Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XII

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Detto che il problema morosità imho rimane il principale, non sentirsi liberi con un 4+4 secondo me deriva da una partenza sbagliata.

Se uno affitta una casa è perché vuole una rendita fissa, non un capitale. Accetta rendimenti superiori al mercato finanziario, in cambio di un "vincolo" maggiore (contratto non rescindibile dall'oggi al domani, spese e temi di intermediazione, etc).

Si può sindacare sulla facilità di avere l'adeguamento all'inflazione e doverlo bilanciare con tassazione da rapina, ma lamentarsi di non poter avere indietro la casa che si è data in affitto (perché si vuole vedere, perché si vuole ospitare gente, etc), vuole dire che era meglio vendere dall'inizio o tenerla vuota.
ci sono molti casi dove essere vincolati per 8 anni puo' essere un problema, anche solo derivanti dal fatto che l'inquilino rompe le scatole al condominio con la musica alta.

e comunque chi lo fa per rendita fa il 4+4, ma ci sono tanti motivi per i quali il 4+4 e' veramente un tempo troppo lungo.
 
Quindi niente, siccome lodi sempre il fatto di aver comprato casa a Milano e non fuori città, ti sto solo dicendo che potendotelo permettere largamente era abbastanza ovvia la scelta.
Io lodo il fatto di aver comperato a Milano poiché la ritengo la scelta migliore per me e per la mia famiglia.
Indipendentemente da quanto si guadagna poiché con la stessa cifra avrei potuto prendere moltissimi mq in più stando in provincia. Per cui ovvia per me. Altri avrebbero scelto la villa con piscina in Brianza e sarebbe stata una scelta altrettanto nobile; come si dice da tempo la scelta città/provincia è molto soggettiva.

E, effetto collaterale da non sottovalutare, per ora, la scelta della città è stata premiante dal mero punto di vista economico con i valori del mq a Milano in crescita.
Anche se poi, come dico da tempo, l'andamento del valore di una casa che abiti e che non hai intenzione di rivendere è abbastanza irrilevante.
 
Detto che il problema morosità imho rimane il principale, non sentirsi liberi con un 4+4 secondo me deriva da una partenza sbagliata.

Se uno affitta una casa è perché vuole una rendita fissa, non un capitale. Accetta rendimenti superiori al mercato finanziario, in cambio di un "vincolo" maggiore (contratto non rescindibile dall'oggi al domani, spese e temi di intermediazione, etc).

Si può sindacare sulla facilità di avere l'adeguamento all'inflazione e doverlo bilanciare con tassazione da rapina, ma lamentarsi di non poter avere indietro la casa che si è data in affitto (perché si vuole vedere, perché si vuole ospitare gente, etc), vuole dire che era meglio vendere dall'inizio o tenerla vuota.
Ho molti dubbi che i rendimenti di un affitto siano superiori al mercato finanziario, nella mia esperienza sono di parecchio inferiori se si considerano tasse, spese condominiali, spese straordinarie ecc.
Forse guadagna chi taglieggia l'inquilino forte di uno stato di bisogno di alcune categorie (studenti, extracomunitari) ma ci vuole pelo sullo stomaco e io sono sempre stato corretto con la controparte. Per questo penso di aver ricavato assai meno che se avessi parcheggiato il capitale in obbligazioni
 
secondo me a Milano e' facile trovare persone affidabili. il problema e' che per essere in regola o:
  1. fitti a canone libero col 4+4
  2. fai affitti brevi a canone liberosu airnbn o simili
  3. Se vuoi fare contratto annuale devi fittare a canone concordato e oltre a svendere l'appartamento rispetto al prezzo di mercato devi entrare in un dedalo burocratico e pagare mazzette legalizzate a destra e sinistra per avere l'asseverazione del canone

Ora, se trovi uno che ha una casa e non e' convinto di poterla fittare per 8 anni o la mette su airbnb (con tutti gli sbattimenti del caso) o la svende a canone concordato (col rischio che la spesa non valga l'impresa) e allora puo' capitare che preferisca lasciarla vuota.
La 1 x me
 
Certo, ma anche il guadagno è minore, più sbattimento più guadagno e rischio minore.
Che la maggior parte dei 16.444 appartamenti su airbnb stiano su Airbnb perché hanno paura delle morosità, ripeto specialmente in centro, non ci credo proprio :no:
Tra l'altro molti appartamenti sono gestiti da terzi.

Sono attività diverse, siamo in un periodo in cui la gente è in hype da affitti brevi come "guadagno facile", ma se metti insieme la manutenzione straordinaria frequente, le tasse (21%), le commissioni di airbnb (15%) o quelle del "gestore-zero-scazzi" (35%) poi dopo qualche anno ti fai due conti e voglio vedere su 100 proprietari quanti hanno battuto il rendimento di un 4+4 dato a uno/due lavoratori referenziati.

Chiaro che se hai due appartamenti nello stesso condominio e gestisci tutto personalmente, e sei in un'ottima posizione e ti fai ottima pubblicità, e il turismo continua a tirare e il settore continua ad essere de-regolamentato, allora...

Molti non affitterebbero comunque? Probabile.

Le case vuote sono sempre state tantissime e per i motivi più disparati.
Il problema va aggredito da più punti, non si può prendere ogni singolo punto e dire che è inutile tanto ci sono gli altri...

Idealmente l'immobiliare non dovrebbe essere un'alternativa ad altre fonti di reddito, ma uno degli asset per differenziare, chiaro che questo ha senso su grandi patrimonio e/o società.
 
Sono attività diverse, siamo in un periodo in cui la gente è in hype da affitti brevi come "guadagno facile", ma se metti insieme la manutenzione straordinaria frequente, le tasse (21%), le commissioni di airbnb (15%) o quelle del "gestore-zero-scazzi" (35%) poi dopo qualche anno ti fai due conti e voglio vedere su 100 proprietari quanti hanno battuto il rendimento di un 4+4 dato a uno/due lavoratori referenziati.

Chiaro che se hai due appartamenti nello stesso condominio e gestisci tutto personalmente, e sei in un'ottima posizione e ti fai ottima pubblicità, e il turismo continua a tirare e il settore continua ad essere de-regolamentato, allora...
Le tasse non sono solo il 21% della cedolare ma anche l'IMU e la TARI, se affitti airbnb restano poi a carico del proprietario anche le bollette luce gas internet e acqua. Il settore non è affatto de-regolamentato, la burocrazia dipende da comune a comune ma di base si tratta di affitti che essendo inferiori al mese non necessitano di registrazione, per il resto sottostanno alla normativa tanto quanto gli affitti 4+4. In più hai la segnalazione in questura degli ospiti quindi mi sembra che di regolamentazione ce ne sia abbastanza, al massimo non c'è un ulteriore e specifico appesantimento burocratico del quale in Italia siamo maestri di livello mondiale e il cui fine altro non è che spremere il limone il più possibile.
 
E, effetto collaterale da non sottovalutare, per ora, la scelta della città è stata premiante dal mero punto di vista economico con i valori del mq a Milano in crescita.
Anche se poi, come dico da tempo, l'andamento del valore di una casa che abiti e che non hai intenzione di rivendere è abbastanza irrilevante.
Infatti è così come dici, sempre detto pure io.
 
Strano che nessuno scelga questa opzione. Tutti collioni a mettere 700K a Milano quando li fuori ci sono un mondo di opportunità:D

È il limite di certi ragionamenti fatti su Google e teoricamente corretti: l'ottimo è minimizzare il costo abitativo perché il costo opportunità dell'investimento alternativo sarà sempre migliore.

Non esiste nessun motivo finanziario per vivere in una cittadina da 30k+ ab rispetto al paese da 5k che abbia stazione, comune, farmacia e un alimentari, ma qui mi spiegano che invece sarebbe penalizzante.

Strano che la cittadina sia in media prezzata una nticchia in più del paesino attiguo di solito :D
 
ci sono molti casi dove essere vincolati per 8 anni puo' essere un problema, anche solo derivanti dal fatto che l'inquilino rompe le scatole al condominio con la musica alta.

e comunque chi lo fa per rendita fa il 4+4, ma ci sono tanti motivi per i quali il 4+4 e' veramente un tempo troppo lungo.
Ma si, non lo metto in dubbio. Il mio commento era solo per sottolineare che, se si affitta (intendo uso abitativo, non affitto vacanze), ci si deve mettere l'animo in pace che quella casa non è più nella propria disponibilità, ma è solo uno strumento da cui deriva un reddito.

Cacciare l'inquilino perché la casa serve per sé ovviamente non può esistere, così come pretendere che l'inquilino vada d'accordo con gli altri condomini, etc.
Se i pagamenti sono regolari e non ci sono danni in casa, si è già fatto bingo.

Se invece si hanno altri "pensieri" (la casa serve dopo pochi anni ai figli, si vuole avere un posto dove ospitare amici in visita, si ha forse la necessità di monetizzare entro pochi anni, etc), l'affitto "tradizionale" (3+2 o 4+4 cambia poco) non conviene, ma anche l'affitto a studenti di un anno risulterebbe "scomodo" (che fai? ogni anno gente diversa, re-imbiancare, maggiori periodi morti, maggiore usura, più gente a cui correre dietro con i conti delle bollette, etc). In questo caso, imho, meglio tenere vuoto, vendere o pensare ad affitti brevi (se e fin quando possibili).

