STELLANTIS-CNHI-RACE notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 4th

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Tavares: "entro il 2025 avremo il controllo dell'intera catena di valore dei motori elettrici, batterie comprese"
 
E da 15 pollici dai...

Dovresti usarla un po', lo trovo molto comodo e la UX molto ben studiata... poi sulla bellezza rimane che anche a me non fa impazzire ed è tutto soggettivo.

E comunque anche la piattaforma della Taycan e E-tron GT non è proprio un esempio di efficienza, prestazioni e sportività.

Poi intendiamoci, la Taycan la trovo una bellissima auto. Mi piace molto.
Ma i numeri sono freddi, e dicono sempre la verità.

Forse la miglior piattaforma elettrica VAG sarà la prossima! Citazione di un noto personaggio italiano!

Staranno preparando i gigamilioni di euro di investimenti...

facile che sia un mezzo fallimento anche lei
 

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E da 15 pollici dai...

era un'iperbole, per dire che non abbiamo bisogno di una guerra di pollici sulle auto e che ne va dell'estetica e dell'eleganza che su un'auto di un certo prezzo deve essere considerata

Dovresti usarla un po', lo trovo molto comodo e la UX molto ben studiata... poi sulla bellezza rimane che anche a me non fa impazzire ed è tutto soggettivo.


il OS è sicuramente ottimo e superiore agli altri...è l'estetica che fa hahare, oggettivamente, non è questione di gusti , in questo caso: hai un'auto bella dentro con sto coso che non c'entra nulla calato dall'alto (anzi dal basso) e non integrato neanche lontanamente. ma che senso ha? se adesso anche le altre case si mettessero a fare l'inseguimento sul numero di pollici non integrando , stiamo freschi

E comunque anche la piattaforma della Taycan e E-tron GT non è proprio un esempio di efficienza, prestazioni e sportività.

Poi intendiamoci, la Taycan la trovo una bellissima auto. Mi piace molto.
Ma i numeri sono freddi, e dicono sempre la verità.

Forse la miglior piattaforma elettrica VAG sarà la prossima! Citazione di un noto personaggio italiano!

Staranno preparando i gigamilioni di euro di investimenti...

vedremo :)


ps il tergicristallo , come la forchetta, sono li da sempre (ha provato a sostituirli con gadget più moderni)....non è che il moderno o il nuovo a tutti i costi sia la soluzione...le regole dell'ergonomia trascendono il tempo...comunque prima o poi se ne accorgono;)
 
vedremo :)


ps il tergicristallo , come la forchetta, sono li da sempre (ha provato a sostituirli con gadget più moderni)....non è che il moderno o il nuovo a tutti i costi sia la soluzione...le regole dell'ergonomia trascendono il tempo...comunque prima o poi se ne accorgono;)

Vero, aggiungiamoci che spesso design non fa rima con funzionale e comodo...spesso è un compromesso. Tutt'ora i touch in macchina sono una gran distrazione...
 
Quel colore non mi piace...ma se te Rossi me la regali la prendo comunque. Rosso solo Alfa e Ferrari grazie!

La intervallo a Mini e Tesla, visti i costi fissi le tengo tutte e tre...;)

ah ma ce l'hai ancora la mini?
investitori comprano le azioni senza pensare
 

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ah ma ce l'hai ancora la mini?
investitori comprano le azioni senza pensare

O ragazzi, VW ha una dimensione colossale. Molto difficile che salti...

Gli piace fare il Marchionne, confonde spesso finanza con industria. Io personalmente non lo trovo per niente simpatico. Annunci roboanti, ma alla fine VW è ancora la stessa...con tutta la struttura identica a prima.

Qualcuno sa dove posso sentire Tavarez alla conferenza stampa di oggi. C'è un transcript?
 
lo trovi qui

Transcripts

lo mettono di solito la sera tardi...prova tra un paio d'ore
 
16,53 -2,76 al nyse
applausi :clap:
 
Sono travolto dal lavoro e ho solo scorso un po' di cose.

