mi piacerebbe conoscere il parere degli "amici" di ap

Scusa Alturia
Ma mi sembrava che Iakko avesse detto che ha fatto anche scuola di dizione.
A che serve? :mmmm:
Non ho ben capito le prospettive, sono onesta.
E' lì, a mio avviso, che si gioca il tutto.

anche recitazione...ed in questo progetto sono contemplate ulteriori lezioni di......
 
non è propriamente così,anche l'impatto dell'immagine con una buona preparazione conta molto,se pensano che possa sfondare sono loro stessi che puntano sulla preparazione,poi se non sei portato......

Sono d'accordo :)

Per questo sostenevo che adesso come adesso io ci penserei due volte prima di rinunciare a priori se il tipo di compromessi che mi vegono proposti potessi considerarli al pari di una sorta di gavetta.
 
Sono d'accordo :)

Per questo sostenevo che adesso come adesso io ci penserei due volte prima di rinunciare a priori se il tipo di compromessi che mi vegono proposti potessi considerarli al pari di una sorta di gavetta.

non le potrò far leggere questo treddo,altrimenti potrebbero subentrarle dei rimpianti,già stanotte non ci ha dormito
 
Scusa Alturia
Ma mi sembrava che Iakko avesse detto che ha fatto anche scuola di dizione.
A che serve? :mmmm:
Non ho ben capito le prospettive, sono onesta.
E' lì, a mio avviso, che si gioca il tutto.

Avevo capito che la scuola di dizione fosse parte del progetto. comunque una scuola di dizione è solo il primo passo, non è che puoi improvvisarti attore solo perchè hai una pronuncia priva di inflessioni dialettali.

Certo che io con la s romagnola non è che farei molta strada neppure come presentatrice :D;)
 
non le potrò far leggere questo treddo,altrimenti potrebbero subentrarle dei rimpianti,già stanotte non ci ha dormito

Io, per quel poco che ti conosco virtualmente, temo solo una cosa. Che accentando quella parte temesse di deludervi. E questo le ha generato un conflitto, come pure a voi. Prendila alla larga e prova sondare se la mia supposizione sia giusta. E' importante liberarare il campo da questo tipo di fraintendimenti, anche in vista di progetti futuri che certamente le verranno proposti.
 
Avevo capito che la scuola di dizione fosse parte del progetto. comunque una scuola di dizione è solo il primo passo, non è che puoi improvvisarti attore solo perchè hai una pronuncia priva di inflessioni dialettali.

Certo che io con la s romagnola non è che farei molta strada neppure come presentatrice :D;)

:D

A me manca l'immagine ;)

Mi si è deteriorata :D
 
Io, per quel poco che ti conosco virtualmente, temo solo una cosa. Che accentando quella parte temesse di deludervi. E questo le ha generato un conflitto, come pure a voi. Prendila alla larga e prova sondare se la mia supposizione sia giusta. E' importante liberarare il campo da questo tipo di fraintendimenti, anche in vista di progetti futuri che certamente le verranno proposti.

alturia,,,mp:angry:
 
Mi piacciono i thread come questo :)

Difficile rispondere. a venti anni avrei fatto come tua figlia, oggi non so. mi piacerebbe sapere di più sul progetto, su quale sia il tipo di compromesso che dovrebbe accettare e fino a che punto tale compromesso potrebbe precluderle un eventuale salto di qualità. Se prestandosi a una cosa che va contro i suoi principi non rischierebbe di bruciarsi, o se potesse permettersi di provare ponendo però alcune condizioni potrebbe valere la pena provare...

Ecco, per una volta che ero d'accordo con te... Non poteva durare a lungo:D

La dignità è una cosa, la fame e il freddo sono un'altra. Io penso che di fronte alla fame e al freddo non ci siano atti condannabili, anche rubare è perdonabile.
Ma bisogna porre un limite alle necessità: un conto è rubare per mangiare, un altro è rubare per comprarsi l'ultimo telefonino.
Questa è la mia non morale.

condivido....ma per una che sta in mezzo ad una strada,senza prospettive future nell'indigenza più totale???

Intanto, splendida discussione, da arena dei tempi d'oro, complimenti a tutti. :clap: :clap: :clap: :clap:

Per la nostra generazione cinquantenni e oltre essere duri e puri era più facile, per i nostri ragazzi sarà un lusso sempre più difficile da godere, per sopravvivere dovranno attrezzarsi con tanto pelo sullo stomaco, tanta preparazione a 360 gradi, tanta saggezza nel coltivare i loro sogni tenendo saldi i piedi per terra

Sono tempi difficili, il mondo del lavoro è chiuso, le finestre temporali per entrarvi sempre più ristretti, quelle per uscirne, anche definitivamente, sempre più larghe.

Iakko, la risposta te la sei già data e te l'hanno in molti data, ed è "dipende", è diversa per ognuno di noi perchè non dipende solo dal valore che diamo ai nostri principi, ma anche dalla priorità che diamo loro.

Cosa vuol dire per ognuno di noi "sopravvivere" ? Vivere sotto i ponti, possedere un monolocale, un appartamento di cinque stanze ? Vivere da soli ? Vivere in due ? Mantenere uno, due, tre figli ? Guadagnare poco di tanto in tanto ? Poco ma in modo continuativo ? Tanto e sempre ?
Non uscire mai di casa ? Uscire e folleggiare tutte le sere ?

Sopravvivere è il valore primario, e il primo dovere è chiedersi con estrema onestà cosa vuol dire per noi, a maggior ragione se da noi dipende anche la sopravvivenza di altri. Una volta chiarito, da quel momento dobbiamo ogni giorno PRIMA capire COSA può allontanarci dalla NOSTRA idea di sopravvivenza, e poi DOPO capire COME evitare che questo COSA avvenga.

Capire il COSA e il COME dipende quasi sempre solo da noi , è legato alle nostre conoscenze, capacità di leggere la realtà, capacità di informarci e soprattutto al nostro equilibro, mentre il COME NON dipende solo dalle nostre risorse, materiali, intellettuali, ma molto spesso dipende soprattutto dal contesto esterno, dagli altri

Se non si vuole scendere sotto un certo tipo di sopravvivenza, se non hai patrimoni importanti alle spalle, DEVI scendere a compromessi. Se non vuoi farlo devi rimettere in discussione la tua aspettativa di sopravvivenza: in altre parole è "solo" un problema di scelta consapevole.

I nostri ragazzi (non tua figlia, parlo in generale), così calati nel carpe diem e nei loro sogni non si rendono conto che l'istruzione e la crescita interiore permanente NON serve solo per lavorare, ma serve per scegliere, perchè scegliere la strada sbagliata o quella più velleitaria o quella che li allontana dalla loro idea di sopravvivenza vuol dire perdersi, anche per sempre.

La buona politica, quella che si è persa, è proprio questo, chiarezza di valori e quindi di obiettivi e continua consapevole mediazione tra ciò che si vuole e ciò che si può, tra quanto sia fattibile oggi e quanto può esserlo domani

Alturia ricordava un punto fondamentale, anche nella ricerca e nel vivere i valori più universali, famiglia, patria, libertà, bisogna scendere a compromessi, perchè non siamo soli, ogni volta che vuoi o devi relazionarti con altri devi mediare.

Se non lo si vuole fare non ci si deve relazionare con altri, se lo si vuole o se lo si può permettere. Personalmente in alcuni ambiti della mia vita sto andando in quella direzione, ma per adesso posso permettermelo.

Come è stato già detto, compromesso vuol dire tante cose, il compromesso per vivere è una cosa, quello per ottenere il cellulare dell'ultima generazione meno
 
Io, per quel poco che ti conosco virtualmente, temo solo una cosa. Che accentando quella parte temesse di deludervi. E questo le ha generato un conflitto, come pure a voi. Prendila alla larga e prova sondare se la mia supposizione sia giusta. E' importante liberarare il campo da questo tipo di fraintendimenti, anche in vista di progetti futuri che certamente le verranno proposti.

è proprio un piacere dialogare con te,sicuramente anche questo può aver influito,già durante la preparazione mi aveva chiesto di non guardarla durante le trasmissioni
 
Intanto, splendida discussione, da arena dei tempi d'oro, complimenti a tutti. :clap: :clap: :clap: :clap:

Per la nostra generazione cinquantenni e oltre essere duri e puri era più facile, per i nostri ragazzi sarà un lusso sempre più difficile da godere, per sopravvivere dovranno attrezzarsi con tanto pelo sullo stomaco, tanta preparazione a 360 gradi, tanta saggezza nel coltivare i loro sogni tenendo saldi i piedi per terra

Sono tempi difficili, il mondo del lavoro è chiuso, le finestre temporali per entrarvi sempre più ristretti, quelle per uscirne, anche definitivamente, sempre più larghe.

