Vivere di rendita 9 posso?

lo ripeto io mi sono voluto fare un regalo e successivamente trasferirmi.
Il mio obiettivo è solo quello di pagarmi il mantenimento della villa e farlo rivalutare nel tempo.
Con questo investimento rimango con:
- lavoro attualmente molto profittevole in italia(finche' lavoro guadagno)
- 1 casa mia di proprieta(prima casa in Italia) che non considero
- 1 villa RD valore circa 400.000 euro(domani se mi rompo le Palle la vendero')
- 1.910.000 cash(avevo 2.100.000- 400.000+200.000 mamma)
- sono figlio unico e nipote unico e dunque dovro ereditare almeno 2\3 immobili e circa 300 cash

Nonostante questo sono sinceramente in paranoia e ho paura di smettere di lavorare perchè io non posso rinunciare ad un lavoro profittevole se poi devo diminuire il tenore di vita.
Aspetto qualche anno o aspetto Draghi che mi metta un decennale al 4%


ps: la villa non si affitta a 100 euro ma mediamente a 160\180 al di' dipende stagione e il costo agenzia ecc.. è del 35%

Grande Walter. Io non so se me la sentirei di andar fin là ma devo dire che stai facendo le cose veramente per bene.
 
Discorso lungo.
5) SANITA: Essenziale è avere una polizza sanitaria. Le strutture private sono HOSPITAL stile USA
6) SCUOLA: le scuole private sono veri college. I pubblici da evitare
9) legge ad hoc per renters o pensionati con molteplici agevolazioni fiscali
10)per chi usufruisce della legge renters diventa semplice prendere residenza permanente e successivamente passaporto

E quali sono i requisiti necessari per ottenere la cittadinanza dominicana da rentier ?

Ad esempio, tempo fa stavo dando una occhiata al sito di informazioni per quelli che vogliono trasferirsi a Malta.
Se non ricordo male, lo stato maltese ti concede la cittadinanza VIP come rentier (tradotto significa che puoi rimanere anche se non lavori) a patto tu faccia un investimento immobiliare sull'isola di almeno 300/400 k.

Sui punti 5 e 6 non c'è dubbio.
Si tratta di voci di spesa da considerare se ti trasferisci in paesi dove i servizi pubblici non sono adeguati a quelli per i quali siamo abituati nei paesi europei. Ad ogni modo, anche rimanendo in Italia nel futuro prossimo non è che cambia molto, i punti 5 e 6 diventeranno una esigenza imprescindibile per chi non vuole finire in una me r d a di ospedale tipo quello di Loreto Mare o mandare il proprio figlio in una scuola statale che le offrirà come sbocco professionale un posto in un call-center da 500 euro al mese.

Vivere a Malta: PRO E CONTRO | italiansinfuga
 
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E quali sono i requisiti necessari per ottenere la cittadinanza dominicana da rentier ?

Ad esempio, tempo fa stavo dando una occhiata al sito di informazioni per quelli che vogliono trasferirsi a Malta.
Se non ricordo male, lo stato maltese ti concede la cittadinanza VIP come rentier (tradotto significa che puoi rimanere anche se non lavori) a patto tu faccia un investimento immobiliare sull'isola di almeno 300/400 k.

Sui punti 5 e 6 non c'è dubbio.
Si tratta di voci di spesa da considerare se ti trasferisci in paesi dove i servizi pubblici non sono adeguati a quelli per i quali siamo abituati nei paesi europei. Ad ogni modo, anche rimanendo in Italia nel futuro prossimo non è che cambia molto, i punti 5 e 6 diventeranno una esigenza imprescindibile per chi non vuole finire in una me r d a di ospedale tipo quello di Loreto Mare o mandare il proprio figlio in una scuola statale che le offrirà come sbocco professionale un posto in un call-center da 500 euro al mese.

Vivere a Malta: PRO E CONTRO | italiansinfuga


Eccoli

Repubblica Dominicana, Incentivi fiscali per pensionati stranieri e 'redditieri' - Italia chiama Italia
 
Cioè?
In che senso?
Se lo leggi e vuoi farne micro riassunto/recensione qui sopra, volentieri.

In altri post hai commentato che hai tratto molto giovamento dalla consapevolezza del non sapere.

Sono d'accordo, il problema e` che io questa consapevolezza non posso darla per assodata, la devo "allenare" costantemente altrimenti ho visto che ho la tendenza a ricadere nell'illusione del sapere.