Se il cash flow 2020 positivo di ex-FCA è "sincero", per me vuol dire che l'azienda stava meglio di quanto si pensasse. Sono anche colpito dal ritorno ai margini (piccoli ma iperattesi) di Maserati nel Q4. Che ex-PSA fosse efficiente non è una notizia.

Ma la notizia di oggi è quella del rinvio a fine anno del nuovo piano industriale. Credo sia un segnale di sicurezza e di intelligenza.

Qualcuno ha avuto modo di sentire Tavares con gli analisti?

Ciao Industria i dati di Maserati sono positivi ma mi insospettiscono consegne un po’ gonfiate rispetto alle vendite.
Comunque FCA impressionante in USA e PSA in Europa. Devo dire che con il tipo di auto che produce la performance di PSA forse si può definire eccezionale. VW e PSA fanno un nugolo di auto da poche piattaforme...ma mentre le VW mi sembrano tutte molto simili, in PSA riescono a differenziarle di più ma, evidentemente, senza spendere troppo.
Sono curioso di vedere le prime auto che saranno prodotte su pianali condivisi che saranno i SUV in Polonia.
Vi segnalo che PSA consolida i dati della Banca e, se vedo bene, da lì arriva un terzo del margine operativo.
LATAM benissimo i volumi ma mi ha un po’ deluso là redditività. La Cina (lo sapevamo) è inesistente e si dove trovare come sfondare. In termini prospettici Stellantis può solo migliorare in Tutti i mercati (ma la pandemia picchierà duro nei primi sei mesi); io penso che il minor potenziale di rivalutazione sia in USA dove parte da livelli eccezionalmente positivi e dovrà combattere per mantenere i margini, senza poter contare su alcuna sinergia con PSA.
Oltre e Bronco temo in USA che entro due anni i tassi non siano così favorevoli agli investimenti nei truck. Orfei rientrare per affetto, ma preferisco aspettare ancora un po’
 
ragà, oggi è stata la giornata delle esternazioni delle posizioni di portafoglio...rientriamo nei ranghi, dai, su:)
 
Ciao Industria i dati di Maserati sono positivi ma mi insospettiscono consegne un po’ gonfiate rispetto alle vendite.
Comunque FCA impressionante in USA e PSA in Europa. Devo dire che con il tipo di auto che produce la performance di PSA forse si può definire eccezionale. VW e PSA fanno un nugolo di auto da poche piattaforme...ma mentre le VW mi sembrano tutte molto simili, in PSA riescono a differenziarle di più ma, evidentemente, senza spendere troppo.
Sono curioso di vedere le prime auto che saranno prodotte su pianali condivisi che saranno i SUV in Polonia.
Vi segnalo che PSA consolida i dati della Banca e, se vedo bene, da lì arriva un terzo del margine operativo.
LATAM benissimo i volumi ma mi ha un po’ deluso là redditività. La Cina (lo sapevamo) è inesistente e si dove trovare come sfondare. In termini prospettici Stellantis può solo migliorare in Tutti i mercati (ma la pandemia picchierà duro nei primi sei mesi); io penso che il minor potenziale di rivalutazione sia in USA dove parte da livelli eccezionalmente positivi e dovrà combattere per mantenere i margini, senza poter contare su alcuna sinergia con PSA.
Oltre e Bronco temo in USA che entro due anni i tassi non siano così favorevoli agli investimenti nei truck. Orfei rientrare per affetto, ma preferisco aspettare ancora un po’

Salve Obi. Illuminante come sempre.

Non so però se la pandemia avrà effetti così pesanti. Gli americani hanno già vaccinato 80 milioni di persone e siamo solo al 3 marzo. Se il Covid si trasforma in una specie di influenza un po' più fastidiosa chi fermerà la ripresa? La Cina -almeno in apparenza - ha già ripreso a correre.

Non perderti il Tavares che post successivo, molto utile e riconoscve l'alto livello delle fabbriche italiane.
 
