La Fine è Vicina!

Benissimo, è chiaro il tuo discorso, però a mio avviso stride con la relazione che tu stesso hai postato.
Se vai a guardare la spesa per settore nella tabella della tua relazione di qualche pagina fa, previdenza a parte per ovvi motivi, il sud non sembra poi così penalizzato.
Prendiamo ad esempio la sanità: centro-nord 1883 euro pro capite nel 2017 contro 1618 del sud. E' un po' in vantaggio il nord ma il divario non è incolmabile. La percezione sulla differenza di qualità del servizio appare però molto più marcata di quei 265 euro a favore del nord.
Oppure prendiamo l'istruzione: centro-nord 753 euro contro 854 del sud. Qui abbiamo che il sud è addirittura avanti, eppure le scuole del sud non sono migliori nel nord, anzi.
Nella giustizia abbiamo 88 nord e 132 sud: i tribunali del sud funzionano meglio?
Nello smaltimento rifiuti abbiamo 182 nord e 152 sud ma l'anno prima era 143 nord e 150 sud. Perchè spendendo sostanzialmente uguale abbiamo così marcate differenze nella raccolta differenziata o addirittura nella raccolta stessa dei rifiuti che rimangono a bordo strada?
Insomma secondo te da cosa dipende? E' veramente una questione di soldi o di come vengono spesi?

E' una questione di quantità che riguarda la spesa corrente allargata .Da questo punto di vista il sud riceve di più del nord attraverso,il fondo perequativo,che non è quello previsto dalla legge insieme ai LEP,è qualcosa che funziona su scala ridotta

Se riprendiamo l'esempio dello smaltimento dei rifiuti, se il nord passa da 152 a 182 ha un aumento della spesa del 20% e il sud del 5%. Questo incremento non viene interamamente colmato dai trasferimenti diretti. Sicuramente il nord spenderà di più per lo smaltimento magari a scapito di altri capitoli di spesa o altri prestiti in conto capitale. Ma non c'è dubbio che il contributo diretto dello stato sarà più al nord e meno al sud,per il capitolo smaltimento rifiuti

La sanita,la scuola la giustizia.In primo luogo bisognerebbe misurare: qualità, produttività, efficienza,eppoi quanto mette il comune,e quanto lo stato.Alla fine non c'è partita perche' le regioni del centro nord spendono di più perchè hanno di più,ma questo non vuol dire che il sud sciala e spreca,tutt'altro lecca la sarda per dirla in siculo.Andrebbe anche chiarito perchè il centronord produce innegabilmente di più.

La paura che ha il nord sulla introduzione dei LEP la capisco perche' prevedibilmente porterebbe ad aumentare la quota del fondo perequativo da trasferire a sud.

Ma è incontrovertibile che il sistema attuale oltre a favorire il nord alimenta sprechi clientele ed assistenzialiasmo,tutti elementi che trovi dove ci sono più soldi.Ovvero al nord

L'uovo di Colombo è mettere il sud in condizioni di camminare da solo.Per esempio far ripartire il turismo e fare concorrenza all'Andalusia ed alle Baleari è un gioco facile e non impegna ingenti risorse.La decarbonizzazione, l'economia verde,un uso strategico del mare nostrum.Sono possibilità di sviluppo a portata di mano.
 
Ultima modifica:
Non sono d'accordo,non c'è un ragionamento strutturato nelle affermazioni del forumista,ha legato elementi sconnessi fra loro,tali che riesce ad offendere solo il buon senso.

Allora vediamo nel dettaglio i ragionamenti sconnessi.
- Se un comune, un'amministrazione proviciale o regionale non è in grado di multare chi sporca le strade e le spiagge buttandoci letteralmente i sacchetti di spazzatura, creando un fenomeno endemico e dilagante, una vera vergogna a livello europeo, non vedo perché alle stesse amministrazioni debba essere data fiducia per la costruzione di grosse infrastutture. Lo si è fatto per decenni, col risultato di un'infinità di opere incompiute e soldi malspesi, di cui Striscia la Notizia ha dato ampia documentazione: ponti, strade e ospedali. Perché elargire risorse aggiuntive? Come ha scritto un'altra utente intelligente, l'unica ragionevole soluzione è il commissariamento estero, per me da estendere anche all'Italia del nord. Un'utente simpatico ha scritto altrove che dovremmo dichiarare guerra alla Svizzera e arrenderci senza condizioni.
- Federalismo fiscale significa che ognuno decide per sé e si finanzia per sé. Il travaso sistematico di risorse economiche da una parte della federazione verso un'altra è la solita trovata italiana per accontentare tutti e ottenere risultati peggiori e più costosi rispetto al precedente centralismo, che a questo punto sarebbe preferibile. Se anche hai ragione su un piano puramente giuridico, questo non interessa a nessuno. Altrimenti bisognerebbe anche cambiare il primo articolo della costituzione scrivendoci più realisticamente che l'Italia è una repubblica fondata su una maggioranza di persone che non lavora. Oppure rimandiamo a lavorare i pensionati per rispettare la costituzione?
- Che i BTP siano titoli spazzatura direi che è quasi certificato. Tutte le agenzie di rating ritengono tali titoli appena un gradino sopra a junk, semplicemente perché l'Europa garantisce sul debito italiano e la BCE compra sistematicamente debito italiano. Altrimenti la repubblica fondata sulle pensioni (cioè lo schema Ponzi INPS, caso unico al mondo per l'ammontare di mancata capitalizzazione dei contributi versati) sarebbe fallita da un pezzo. Matematico e inopinabile, basta vedere bilancio dello stato e bilancio della BCE.

