MPS-Discussioni serie con notizie incerte !

  • Ecco la 65° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link

Secondo le "previsioni" di Berenger di alcune settimane fa, il titolo Mps dovrebbe scendere fino a quota 0,15 eur... e temo che vedremo proprio quel prezzo nei prox 10-20 gg... :mmmm:

Io le previsioni non le considero proprio..... guardo il BOOK ed i volumi e traggo le conclusioni.... al momento non ci sono segnali di inversione....
 
chi ha venduto a 0,2004 poteva vendere ora a 0,2012
vedete che chi vende è sprovveduto...
non hanno tecnica di base
 
Finche non partono acquisti da 100.000 pezzi alla volta non si va da nessuna parte....

ma da 0,2000 toccati a 0,2019 se conti quota per quota altro che 100,000 ne hanno presi

e chi li ha presi perchè li ha comprati?
per perderci?
 
è una molla
0,2015 ora di nuovo da 0,2009 che hanno tentato di riportarla

come scende su 0,20 torna su
 
è una molla
0,2015 ora di nuovo da 0,2009 che hanno tentato di riportarla

come scende su 0,20 torna su

... già ... con 0,006 millesimi di carico ... che dopo il -8% di venerdi ... sai che carica ... a mè pare più simile a una di-scarica .
 
piu' quota tiene e piu' i venditori cominciano a perdere convinzione

tra questi c'e' sicuramente chi si è messo paura
non penso ci siano gli stop loss che oramai si sono esauriti in questafascia

si è ricomposta la fascia di acquistoda 0,20 a o,201
 
partisse qualche grosso acquisto asiatico a questi prezzi
potrebbero portarsi via unabanca con poco
e farci noi felici tutti
 
Ma ttlovere si ' è più rivisto da questa parti ?
Sarà andato in banca ad aprire un mutuo ( ennesimo NPL ) per mediarle dopo l'incauto acq delle 500.000 di venerdi .
Anche se per me è una balla colossale ...
 
comunque lo sanno loro (i potenti) quando deve partire
noi possiamo solo aspettare e guardare