Imperdibile questa intervista a Tavares

da Ansa.it



STELLANTIS: TAVARES A LES ECHOS, CON ELKANN OBIETTIVO COMUNE "Fiat ha problemi simili a Psa sette anni fa"

PARIGI, 03 MAR - Come sta andando l'inizio della collaborazione con il presidente di Stellantis, John Elkann? «Per il momento, va benissimo. Il nostro obiettivo comune è fare vincere Stellantis. Quando sono nella situazione di pilotare l'impresa, non ho interferenze, è importante. Fornisco il mio contributo all'ottimo svolgimento delle riunioni del consiglio, con la qualità del dialogo che devo ad ognuno dei suoi membri»: lo dice l'ad di Stellantis, Carlos
Tavares, intervistato da Les Echos in occasione degli ultimi risultati annuali della storia di Psa, ormai unita in matrimonio con Fca.

Nell'intervista, il manager plaude al mondo in cui le squadre hanno attraversato la crisi. E fissa l'obiettivo e le sfide del nuovo colosso nato dalle nozze tra Psa e Fca.

Dichiara, tra l'altro, che gli attuali problemi di Fiat sono simili a quelli che aveva Psa 7 anni fa. E che lui ha contribuito a risolvere con la sua gestione. «Con un costo del lavoro che non è maggiore rispetto alla Francia, ci sono dei costi di trasformazione meno buoni - spiega Tavares -.Ciò dipende da moltissimi fattori. In alcuni casi, sono stati fatti investimenti notevoli, con equipaggiamenti molto moderni, ma i volumi non seguono. Il che pesa sulla redditività, perché le capacità sono superiori ai bisogni del mercato».

Per lui, ci «sono anche sfide logistiche interne sulla semplificazione dei flussi e del funzionamento degli stabilimenti. Si può facilmente asfissiare una fabbrica con una grande diversità e una grande complessità di veicoli, troppo elevata, troppe versioni di uno stesso modello che diventano inutili su un piano commerciale, perché non si è nemmeno più in grado di descriverle al cliente. Questi problemi - conclude Tavares - sono molto simili a quelli che avevamo trovato in casa Psa sette anni fa e in casa Opel quattro anni fa. Sono margini di progresso molto importanti».
 
Alla fine semplificare la gamma per offrire risparmi tangibili alla produzione e un beneficio al cliente (che acquista un prodotto più completo, con qualcosa di superfluo, ma a un prezzo più favorevole).

Le stesse scelte che hanno fatto in tanto, specie in campo dell'elettrico: 2/3 allestimenti, 5 colori, ma risparmi tangibili e più margine per chi produce.
Io la leggo così...

PSA è fortissima sulle flotte, parlo per il mercato italiano, offre spesso condizioni molto favorevoli ai clienti. E se la banca guadagna ci sarà dentro anche questa roba...oltre ai finanziamenti.
Ci sono tante attività che ora si sovrappongono...ci saranno risparmi importanti in questo campo già il 1° anno direi...
 
