Certo che la vedo dura risollevare le sorti del paese con "start up" di questo genere:
restOpolis
restOpolis è un servizio onlineper la prenotazione di ristoranti, totalmente gratuito per gli utenti. Tramite il sito
www.restopolis.com, gli utenti registrati accedono a informazioni e curiosità su oltre 600 ristoranti in Italia e possono prenotare un tavolo direttamente dalla piattaforma o con l’app geolocalizzata per iPhone e Android, conoscendo in tempo reale la disponibilità dei posti senza necessità di ulteriore conferma da parte del ristorante. La piattaforma è anche uno strumento di promozione per i ristoratori per ampliare il numero dei potenziali clienti. Tra gennaio e maggio 2013 il servizio è gradualmente cresciuto in termini di numero utenti iscritti (da 4000 a 12.000), ristoranti (da 500 a 600…numero in crescita perché ora stanno puntando nuove città sul territorio), numero città coperte dal servizio (da 3 – Milano, Roma e Torino – siamo passati a 13, le vedete sul sito).
Il
Modello di business si basa su un principio semplice e lineare (che sta parecchio funzionando in USA con il servizio d’oltreoceano OpenTable) ovvero il guadagno per restOpolis viene da una commissione riconosciuta dal ristorante su ogni coperto prenotato ed effettivamente consumato.
Perché un ristorante dovrebbe affiliarsi a restOpolis? restOpolis è una piattaforma che avvicina il mondo della ristorazione alle dinamiche del web 2.0.restOpolis sfrutta infatti le potenzialità del “passaparola digitale” e le tecniche dei social network per ampliare i clienti potenziali raggiunti dal ristorante. La portata della comunicazione per i ristoratori viene poi ulteriormente accresciuta grazie alle partnership che restOpolis ha siglato con realtà quali TIM Social, Vivimilano.it, DoveViaggi.it, Viaggi24 (Il Sole 24 Ore), Secretary.it e Italiaatavola.net.
Sito:
www.restopolis.com
Facebook:
www.facebook.com/RestOpolisIta
Twitter:
@restopolis_com
MoneyFarm
Nata da un’intuizione semplice quanto rivoluzionaria, almeno in Italia, offre un servizio di consulenza finanziaria su Internet, proponendo portafogli ETF. Come il web ha consentito a milioni di italiani di pianificare viaggi, effettuare acquisti e negli ultimi anni anche gestire le relazioni sociali, così MoneyFarm ha un obiettivo che può sembrare ambizioso: rivoluzionareil mondo del risparmio. Lo scopo dichiarato di Moneyfarm è infatti quello di proporre all’investitore (anche piccolo – medio) i prodotti migliori (senza conflitti d’interesse) a fronte di un costo fisso minimo di 14,99 euro al mese. I fondatori di
MoneyFarm – Paolo Galvani (CEO), Giovanni Daprà e Andrea Scarso – sono fra gli esponenti emergenti del Fin Tech in Italia. L’azionariato si divide fra il Management (30%) e il restante 70% diviso tra i fondi
United Ventures di Massimiliano Magrini e
Principia SGR di Andrea Di Camillo. Nata con un investimento iniziale di 750,000€, lo scorso novembre MoneyFarm è stata finanziata con un aumento di capitale di 2,65€ milioni. Tecnicamente Moneyfarm è una Sim iscritta all’albo Consob e al Fondo nazionale di garanzia. Di fatto, si traduce in un sito molto intuitivo –
www.moneyfarm.com – che permette delle simulazioni sui piani di investimento a seconda del profilo e degli obiettivi dei risparmiatori. L’
ultima innovazione di MoneyFarm è
OneClick Advice, il primo servizio che unisce in un click i consigli d’investimento all’acquisto titoli. Rispetto alla sola consulenza, la novità di
OneClick Advice è proprio questa: le operazioni di compravendita, sono eseguite direttamente sulla piattaforma, usando un deposito titoli aperto in uno degli istituti partner
(Banca Ifigest). E’ facile come fare
shopping online. Basta inserire gli ordini nel
Carrello e, da qui in poi, tramite una
semplice autenticazione via SMS, l’utente può confermare e visualizzare in tempo reale l’acquisto e la vendita dei titoli.
