in termini di notevole attualità.

È proprio questo felice connubio fra musica e pittura, questa capacità di trasformare una jam session jazzistica in una “jam session pittorica”
biggrinhat.gif
, a caratterizzare in modo singolarmente originale la sua affermazione come artista.

Nel 2009 realizza lo splendido “album” ‘Round midnight , nel quale, attraverso 43 opere, mette in relazione i coevi movimenti artistici, bebop-pittura d’azione, cool jazz-minimalismo o cool art, free jazz-arte concettuale
dizzy.gif
.
 
Il trionfo delle faccine!

Comincio ad immaginare la faccia di Claudio al suo ritorno...

P.S.
prossima puntata Miniati ???
 
No, dai, lasciamo tutto qui
nel topic di Claudio che sta diventando del Claudieggio...:p
 
No, dai, lasciamo tutto qui
nel topic di Claudio che sta diventando del Claudieggio...:p

Così forse sarà un po' più presente in futuro:D Devo studiare bene quale astrattista trattare questa sera. Ne servirebbe uno con un bello standing da televendita...:mmmm: Miniati forse è un po' giovane..:D
 
Così forse sarà un po' più presente in futuro:D Devo studiare bene quale astrattista trattare questa sera. Ne servirebbe uno con un bello standing da televendita...:mmmm: Miniati forse è un po' giovane..:D

Lo vuoi della famiglia Orler,
dei cugini di Artetivù
o
degli ex re di questo mercato (TM) ?
 
Interrompo questo esaustivo "percorso culturale" per informare Claudio che al suo ritorno dia un'occhiata al catalogo aste Meeting di marzo, al lotto 93 ci sono delle belle "spirali" di Crippa. Decisamente buone, anche se a mio avviso non superano quelle bianche su sfondo nero viste qualche tempo fa. Cosa ne pensi Claudio?
 
Vincenso Balsamo

C_QUADRO.jpg


[SIZE=+2][SIZE=-1]Balsamo capovolge la posizione del quadro, da fondale a schermo. La luce diviene la base espressiva della sua ricerca, non in quanto rappresentata, ma come germe attivo e operante.
È quella luce in trasparenza che rende diafoni e timbrati i rossi e gli azzurri, che sospende come a mezz'aria i neri dei contorni delle figure geomatriche, che permette le sovrapposizioni dei toni diversi come velature.
È questa stessa luce che attiva il dinamismo pacato della damiera minuta e orlata, assicura la validità degli spazi vuoti come quella dei pieni, garantisce in controluce la spontaneità del colpo di pennello, incancellabile e irrepetibile come quella della pittura Zen. ..
[/SIZE][/SIZE]

http://www.vincenzobalsamo.com/balsamo.html


Claudio non è ancora tornato...

:clap:
 
C_QUADRO.jpg


[SIZE=+2][SIZE=-1]Balsamo capovolge la posizione del quadro, da fondale a schermo. La luce diviene la base espressiva della sua ricerca, non in quanto rappresentata, ma come germe attivo e operante.
È quella luce in trasparenza che rende diafoni e timbrati i rossi e gli azzurri, che sospende come a mezz'aria i neri dei contorni delle figure geomatriche, che permette le sovrapposizioni dei toni diversi come velature.
È questa stessa luce che attiva il dinamismo pacato della damiera minuta e orlata, assicura la validità degli spazi vuoti come quella dei pieni, garantisce in controluce la spontaneità del colpo di pennello, incancellabile e irrepetibile come quella della pittura Zen. ..
[/SIZE][/SIZE]

http://www.vincenzobalsamo.com/balsamo.html




:clap:

M I T I C O!:clap::clap: Mi hai capito al volo...:)
 
Ih ih ih.... Claudio, stasera da Orler c'era uno Scanavino del 1974 da svenimento, 150x150, Euri 89000. Forse il più bello e importante che abbia mai visto, davvero museale. Questo è un periodo dove si vedono dei grandi Scanavino in giro, anche nel catalogo dell'asta di marzo della Meeting la copertina è un grande Scanavino del 61, il pezzo forte dell'asta.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro