Sul "sesso forte in campo relazionale" parli con un unico punto di vista, influenzato da un "ruolo sociale" (l'uomo che conquista, la donna che seleziona) sempre meno vero. Però è un aspetto molto soggettivo, quindi lasciamo pure perdere.
Sulla biologia, strettamente intesa, hai ragione.
Ma ampliando il discorso, tolti casi statisticamente irrilevanti, l'uomo che non fa figli a 30-35 anni, non li fa nemmeno a 45-50. Perché a quel punto il limite non è biologico, ma di tutto ciò che ruota intorno al concetto di pianificazione familiare.
Ritorniamo al discorso "società" e "scelte personali". Non è che uno si sveglia a 45 anni con l'illuminazione di fare una famiglia. Arriva un momento della vita in cui si è trovata stabilità emotiva, personale, lavorativa, etc e ci si chiede che tipo di vita si vuole condurre.
L'uomo a 45 anni di solito è una persona molto consapevole, che certe scelte le ha già affrontate nel passato.
NB: piegarsi, prendere un peso di 10kg, etc non è uno spavento soggettivo, ma un limite fisico (sfumato, graduale, riducibile, etc) abbastanza oggettivo.