Se questo e` stato un best-seller suppongo sia un libro ben scritto da un autore con tutte le credenziali in ordine. Quindi potrebbe essere interessante verificare quali tesi e quali presupposti si siano alla prova dei fatti rivelati illusori e quali no, che poi magari saranno le stesse che ci propineranno tra un paio d'anni nel nuovo acclamato best-seller "Invincible FANGs".
 
ci andai 21 anni fa a punta cana all'epoca avevo 22 anni e rimasi impressionato mi sembrava di vedere quei documentari sull'africa equatoriale, vegetazione molto rigogliosa la maggior parte delle strade era di sabbia, dall'aeroporto al resort (fiesta bavaro) un sacco di gente sparpagliata fra amache e capanne, sinceramente non mi fece un'impressione fantastica, poi il resort molto bello. da allora ho fatto qualche altro viaggio, florida, bahamas, canarie. se dovessi trasferirmi probablimente santo domingo sarebbe l'ultima delle 4 località, poi io sono difficile e le cose saranno cambiate sicuramente
 
Sono sicuramente luoghi bellissimi, ma personalmente non mi piacerebbe viverci per tutta la vita o per lunghi periodi dell'anno per via della mancanza delle stagioni presenti alle latitudini intermedie e dell'intensità del sole ...
Dopo 3-4 settimane ai tropici mi stufo...
 
Ecco io vivo così...:D
Scherzi a parte...non così ma diciamo che non sono un consumista sfrenato..

Forse quello è esagerato :D
però potrebbe essere una esperienza formativa. Per chi non dispone di milioni vivere di rendita diventa un sottile equilibrio tra entrate e uscite. Sapere di avere l'esperienza per vivere con 2 euro al giorno (mal che vada), e quindi abbattere le uscite con un risparmio spinto, può aiutare molto nella scelta.
 
Forse quello è esagerato :D
però potrebbe essere una esperienza formativa. Per chi non dispone di milioni vivere di rendita diventa un sottile equilibrio tra entrate e uscite. Sapere di avere l'esperienza per vivere con 2 euro al giorno (mal che vada), e quindi abbattere le uscite con un risparmio spinto, può aiutare molto nella scelta.

Io stavo ovviamente scherzando..ma quello che dici è più che corretto..uno degli indicatori che mi ha spinto a smettere di lavorare è stato quando mi sono reso conto che lo "stipendio" lo mettevo interamente via..
Io spendo proprio poco ..ovvio non la vedo una limitazione altrimenti avrei continuato a lavorare..a me è sempre interessato avere tempo libero
 
io non so se posso dire di aver smesso di lavorare, cioè mi sono dedicato alle aste giudiziarie da 3 anni seguo solo quelle senza affanni, avevo fatto le prime mentre lavoravo con mio padre nel 2002/3 nn ricordo poi ho lavorato fino al 2011 mi ero incastrato con un acquisto durante l'apice della bolla, un immobile pagato caruccio l'ho sempre affittato fra il 2006 e 2012 quando sono riuscito a venderlo gia non lavoravo piu e ho meditato di riprendere le aste ma non mi rendevo conto a che punto fosse il mercato, ho fatto un acquisto nel 2014 e venduta nel 2015 rogitata nel 2016 poi altre 2 con guadagni fra il 15 e il 30% parallelamente ho continuato a fare un po di trading tutto quanto difinibile a livello "obbistico" ora sto valutando se farlo con partita iva perchè sta diventando un po' borderline come privato, oppure inizio ad affittarli, l'ultimo l'ho gia dato a un'agenzia con questo scopo, con la cedolare secca si arriva a una tassazione del 10% che dovrebbe diventare il 15% se non la rinnovano comprano all'asta riesco a ottenere rendimenti del 7/8% me li farò bastare
 
io non so se posso dire di aver smesso di lavorare, cioè mi sono dedicato alle aste giudiziarie da 3 anni seguo solo quelle senza affanni, avevo fatto le prime mentre lavoravo con mio padre nel 2002/3 nn ricordo poi ho lavorato fino al 2011 mi ero incastrato con un acquisto durante l'apice della bolla, un immobile pagato caruccio l'ho sempre affittato fra il 2006 e 2012 quando sono riuscito a venderlo gia non lavoravo piu e ho meditato di riprendere le aste ma non mi rendevo conto a che punto fosse il mercato, ho fatto un acquisto nel 2014 e venduta nel 2015 rogitata nel 2016 poi altre 2 con guadagni fra il 15 e il 30% parallelamente ho continuato a fare un po di trading tutto quanto difinibile a livello "obbistico" ora sto valutando se farlo con partita iva perchè sta diventando un po' borderline come privato, oppure inizio ad affittarli, l'ultimo l'ho gia dato a un'agenzia con questo scopo, con la cedolare secca si arriva a una tassazione del 10% che dovrebbe diventare il 15% se non la rinnovano comprano all'asta riesco a ottenere rendimenti del 7/8% me li farò bastare
E' un lavoro che mi è sempre piaciuto, e che ho seguito per un po. Poi una disavventura con un immobile comprato in asta, che è stato bloccato per 10 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca anche perché quando si è risolto, i prezzi erano crollati. Comunque farlo saltuariamente, con le spalle coperte, è un lavoro soft, che occupa pco tempo. Attenzione pero' all'A.D.E. che non ti appioppino la P.IVA d'ufficio
 