Stellantis: Tavares; prima persone, per piano non c'e' fretta (Sole)
04/03/2021 08:50 MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--"Liberta'' e sicurezza sono le sfide in cui si giochera'' il futuro dell''auto, e in cui i car maker vecchi e nuovi si giocheranno la sopravvivenza. Stellantis e'' pronta a battersi, ma e'' ora che il mondo, soprattutto l''Europa e gli Stati Uniti, smettano di guardare ai grandi gruppi che hanno fatto la storia dell''auto con occhi diversi rispetto ai nuovi giganti tecnologici: e'' ingiusto, e irrispettoso del valore creato negli ultimi 50 anni in termini di ritorni ma anche di progresso, lavoro e qualita'' della vita". Parte da qui, Carlos Tavares, a raccontare quello che attende Stellantis "una ventata di aria fresca nell''industria dell''auto". In una delle sue prime interviste per l''Italia da numero uno, collegato da Parigi nel giorno dei conti 2020 disegna in esclusiva con Il Sole 24 Ore un percorso serrato che partira'' ad aprile e portera'' tra fine 2021 e inizio 2022 al nuovo piano strategico. "Saremo molto cauti. C''e'' da cogliere e valorizzare il meglio delle due famiglie: cervelli, forze, idee. Stellantis nasce in un momento di trasformazione epocale ma non e'' frutto dell''emergenza: prende corpo da due realta'', Psa e Fca, che funzionano. Quindi -ha proseguito- possiamo e dobbiamo prenderci tutto il tempo che serve a gettare le basi per un percorso tanto piu'' sostenibile quanto piu'' condiviso". Tavares ha precisato che "occorre partire dalle persone, da quello che cercano. La pandemia ha confermato il valore inestimabile di elementi come la liberta'' di movimento e la sicurezza, che guideranno sempre di piu'' le scelte di acquisto. Anche nel mercato dell''auto vincera'' chi sapra'' soddisfarle al meglio". "E'' difficile prevedere cosa accadra'', ed e'' facile considerare alle corde i gruppi tradizionali. Ma non ci sottostimerei quanto a capacita'' di innovare, creare sicurezza, convenienza e comfort: noi e i nostri vecchi competitor non siamo fuori gioco. Certo, dobbiamo essere strutturalmente disruptive. E questa, ad esempio, e'' la ragione per cui ci prenderemo del tempo per costruire le strategie di Stellantis", ha continuato il manager. Sul piano, "stiamo iniziando a creare i gruppi di lavoro strategici. L''obiettivo e'' quello di formare team strategici che lavoreranno su singoli temi specifici. Riuniremo il meglio delle due famiglie in modo che ogni team specifico sia rappresentativo dei migliori nella nostra famiglia allargata. Una volta stabiliti i gruppi di lavoro strategici, ascolteremo cio'' che proporranno, e poi convergeremo sulle diverse azioni. Quindi posso stimare che tutto questo lavoro avverra'' tra aprile e settembre/ottobre. A quel punto decideremo le priorita'' e procederemo al consolidamento di questo piano che penso durera'' fino alla fine dell''anno. Saremo probabilmente pronti per la fine del 2021 o forse 2022, per una ragione molto semplice. E la ragione e'' che Fca non era in crisi, Psa non era in crisi, Stellantis non e'' nata sotto una crisi come potete vedere attraverso i risultati del 2020. Quindi non siamo in crisi e ci prendiamo il tempo necessario". Nel piano, ha spiegato, "accanto al lavoro sugli obiettivi, le strategie e le altre leve tipiche di un piano ci saranno alcune azioni non convenzionali, capaci di dare corpo a idee e partnership nuove. Sappiamo di dover pensare a qualcosa di altro, che prescinda da qualunque logica difensiva, a mostrarci aggressivi. Pero'' ci tengo a sottolineare che anche da parte della societa'', siano i governi o i semplici cittadini, e'' necessario che si superi soprattutto in Europa e Stati Uniti quel pregiudizio di fondo che conduce a una maggior propensione verso chi e'' giovane e magari ha ancora la forma della start up: e'' scorretto, e non tiene conto di quanto gia'' siamo