Per quelli che: "non possono tassare l'operatività estera con broker estero"

Non basta "andarsene"; Ha dovuto rinunciare alla cittadinanza e la rinuncia e' "null & void" se il Dipartimento di Stato determina che e' fatta col solo intento di evitare tasse.

in quel caso è frode ...



" "Gli statunitensi che rinunciano alla loro cittadinanza pagano un'imposta di uscita sulle plusvalenze dalle loro partecipazioni azionarie, anche se non cedono le proprie azioni" ha detto S. Reuven Avi-Yonah, direttore del programma fiscale internazionale presso la Facoltà di Legge dell'Università del Michigan.

Rinunciare alla cittadinanza, stando agli ultimi rapporti governativi, è comunque un'opzione scelta da un numero crescente di residenti nel paese a stelle e strisce. Lo scorso anno, ben 1.780 persone hanno restituito i passaporti, a fronte dei 235 del 2008: alla base della decisione ci sarebbero quasi sempre motivi fiscali, dovuti all'aumento delle tasse per i più ricchi voluto dal presidente Barack Obama. "
 
non credo sia frode; e' semplicemente nulla.
Per rinunciare devi andare personalmente di fronte al Console e dire rinuncio per questo e quest'altro motivo e loro valutano.
Per Eduardo e' un po' piu facile perche lui americano ci e' diventato e puo dire che vuole ritornare al suo paese di origine.
Per un americano nato e cresciuto in genere devi mettere sul piatto famiglia straniera, tanti anni all' estero, etc.

@jams Quale notizia ?
 
Forse ignorate il fatto che se nascete negli Stati Uniti sarete tassati a vita anche se vi trasferite in Francia.
E no, non e' un' invenzione del presidente socialista Obama, ma una norma del US tax code vecchia quasi un secolo.

Fa sbellicare dalle risate il fatto che i "liberisti de noartri" considerano "comuniste" leggi (che da veri liberisti loro ignorano, non tanto la legge in sé, ma il principio che la ispira) nate nella culla del liberismo. :clap::clap::clap:
Poco poco che danno del comunista pure a Reagan.
 
Forse ignorate il fatto che se nascete negli Stati Uniti sarete tassati a vita anche se vi trasferite in Francia.
E no, non e' un' invenzione del presidente socialista Obama, ma una norma del US tax code vecchia quasi un secolo.
ma tu sai che ci sono circa "trecento" trattati nell'ambito dell'Unione Europea che vietano la doppia imposizione fiscale e c'è una costante giurisprudenza in tal senso della Corte di Giustizia Europea?

ma anche quando quello che scrivi sugli USA fosse corretto (e non credo) che senso ha paragonare una realtà extra-continentale con quella di chi sposta semplicemente la residenza da Francia a Belgio e va a viverci (entrambe appartenenti all'Ue)

ma che senso hanno questi post?
 
Ultima modifica:
ma tu sai che ci sono circa "trecento" trattati nell'ambito dell'Unione Europea che vietano la doppia imposizione fiscale e c'è una costante giurisprudenza in tal senso della Corte di Giustizia Europea?

ma anche quando quello che scrivi sugli USA fosse corretto (e non credo)
Ci hai fatto caso che tutti i trattati bilaterali (che in quanto tali sono subordinati alla legislazione ordinaria di ciascuno stato contraente) con gli USA cominciano con un paragrafo del tipo:
"Nothwithstanding any provision of this Convention, a Contracting State may tax:
...
b) its citizens by reason of citizenship as if there were no convention between the government of the United States of America and the Government of..."

Se ti leggi la relazione tecnica scopri che quel paragrafo, in genere l'Art.2 della Convenzione, sta li per salvaguardare il principio del worldwide taxation previsto dalla legislazione USA.

che senso ha paragonare una realtà extra-continentale con quella di chi sposta semplicemente la residenza da Francia a Belgio e va a viverci (entrambe appartenenti all'Ue)

ma che senso hanno questi post?
Il senso e' dimostrare a chi si lamenta delle iniziative "socialiste" di Hollande, contrarie ad ogni principio di liberismo e nemiche del business, che quelle stesse politiche sono in vigore negli Stati Uniti (gli Stati Uniti, non la Svezia o la Yugoslavia!) da tempo immemorabile. E di questo non sembra che nessun liberista si lamenti vivacemente.
 
Ci hai fatto caso che tutti i trattati bilaterali (che in quanto tali sono subordinati alla legislazione ordinaria di ciascuno stato contraente) con gli USA cominciano con un paragrafo del tipo:
"Nothwithstanding any provision of this Convention, a Contracting State may tax:
...
b) its citizens by reason of citizenship as if there were no convention between the government of the United States of America and the Government of..."