Iakko, la risposta te la sei già data e te l'hanno in molti data, ed è "dipende", è diversa per ognuno di noi perchè non dipende solo dal valore che diamo ai nostri principi, ma anche dalla priorità che diamo loro.

Cosa vuol dire per ognuno di noi "sopravvivere" ? Vivere sotto i ponti, possedere un monolocale, un appartamento di cinque stanze ? Vivere da soli ? Vivere in due ? Mantenere uno, due, tre figli ? Guadagnare poco di tanto in tanto ? Poco ma in modo continuativo ? Tanto e sempre ?
Non uscire mai di casa ? Uscire e folleggiare tutte le sere ?

Sopravvivere è il valore primario, e il primo dovere è chiedersi con estrema onestà cosa vuol dire per noi, a maggior ragione se da noi dipende anche la sopravvivenza di altri. Una volta chiarito, da quel momento dobbiamo ogni giorno PRIMA capire COSA può allontanarci dalla NOSTRA idea di sopravvivenza, e poi DOPO capire COME evitare che questo COSA avvenga.

Capire il COSA e il COME dipende quasi sempre solo da noi , è legato alle nostre conoscenze, capacità di leggere la realtà, capacità di informarci e soprattutto al nostro equilibro, mentre il COME NON dipende solo dalle nostre risorse, materiali, intellettuali, ma molto spesso dipende soprattutto dal contesto esterno, dagli altri

Se non si vuole scendere sotto un certo tipo di sopravvivenza, se non hai patrimoni importanti alle spalle, DEVI scendere a compromessi. Se non vuoi farlo devi rimettere in discussione la tua aspettativa di sopravvivenza: in altre parole è "solo" un problema di scelta consapevole.

I nostri ragazzi (non tua figlia, parlo in generale), così calati nel carpe diem e nei loro sogni non si rendono conto che l'istruzione e la crescita interiore permanente NON serve solo per lavorare, ma serve per scegliere, perchè scegliere la strada sbagliata o quella più velleitaria o quella che li allontana dalla loro idea di sopravvivenza vuol dire perdersi, anche per sempre.

La buona politica, quella che si è persa, è proprio questo, chiarezza di valori e quindi di obiettivi e continua consapevole mediazione tra ciò che si vuole e ciò che si può, tra quanto sia fattibile oggi e quanto può esserlo domani

Alturia ricordava un punto fondamentale, anche nella ricerca e nel vivere i valori più universali, famiglia, patria, libertà, bisogna scendere a compromessi, perchè non siamo soli, ogni volta che vuoi o devi relazionarti con altri devi mediare.

Se non lo si vuole fare non ci si deve relazionare con altri, se lo si vuole o se lo si può permettere. Personalmente in alcuni ambiti della mia vita sto andando in quella direzione, ma per adesso posso permettermelo.

Come è stato già detto, compromesso vuol dire tante cose, il compromesso per vivere è una cosa, quello per ottenere il cellulare dell'ultima generazione meno


grazie,anche per me sono quelli che più mi appassionano...vita vissuta:)


il tuo intervento come quello di altri conferma che le mie incertezze come genitore, pur con certi valori, non fossero così strane.

a ventanni si può essere duri e puri come ritengo di esserlo stato ma poi le esperienze di vita ti insegnano che dovrai sempre convivere con qualche compromesso.

quando la vita è la tua ne affronti le conseguenze di certe scelte quando è quella dei tuoi figli allora le certezze improvvisamente vacillano:)



ps naturalmente nei limiti che tutti credo condividiamo
 
grazie,anche per me sono quelli che più mi appassionano...vita vissuta:)


il tuo intervento come quello di altri conferma che le mie incertezze come genitore, pur con certi valori, non fossero così strane.

a ventanni si può essere duri e puri come ritengo di esserlo stato ma poi le esperienze di vita ti insegnano che dovrai sempre convivere con qualche compromesso.

quando la vita è la tua ne affronti le conseguenze di certe scelte quando è quella dei tuoi figli allora le certezze improvvisamente vacillano:)


ps naturalmente nei limiti che tutti credo condividiamo

Sei sul posto di lavoro, sincero democratico, attento ai diritti di tutti (valore trasversale alle convinzioni politiche, si pensi alla destra sociale), un solo posto di lavoro disponibile, la scelta è tra te e il tuo vicino di scrivania, persona che stimi, padre/madre come te, entrambi meritevoli del posto. Muovendoti in un certo modo lo mantieni tu, in un altro lo mantiene lui: cosa fai ?

