I mercati obbligazionari sono rischiosi. L'errore è cercare "risk free" nei mercati obbligazionari. Non è così, anche se spesso si prende il tasso di breve termine delle obbligazioni USA per il $ e di quelle BCE per l'euro come tasso di riferimento risk free. Ma anche quelle non sono risk free, se non nel caso in cui vengano portate a scadenza.
Se l'AGGH sta 10 anni in rosso significa che ci sono state dinamiche di mercato per cui le singole obbligazioni non è che se la passino così bene. E forse significa che i 10 anni successivi potrà fare molto bene.
Se non si accetta il rischio intrinseco della parte obbligazionaria, si dovrà optare per il cash, conti deposito fino a 100mila euro oppure ETF monetari per cifre superiori.
Sulle singole obbligazioni ok, si portano a scadenza e rimborsano 100. Ma questo vantaggio si paga con un altro rischio: quello emittente. C'è anche se non si vede, pasti gratis in finanza non ce ne sono.
Ti leggo e leggo il fol da qualche annetto ormai e so bene come la pensi. Ho anche capito i meccanismi dei fondi e concordo su tutto finché si parla di azionario.
Anzi, per meglio dire, la modalità di investimento lazy mi si addice sull'azionario.
Non sull'obbligazionario però.
Ho avuto modo già in passato di confrontarmi (assolutamente in modo costruttivo e interessante) con alcune delle colonne del lazy investing del fol e mi riferisco oltre a te anche ad Abaddon.
Sull'obbligazionario però non mi sento a mio agio con un fondo.
Io credo semplicemente che l'obbligazionario abbia il vantaggio di avere una matematica certa che l'azionario non ha.
L'unico rischio non calcolabile con precisione è il default dell'emittente.
Se si parla di emittenti importanti (e penso a treasuries, sovranazionali europee, bund, austria, corporate sistemiche - vedi caso recente del bond eni al 4.3) il rischio default sia tollerabile.
Per tollerabile intendo che sia paragonabile al rischio che si avrebbe tenendo quei soldi liquidi.
A patto di essere disposti di portare le obbligazioni a scadenza.
Con i fondi ci si gioca questa postilla.
Un fondo fa cose che io non farei mai neanche sotto tortura.
Un fondo vende una eni al 4.3 per comprarne una allo 0.5 se la 4.3 si avvicina alla scadenza.
Io prenderei fino all'ultima cedola e poi, se le alternative rendono 0.5, mi sposterei su un conto deposito, una ramo I o terrei liquido in attesa di momenti migliori.
Certo, il fondo ha anche i suoi pro, in caso di calo dei tassi (ovvero la situazione vissuta nell'ultimo decennio) fanno bene e anche meglio dei bond singoli... Ma se si cerca extra rendimento, come spesso dici pure tu, è meglio cercarlo nell'azionario.
Per me l'obbligazionario deve dare un rendimento "poco ma sicuro".
Non sono disposto a rinunciare al "male che vada cedolo e porto a scadenza".
Non sono disposto ad assumere rischi sul capitale allocato in obbligazioni, non più del rischio default di un paese stabile.
Tutto questo ovviamente vale per me, non per tutti. Comprendo che per altri possa avere un valore maggiore il fatto di possedere un prodotto con dentro 8000 obbligazioni di emittenti diversi il cui peso è lo 0,2% l'uno e quindi un eventuale default gli fa un baffo... Io sono molto più intimorito invece dal dover aspettare 15 anni nel (quasi) worst case scenario per rivedere il verde su aggh (e lo dico essendo convinto che in realtà ne basteranno 3 o 4 per rivedere il verde su quell'etf).
Su HY ed EM invece reputo il rischio default assolutamente intollerabile e quindi non avrei dubbi a rivolgermi ad ETF o, meglio, ad evitare quegli asset preferendo azionario (sempre tramite ETF).
Credo che un ETF con strategia ladder sarebbe una parziale soluzione: si costruisce un paniere di obbligazioni con scadenze da 1 a 20 anni e maturity media 7 anni e si portano a scadenza tutte.
Certo, qui il rischio sarebbe del gestore che in caso di smobilitazione avrebbe difficoltà (vedi le ramo I in questo frangente, con la consulente di genertel che mi cerca di giorno e di notte proponendomi di rientrare nella gestione separata con 80% di sconto sul trattenuto pur di riavere i miei soldi).