Ribadisco che a mio avviso per l'Italia non c'è soluzione. Nonostante lo scherno tuo e di quasi tutto il forum, invito chi può a mettersi in salvo con oro e argento fisico, bitcoin, franchi svizzeri in contanti e conto titoli estero, per salvaguardarsi ad esempio da invenzioni fantastiche tipo il fondo sovrano a gestione salvino-giggino proposto nell'altra discussione.
Ad oggi ho avuto ampiamente ragione e confido che ne avrò sempre di più nei mesi e negli anni a venire.

Ultima cosa: se questa analisi oggettiva debba essere da te apostrofata come antipatriottica, facendo chiaramemte intendere che in quanto italiano non posso scrivere certe cose e non posso prendere certe posizioni, ebbene, mi dispiace per te, ma trattasi del solito sovranismo d'accatto ben rappresentato in Arena Politica, del tutto analogo al familismo amorale di cui ho scritto nel precedente intervento, rispondendo ad offese gratuite e personali che per ben 2 volte ti sei permesso di rivolgermi.
 
Ultima modifica:
Allora vediamo nel dettaglio i ragionamenti sconnessi.
- Se un comune, un'amministrazione proviciale o regionale non è in grado di multare chi sporca le strade e le spiagge butandoci letteralmente i sacchetti di spazzatura non vedo perché debba essere data fiducia per la costruzione di grosse infrastutture. Lo si è fatto per decenni, col risultato di un'infinità di opere incompiute, soldi malspesi di cui Striscia la Notizia ha dato ampia documentazione. Perché elargire risorse aggiuntive? Come ha scritto un'altra utente intelligente, l'unica ragionevole soluzione è il commissariamento.
- Federalismo fiscale significa che ognuno decide per sé e si finanzia per sé. Il travaso sistematico di risorse economiche da una parte della federazione verso un'altra è la solita trovata italiana per accontentare tutti quanti e ottenere risultati peggiori e più costosi rispetto al precedente centralismo,che a questo punto sarebbe preferibile. Se anche hai ragione su un piano puramente giuridico, questo non interessa a nessuno. Altrimenti bisognerebbe anche cambiare il primo articolo della costituzione scrivendoci più realisticamente che l'Italia è una repubblica fondata su una maggioranza di persone che non lavora. Oppure rimandiamo a lavorare i pensionati per rispettare la costituzione?
- Che i BTP siano titoli spazzatura direi che è quasi certificato. Tutte le agenzie di rating ritengono tali titoli appena un gradino sopra a junk, semplicenente perché l'Europa garantisce sul debito italiano e la BCE compra sistematicamente debito italiano. Altrimenti la repubblica fondata sulle pensioni (cioè lo schema Ponzi INPS, caso unico al mondo per mancata capitalizzazione dei contributi versati) sarebbe fallita da un pezzo. Matematico e inopinabile, basta vedere bilancio dello stato e bilancio della BCE.

Ribadisco che a mio avviso per l'Italia non c'è soluzione. Nonostante lo scherno tuo e di quasi tutto il forum, ribadisco invito a mettersi in salvo con oro e argento fisico, bitcoin, franchi svizzeri in contanti e conto titoli esteri.
Ad oggi ho avuto ampiamente ragione e confido che ne avrò sempre di più nei mesi e negli anni a venire.

Il federalismo fiscale è una cosa,la mondezza è un'altra,se non ci sforziamo di capire come dovrebbe funzionare e come invece sta funzionando,avremo sprecato risorse che non ci sono.

I BTP non sono titoli spazzatura,ogni mese il tesoro emette 30 Mrd di nuovi titoli sul mercato che vengono regolarmente acquistati,da investitori italiani ed esteri,Bce interviene per stabilizzare lo spread e le quotazioni sul secondario. Non è vero che BCE è unico acquirente tutt'altro.

I BTP possono diventare titoli spazzatura,e bruciare i risparmi degli italiani,se il paese perde ulteriore credibilità e non è capace di esprimere una leadership all'altezza del compito,questo è il vero problema.L'idea di lanciare il si salvi chi può è una idea peregrina.

Dobbiamo renderci conto che il destino dell'Italia e nelle nostre mani,riconoscendo che questo assetto di regionalismo spinto è causa del ristagno e della frattura scomposta delle 2 italie e cambiare finche' siamo in tempo.Amen
 
Ultima modifica:
la credibilita' e' gia' persa per quello e' costretta ad intervenire la BCE

il default si avvicina sempre piu'
 
la credibilita' e' gia' persa per quello e' costretta ad intervenire la BCE

il default si avvicina sempre piu'

Aspetta il menu' di ottobre prima del Miserere,fino a quando l'asino beve ed abbiamo un saldo attivo con l'estero il problema resta tutto interno al paese. Abbiamo i mezzi per risolverlo ed arrivare al chiarimento politico finale .L'attività di BCE come investitore netto è limitata.