Qualsiasi cosa tu faccia perdi. Siamo della generazione di Perry Mason, l'accusato innocente da una parte, il colpevole dall'altra, con la sola forza delle idee e della correttezza Perry Mason vince sempre.

I nostri ragazzi vivono con i serial sulla giustizia di oggi ti martellano con l'idea che la verità è relativa, conta solo convincere la giuria, il più bravo a convincere vince. La produzione televisiva di oggi, affascinante per molti versi, ti dice che è tutto grigio, non c'è il bene da una parte il male dall'altra, nessuna scelta è mai veramente quella giusta, nessuno è mai completamente pulito o completamente sporco (a parte forse alcuni nostri politici .... )

Spesso, nella vita di tutti i giorni, è facile individuare bene dove sta il bene e dove il male, ma molto più spesso è dura capirlo.

E difficile quindi parlare di "limiti che ben condividiamo", dipende da cosa è in gioco. Se è in gioco il cellulare è un conto, se è il gioco la vita tua e della tua famiglia è un altro.

Non mi sono mai dovuto trovare in quella situazione, e per fortuna nella vita mi accontento di poco, il lavoro e la casa li ho, la salute per adesso anche, la tecnologia che così amo oggi costa poco e niente (vent'anni fa comprare un PC costava metà del mio stipendio annuale, se non più, oggi me la cavo 1/3-1/4 del mio stipendio mensile ...)

Ma ho una pena incredibile per chi è costretto a fare quel tipo di scelta estrema, o me o gli altri, e una rabbia monumentale, da giustiziere della notte, per chi obbliga altri a trovarsi in quella situazione.

C'è qualcosa però che nessuno può togliere ai ragazzi, uno dei pochi veri doni della tecnologia odierna, una possibilità infinita di conoscere e confrontarsi, l'unico modo nella vita di oggi per limitare le scelte sbagliate, scegliere ogni volta quella giusta è come guadagnare ogni volta che si compra un titolo, roba da marziani
 
Secondo me non si tratta ne di vita ne di gioventù
Si tratta di animo e vivere secondo il proprio io
Vivere secondo l io del Dio denaro a prescindere da tutto significa vendere l'anima
Io ripeto la mia idea: se il mondo va male e' principalmente perché mancano uomini veri e principi veri da rispettare a prescindere dalle situazioni
 
scilipoti.jpg


anch'io

non c'entra nulla :no:

queste son questioni private.
 
Secondo me, se vuole lavorare nel mondo dello spettacolo, dovrebbe accettare queste parti ed essere cobsapevole che possono capitarle offerte anche molto molto peggiori, che so'... fare la parte di Miriam Mafai in un film sui partigiani

Pecunia non olet OK!
 
se ho capito,stai mettendo in dubbio le mie parole?


dovrei avere una bella fantasia per inventarmi una simile situazione...in ogni caso tra breve avrai le conferme



io non appartengo alla categoria dei c.azzari:cool:

io si ... ma mi rendo conto che non stai passando un periodo semplice.
 
se fossi più chiaro...gradirei

il mio post era un post di cazzeggio (basta il fatto che nomini ddo ...) e tu l'hai preso evidentemente sul serio

Io ipotizzo che qusto accada perchè tra lavoro e figli stai passando un periodo che ti preclude la serenità di discernere quando si parla sul serio e quando si cazzeggia.

Mi sa che devo imparare ad essere più prolisso ... o tacere.
 
Iakko, io ancora non ho capito cosa esattamente avrebbe dovuto fare tua figlia di cosi sconvolgente davanti a delle telecamere da rinunciare a priori.

Sarò tonto ma non ci arrivo. Capisco il dover andare a letto con produttori e registi per lavorare, ma se quelle che chiedono a tua figlia si svolge davanti a una telecamera che poi viene trasmessa in tv non vedo proprio di cosa possiate aver paura.
 
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