quando si decidono io non ho fretta

forse oggiè laterale non succede nulla
 
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FINANZA
Mediobanca, Credem, Intesa la classifica delle banche virtuose
Vittoria Puledda
Lo leggo dopo
HANNO FATTO PRESTITI MA A CHI È IN GRADO DI RESTITUIRLI (ALMENO IN LARGA MISURA). AVERE UN “TEXAS RATIO” BASSO SIGNIFICA INFATTI CHE I CREDITI DETERIORATI NON SONO UN PROBLEMA Milano C osa hanno in comune il Credito Emiliano e Mediobanca? Abbastanza poco poco, visto che fanno mestieri molto diversi (banca retail classica e regionale la prima, banca d’affari - anche se in via di trasformazione - e con respiro internazionale la seconda). Ma hanno un elemento in comune: possono vantare uno tra i migliori indicatori Texas ratio del sistema italiano: stellare il Credem, al 43%, e ancora più basso, sotto il 40, Mediobanca; una terza, Banca Sella, sta comunque all’85,57%. E’ la classifica degli istituti virtuosi, di quelli che fanno prestiti ma a chi è in grado di restituirli (almeno in larga misura). Avere un Texas ratio basso significa infatti che i crediti problematici non sono un problema rispetto alle dimensioni; nel caso concreto sono pari a meno della metà del patrimonio tangibile più gli accantonamenti per la banca di Reggio Emilia e per Piazzetta Cuccia; comunque ampiamente sotto l’unità per quella piemontese. Intorno all’85-95% di Texas ratio troviamo Intesa, Unicredit e Bpm pre-fusione con il Banco (considerando il paniere delle big quotate). Il Credem in particolare ha una gestione ultra-oculata del credito: a fine 2015 il totale crediti problematici lordi (gli Npl) era pari al 6,1% del portafoglio crediti, contro una media di sistema del 16,5%. E’ quel rapporto
che la Bce ha chiesto al Montepaschi di ridurre sotto il 20% (ora è al 36%): secondo i dati Scope Ratings, Intesa Unicredit e Ubi vanno dal 15 al 15,9%, Bpm al 16,4%, il Banco Popolare al 24,1% e Carige al 28,8% (per tutte le banche, Npl lordi rispetto al totale crediti). Se prendiamo invece l’incidenza delle sofferenze nette (dati al 30 marzo scorso) del Credem, erano pari all’1,69% del totale impieghi, contro una media di sistema del 4,6%. Forse a Reggio Emilia e dintorni danno pochi prestiti, per questo sono tanto virtuosi? Nemmeno: dal 2009 al primo trimestre 2016 i prestiti alla clientela sono cresciuti complessivamente del 23,4% per il Credem, contro il +6% di incremento del sistema. «Il punto è che il Credem ha un “padrone”, un azionista privato forte, che non vuole perdere denari dalla sua attività» sintetizza un analista. Certo, anche l’area geografica aiuta ma non fa la differenza: basta guardare Bper, che ha un Texas ratio di 144% e che in valori assoluti ha 7,8 miliardi di crediti problematici lordi rispetto agli 860 del Credem. Di sicuro, fosse per la banca controllata dalla famiglia Maramotti, Atlante e i fondi specializzati in Npl sarebbero disoccupati. Ma in generale la situazione delle banche non è così rassicurante, come dimostrano le cronache di questi settimane; e le prossime non saranno da meno: «Gli stress test creeranno ulteriore incertezza - spiega Giovanni Razzoli, analista delle banche di Equita sim e autore di un corposo studio sul settore, pubblicato a fine giugno perché stavolta non ci sarà un esito definitivo, non ci saranno promossi o bocciati. Tutto è rimandato a fine anno, quando ci saranno gli Srep realizzati dalla Bce: per questo dobbiamo arrivarci almeno con un paracadute». Equita fa anche un’altra simulazione, partendo dal concetto- limite di vendere in una volta sola tutti i crediti deteriorati, ad un prezzo medio di 30 centesimi: in questo caso ci sarebbero perdite variabili (dipende dal tasso di copertura che le singole banche hanno) che porterebbero a ridurre il Cet1, il patrimonio di vigilanza. Per Intesa e Unicredit si tratta di circa 85 punti base in meno, per Mps di 136, per Ubi di 162 e per il Credem di 57 punti base. «Il valore storico del tasso di recupero dei crediti è intorno al 40% - spiega Marco Troiano, analista per le banche italiane di Scope Ratings - per cui le coperture attuali, intorno al 58% nella media, sono adeguate. I fondi vogliono pagare meno i crediti deteriorati perché in Italia ci vogliono anni per recuperare le garanzie legate al credito e i fondi chiedono una compensazione abbastanza alta per questo lasso temporale». Le quattro banche andate in risoluzione alla fine del 2015 hanno creato una bad bank che ha rilevato i crediti deteriorati a meno di 20 centesimi, ora le stime di mercato parlando di possibile valore intorno a 30 (non a caso è la soglia scelta da Equita) e la discesa in campo di Atlante potrebbe valorizzare anche un pochino oltre questi valori.
A Volte a rileggere il vecchio fa buon brodo,
Saluti,
S+
 
partisse qualche grosso acquisto asiatico a questi prezzi
potrebbero portarsi via unabanca con poco
e farci noi felici tutti

Non ti preoccupare che tra poco la porteranno via con 5mld e qualche spicciolo. Naturalmente gli spiccioli sono gli attuali azionisti...

Anzi, potrebbero spendere anche meno di 5mld se ci sarà un inoptato consistente!
 
Ma ttlovere si ' è più rivisto da questa parti ?
Sarà andato in banca ad aprire un mutuo ( ennesimo NPL ) per mediarle dopo l'incauto acq delle 500.000 venerdi .

comunque lo sanno loro (i potenti) quando deve partire
noi possiamo solo aspettare e guardare


quando si decidono io non ho fretta

forse oggiè laterale non succede nulla


Se aveva liquidita' credo che sia tra i migliori messi come % e book su mps,

io non ho fretta mi pare che analisi azzeccata il -25% di lunedi' wukong non si e' visto,

aspettiamo le sue put di venerdì a 0,17, o e' cmq flat e allora come sly moggi ecc solo chiacchiere...

sempre flat flat flat,


pena andarsene in Australia settimana prima,

per ora tutto nella norma ;)

Non vedo grossi squilibri in book il rimbalzo tecnico da oscillatore e timeframe e' giusto che oggi non vi sia stato oggi era da tenere certo range il fatto che sembri un male il diseallineamento da indice con evemtuale scorporo ws...potrebbe un domani essere un bene...
 
Non ti preoccupare che tra poco la porteranno via con 5mld e qualche spicciolo. Naturalmente gli spiccioli sono gli attuali azionisti...

A qui non ci piove .
Agli azionisti faranno lo scalpo .
 
buondi e' un po' di tempo che non seguivo finanzaonline ora ho un po ' di bmps volevo sapere se c'e' ancora il divieto dello scoperto
grazie
 
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