E' un lavoro che mi è sempre piaciuto, e che ho seguito per un po. Poi una disavventura con un immobile comprato in asta, che è stato bloccato per 10 anni, mi ha lasciato l'amaro in bocca anche perché quando si è risolto, i prezzi erano crollati. Comunque farlo saltuariamente, con le spalle coperte, è un lavoro soft, che occupa pco tempo. Attenzione pero' all'A.D.E. che non ti appioppino la P.IVA d'ufficio

bravo hai messo a fuoco il problema principale.... diciamo che dopo 3 vendite consecutive e in ultimo un riacquisto ho deciso di fare operazioni di messa a reddito perchè anche se l' ADE vorrebbe eccepire alla fine sono sempre un privato che investe i suoi soldi e di fronte alla commissione tributaria ancora penso di trovar ragione, certo un ricorso sarebbe anche emotivamente impegnativo oltre che economico....avvocato carte e tempi biblici in bilico... ad ogni modo se li metto in affitto per 5 anni i prossimi poi li posso vendere senza pagare il 20% sulla plusvalenza, perchè c'è da dire che per ogni compravendita per ogni 10.000 euro che guadagno lo stato fra imposta di registro ipotecarie catastali, bolli sulle cancellazioni, oboli per sanare gli abusi e il 20% su quel che mi resta si cucca sempre 9000 euro e in fin dei conti vorrebbe di piu..... l'anno scorso ho insegnato a un amico come partecipare alle aste a udine, si è messo d'impegno e nonostante 4/5 tentativi andati a vuoto è riuscito comprare a prezzi buoni nei pressi dell'università di udine finanziando il 90% e avanzando una differenza fra affitti e rate dei mutui ora sta approntando il secondo ma i numeri sono ottimi. io ho sempre comprato per rivendere, solo ora ragiono come lui, ma come hai considerato è un'attività che occupa poco tempo ho tempo per me e per la famiglia, tribunale e delegati alle vendite giudiziarie, visite, spulciare le perizie indagini di mercato sono un passatempo piacevole, poi dopo aver comprato inizia sempre qualche rogna se occupati.... poi nell'ultimo con 500 euro sono riuscito a recuperare le chiavi, ma mi hanno lasciato la caldaia senza libretto, certificcazione da fare, il tribunale è in arretrato con i decreti per cui per fare gli allacci dovro provare con il verbale di aggiudicazione....alla p.iva ci ho pensato ma mi servirebbe un socio per ammortizzare i costi fissi con una srls avrei subito in un anno 8000 euro fra previdenza libri contabili e commercialista.... aggiungi irap e ires e poi se avanzasse qualcosa per prelevarlo come socio pagherei di nuovo stop... faccio affitti e non dovrei trovare storie poi fra qualche anno li rivendo
 
bravo hai messo a fuoco il problema principale.... diciamo che dopo 3 vendite consecutive e in ultimo un riacquisto ho deciso di fare operazioni di messa a reddito perchè anche se l' ADE vorrebbe eccepire alla fine sono sempre un privato che investe i suoi soldi e di fronte alla commissione tributaria ancora penso di trovar ragione, certo un ricorso sarebbe anche emotivamente impegnativo oltre che economico....avvocato carte e tempi biblici in bilico... ad ogni modo se li metto in affitto per 5 anni i prossimi poi li posso vendere senza pagare il 20% sulla plusvalenza, perchè c'è da dire che per ogni compravendita per ogni 10.000 euro che guadagno lo stato fra imposta di registro ipotecarie catastali, bolli sulle cancellazioni, oboli per sanare gli abusi e il 20% su quel che mi resta si cucca sempre 9000 euro e in fin dei conti vorrebbe di piu..... l'anno scorso ho insegnato a un amico come partecipare alle aste a udine, si è messo d'impegno e nonostante 4/5 tentativi andati a vuoto è riuscito comprare a prezzi buoni nei pressi dell'università di udine finanziando il 90% e avanzando una differenza fra affitti e rate dei mutui ora sta approntando il secondo ma i numeri sono ottimi. io ho sempre comprato per rivendere, solo ora ragiono come lui, ma come hai considerato è un'attività che occupa poco tempo ho tempo per me e per la famiglia, tribunale e delegati alle vendite giudiziarie, visite, spulciare le perizie indagini di mercato sono un passatempo piacevole, poi dopo aver comprato inizia sempre qualche rogna se occupati.... poi nell'ultimo con 500 euro sono riuscito a recuperare le chiavi, ma mi hanno lasciato la caldaia senza libretto, certificcazione da fare, il tribunale è in arretrato con i decreti per cui per fare gli allacci dovro provare con il verbale di aggiudicazione....alla p.iva ci ho pensato ma mi servirebbe un socio per ammortizzare i costi fissi con una srls avrei subito in un anno 8000 euro fra previdenza libri contabili e commercialista.... aggiungi irap e ires e poi se avanzasse qualcosa per prelevarlo come socio pagherei di nuovo stop... faccio affitti e non dovrei trovare storie poi fra qualche anno li rivendo
SAI SE c'è un massimo di numero di immobili acquistati e venduti entro i 5 anni, prima di cadere nella professionalità?
 