Se riesci a tenere lontano dal palazzo i 2 statisti x caso,riesci a fare tutto quello che è necessario fare,perchè mai dovrebbe finire a schifio..Occorre spiegare x bene agli italiani quali sono i loro problemi,con parole chiare e comprensibili.
 
senza la BCE il paese sarebbe gia' fallito

e' semplicemente finita la festa, resta solo da vedere come elimitare al massimo i danni del default
 
la credibilita' e' gia' persa per quello e' costretta ad intervenire la BCE

il default si avvicina sempre piu'

Ma solo io o pochi altri siamo preoccupati per un probabile default o comunque un evento simile?

Tutti ad iniziare dalla politica appaiono tranquilli.

Leggo di centinaia di migliaia di insegnanti che mancano, di non so quanti si astengono dal lavorare, tutti da rimpiazzare.

Un debito pubblico che corre a colpi di più 20/30 mld al mese, che la BCE compra sul secondario.

E dire che nel 2012 con il debito pubblico al 119% e piccoli segni positivi sul PIL il sole titolava a caratteri cubitali FATE PRESTO. Che si dovrebbe scrivere oggi?

Cosa aspettano a tagliare pensioni e stipendi?
 
Ma solo io o pochi altri siamo preoccupati per un probabile default o comunque un evento simile?

Tutti ad iniziare dalla politica appaiono tranquilli.

Leggo di centinaia di migliaia di insegnanti che mancano, di non so quanti si astengono dal lavorare, tutti da rimpiazzare.

Un debito pubblico che corre a colpi di più 20/30 mld al mese, che la BCE compra sul secondario.

E dire che nel 2012 con il debito pubblico al 119% e piccoli segni positivi sul PIL il sole titolava a caratteri cubitali FATE PRESTO. Che si dovrebbe scrivere oggi?

Cosa aspettano a tagliare pensioni e stipendi?

Molti non si rendono conto...percepiscono la cassa integrazione come una vacanza...anche dipendenti privati. Il debito italiano ormai è fuori controllo però penso che a medio termine la BCE ci terrà in vita perché quando faranno i conti (fine anno?) si vedrà che anche es. La Francia è messa male.
 
Molti non si rendono conto...percepiscono la cassa integrazione come una vacanza...anche dipendenti privati. Il debito italiano ormai è fuori controllo però penso che a medio termine la BCE ci terrà in vita perché quando faranno i conti (fine anno?) si vedrà che anche es. La Francia è messa male.

La vera fortuna dell'Italia è che oggi sono tanti i paesi messi male dentro l'Unione, per questo ritengo sempre la Fine dell'euro lo scenario più probabile.

Non credo che i germanici resisteranno anni ed anni di acquisti della BCE con debiti pubblici sempre più alti.

I paesi indebitati ne possono uscire solo con alta-altissima inflazione e i tedeschi sono totalmente avversi, prima o poi le forze contrapposte supereranno quelle che legano i paesi decretandone la rottura.
 
Ma solo io o pochi altri siamo preoccupati per un probabile default o comunque un evento simile?

Tutti ad iniziare dalla politica appaiono tranquilli.

Leggo di centinaia di migliaia di insegnanti che mancano, di non so quanti si astengono dal lavorare, tutti da rimpiazzare.

Un debito pubblico che corre a colpi di più 20/30 mld al mese, che la BCE compra sul secondario.

E dire che nel 2012 con il debito pubblico al 119% e piccoli segni positivi sul PIL il sole titolava a caratteri cubitali FATE PRESTO. Che si dovrebbe scrivere oggi?

Cosa aspettano a tagliare pensioni e stipendi?

Caro amartya

Secondo me occorrono meno vaticini e più raziocini,meno previsioni e più analisi,capire x riparare tutto quello che non funziona e non potrà mai funzionare.

In un volumetto di C. Cottarelli intitolato "i sette peccati capitali della economia italiana,che bloccano il nostro paese i peccati erano e sono:

. l'evasione fiscale
. la corruzione
. la troppa burocrazia
. la lentezza della giustizia
. il crollo demografico
. il divario nord sud
. la difficolta' competere in una economia aperta.

Sono vizi capitali che non fanno PIL e creano debiti . Il problema non è fare debiti,il problema è poter ripagare il debito attraverso il PIL , assicurando lo sviluppo armonico del paese
Nel 2012 il debito era al 119 ed il deficit al 3,ma il pil reale era - 2,8. Fate presto voleva dire fate crescere il Pil in termini reali.A gridarlo era R. Napoletano lo stesso che ha scritto " la grande balla"sul divario nord sud e pregiudizi connessi.

Non è tanto il taglio di stipendi e pensioni, quanto una revisione profonda che passa dalla rimozione dei sette peccati capitali.E' in arrivo una montagna di danaro che vale il 20% del PIL lordo 2020,più dell'apporto del Piano Marshall che ebbe una media dell'11.

Il Piano Marshall ebbe successo non tanto per le risorse immesse quanto per il condizionamento, legava il finanziamento alla effettiva uscita dal sistema corporativo allora vigente.

Per molti versi oggi la questione è simile,sono soldi che arrivano in Italia da spendere "In Italia" evitiamo il corporativismo,il regionalismo ed i suoi 20 difetti,per tornare ad essere Nazione e Stato .


