OT Ti ritieni più intelligente della media?

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Ti ritieni più intelligente della media

  • Voti: 27 48,2%
  • No, nella media

    Voti: 14 25,0%
  • No, sotto la media

    Voti: 15 26,8%

  • Votanti
    56
Fra gli intelligentoni, nessuno ha desiderato essere piu' normale?

No, ho già molte pecche, essere capace in alcune cose (poche) è stata la mia salvezza.
Quando ho finito le superiori non volevo andare all'università, perché non potevo permettermela. Fu la mia prof di matematica ad insistere e quindi a convincermi.

Sono molto economo e avveduto, anzi tirchio e questo mi ha peggiorato la qualita' della vita

In che modo? Io spendo poco, in quanto ho pochi bisogni e quelli che ho costano poco.
 
Fra gli intelligentoni, nessuno ha desiderato essere piu' normale?
Io a volte lo desideravo perche' mi sentivo un pesce fuori d' acqua e poi troppi complimenti che odiavo e troppe pressioni perche' tutti si aspettavano sempre il massimo da me.
Dovevo sempre confermare gli ottimi voti per tanti, troppi anni e ancora oggi ho sogni angosciosi in merito in cui immagino di venir colto impreparato o di aver studiato poco per l' esame di maturita'.
Cosi' non finii l'universita' che mi annoiava e in banca non feci carriera pur avendone le doti, ma non ero disposto ad accettare ipocrisie e fare il ruffiano coi capi che spesso trattavo male e loro me la fecero pagare.
Non sono pentito, ho solo evitato tante rogne per qualche soldo in piu'. Quello che mi pagavano da impiegato mi bastava e avanzava tanto che pur viaggiando in 70 paesi e mantenendo una figlia ancora oggi, mi son comprato 5 case, amministrandomi bene pur perdendo soldi in borsa.
Sono molto economo e avveduto, anzi tirchio e questo mi ha peggiorato la qualita' della vita

io potevo comprarmi un'asta e battere il record di bubka, ma ho preferito combattere la guerra contro gli alieni che volevano disintegrare la galassia, anche se era di giovedì.
 
Gia' l'esperienza di vita conta.
I ragazzi tenuti nella bambagia non sanno cavarsela
Io ero autonomo gia' a sei anni, i miei lavoravano entrambi ed io mi gestivo da solo, andavo a scuola a piedi per oltre 3 km costeggiando un cimitero, tornavo a casa, mi cucinavo il pranzo, facevo i compiti, mettevo a posto la casa e poi in strada a giocare con gli amici ed ero il primo della classe. I miei non hanno mai indagato e non c'era bisogno, tra l'altro, pur essendo intelligenti e grandi lavoratori, erano semianalfabeti e anche volendo non potevano aiutarmi. In compenso io aiutavo mia sorella piu' grande perche' era una testona e le risolvevo i problemi di matematica di quinta elementare mentre io frequentavo la terza

a volte però sono le necessità a farti crescere. io a 6 anni avevo già partorito un figlio ed ero in attesa di un secondo, ma questo non mi ha impedito di allenarmi nel salto con l'asta. poi ho scelto la guerra aliena, ma oggi anche volendo le guerre intergalattiche non formano più come una volta. oggi è tutto computerizzato.
 
a volte però sono le necessità a farti crescere. io a 6 anni avevo già partorito un figlio ed ero in attesa di un secondo, ma questo non mi ha impedito di allenarmi nel salto con l'asta. poi ho scelto la guerra aliena, ma oggi anche volendo le guerre intergalattiche non formano più come una volta. oggi è tutto computerizzato.

e del we a luci rosse passato negli anni 80 a tamanrasset con la principessa diana, la privacy ti impedisce di raccontarci?:confused::D
 
Fra gli intelligentoni, nessuno ha desiderato essere piu' normale?
Io a volte lo desideravo perche' mi sentivo un pesce fuori d' acqua e poi troppi complimenti che odiavo e troppe pressioni perche' tutti si aspettavano sempre il massimo da me.
Dovevo sempre confermare gli ottimi voti per tanti, troppi anni e ancora oggi ho sogni angosciosi in merito in cui immagino di venir colto impreparato o di aver studiato poco per l' esame di maturita'.
Cosi' non finii l'universita' che mi annoiava e in banca non feci carriera pur avendone le doti, ma non ero disposto ad accettare ipocrisie e fare il ruffiano coi capi che spesso trattavo male e loro me la fecero pagare.
Non sono pentito, ho solo evitato tante rogne per qualche soldo in piu'. Quello che mi pagavano da impiegato mi bastava e avanzava tanto che pur viaggiando in 70 paesi e mantenendo una figlia ancora oggi, mi son comprato 5 case, amministrandomi bene pur perdendo soldi in borsa.
Sono molto economo e avveduto, anzi tirchio e questo mi ha peggiorato la qualita' della vita

Hai comprato 5 case da solo senza aiuti? Di certo non hai guadagnato poco. E le hai comprate in lire immagino.