BuzzMyVideos
BuzzMyVideos è un incubatore e un acceleratore di talenti del video online e, allo stesso tempo, una realtà di consulenza per le aziende che vogliono sfruttare questo veicolo promozionale super targettizabile. Operando in stretta collaborazione con YouTube, BuzzMyVideos offre servizi specifici ai creatori di contenuto e alle aziende. In pratica, scovano i creatori di video e i vlogger con un alto potenziale di successo e offrono loro una partnership che include consulenza e servizi per aiutarli a emergere, nonchè per monetizzare la loro creatività. BuzzMyVideos opera poi come tramite tra le aziende che desiderano investire in pubblicità mirata o promuovere iniziative e prodotti su YouTube e i canali dei creatori di contenuti. BuzzMyVideos supporta inoltre le aziende che vogliano creare format video adatti al canale YouTube. Dopo nemmeno un anno dall’avvio delle operazioni, la società è già in piena crescita e sta assumendo.
Il modello di business di BuzzMyVideos è semplice: si basa sulla condivisione delle entrate con i creator. Questi guadagni derivano dalla vendita di spazi pubblicitari sui canali e sui video dei partner, che vengono diversificati a seconda del contenuto e dell’azienda che vuole investire. In questo modo per entrambi, sia per l’azienda sia per i creator, c’è un incentivo a crescere in termini qualititativi e quantitativi.
AppsBuilder
Partita ufficialmente
ad aprile 2011,
Apps-Builder.com è una start up internet italiana, prima ad aver intuito le potenzialità sul mercato digitale dello sviluppo di applicazioni native «
Do it yourself» per dispositivi
mobile multi-piattaforma – il tutto in soli 10 minuti. In pratica, AppsBuilder è una piattaforma online, che consente a chiunque, con pochi click guidati, di creare
self service la propria app e di pubblicarla sui vari
marketplace (AppStore, Google Play, BlackBerry World e Windows Store) o di generare istantaneamente una versione mobile di qualsiasi sito web.
A idearla nel
2010 sono stati i due giovani co-fondatori, Daniele Pelleri e Luigi Giglio, esponenti di una generazione emergente di giovani startupper. Dall’idea originale, passando per l’incubazione al Politecnico di Torino, è nato il progetto imprenditoriale AppsBuilder, grazie al sostegno iniziale di manager di lunga esperienza come Massimiliano Magrini (
Annapurna Ventures), lead investor dell’operazione, e Mario Mariani (
The Net Value). I due Business Angel del Web hanno poi convinto i gestori dei fondi
Vertis Ventures e
Zernike Meta Ventures, a finanziare la Startup con un’iniezione di capitale di €1,5 milioni, per accelerarne la crescita all’estero e lo sviluppo tecnologico.
Il
businness model si basa sulla proposta di tre diversi pacchetti con abbonamento mensile – Basic, Advanced e Business – a partire da 19 euro al mese. Per sottoscrizioni con pagamento annuale anticipato è previsto uno sconto del 20%. A differenza dei piani
Basic e
Advanced (che prevedono la creazione di una sola app), quello
Business include un pacchetto per la creazione di 6 applicazioni.
Ecco queste sono quelle che secondo noi rappresentano
esempi di start-up da tenere come modello e che presentano un modello di business, come avete letto, tale da permettere che l’idea sia da subito funzionale e capace di generare guadagni. Ovviamente queste non sono le uniche e, se volete
segnalateci pure altri esempi di start-up con business model vincente.
Inventiamoci una bella "app" che fa diventare competitiva un'azienda come Alitalia che se affonda si porta appresso 50mila famiglie, tra quelle dei dipendenti diretti e quelle dei dipendenti dell'indotto...