Nota:

Questo è anche un risultato del governo e della sua ritrovata credibilità in Europa: sarebbe stato impossibile se il Paese fosse stato retto dalla coalizione euroscettica al potere fino a 13 mesi fa

La nota è di F. Fubini ,io aggiungo cerchiamo di non riperderla questa ritrovata credibilità







.
 
Ultima modifica:
Caro amartya

Secondo me occorrono meno vaticini e più raziocini,meno previsioni e più analisi,capire x riparare tutto quello che non funziona e non potrà mai funzionare.

In un volumetto di C. Cottarelli intitolato "i sette peccati capitali della economia italiana,che bloccano il nostro paese i peccati erano e sono:

. l'evasione fiscale
. la corruzione
. la troppa burocrazia
. la lentezza della giustizia
. il crollo demografico
. il divario nord sud
. la difficolta' competere in una economia aperta.

Sono vizi capitali che non fanno PIL e creano debiti . Il problema non è fare debiti,il problema è poter ripagare il debito attraverso il PIL , assicurando lo sviluppo armonico del paese
Nel 2012 il debito era al 119 ed il deficit al 3,ma il pil reale era - 2,8. Fate presto voleva dire fate crescere il Pil in termini reali.A gridarlo era R. Napoletano lo stesso che ha scritto " la grande balla"sul divario nord sud e pregiudizi connessi.

Non è tanto il taglio di stipendi e pensioni, quanto una revisione profonda che passa dalla rimozione dei sette peccati capitali.E' in arrivo una montagna di danaro che vale il 20% del PIL lordo 2020,più dell'apporto del Piano Marshall che ebbe una media dell'11.

Il Piano Marshall ebbe successo non tanto per le risorse immesse quanto per il condizionamento, legava il finanziamento alla effettiva uscita dal sistema corporativo allora vigente.

Per molti versi oggi la questione è simile,sono soldi che arrivano in Italia da spendere "In Italia" evitiamo il corporativismo,il regionalismo ed i suoi 20 difetti,per tornare ad essere Nazione e Stato .


Nota:

Questo è anche un risultato del governo e della sua ritrovata credibilità in Europa: sarebbe stato impossibile se il Paese fosse stato retto dalla coalizione euroscettica al potere fino a 13 mesi fa

La nota è di F. Fubini ,io aggiungo cerchiamo di non riperderla questa ritrovata credibilità







.


Visto che fai riferimento al libro di Cottarelli sul divario Nord Sud estraggo

Il terzo piano di azione è quello forse più importante e riguarda il rafforzamento del capitale sociale e umano del Mezzogiorno. Come abbiamo visto, il capitale sociale nel nostro paese non è alto in generale, ma è particolarmente basso nel Mezzogiorno. Oltre a spiegare perché molti dei “peccati” considerati in questo libro (la corruzione, l’evasione fiscale) sono più marcati al Sud, il basso livello di capitale sociale contribuisce a spiegare fenomeni quali la criminalità organizzata e, in generale, il minor grado di legalità. È molto più rischioso e difficile investire in aree in cui il rispetto delle leggi è insufficiente e il grado di criminalità è elevato. Rafforzare il capitale sociale diventa quindi essenziale per risolvere i problemi del Mezzogiorno. Se si devono spendere maggiori risorse pubbliche, bisognerà farlo in questa direzione piuttosto che in quella di nuovi investimenti pubblici o facilitazioni fiscali. Occorre investire nelle persone, soprattutto rafforzando la pubblica istruzione, togliendo i ragazzi dalle strade, costruendo un pezzo alla volta una nuova coscienza civile. La debolezza del sistema educativo nel Mezzogiorno ha radici profonde: abbiamo visto come, almeno secondo alcuni studi, non esistesse un divario di reddito tra Centro-Nord e Sud al momento dell’unificazione del paese. Esisteva però già un divario educativo, che forse contribuì in modo decisivo alla minore crescita del Sud dopo il 1861. Vittorio Daniele e Paolo Malanima nel volume Il divario Nord-Sud in Italia – 1861-2011 (Rubbettino, 2011) scrivono che: “Nel 1861 [...] un elevato grado di alfabetizzazione caratterizzava le province al confine con le frontiere franco-svizzere. Da quest’area avanzata, l’analfabetismo cresceva procedendo verso il Sud [...]. Nel Regno di Napoli [...] l’analfabetismo imperava” (p. 25). Si potrebbe obiettare che migliorare il sistema educativo del Sud e rafforzare il capitale sociale richiederà tempo...

Sul tema "La fine è vicina" mi pare,ho letto solo gli ultimi post, che non si sia fatto cenno alla debolezza del sistema produttivo di questo paese basato su microimprese poco competitive, innovative e produttive, che non fanno investimenti, ma che riescono a sopravvivere grazie ai bassi salari e al lavoro nero e grigio. La manifattura è fatta di terzisti che producono ottimi componenti ad un basso costo ... cosi' non si va da nessuna parte. Da approfondire la proposta di Amaldi che propone di investire investire fino all'1,1% del Pil in ricerca entro il 2026 anche se credo che per funzionare occorrerebbero partnership tra pubblico e privato ( chi ? ) come avviene in Germania con Fraunhofer . Che dire poi della quasi assoluta mancanza di Venture Capital che è uno dei motivi , ma non il solo, per cui non partono startup ?
 