Oggi sarebbe impossibile per un salariato comprare 5 case in 35-40 anni di lavoro.
 
a volte però sono le necessità a farti crescere. io a 6 anni avevo già partorito un figlio ed ero in attesa di un secondo, ma questo non mi ha impedito di allenarmi nel salto con l'asta. poi ho scelto la guerra aliena, ma oggi anche volendo le guerre intergalattiche non formano più come una volta. oggi è tutto computerizzato.

e pensa le nuove generazioni che non potranno più dire: se non mi facevo male al ginocchio, giocherei in Serie A. Ricostruiscono pure quelli spappolati, poi dice che la Sanità fa schifo.

Di questo passo la nobile arte del millantatore andrà perduta.:(
 
Fra gli intelligentoni, nessuno ha desiderato essere piu' normale?
Io a volte lo desideravo perche' mi sentivo un pesce fuori d' acqua e poi troppi complimenti che odiavo e troppe pressioni perche' tutti si aspettavano sempre il massimo da me.
Dovevo sempre confermare gli ottimi voti per tanti, troppi anni e ancora oggi ho sogni angosciosi in merito in cui immagino di venir colto impreparato o di aver studiato poco per l' esame di maturita'.
Cosi' non finii l'universita' che mi annoiava e in banca non feci carriera pur avendone le doti, ma non ero disposto ad accettare ipocrisie e fare il ruffiano coi capi che spesso trattavo male e loro me la fecero pagare.
Non sono pentito, ho solo evitato tante rogne per qualche soldo in piu'. Quello che mi pagavano da impiegato mi bastava e avanzava tanto che pur viaggiando in 70 paesi e mantenendo una figlia ancora oggi, mi son comprato 5 case, amministrandomi bene pur perdendo soldi in borsa.
Sono molto economo e avveduto, anzi tirchio e questo mi ha peggiorato la qualita' della vita

Io andavo bene a scuola perchè l'apprendimento mi piaceva, poi sono arrivato diciamo al secondo anno di dottorato e lì iniziava ad essere troppo per me.
Il lavoro è completamente diverso, fatto di alti e bassi, in alcune organizzazioni si va da dio e si viene promossi e riempiti di soldi, in altre può andare tutto male, è da prendere come qualcosa di "esterno" alla propria vita personale.
 
un'ultima cosa poi chiudo. ho cliccato vota adesso ma mi compare una pagina con la scritta: Non hai selezionato alcuna opzione per cui votare. Premi indietro per tornare al sondaggio e scegli un'opzione prima di votare....non trovo il tasto indietro e il mio mouse si può premere solo verso il basso. è colpa dei programmatori o può centrare qualcosa con la media?
 
Hai comprato 5 case da solo senza aiuti? Di certo non hai guadagnato poco. E le hai comprate in lire immagino.

Oggi sarebbe impossibile per un salariato comprare 5 case in 35-40 anni di lavoro.
A parte una villetta nel triangolo Lariano che uso d'estate, possiedo un monolocale e un bilocale nella Chinatown milanese,
un bilocale a Trieste ed un trilocale in provincia di Como dove vivo da 4 anni.
Percepisco tre affitti medi e pago un sacco di tasse tra IMU, cedolare secca e bollette varie, pero' con la pensione da 1850 e quello che mi avanza, mantengo in parte mia figlia a Berlino (le pago l'affitto di 700 euro) e riesco a risparmiare ancora al punto che sto progettando di comprarmi la sesta casa o di aiutare mia figlia a comprarsene una a Berlino
Per me spendo pochissimo perche' non ho alcun vizio e compro tutto scegliendo i prezzi piu' bassi
 
Hai comprato 5 case da solo senza aiuti? Di certo non hai guadagnato poco. E le hai comprate in lire immagino.

Oggi sarebbe impossibile per un salariato comprare 5 case in 35-40 anni di lavoro.

andrebbero viste le dimensioni, ma tutto sommato stando nella norma, con un po' di attenzione era fattibile, anni 70/90 con il combinato disposto tra, cooperative promosse dalla banca, tasse basse, tassi speciali bassi, stipendi mediamente doppi del normale, spese sanitarie coperte, alta inflazione con continuo adeguamento degli stipendi e degli affitti verso l'alto, si poteva fare una cosa del genere, se poi c'era pure lo stipendio della moglie, era una passeggiata di salute.
 
Hai comprato 5 case da solo senza aiuti? Di certo non hai guadagnato poco. E le hai comprate in lire immagino.

Oggi sarebbe impossibile per un salariato comprare 5 case in 35-40 anni di lavoro.