Se ti leggi la relazione tecnica scopri che quel paragrafo, in genere l'Art.2 della Convenzione, sta li per salvaguardare il principio del worldwide taxation previsto dalla legislazione USA.


Il senso e' dimostrare a chi si lamenta delle iniziative "socialiste" di Hollande, contrarie ad ogni principio di liberismo e nemiche del business, che quelle stesse politiche sono in vigore negli Stati Uniti (gli Stati Uniti, non la Svezia o la Yugoslavia!) da tempo immemorabile. E di questo non sembra che nessun liberista si lamenti vivacemente.

Forse perché negli USA le tasse sono al 20% circa contro il 50/70 % qui in Europa?
 
Forse perché negli USA le tasse sono al 20% circa contro il 50/70 % qui in Europa?

Maddeche'. Negli USA le tasse possono anche essere zero: Se sei povero, ma questo vale anche per l'Europa.
Chi pero e' un minimo agiato e vive in stati come California e New York, ecco che spuntano tassi marginali sopra il 35% e senza essere ricchi sfondanti si sta abbondantemente sopra il 40%.

Naturalmente il 50/70% qui in Europa sono casi particolari anche perche la massima aliquota IRPEF e' il 43%.
Oppure stai facendo il furbo e conti in un modo un po' speciale, magari mettendoci dentro l'IVA e L'IMU. Se conto anche io cosi allora pure negli USA si sta sopra il 50% senza assolutamente essere ricchi (top 20% o giu di li)
 
Maddeche'. Negli USA le tasse possono anche essere zero: Se sei povero, ma questo vale anche per l'Europa.
Chi pero e' un minimo agiato e vive in stati come California e New York, ecco che spuntano tassi marginali sopra il 35% e senza essere ricchi sfondanti si sta abbondantemente sopra il 40%.

Naturalmente il 50/70% qui in Europa sono casi particolari anche perche la massima aliquota IRPEF e' il 43%.
Oppure stai facendo il furbo e conti in un modo un po' speciale, magari mettendoci dentro l'IVA e L'IMU. Se conto anche io cosi allora pure negli USA si sta sopra il 50% senza assolutamente essere ricchi (top 20% o giu di li)

Ci sono varie situazioni per far passare i gain come gain su azioni (tariffa agevolata) e poi c'é sempre il Delaware.
 
Il senso e' dimostrare a chi si lamenta delle iniziative "socialiste" di Hollande, contrarie ad ogni principio di liberismo e nemiche del business, che quelle stesse politiche sono in vigore negli Stati Uniti (gli Stati Uniti, non la Svezia o la Yugoslavia!) da tempo immemorabile. E di questo non sembra che nessun liberista si lamenti vivacemente.

In qualunque stato le facciano è giusto che chi fa reddito paghi e chi evade vada in prigione.

Detto questo c'é un concetto di fondo molto diverso.

C'é la tassazione sugli utili da un lato. Gli USA fanno semplicemente questo.

C'é la persecuzione di chi ha fatto utili dall'altro. Hollande, Boccia ecc. fanno semplicemente questo.

Mentre gli effetti possono essere persino simili, l'impostazione di principio cambia completamente.
Da un lato chi è migliore / meritevole / in grado di generare ricchezza aiuta il suo stato.

Dall'altro lato chi è migliore / meritevole / in grado di generare ricchezza è colpevole perché una stupida religione post-socialista predica che DEVI essere schiaffeggiato se esci dal grigiore, dalla mediocrità, dalla raccomandazione controllata dall'alto (e dai politici).

Non a caso la prima impostazione porta a Stati Uniti e Svezia (solo ieri parlavano su Radio 24 di come in Svezia il delta tra ricchi e poveri sia cresciuto ma i governanti sono stati in gamba ed hanno "tirato su" i poveri senza colpevolizzare i ricchi).
La seconda impostazione porta all'ultima Francia, Italia e Spagna fallimentare alla Zapatero. Ossia il cancro marcio della redistribuzione pura di soldi fritti e rifritti e non creati. L'esaltazione del mediocre seduto sui "diritti acquisiti" e con la mano tesa verso la politica.

Buon 6 politico a tutti!
Ché si vede che bene che ha fatto.
 
La tassa da pagare allo stato a seconda di dove qualcuno e' nato secondo me viola i diritti umani dell'uomo. Perche' in questo modo appena nasci appartieni a qualcuno a vita.
Se io decido di andare a vivere al polo nord non vedo perche' debba versare a vita il 30-40% del grasso di foca che mi procuro allo stato in cui sono nato.
Tra l'altro ci sono dei problemi, perche se risiedo e consumo risorse di uno stato ma pago tasse all'altro stato non funziona. E non funziona nemmeno se dovessi pagare tasse ai due stati, sarei discriminato rispetto a chi vive dove è nato.
Nessuno puo' scegliere dove nascere e crescere, fino a quando e' sotto tutela genitoriale quindi è una violazione della liberta'.
 