Ultima modifica:
Caro amartya

Secondo me occorrono meno vaticini e più raziocini,meno previsioni e più analisi,capire x riparare tutto quello che non funziona e non potrà mai funzionare.

In un volumetto di C. Cottarelli intitolato "i sette peccati capitali della economia italiana,che bloccano il nostro paese i peccati erano e sono:

. l'evasione fiscale
. la corruzione
. la troppa burocrazia
. la lentezza della giustizia
. il crollo demografico
. il divario nord sud
. la difficolta' competere in una economia aperta.

Sono vizi capitali che non fanno PIL e creano debiti . Il problema non è fare debiti,il problema è poter ripagare il debito attraverso il PIL , assicurando lo sviluppo armonico del paese
Nel 2012 il debito era al 119 ed il deficit al 3,ma il pil reale era - 2,8. Fate presto voleva dire fate crescere il Pil in termini reali.A gridarlo era R. Napoletano lo stesso che ha scritto " la grande balla"sul divario nord sud e pregiudizi connessi.

Non è tanto il taglio di stipendi e pensioni, quanto una revisione profonda che passa dalla rimozione dei sette peccati capitali.E' in arrivo una montagna di danaro che vale il 20% del PIL lordo 2020,più dell'apporto del Piano Marshall che ebbe una media dell'11.

Il Piano Marshall ebbe successo non tanto per le risorse immesse quanto per il condizionamento, legava il finanziamento alla effettiva uscita dal sistema corporativo allora vigente.

Per molti versi oggi la questione è simile,sono soldi che arrivano in Italia da spendere "In Italia" evitiamo il corporativismo,il regionalismo ed i suoi 20 difetti,per tornare ad essere Nazione e Stato .


Nota:

Questo è anche un risultato del governo e della sua ritrovata credibilità in Europa: sarebbe stato impossibile se il Paese fosse stato retto dalla coalizione euroscettica al potere fino a 13 mesi fa

La nota è di F. Fubini ,io aggiungo cerchiamo di non riperderla questa ritrovata credibilità







.

Ma ancora dobbiamo discutere di Evasione Fiscale?

Allora 820 mld di euro di entrate fiscali su un PIL nominale di 1400 mld (anno 2020) al netto del presunto nero a casa mia fa 58.57% del PIL SICURO, a questo va aggiunto il lordo delle detrazioni ca. 165 mld di euro, il totale intermediato dallo Stato Italiano è di un MOSTRUOSO 985 MLD su 1400 mld cioè oltre il 70%.

Picciotti ma davvero dobbiamo ancora sentire parlare di: Evasione, Burocrazia, Corruzione, Divario Nord-Sud, etc etc qui si stanno scambiando le conseguenze con le cause.

Cioè l'Italia è nei fatti un paese SOVIETICO ma abbiamo 20 pagine per 20 messaggi che mi parlano di LEP, altre 10 che mi parlano del gelataio che non fa lo scontrino, cioè c....te.

Abbiamo i Soviet dentro casa ma ci mettiamo a parlare di Evasione Fiscale e aggiungo PRESUNTA.

Sono stato in vacanza e dopo 10 anni ho ricomprato un giornale italiano, in particolare la Repubblica perchè ricordo che ai tempi dell'Università mi leggevo Affari e Finanza, ebbene, numero pag. 15 comprese la pubblicità che parlavano delle solite quattro, dicasi quattro, vecchie aziende diventate anche molto più piccole figlie delle partecipazioni statali, se si andrà avanti così la prossima volta che comprerò un giornale la notizia di economia più importante sarà che al mercato ortofrutticolo di Palermo la bancarella 12 ha lanciato l'OPA sulla bancarella 21.

Cmq io una azienda c'è l'ho in Italia e mi accorgo quanto sia difficile farla crescere per l'omnipresenza dello Stato, quest'anno post COVID ho perso già 1 mln di euro di fatturato perchè mancava un pezzo di carta, epperò quando si tratta di tasse partono bonifici anzi prelievi automatici a molti zeri.

Io credetemi l'ho scritto anche nel 2010 che l'Italia è il paese al mondo più vicino alla Corea del Nord, eh si perchè ai 985 mld di tasse lorde andrebbero sommate pure le iscrizioni ai ruoli dell'AdE cioè le tasse dichiarate e non versate il che porterebbe l'ammontare CERTO dell'INTERMEDIATO Statale alla stratosferica cifra di 1035 MLD SICURI su 1400 mld SICURI che fa l'astronomica % del 74%. Cifre VERE che sfido chiunque a smentirle.

Sapete cosa accomuna la Corea del Nord e l'Italia? Due cose la % dello Stato nell'economia e la più significativa decrescita economica negli ultimi 50 anni.

Oggi l'Italia ha il pil procapite degli anni 80, ha una intermediazione dello Stato che cresce di anno in anno e un PIL che decresce di anno in anno, il tutto dentro un debito pubblico ormai proiettato al 200%.

Ma per voi come pensate andrà a finire sta questione.

E' caduto l'Impero Romano, è che caduto l'Impero Britannico, è caduta l'URSS figuratevi se non può cadere l'Italia, ci vuole solo tempo, anche perchè sino al 1990 l'Italia era uno dei paesi più ricchi del pianeta Terra.