Qualcosa ho avuto in eredita' ma il grosso dai risparmi di una vita
Ho comprato a Trieste nel 75, la villetta nel 92, a Milano fra il 94 ed il 99 e l'ultima nel 2018
 
Hai comprato 5 case da solo senza aiuti? Di certo non hai guadagnato poco. E le hai comprate in lire immagino.

Oggi sarebbe impossibile per un salariato comprare 5 case in 35-40 anni di lavoro.

Buffo definire un bancario un "salariato" che rimanda nella mia memoria a chi lavorava in campagna o nella stalla, non dico che se bravo prendesse molto meno, ma quello di bancario era anche un pò uno status, sintomo di buono stipendio e sicurezza quando anche nei piccoli centri si aprivano filiali a tutto spiano e bastava il diploma di ragioneria per avere il futuro assicurato. Tra gli impiegati era un pò un privilegiato, si parla di una vita fa.
 
l'intelligenza non e' un valore in se se non misurata nella sua applicazione complessiva...

si potrebbe misurare l'intelligenza con le valutazioni ottenute a scuola
o si potrebbe farlo attraverso le varie misurazioni di QI

ma forse i reali campi di apllicazione ci vengono davanti ogni giorno nei minimi particolari della vita...

fare la guerra a qualcuno per averla vinta potrebbe essere una misurazione di intelligenza...
in realta' anche perdere e darla vinta puo' esserlo, in misura anche superiore...

e magari puo' esserlo anche perche' lo scopo finale e prioritario non e' vincere, ma altro e diverso
vivere sereni tanto per dire...

questo solo per fare un banale esempio
ma ce ne sarebbero di infiniti :)

interessante...io in sintesi la vedo così : intelligenza settoriale=capacità di trarre il meglio possibile da quell' ambito ; intelligenza complessiva o media o i.q. reale (non quello misurato dagli stupidi tests attualmente in uso)= media di tutte le intelligenze relative a tutti gli ambiti della vita
 
un'ultima cosa poi chiudo. ho cliccato vota adesso ma mi compare una pagina con la scritta: Non hai selezionato alcuna opzione per cui votare. Premi indietro per tornare al sondaggio e scegli un'opzione prima di votare....non trovo il tasto indietro e il mio mouse si può premere solo verso il basso. è colpa dei programmatori o può centrare qualcosa con la media?

per me hai superato la terza media
 

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no, io parlavo di intelligenza "in media"...come detto in una altro post si può essere medaglie fields in matematica ed essere comunque persone mediamente stupide....giacchè, a mio parere, l' intelligenza complessiva altro non è che la media della abilità e conoscenze che abbiamo per gestire al megli qualsivoiglia ambito nella vita..l' attitudine alla perseveranza feroce, all' imparare dagli errori propri e degli altri , a mettersi in gioco in situazioni al di fuori della propria zona di comfort accresce l' intelligenza...si può essere intelligenti ( i.E. capaci di getsire in maniera ottimale qualsivoglia sitazione ) in uno o più ambiti della vita e al contempo stolidi in altri ambiti...la media fra tutto è il vero i.q...un valore alto lo si ottiene sviluppando la forma mentis di cui sopra , io la vedo così...è nelle situazioni estreme fuori dalla propria zona di comfort che si vede quanto una persona vale...capire a soferenza propria ed altrui in queste situazioni ed elaborare strategie per uscirne senza perdere la calma nei limiti del possibile conferisce empatia che è la massima forma di intelligenza sociale..per questo un uomo intelligente in media ( che cioè ha superato sfide molto dure e conosce la sofferenza ed il fallimento il dolore e la disperazione o che , se fortunato per non averle vissute, possiede una empatia tale da poterlo fare immedesimare in situazioni difficili e capire cosa si può provare e quindi di fatto è come se avesse quasi vissuto di persona tali situazioni e ne matura esperienza e qindi intelligenza per via indiretta) non può non essere una persona di buon cuore e quindi mai agire a discapito del prossimo nei limiti del possibile

un saggio utente parlava di prendre la vita per quello che è cioè una immane cazz.ata ( estremizzo io :D)...chi è in grado di fare questo nelle situazioni più atroci possiiede i mezzi per uscire da tutte le situazioni se vi accoppia la perseveranza nell' imparare dai propri ed altri errori

l' intelligenza di cui parli nel lessico quotidiano ( quella logico matematica tecnica) è solo una piccolissima parte dell' intelligenza di u individuo...ne viene dato enorme peso in maniera totalmente errata...hitler e stalin sono statistato inteligentissimi nella politica nel costruire i loro imperi eppure hanno devastato milioni di esseri umani...il loro q.i. complessivo è pari a quello di un' ameba , non sono degni nemmeno di essere definiti esseri umani, sono due personaggi emblema di quale livello può raggiungere la stupidità umana

Pienamente d'accordo
 
Una cosa me la sono sempre chiesta: da ragazzini ci riunivamo in casa di uno, questo andava a scuola con un mio amico, molto sveglio, simpatico dalla battuta pronta.