Ho molti dubbi che i rendimenti di un affitto siano superiori al mercato finanziario, nella mia esperienza sono di parecchio inferiori se si considerano tasse, spese condominiali, spese straordinarie ecc.
Forse guadagna chi taglieggia l'inquilino forte di uno stato di bisogno di alcune categorie (studenti, extracomunitari) ma ci vuole pelo sullo stomaco e io sono sempre stato corretto con la controparte. Per questo penso di aver ricavato assai meno che se avessi parcheggiato il capitale in obbligazioni
Se non stai ottenendo rendimenti superiori al mercato (rivalutazione prevista compresa), allora meglio vendere (o tenere solo una parte del proprio patrimonio in immobiliare come strumento di diversificazione).
 
Cacciare l'inquilino perché la casa serve per sé ovviamente non può esistere, così come pretendere che l'inquilino vada d'accordo con gli altri condomini, etc.
Se i pagamenti sono regolari e non ci sono danni in casa, si è già fatto bingo.

Se invece si hanno altri "pensieri" (la casa serve dopo pochi anni ai figli, si vuole avere un posto dove ospitare amici in visita, si ha forse la necessità di monetizzare entro pochi anni, etc), l'affitto "tradizionale" (3+2 o 4+4 cambia poco) non conviene, ma anche l'affitto a studenti di un anno risulterebbe "scomodo" (che fai? ogni anno gente diversa, re-imbiancare, maggiori periodi morti, maggiore usura, più gente a cui correre dietro con i conti delle bollette, etc). In questo caso, imho, meglio tenere vuoto, vendere o pensare ad affitti brevi (se e fin quando possibili).
L'uso della casa per i figli è uno dei motivi legittimi per disdire un 4+4
 
Il settore non è affatto de-regolamentato

Mi riferisco al fatto che in Italia, a parte i recenti casi di Venezia e Firenze, non vi sono regole che impongano un limite sugli affitti brevi ad esempio in base alla zona, al condominio, al numero di notti ecc.
 
Scusate il cambio topic, ma invece parlando di zone: Vignoli / Bruzzesi / Vespri Siciliani hanno del potenziale secondo voi? Al netto della metro, possono diventare dei quartieri con bar, strutture che rendano il quartiere con una vita serale ecc...?

Sono un po' tiepido per l'assenza di un'università in zona (ci sono IULM e Accademia di comunicazione, ma forse con meno potere di trasformazione rispetto a quello che sta facendo la combinazione Nata / IULM / Bocconi nelle zona di via Meda...).
 
Ultima modifica:
In pratica finora le opzioni considerate:
  • essere nel top 5% altrimenti "non hai voglia di lavorare", o varianti
  • e/o
  • frequentare ambienti dove conoscere una dolce metà con casa di proprietà e/o capitale per la casa +300k

Nonostante io sia sempre considerato dalla parte opposta, occorre sempre specificare una cosa: tutte le storielle sull'impegno, sul testa bassa e lavorare, ecc. sono fuffa se parliamo del mercato immobiliare. (Oltre al fatto che una % incredibile di questi viene da gente nata con la camicia, esclusivamente biased sul proprio percorso professionale)
Il loro peso è assolutamente zero in quanto risultano esclusivamente personali, ma non muovono di una virgola ciò che avviene nel mercato del lavoro, figuriamoci nell'immobiliare.

E' proprio questione matematica: se i posti qualificati sono NUMERO, quelli rimangono. L'impegno del singolo pesa solo su di lui, ma il sistema non cambia. Se tutta la popolazione si impegnasse al massimo, i posti di lavoro qualificati non aumenterebbero* e nemmeno i redditi annessi.
E' fattuale che se tutti gli impiegati si impegnano non diventano tutti dirigenti, paradossalmente anche nel caso opposto del tutti mediocri il numero sarebbe comunque uguale.

(*chiaramente aumenterebbero perché aumenterebbe la produttività, ma parliamo di inezie)

Per cui nel mercato immobiliare restano comunque validi tutti i ragionamenti spesso portati da Trico, abc e altri sui salari.
 
secondo me qualcosa riusciranno a fare, sono invece un po' meno ottimista sui risultati. non so quante case dovrebbero rientrare nel mercato affitti tradizionali per portare a una sensibile diminuzione in semicentro e a cascata in periferia. tra l'altro si parla di chi ha più di una casa oltre quella di residenza, ma a naso direi che la maggior parte degli airbnb fuori dal centro sono di persone che affittano la loro prima casa.