La Fine è Vicina
 
Ma ancora dobbiamo discutere di Evasione Fiscale?

Allora 820 mld di euro di entrate fiscali su un PIL nominale di 1400 mld (anno 2020) al netto del presunto nero a casa mia fa 58.57% del PIL SICURO, a questo va aggiunto il lordo delle detrazioni ca. 165 mld di euro, il totale intermediato dallo Stato Italiano è di un MOSTRUOSO 985 MLD su 1400 mld cioè oltre il 70%.

Picciotti ma davvero dobbiamo ancora sentire parlare di: Evasione, Burocrazia, Corruzione, Divario Nord-Sud, etc etc qui si stanno scambiando le conseguenze con le cause.

Cioè l'Italia è nei fatti un paese SOVIETICO ma abbiamo 20 pagine per 20 messaggi che mi parlano di LEP, altre 10 che mi parlano del gelataio che non fa lo scontrino, cioè c....te.

Abbiamo i Soviet dentro casa ma ci mettiamo a parlare di Evasione Fiscale e aggiungo PRESUNTA.

Sono stato in vacanza e dopo 10 anni ho ricomprato un giornale italiano, in particolare la Repubblica perchè ricordo che ai tempi dell'Università mi leggevo Affari e Finanza, ebbene, numero pag. 15 comprese la pubblicità che parlavano delle solite quattro, dicasi quattro, vecchie aziende diventate anche molto più piccole figlie delle partecipazioni statali, se si andrà avanti così la prossima volta che comprerò un giornale la notizia di economia più importante sarà che al mercato ortofrutticolo di Palermo la bancarella 12 ha lanciato l'OPA sulla bancarella 21.

Cmq io una azienda c'è l'ho in Italia e mi accorgo quanto sia difficile farla crescere per l'omnipresenza dello Stato, quest'anno post COVID ho perso già 1 mln di euro di fatturato perchè mancava un pezzo di carta, epperò quando si tratta di tasse partono bonifici anzi prelievi automatici a molti zeri.

Io credetemi l'ho scritto anche nel 2010 che l'Italia è il paese al mondo più vicino alla Corea del Nord, eh si perchè ai 985 mld di tasse lorde andrebbero sommate pure le iscrizioni ai ruoli dell'AdE cioè le tasse dichiarate e non versate il che porterebbe l'ammontare CERTO dell'INTERMEDIATO Statale alla stratosferica cifra di 1035 MLD SICURI su 1400 mld SICURI che fa l'astronomica % del 74%. Cifre VERE che sfido chiunque a smentirle.

Sapete cosa accomuna la Corea del Nord e l'Italia? Due cose la % dello Stato nell'economia e la più significativa decrescita economica negli ultimi 50 anni.

Oggi l'Italia ha il pil procapite degli anni 80, ha una intermediazione dello Stato che cresce di anno in anno e un PIL che decresce di anno in anno, il tutto dentro un debito pubblico ormai proiettato al 200%.

Ma per voi come pensate andrà a finire sta questione.

E' caduto l'Impero Romano, è che caduto l'Impero Britannico, è caduta l'URSS figuratevi se non può cadere l'Italia, ci vuole solo tempo, anche perchè sino al 1990 l'Italia era uno dei paesi più ricchi del pianeta Terra.

La Fine è Vicina

Ma dai su ! Nel 1990 la globalizzazione stava appena iniziando a mordere ... ovvio che poi l' Italia con le sue produzioni povere abbia sofferto piu' di altri paesi .
 
Ma dai su ! Nel 1990 la globalizzazione stava appena iniziando a mordere ... ovvio che poi l' Italia con le sue produzioni povere abbia sofferto piu' di altri paesi .

Ciò non toglie che fosse uno dei paesi con il pil procapite più alto al mondo.

E poi quello che davvero è mancato all'Italia sono gli investimenti esteri.

In Italia non negli ultimi 30 anni non ha mai investito uno straniero se non per comprare asset, nessuno che facesse nuovi investimenti, nuove localizzazioni di attività produttive, nuovi centri di ricerca.

L'Italia è stata tagliata fuori dagli investimenti esteri reciproci, creando danni immensi alla struttura socio-economica del paese che per tale causa non ha saputo attirare nuovi talenti e facendo emigrare i propri.

E tutto per la spaventosa tassazione.
 
Ciò non toglie che fosse uno dei paesi con il pil procapite più alto al mondo.

E poi quello che davvero è mancato all'Italia sono gli investimenti esteri.

In Italia non negli ultimi 30 anni non ha mai investito uno straniero se non per comprare asset, nessuno che facesse nuovi investimenti, nuove localizzazioni di attività produttive, nuovi centri di ricerca.

L'Italia è stata tagliata fuori dagli investimenti esteri reciproci, creando danni immensi alla struttura socio-economica del paese che per tale causa non ha saputo attirare nuovi talenti e facendo emigrare i propri.

E tutto per la spaventosa tassazione.

Ma anche gli investitori interni: i patrimoni sono stati riversati in immobili e conti correnti e obbligazioni bancarie invece che come investimenti in nuove aziende.
Dal punto di vista della tassazione e dei rischi tutt'ora l'immobiliare è avvantaggiato rispetto all'impresa
 
Ciò non toglie che fosse uno dei paesi con il pil procapite più alto al mondo.