cambiati in questi anni". Di fronte alla performance di Tesla, che oggi in Borsa vale piu'' di tutti i grandi gruppi tradizionali, "sento un profondo rispetto, non sono un negazionista ne'' mi piace minimizzare. Tesla e'' un competitor, e noi cercheremo di fare meglio sapendo che possiamo riuscirci. Ma per il risultato sara'' decisivo il contesto in cui avviene la gara". Parlando di partnership, "oggi le dimensioni non rappresentano il vero problema, e chi le inseguiva ha fallito. Oggi il punto e'' la qualita'', e la velocita'' con cui la si puo'' costruire. La strada dell''m&a potra'' essere presa in considerazione solo se e'' un modo per raggiungere piu'' in fretta una scala sufficiente a sostenere i processi di crescita". Su possibili altre operazioni straordinarie, "non voglio aprire a speculazioni, vedremo. Ribadisco che la taglia e'' solo un mezzo, e prima del 2030 assisteremo a una trasformazione enorme, in cui non tutti ce la faranno. Per ora Stellantis e'' concentrata a mettere a fuoco se stessa e cio'' che la circonda", ha spiegato. Stellantis nasce da un processo di integrazione tra pezzi molto diversi tra loro. L''elemento identitario "sara'' deciso dalle persone, e non da me. Per ora quello che vedo e'' il gruppo automobilistico piu'' diversificato al mondo per brand, tradizioni e competenze. Gia'' in questi mesi ho apprezzato un sacco di italiani, francesi, tedeschi e americani discutere con interesse nella consapevolezza di avere un destino in comune: io sono qui per supportare, per far capire che Stellantis non esiste se non nelle persone che la compongono, e che potra'' dare il massimo solo se ognuno singolarmente dara'' il massimo". Su Alfa Romeo e Maserati, "l''interesse di Stellantis e'' sfruttare questi marchi iconici. Entrambi sono fantastici, quindi meritano di avere successo. E, non fraintendetemi, non mi riferisco ai volumi delle vendite. Mi interessano i margini unitari, mi interessa il fatto che generino abbastanza ritorni da reinvestire nei modelli futuri di quei marchi". Alla domanda se potrebbero essere separate in una societa'' ad hoc, "la priorita'' adesso e'' aumentarne le potenzialita'': abbiamo molto lavoroda fare in Alfa Romeo tanto quanto in Maserati. Ho conosciuto persone molto appassionate, vogliamo far leva sulle radici italiane dell''Alfa Romeo e della Maserati. Ecco perche'' non solo abbiamo una business unit dedicata a prendersi cura della Maserati, ma in questo momento stiamo anche creando un team specifico per l''Alfa Romeo. Il nostro focus sara'' sulla qualita'' e la passione, ma e'' una lunga strada. Maserati rappresenta il brand nel segmento lusso". Per Stellantis i brand nel premium sono "Maserati, un marchio di lusso, l''unico del gruppo. Nel premium abbiamo tre marchi principali: Lancia, Alfa Romeo e Ds". Jeep "e'' il nostro marchio mondiale, molto forte in termini di ritorni, storia e posizionamento, come dimostrano gli ottimi risultati che e'' in grado di portare". "Comau e'' un''ottima societa''. Dobbiamo assicurarci di non limitare la sua capacita'' di continuare a crescere e di continuare a creare valore, quindi per il momento stiamo supportando il top management e poi vedremo cosa succedera''. Come sapete per la prossima settimana abbiamo convocato una specifica assemblea degli azionisti di Stellantis per decidere sulla distribuzione del dividendo Faurecia, partiremo di li'' e poi affronteremo il nodo Comau". Secondo Tavares, cinque stabilimenti produttivi in Italia sono sostenibili "e lo abbiamo gia'' detto. Quando ho preso il timone di Psa nel 2014 non ho chiuso stabilimenti, e il motivo e'' che credo nelle persone. L''unica cosa vera che possiamo dire alla nostra gente e'' che se esprimono eccellenza saranno tutelati. E non vedo perche'' non dovremmo trovare in Italia il cervello giusto, lo spirito giusto e il contributo giusto".
 
