Loryred
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Mah, avrei assegnato peso e rilevanza maggiore in termini di supremazia culturale espropriare l'Europa di centralità e delle implicite ricadute anche in chiave antisovietica.
Sulla "CIA anticomunista" forse non mi sono spiegata bene. Se è del tutto evidente l'azione a livello esterno, mi domando se non viene sottovalutato l'impatto sul fronte "anticomunista" interno. Sposare la causa di artisti istintivi, libertari e modertamente di sinistra poteva servire a smorzare fermenti, estremismi ed a "normalizzare" il dissenso dando l'immagine di un Paese aperto e libero. In realtà si tengono saldamente le redini della situazione vista la dipendenza anche economica degli stessi artisti dal foraggiatore.
Certo che anche senza il denaro della CIA la Guggenheim almeno inizialmente i quadri di Pollock se li poteva ampiamente permettere visto che non riusciva a venderli nemmeno a cifre piuttosto esigue e quando venne via dall'America fece fatica a trovargli spazio ed opportunità presso qualche galleria. Poi la situazione cambiò ed anzi si rammaricò di non aver conservato più opere dell'artista soprattutto quando si rese conto di aver fatto le fortune della Krasner, per la quale non provò mai particolare simpatia nè stima come pittrice, confermando quanto spesso la "solidarietà femminile" sia leggenda metropolitana
P.S. Di collezionisti o estimatori che hanno una vera e propria avversione per gli artisti poco inclini alla vita austera e monacale ne conoscerei pure un altro.
Sulla "CIA anticomunista" forse non mi sono spiegata bene. Se è del tutto evidente l'azione a livello esterno, mi domando se non viene sottovalutato l'impatto sul fronte "anticomunista" interno. Sposare la causa di artisti istintivi, libertari e modertamente di sinistra poteva servire a smorzare fermenti, estremismi ed a "normalizzare" il dissenso dando l'immagine di un Paese aperto e libero. In realtà si tengono saldamente le redini della situazione vista la dipendenza anche economica degli stessi artisti dal foraggiatore.
Certo che anche senza il denaro della CIA la Guggenheim almeno inizialmente i quadri di Pollock se li poteva ampiamente permettere visto che non riusciva a venderli nemmeno a cifre piuttosto esigue e quando venne via dall'America fece fatica a trovargli spazio ed opportunità presso qualche galleria. Poi la situazione cambiò ed anzi si rammaricò di non aver conservato più opere dell'artista soprattutto quando si rese conto di aver fatto le fortune della Krasner, per la quale non provò mai particolare simpatia nè stima come pittrice, confermando quanto spesso la "solidarietà femminile" sia leggenda metropolitana
P.S. Di collezionisti o estimatori che hanno una vera e propria avversione per gli artisti poco inclini alla vita austera e monacale ne conoscerei pure un altro.
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