E poi quello che davvero è mancato all'Italia sono gli investimenti esteri.

In Italia non negli ultimi 30 anni non ha mai investito uno straniero se non per comprare asset, nessuno che facesse nuovi investimenti, nuove localizzazioni di attività produttive, nuovi centri di ricerca.

L'Italia è stata tagliata fuori dagli investimenti esteri reciproci, creando danni immensi alla struttura socio-economica del paese che per tale causa non ha saputo attirare nuovi talenti e facendo emigrare i propri.

E tutto per la spaventosa tassazione.

Che la tassazione sia un problema è evidente ma penso che non ti sia difficile recuperare quanto poco questo paese abbia investito in ricerca confrontandolo con quelli piu' avanzati , e questo non dagli anni 90 ! Possibile che non ti suggerisca nulla il fatto che la grande maggioranza delle imprese abbia dimensioni cosi' ridotte ?
 
Che la tassazione sia un problema è evidente ma penso che non ti sia difficile recuperare quanto poco questo paese abbia investito in ricerca confrontandolo con quelli piu' avanzati , e questo non dagli anni 90 ! Possibile che non ti suggerisca nulla il fatto che la grande maggioranza delle imprese abbia dimensioni cosi' ridotte ?

Ma tu hai visto il ROE delle imprese italiane è praticamente negativo.

Io ho investito in una azienda un pò di denaro ben sapendo che il ROE sarebbe stato basso, nel mio caso c'erano altre motivazioni e potevo permettermelo. Aggiungo che l'impresa ha triplicato il fatturato.

Il FTSE MIB è arrivato a sfiorare i 55000 punti nel 2000, oggi 20 anni dopo siamo a 19000 punti, nonostante l'inflazione e gli aumenti di capitale per decine di mld.

Chi avesse investito nel settore bancario italiano prima del 2008 ha perso tutto, non in una banca, ma in un settore.

Banalmente la struttura produttiva italiana non può tollerare quei livelli impositivi, figurarsi se fosse innovativa.

Le imprese innovative non pagano praticamente tasse e la Ricerca e Sviluppo la fanno loro.

La tassazione è la condizione necessaria per un sistema capitalistico.
 
Ma tu hai visto il ROE delle imprese italiane è praticamente negativo.

Io ho investito in una azienda un pò di denaro ben sapendo che il ROE sarebbe stato basso, nel mio caso c'erano altre motivazioni e potevo permettermelo. Aggiungo che l'impresa ha triplicato il fatturato.

Il FTSE MIB è arrivato a sfiorare i 55000 punti nel 2000, oggi 20 anni dopo siamo a 19000 punti, nonostante l'inflazione e gli aumenti di capitale per decine di mld.

Chi avesse investito nel settore bancario italiano prima del 2008 ha perso tutto, non in una banca, ma in un settore.

Banalmente la struttura produttiva italiana non può tollerare quei livelli impositivi, figurarsi se fosse innovativa.

Le imprese innovative non pagano praticamente tasse e la Ricerca e Sviluppo la fanno loro.

La tassazione è la condizione necessaria per un sistema capitalistico.

Dovrei ripetermi ... buona giornata
Ancora una battuta , un paese che ha un debito come il nostro e non ha un fondamentale a posto, ( produttività , marginalità sull' innovazione, PA e giustizia disastrose, il Sud un delirio , corruzione ... ) forse, ma proprio forse, ha avuto ed ha un grande problema di classe dirigente ( imprenditori, politici, manager ... ) che è pero' lo specchio del paese. Cosa ben chiara a chi è piu' giovane che se ne ha la possibilità se ne va fuori dai marroni . Ridurre tutto alla eccessiva tassazione francamente mi sembra una boiata .
 
Ultima modifica:
Visto che fai riferimento al libro di Cottarelli sul divario Nord Sud estraggo

Il terzo piano di azione è quello forse più importante e riguarda il rafforzamento del capitale sociale e umano del Mezzogiorno. Come abbiamo visto, il capitale sociale nel nostro paese non è alto in generale, ma è particolarmente basso nel Mezzogiorno. Oltre a spiegare perché molti dei “peccati” considerati in questo libro (la corruzione, l’evasione fiscale) sono più marcati al Sud, il basso livello di capitale sociale contribuisce a spiegare fenomeni quali la criminalità organizzata e, in generale, il minor grado di legalità. È molto più rischioso e difficile investire in aree in cui il rispetto delle leggi è insufficiente e il grado di criminalità è elevato. Rafforzare il capitale sociale diventa quindi essenziale per risolvere i problemi del Mezzogiorno. Se si devono spendere maggiori risorse pubbliche, bisognerà farlo in questa direzione piuttosto che in quella di nuovi investimenti pubblici o facilitazioni fiscali. Occorre investire nelle persone, soprattutto rafforzando la pubblica istruzione, togliendo i ragazzi dalle strade, costruendo un pezzo alla volta una nuova coscienza civile. La debolezza del sistema educativo nel Mezzogiorno ha radici profonde: abbiamo visto come, almeno secondo alcuni studi, non esistesse un divario di reddito tra Centro-Nord e Sud al momento dell’unificazione del paese. Esisteva però già un divario educativo, che forse contribuì in modo decisivo alla minore crescita del Sud dopo il 1861. Vittorio Daniele e Paolo Malanima nel volume Il divario Nord-Sud in Italia – 1861-2011 (Rubbettino, 2011) scrivono che: “Nel 1861 [...] un elevato grado di alfabetizzazione caratterizzava le province al confine con le frontiere franco-svizzere. Da quest’area avanzata, l’analfabetismo cresceva procedendo verso il Sud [...]. Nel Regno di Napoli [...] l’analfabetismo imperava” (p. 25). Si potrebbe obiettare che migliorare il sistema educativo del Sud e rafforzare il capitale sociale richiederà tempo...