Poco poco che danno del comunista pure a Reagan.

E tipicamente idio-socialista.

Spero facciano come gli Americani, che vanno a "snazionalizzarsi" e perdere la cittadinanza del tutto.


Eccolo qui che dà dei socialisti agli americani!!! :D:D:D:D:D:D

La tassa da pagare allo stato a seconda di dove qualcuno e' nato secondo me viola i diritti umani dell'uomo. Perche' in questo modo appena nasci appartieni a qualcuno a vita.
Se io decido di andare a vivere al polo nord non vedo perche' debba versare a vita il 30-40% del grasso di foca che mi procuro allo stato in cui sono nato.
Tra l'altro ci sono dei problemi, perche se risiedo e consumo risorse di uno stato ma pago tasse all'altro stato non funziona. E non funziona nemmeno se dovessi pagare tasse ai due stati, sarei discriminato rispetto a chi vive dove è nato.
Nessuno puo' scegliere dove nascere e crescere, fino a quando e' sotto tutela genitoriale quindi è una violazione della liberta'.


L'idea liberale è che il singolo PRIMA riceve dalla società e poi ha l'obbligo morale di RESTITUIRE; che nessuno "fa per sé", ma il suo agire deve essere teso al miglioramento della propria situazione e di quella della società in generale ed è per quello negli USA le tasse di successione sono mostruose: finché sei TU a fare, hai diritto di godere di quel che crei, ma i tuoi figli NON HANNO IL DIRITTO di essere dei nullafacenti che godono di un privilegio che non è stato determinato dal loro valore come singoli, ma dalla fortuna di essere nati in una determinata famiglia. I veri liberali mettono la comunità al di sopra di tutto, stesso concetto del socialismo, ma declinato diversamente nelle regole e nell'obiettivo finale del secondo (semplificando al massimo, altrimenti c'è da scriverci un libro, non un post).
 
La tassa da pagare allo stato a seconda di dove qualcuno e' nato secondo me viola i diritti umani dell'uomo. Perche' in questo modo appena nasci appartieni a qualcuno a vita.Se io decido di andare a vivere al polo nord non vedo perche' debba versare a vita il 30-40% del grasso di foca che mi procuro allo stato in cui sono nato.
Tra l'altro ci sono dei problemi, perche se risiedo e consumo risorse di uno stato ma pago tasse all'altro stato non funziona. E non funziona nemmeno se dovessi pagare tasse ai due stati, sarei discriminato rispetto a chi vive dove è nato.
Nessuno puo' scegliere dove nascere e crescere, fino a quando e' sotto tutela genitoriale quindi è una violazione della liberta'.


è lo stesso principio che ordinava la schiavitù,chi nasceva figlio di schiavi era a sua volta schiavo,non individuo ma oggetto di proprietà del padrone.
esattamente come lo stato considera il contribuente,la gran parte di quello che produci o erediti la devi girare allo stato che di diritto considera sua,tant'è che chi non paga le tasse viene considerato ladro,ovvero ti sei appropriato indebitamente di quanto la legge non considera tuo,anche se l'hai guadagnato col tuo lavoro o ti è stato lasciato o donato dalla tua famiglia.
parlare di 'libertà' in un contesto simile è a mio parere eccessivo,a meno che non si parli di libertà 'vigilata',dove tutto ciò che fai viene registrato,archiviato,ed eventualmente un giorno valutato ed usato contro di te.
 
Eccolo qui che dà dei socialisti agli americani!!! :D:D:D:D:D:D

Come al solito o non hai capito un ciufolo o ci fai.

Come ho ampiamente descritto subito sotto, ci sono due approcci.

"Snazionalizzarsi come gli americani" non vuol dire dare dei socialisti agli americani me usare la stessa meccanica.

Ossia se io guido un'auto come un inglese, non significa che sono socialista o meno, io guido un'auto tenendomi sulla corsia opposta.
 
Come al solito o non hai capito un ciufolo o ci fai.

Come ho ampiamente descritto subito sotto, ci sono due approcci.

"Snazionalizzarsi come gli americani" non vuol dire dare dei socialisti agli americani me usare la stessa meccanica.

Ossia se io guido un'auto come un inglese, non significa che sono socialista o meno, io guido un'auto tenendomi sulla corsia opposta.



Cioè tu dici: gli americani usano la stessa meccanica (che sarebbe utile capire che significa) dei socialisti, ma gli americani non sono socialisti.... e allora se A è uguale a B, come riesci a far sì che B sia diverso da A?