Salve Obi. Illuminante come sempre.

Non so però se la pandemia avrà effetti così pesanti. Gli americani hanno già vaccinato 80 milioni di persone e siamo solo al 3 marzo. Se il Covid si trasforma in una specie di influenza un po' più fastidiosa chi fermerà la ripresa? La Cina -almeno in apparenza - ha già ripreso a correre.

Non perderti il Tavares che post successivo, molto utile e riconoscve l'alto livello delle fabbriche italiane.

Il discorso sugli effetti della pandemia è ampio. La mia visione è che le politiche accomodanti sui tassi già vigenti dopo la crisi finanziaria sono diventate superaccomodanti, per aiutare stati ed operatori economici. Un effetto distorsivo delle politiche di questo tipo è quello dei prezzi di borsa; oggi un investitore sostanzialmente è orientato ad investire in un numero ridotto di asset class perché il debito (statale, corporate è lo stesso) non è remunerativo. Risultato: le borse a marzo 2020 sono crollate e poi sono tornate in pochi mesi non ai livelli precedenti ma a livelli superiori. I multipli degli utili, che nel frattempo si sono ridotti (anche se forse meno del previsto) sono schizzati. Esistono in giro della bolle, che o esplodono (speriamo di no, io ho la fissa di Tesla che è un pericolo non per chi ci investe, di cui mi frega il giusto, ma vista la capitalizzazione monstre e del tutto ingiusitifcata, per il mercato intero) oppure se va bene (speriamo) si trasformeranno lentamente in bollicine. Alcuni settori forse sono ancora sottovalutati (qualche banca italiana forse). Ma non so se notate che appena esce qualche report su settori depressi (tipo turismo) che parla di magnifiche sorti e progressive grazie al passaporto vaccinale, allora i prezzi schizzano, proprio perché c’è tanta liquidità che, come l’acqua appunto, tende ad infilarsi ovunque trova un pertugio. . La mia impressione è che: alla ripresa della normalità il mercato reale sarà un po' più basso, soprattutto in europa, rispetto alle aspettative incorporate dai prezzi e una volta tornati alla normalità, quando si uscirà dalle politiche ultraespansive (leggasi deficit statali enormi dell’ultimo anno, che di fatto hanno garantito a quasi tutti il mantenimento di salari e fatto aumentare i risparmi) non mi è chiaro se ci sarà euforia (evviva, si torna alla normalità!) o prudenza (Quali saranno le mie aspettative future? quali tasse dovrò pagare per sanare il debito enorme accumulato, visto che i tassi prima o poi riprenderanno un po' a slalire? Quale lavoro farò in questa riorganizzazione/transazione in atto?) In questo contesto io un po' di prudenza la terrei; la presa d’atto di una nuova normalità meno brillante di quanto oggi incorporato potrebbe portare a qualche correzione (spero non brusca) dei titoli. A quel punto si entra nei progetti a cui ci si crede, ed io credo senz’altro in quello di stellantis. Ovvio che io ai target price delle case che vendono servizi di investimento che implicano la sottoscrizione degli stessi titoli…credo relativamente
A presto
 
Ciao Industria i dati di Maserati sono positivi ma mi insospettiscono consegne un po’ gonfiate rispetto alle vendite.
Comunque FCA impressionante in USA e PSA in Europa. Devo dire che con il tipo di auto che produce la performance di PSA forse si può definire eccezionale. VW e PSA fanno un nugolo di auto da poche piattaforme...ma mentre le VW mi sembrano tutte molto simili, in PSA riescono a differenziarle di più ma, evidentemente, senza spendere troppo.
Sono curioso di vedere le prime auto che saranno prodotte su pianali condivisi che saranno i SUV in Polonia.
Vi segnalo che PSA consolida i dati della Banca e, se vedo bene, da lì arriva un terzo del margine operativo.
LATAM benissimo i volumi ma mi ha un po’ deluso là redditività. La Cina (lo sapevamo) è inesistente e si dove trovare come sfondare. In termini prospettici Stellantis può solo migliorare in Tutti i mercati (ma la pandemia picchierà duro nei primi sei mesi); io penso che il minor potenziale di rivalutazione sia in USA dove parte da livelli eccezionalmente positivi e dovrà combattere per mantenere i margini, senza poter contare su alcuna sinergia con PSA.
Oltre e Bronco temo in USA che entro due anni i tassi non siano così favorevoli agli investimenti nei truck. Orfei rientrare per affetto, ma preferisco aspettare ancora un po’

OBI credo che la cosa migliore sia avere ben chiare le prospettive industriali.
In Usa i margini sono alti perché i prodotti sono appetibili. Il restyling del Ford f150 non sembra averlo fatto elevare a livello del RAM. Sicuramente bronco e bronco sport andranno a stressare un po' Wrangler Compass e Renegade. Soprattutto per Wrangler è una bella sfida perché il bronco è un ottima auto. Però il wrant ha davvero un nocciolo duro di appassionati che gira intorno a eventi e incontri. D'altra parte stanno uscendo gran Cherokee e GC L, wagooner e gran wagooner. Qui si va ad aggredire 2-3 segmenti fondamentali con prodotti che sono di livello assoluto. Segmenti quello dei SUV a grandezza naturale 7 posti e quelli enormi dove FCA non era presente. Più un GC incomparabilmente migliore di quella precedente che veniva venduta bene ma a prezzi bassi. GC e GC L andranno a sfidare Ford GM Toyota ma nelle versioni accessoriate anche Cadillac Lincoln BMW Mercedes.
In latam stanno crescendo enormemente, Ford ha mollato quote non piccole, il mercato è visto in crescita del 20%, dopo l'uscita di strada e Argo cross stanno uscendo un SUV fiat, un SUV jeep 7 posti e il restyling toro, più potrebbero vendere qualche Peugeot Citroen in più in Brasile. Hanno quasi il 30% del mercato di Brasile e Argentina è un enormità.
In Europa ci saranno lanci fondamentali, Mokka C4, DS4, ds9 appena lanciate, 308, Astra, tonale, Grecale, gt nel 2021.
Insomma tanta carne al fuoco e tanti nuovi modelli.
 