Sei meno ottimista giustamente, perché non è mai stata una misura risolutiva in nessun caso. Per scendere l'unica via è la distruzione della domanda.

Fuori dal centro ci sono comunque diversi AirBnB "casa de nonna".
 
Sarà facile trovare persone affidabili ma il problema è quelle rare volte che incappi in un inquilino inaffidabile, per quanto siano una minoranza. A me è capitato, a Firenze non a Milano ma è stato un incubo di due anni mandarlo via, e mi è andata ancora bene. A Milano affitto un bilocale in zona Citylife a 800 euro al mese accettando un canone basso per il mercato solo perchè l'inquilina è affidabilissima; se ci mettessi un B&B anche senza gestirlo in prima persona potrei prendere forse il doppio senza rischiare nulla. Cominciamo a cambiare le leggi in modo che un inquilino moroso sia fuori di casa entro un mese e forse il numero dei B&B tornerà a livelli fisiologici

Mi spiace, ma questa è una credenza popolare. Letteralmente ovunque nel mondo, quindi anche dove l'inquilino va fuori casa subito tipo USA, il problema AirBnB è fortissimo.
Il turismo di massa non c'entra nulla con gli sfratti, è un mercato troppo conveniente in quanto offre massima flessibilità (affitti quando, per quanto e come vuoi), rendita inflation linked (immediata rivalutazione dei prezzi, che con inflazione al 10% è notevole) e logiche opportunistiche di mercato (alta stagione, eventi).

Gli sfratti rapidi (e in generale una semplificazione del tutto) sarebbero ottimi per aggredire il nero, in particolare tutti quegli affitti in grigio coi transitori.
 
Ultima modifica:
L'uso della casa per i figli è uno dei motivi legittimi per disdire un 4+4
Detto che tale frase rafforza la mia tesi, il mio punto era un altro.
Ovvero che se si intende utilizzare il bene entro pochi anni (e quindi si ha anche interesse affinché il mobilio sia il meno usato possibile, affinché le condizioni di igiene siano al meglio, etc), l'affitto non è una soluzione idonea (anche qualora paradossalmente la legge permettesse di disdire nel giro di sei mesi).
 
Mi spiace, ma questa è una credenza popolare. Letteralmente ovunque nel mondo, quindi anche dove l'inquilino va fuori casa subito tipo USA, il problema AirBnB è fortissimo.
Il turismo di massa non c'entra nulla con gli sfratti, è un mercato troppo conveniente in quanto offre massima flessibilità (affitti quando e come vuoi), rendita inflation linked (immediata rivalutazione dei prezzi) e logiche opportunistiche di mercato (alta stagione, eventi).

Gli sfratti rapidi (e in generale una semplificazione del tutto) sarebbero ottimi per aggredire il nero, in particolare tutti quegli affitti in grigio coi transitori.
Un caso personale non fa regola però posso dirti che io ho messo su airbnb il mio appartamento a Firenze perchè prima ho avuto un'inqulina che non pagava e che ho potuto sloggiare solo dopo due anni accollandomi anche spese legali, e dopo di lei un inquilino che causa covid pagava a singhiozzo e a sconto contrattando ogni mese quello che poteva o non poteva pagare.
Oltretutto col 4+4 non hai nessun controllo su come è tenuta la casa, mi è stata restituita in condizioni orribili tanto che ho dovuto in pratica ristrutturarla per riportarla a condizioni accettabili. Uno dei vantaggi di airbnb che non viene mai citato è che la casa è sempre sotto controllo, essendo liberata molto spesso sai sempre esattamente in che condizioni è. Non rischi di consegnare una casa e ritrovarti dopo 8 anni con una topaia
 
Scusate il cambio topic, ma invece parlando di zone: Vignoli / Bruzzesi / Vespri Siciliani hanno del potenziale secondo voi? Al netto della metro, possono diventare dei quartieri con bar, strutture che rendano il quartiere con una vita serale ecc...?

Sono un po' tiepido per l'assenza di un'università in zona (ci sono IULM e Accademia di comunicazione, ma forse con meno potere di trasformazione rispetto a quello che sta facendo la combinazione Nata / IULM / Bocconi nelle zona di via Meda...).

Io non abito lontano, al di là del naviglio, ma da quanto so via Savona vede da diversi anni una certa premialità di prezzo come zona residenziale.
La crescita di Tortona ha spinto i locali più in fuori e il Boschetto Verticale credo diano una certa coolness alla zona.

Le vie specifiche non le frequento mai però, quindi non so bene quanto sia invadente il Giambellino.
 
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