P.S. I due approcci quali sarebbero, visto che in quel post ne hai scritto solo uno ("snazionalizzarsi").
P.P.S. L'ultimo esempio, con tutta la buona volontà, è davvero complesso (avrei capito se avessi detto: se io guido come un'inglese, non significa che io sia inglese): sei per caso un commercialista?
 
Eccolo qui che dà dei socialisti agli americani!!! :D:D:D:D:D:D




L'idea liberale è che il singolo PRIMA riceve dalla società e poi ha l'obbligo morale di RESTITUIRE; che nessuno "fa per sé", ma il suo agire deve essere teso al miglioramento della propria situazione e di quella della società in generale ed è per quello negli USA le tasse di successione sono mostruose: finché sei TU a fare, hai diritto di godere di quel che crei, ma i tuoi figli NON HANNO IL DIRITTO di essere dei nullafacenti che godono di un privilegio che non è stato determinato dal loro valore come singoli, ma dalla fortuna di essere nati in una determinata famiglia. I veri liberali mettono la comunità al di sopra di tutto, stesso concetto del socialismo, ma declinato diversamente nelle regole e nell'obiettivo finale del secondo (semplificando al massimo, altrimenti c'è da scriverci un libro, non un post).


forse prima di dire che 'i veri liberali mettono la comunità al di sopra di tutto' bisognerebbe chiarire che queste erano le posizioni collettiviste del liberalsocialismo rosselliano,nate e rimaste nell'alveo del socialismo,una sua sfumatura,che poi ha portato a sviluppare il concetto di socialdemocrazia.
il liberalismo è altra cosa,pone l'individuo e non il collettivo al centro dei suoi interessi,la proprietà privata è privata e non collettiva,il diritto che ne scaturisce ne permette il libero godimento e l'eventuale alienazione a chi legittimamente l'ha acquistata o ereditata,valutazioni come ''i tuoi figli NON HANNO IL DIRITTO di essere dei nullafacenti che godono di un privilegio che non è stato determinato dal loro valore come singoli, ma dalla fortuna di essere nati in una determinata famiglia''sicuramente non appartengono e non possono appartenere a chi si riconosce nell'area liberale.
 
Quell'inominabile è un emerito i.diota e ti spiego perchè.
Se prendiamo un professionista qualsiasi, può detrarre dai redditi tutti i costi dell'esercizio dell'attività: affitto, locali, luce, riscaldamento, collaboratori ecc ecc.
Un professionista medio che ha un volume d'affari di 150 K in genere detrae dai 50 - 75 k di costi dal reddito e viene tassato sul resto.
Facciamo 75 K con il 40% di tasse??? Forse troppo, ma è uguale a 150K con la la tassazione al 20 di un trader. Punto.

Si possono detrarre solo i costi sostenuti per il lavoro, comunque la tassazione arriva e supera tranquillamente all'80% se consideriamo contributi irap imu sullo studio e una miriade di tasse e costi minori.

Secondo me se si tiene un titolo per meno di 6 mesi si dovrebbe pagare secondo il rispetivo scaglione + contributi inps. Se si superano i 6 mesi va bene la legge sul capital gain.
 
Cioè tu dici: gli americani usano la stessa meccanica (che sarebbe utile capire che significa) dei socialisti, ma gli americani non sono socialisti.... e allora se A è uguale a B, come riesci a far sì che B sia diverso da A?


P.S. I due approcci quali sarebbero, visto che in quel post ne hai scritto solo uno ("snazionalizzarsi").
P.P.S. L'ultimo esempio, con tutta la buona volontà, è davvero complesso (avrei capito se avessi detto: se io guido come un'inglese, non significa che io sia inglese): sei per caso un commercialista?

Come dicevo nel post di spiegazione,


C'é la tassazione sugli utili da un lato. Gli USA fanno semplicemente questo.

C'é la persecuzione di chi ha fatto utili dall'altro. Hollande, Boccia ecc. fanno semplicemente questo.

Mentre gli effetti possono essere persino simili, l'impostazione di principio cambia completamente.
 
Si possono detrarre solo i costi sostenuti per il lavoro, comunque la tassazione arriva e supera tranquillamente all'80% se consideriamo contributi irap imu sullo studio e una miriade di tasse e costi minori.

Secondo me se si tiene un titolo per meno di 6 mesi si dovrebbe pagare secondo il rispetivo scaglione + contributi inps. Se si superano i 6 mesi va bene la legge sul capital gain.

Secondo me la tassazione dovrebbe essere:

- diversa se il trader / investitore non usufruisce di alcun servizio tipo INPS, INAIL, maternità ecc. come adesso.

- scaglionata e simile se il trader usufruisce di tali servizi. Però il totale dell'imposta andrebbe ancora scalato per un coefficiente inferiore a 1 che tiene conto del "risk : reward" ossia del fatto che comunque si tratta di capitale di rischio, non di un lavoro a stipendio "garantito".
 
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