Stellantis è molto sottovalutata rispetto ai peers, ma ci vorrà qualche altra trimestrale prima che si veda quanto valore può esprimere. In generale io non vedo i target degli analisti eccessivamente aggressivi, è solo che ci vuole tempo (secondo me almeno fino al capital markets day quindi fine 21 o inizio 22). Per il resto appena ci sarà un sentore di rialzo dei tassi tutta questa enorme bolla è destinata per forza a scoppiare, le valutazioni sono tutte tirate ai limiti.
 
secondo voi il Grand Cherokee per l'Europa potrebbe essere prodotto qui?

credo che si voglia investire pesante su Jeep e un allargamento dei concessionari con PSA renderà possibile vendere molte più auto

forse a quel punto potrebbe essere conveniente fare 40k pezzi qui, per magari convididere dei costi con Alfa e Maserati per alcuni modelli



come lo vedete?



io vedo circa 7/10k GC vendute qui.

Però con espansione concessionari in Nord Europa + un modello che mi pare di capire sarebbe migliore + alcune modifiche per renderlo attraente anche qui (motorizzazioni?) che numeri si potrebbero fare?


mi pare di aver capito che sarà pure prodotto in INdia. Ora, questo esclude per una eventuale produzione in Europa paesi di sbocco come quelli della penisola arabica (guida a sinistra), e UK ?
Giap e Australia erano già esclusi perchè immagino prenderanno i modelli da USA o appunto India

quindi, per arrivare a 40k, ammettendo che in Europa si possa arrivare a 25/30k , come si potrebbe fare?
La Russia come la vedete? un jeeppone così potrebbe fare qualche k in quel paese, dazi permettendo


jeep GC sales.png
 
Ultima modifica:
30k sarebbe sostenibile come produzione per un modello del genere? appurato che servirebbe anche per condividere costi con magari altri modelli Alfa e Maserati magari

presumo che i prezzi minimi per un GC in Europa sarebbero di 50/60k, quindo un auto poco sotto la Levante tanto per intenderci


ps: non pensavo costasse così tanto, credevo si partisse da 40k attualmente

GC prezzo.jpg
 
Signori, Tavares sta cambiando tutto in Stellantis Italia a partire dalla filosofia della produzione manifatturiera in Italia. Il cuore del ragionamento del ns sta nella parola "flussi" che associa alle fabbriche. Nel bene e nel male sta avendo lo stesso effetto di Marchionne nel giugno 2004. Sono anche saltate le prime teste. Fiat Italia in queste ore somiglia ad un alveare. Non ho il tempo ora di condividere particolari e dettagli. Non mancherò nei prossimi giorni. Due sole cose posso assicurarvi. Primo: i conti economici miglioreranno di brutto e molto prima di quanto tutti noi ci aspettiamo. Non do consigli di Borsa ma io acquisterò qualcosa senza fanatismi. Secondo: per l'Italia si aprirà una partita enorme sulla componentistica che dovrà adeguarsi in fretta ad un'altra filosofia produttiva e vi ricordo che FCA rappresentava il 45% di tutto il fatturato della componentistica italiana. Terzo punto: tavares vuole assolutamente abbassare l'età media degli addetti alla produzione che in Italia è molto alta. Come farà non lo so.
 
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