Sul tema "La fine è vicina" mi pare,ho letto solo gli ultimi post, che non si sia fatto cenno alla debolezza del sistema produttivo di questo paese basato su microimprese poco competitive, innovative e produttive, che non fanno investimenti, ma che riescono a sopravvivere grazie ai bassi salari e al lavoro nero e grigio. La manifattura è fatta di terzisti che producono ottimi componenti ad un basso costo ... cosi' non si va da nessuna parte. Da approfondire la proposta di Amaldi che propone di investire investire fino all'1,1% del Pil in ricerca entro il 2026 anche se credo che per funzionare occorrerebbero partnership tra pubblico e privato ( chi ? ) come avviene in Germania con Fraunhofer . Che dire poi della quasi assoluta mancanza di Venture Capital che è uno dei motivi , ma non il solo, per cui non partono startup ?

Perchè non dovrei,i peccati sono 7 e il divario nord sud è uno di questi,evasione e corruzione sono più marcati al sud,ma non assenti al nord.

Se il sud fa il 23 % di PIL e il nord il 56 come ho calcolato un paio di pag indietro in termini assoluti il danno è più rilevante al nord.Quindi accantoniamo la qualita morale del nord è parliamo di capitale umano,inteso come:

... l'insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi.

. Chi deve garantire il raggiungimento di questi obiettivi che la costituzione prevede ?.Perchè il capitale umano è basso in italia e più basso al sud ?
. Come potrebbe essere uguale alla media nazionale se il sud non produce abbastanza,perchè non produce abbastanza?
. Cosa dovrebbe consentire di produrre abbastanza ed aumentare la produttività se non gli investimenti e le infrastrutture che il nord ha ed il sud non ha,per mettere al passo dei tempi l'intero meridione?

A pag 131 se leggiamo la stessa edizione,si dice che se il il pil procapite del sud fosse pari a quello del resto del paese il reddito medio passerebbe dai 27,5 (anno 2016) a 32 vicino ma quello della Francia 34,5 e continua un ...

...un reddito più elevato comporterebbe maggiori entrate per lo stato e sarebbe un toccasana per i conti pubblici
...un reddito medio più alto comporterebbe un Pil più alto del 18% e ridurrebbe sia il debito che il deficit strutturale.

Questo chiede mander,Napoletano.Svimez e tantissimi benpensanti al nord al sud al centro, dentro e fuori l'italia,non chiediamo trasferimenti perchè già sono troppi rispetto al pil prodotto,ma insufficienti per risolvere i malanni del sud e dell'intero paese.
 
Ultima modifica:
Perchè non dovrei,i peccati sono 7 e il divario nord sud è uno di questi,evasione e corruzione sono più marcati al sud,ma non assenti al nord.

Se il sud fa il 23 % di PIL e il nord il 56 come ho calcolato un paio di pag indietro in termini assoluti il danno è più rilevante al nord.Quindi accantoniamo la qualita morale del nord è parliamo di capitale umano,inteso come:

... l'insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi.

. Chi deve garantire il raggiungimento di questi obiettivi che la costituzione prevede ?.Perchè il capitale umano è basso in italia e più basso al sud ?
. Come potrebbe essere uguale alla media nazionale se il sud non produce abbastanza,perchè non produce abbastanza?
. Cosa dovrebbe consentire di produrre abbastanza ed aumentare la produttività se non gli investimenti e le infrastrutture che il nord ha ed il sud non ha,per mettere al passo dei tempi l'intero meridione?

A pag 131 se leggiamo la stessa edizione,si dice che se il il pil procapite del sud fosse pari a quello del resto del paese il reddito medio passerebbe dai 27,5 (anno 2016) a 32 vicino ma quello della Francia 34,5 e continua un ...

...un reddito più elevato comporterebbe maggiori entrate per lo stato e sarebbe un toccasana per i conti pubblici
...un reddito medio più alto comporterebbe un Pil più alto del 18% e ridurrebbe sia il debito che il deficit strutturale.

Questo chiede mander,Napoletano.Svimez e tantissimi benpensanti al nord al sud al centro, dentro e fuori l'italia,non chiediamo trasferimenti perchè già sono troppi rispetto al pil prodotto,ma insufficienti per risolvere i malanni del sud e dell'intero paese.

Ormai siamo in loop , potremmo andare avanti cosi' per degli anni. Adesso nel Mezzogiorno arriverà una montagna di soldi semplifico: se le classi dirigenti della Sicilia, Calabria ... rimangono le attuali saranno soldi buttati nel cesso. Putroppo !
 
Indietro