Quest’ultimo aiutava il primo a fare compiti di matematica (alle medie), io ero più vecchio e la matematica mi piaceva, li trovavo abbastanza semplici, è andata a finire che il primo (lo zuccone) è diventato ingegnere, il secondo idraulico.

Mi sono sempre chiesto come sia stato possibile, non tanto l’idraulico ma l’altro. :mmmm:
 
Premesso che per fare l'idraulico o il termotecnico bene devi essere parecchio sveglio...studiare ingegneria richiede molto carattere, costanza e forza di volontà.
(Sono un ing. e conosco molti idraulici. :D)
 
Una cosa me la sono sempre chiesta: da ragazzini ci riunivamo in casa di uno, questo andava a scuola con un mio amico, molto sveglio, simpatico dalla battuta pronta.

Quest’ultimo aiutava il primo a fare compiti di matematica (alle medie), io ero più vecchio e la matematica mi piaceva, li trovavo abbastanza semplici, è andata a finire che il primo (lo zuccone) è diventato ingegnere, il secondo idraulico.

Mi sono sempre chiesto come sia stato possibile, non tanto l’idraulico ma l’altro. :mmmm:

perseveranza...il presunto zuccone diventato ingegnere magari era una persona con qualche qualità che non si rendeva conto di possedere..poi magari ha trovato sulla sia strada qualcuno (di solito un insegnante) che gli ha fatto piacere la matematica e gli ha fatto capire che non era affatto uno zuccone...da lì in poi , con la potente motivazione che ne deriva, la strada è spianata...il tuo piacevole anedoto mi riporta il pensiero ad un caso simile di un mio compagno di classe ripetente bocciato in 2 superiore all' isitituto tecnico per geometri dopo essere stato rimandato proprio in matematica e fisica : ripete l' anno con noi e , chissà cosa è successo, viene promosso con 8 in matematica e fisica e così gli anni successivi fino alla maturità, 8 anche in tutte le materie tecniche (costruzioni topografia estimo ecc....) : si iscrive così ad ingegneria e si laurea in corso ( parliamo degli anni 90 ingegneria vecchio ordinamento, il tempo medio di laurea nel mio ateneo , per quel 25% che riusciva ad arrivarci, era di 8,5 anni...) con punteggio molto elevato, dopo aver passato analisi1 e analisi2 in scioltezza ( che di solito erano gli esami che falciavano il 90% di chi non aveva fatto almeno un buon liceo scientifico)...studiava molto era molto tenace ma evidentemente qualcosa o qualcuno gli aveva fatto capire che non era una schiappa tale nelle materie scientifiche da non riuscire ad ottenere nemmeno la sufficienza in un modesto istituto tecnico, come gli era capitato
 
Credo esista qualche pb. nella scuola italiana, nella mia esperienza di ingegneria vecchio ordinamento ho visto persone metodiche e costanti laurearsi facilmente, altri brillanti lasciare perchè delusi dall'appoccio agli studi, dalla molta teoria e poca applicazione pratica, dalla poca interazione con i docenti, soprattutto di provenienza ITIS elettrotecnica/elettronica, spesso sono diventati imprenditori. Ho visto altri non battere chiodo ad ING laurearsi brillantemente in architettura o economia, altri passare direttamente a fisica o matematica. Contando sul numero e sulla prevalenza maschile ho visto compiti scritti fatti dall'amico o addirittura gruppetti mimetizzati che lavoravano tutti per uno, non consegnando alla fine il proprio compito, le difficoltà rendono creativi! Un corso di studi particolare che funziona come una maratona, più questione di resistenza e concentrazione a parte poche rare eccezioni di elementi duttili, intelligenti, creativi, quelli che nemmeno sembrano ingegneri :D, quelli che suonano e fanno sport, quelli ai quali riesce bene tutto, quelli da invidiare... in senso buono!
 
Si può essere, ricordo che il padre era molto autoritario, lo spronava (spronava è dire poco visto i divieti che aveva) :Dverso lo studio.

Comunque noi andavamo a casa sua per la sorella bona, confesso. ;)

E racconto anche un aneddoto che fa parte di questa storia (speriamo non legga altrimenti capisce subito), la famiglia era custode in una villa, in pratica abitava nella costruzione all’ingresso dove c’erano ancora le carrozze di fine ‘800 bellissime, la villa era appartenuta a quello che ad inizio 900 era il più ricco in Italia. (Aneddoto da forum di finanza) :o
 
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