SAI SE c'è un massimo di numero di immobili acquistati e venduti entro i 5 anni, prima di cadere nella professionalità?

è un tema di cui si è discusso varie volte nella sezione immobiliare pare che a qualcuno abbiano avanzato contestazioni con 5 immobili in 5 anni poi onestamente non so se si possono comprare 5 garage 5 appartamenti da 50k o 5 ville e avere comunque un accertamento, tecnicamente è un discorso controverso o meglio che differenza c'è tra uno che compra azioni con fineco e paga il 26% senza partita iva e uno che compra e vende appartamenti pagando imposta di registro al 9% e una tassa del 20% sulle plusvalenze entrambi investono i propri soldi e dovrebbero essere inquadrati nella stessa categoria, peraltro io dal 2001 ho sempre investito in appartamenti non necessariamente con sistematica ricerca di una immediata speculazione uno lo possiedo dal 2005 e l'ho regolarmente affittato con il canone concordato 8/10 inquilini diversi penso che siano argomenti di una certa ragionevolezza da produrre poi altri 2/3 cespiti comprati e venduti in 18 mesi.
a settembre ne volevo prendere uno sulla costa adriatica da affittare stagionalemente e poi andarci a vivere, per le aste farò fare qualcosa a nome di mio cognato per ovviare al numero di compravendita ti linko una discussione su un forum immobiliare che riguarda il tema E' legittimo comprare e vendere spesso da privato? | immobilio - Forum Immobiliare
 
tecnicamente è un discorso controverso o meglio che differenza c'è tra uno che compra azioni con fineco e paga il 26% senza partita iva e uno che compra e vende appartamenti pagando imposta di registro al 9% e una tassa del 20% sulle plusvalenze entrambi investono i propri soldi e dovrebbero essere inquadrati nella stessa categoria,

Non è del tutto sbagliato ciò che dici.
I motivi sono due : ragioni di opportunità e ragioni culturali.
Ragioni di opportunità , ovvero lo stato si fionda a prendere i soldi dove questi sono presenti e facilmente aggredibili .
Ragioni culturali, ovvero gli italiani hanno sempre avuto una scarsa cultura finanziaria ed una propensione maniacale per l'immobile.
Quindi tantissimi che si mettevano a comprare/vendere case e pochissimi che invece cercavano di trarre profitto dagli investimenti finanziari.
In passato ho visto cose inaudite sul fronte immobiliare, gente che comprava squallidi appartamenti o casette fatiscenti pagandoli a peso d'oro mettendosi sul groppone mutui decennali. Oggi questa tendenza ossessivo-compulsiva verso il mattone si è interrotta, non per una inversione culturale degli italiani i quali hanno capito, ma semplicemente perchè il declino del paese ha spinto le banche ad un giro di vite sulla concessione dei mutui unita all'impoverimento del ceto medio. Oltre ad una questione demografica (meno nascite quindi in futuro sempre meno nuovi acquirenti/affittuari di case). Altrimenti l'italiano sarebbe andato avanti ad indebitarsi scelleratamente con mutui trentennali per comperare l'appartamento nel vecchio palazzone costruito negli anni 70 con vista tangenziale o ferrovia.

La mania tutta italiana della casetta di proprieta | Il Contagio
 
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sono sincero, di uno che non fa altro che scrivere italia, fallitaglia, italioti ecc. faccio fatica a leggere 3 righe e do credibilità 0 anche avesse ragione (e personalmente il mio interesse per il mattone come investimento è 0 e come viverci ci farò i conti prima di spenderci centinaia di migliaia di euro).
comunque in Internet si trova di tutto, per sostenere sia una tesi che il suo opposto, ma tanto poi il 99% della gente legge solo quelli che sostengono le cose che vogliono sentirsi dire.
 
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