E' possibile impoverirsi con gli immobili ? Storie vere e spunti di riflessione.

Cause di impoverimento per colpa degli immobili

  • acquisto negli anni 2008-2009

    Voti: 32 42,1%
  • spese condominiali esose

    Voti: 7 9,2%
  • ho dovuto svendere ad un prezzo inferiore per cause personali

    Voti: 5 6,6%
  • calo demografico

    Voti: 11 14,5%
  • la zona non piace più

    Voti: 5 6,6%
  • esplosione \terremoto\danni circostanti

    Voti: 2 2,6%
  • morosita' costanti (piu di due) dell'inquilino

    Voti: 0 0,0%
  • divorzio

    Voti: 7 9,2%
  • all.in o l'affare della vita

    Voti: 4 5,3%
  • cause ereditarie da frazionamenti

    Voti: 3 3,9%

  • Votanti
    76
Vendere senza dubbio, offerta congrua e immobile anni 60, quindi con rischio spese grosse di manutenzione.
condivido, meglio vendere. Per la manutenzione però dipende se sono state fatte delle opere negli anni, non dipende solo dall’ età dell’ immobile ma da come lo si è tenuto. È evidente che se non sono mai stati fatti lavori (sopratutto su impianti o infissi) questi sono da buttare
 
torno oggi a riaffacciarmi dopo alcuni mesi di latitanza e scopro, oltre ai numerosi messaggi privati ovviamente senza risposta, anche che il povero Totem 59 ci ha lasciati... che tristezza!
Comunque, non sapendo più dove scrivere, ho scelto questo topic che mi sembra più o meno attinente a quello che sto per dire.
Sono successe molte cose in questi mesi. La peggiore è che anche mio padre se n'è andato.
A parte il dolore, ovvio, questo ha aperto scenari nuovi e discussioni in casa mia.
L'ultima proprio questa mattina con mia moglie, che mi ha chiesto se, nel caso in cui mio fratello mi proponesse di acquistare il suo 50% della casa dei miei, sarei stato disposto a farlo.
Questa domanda mi ha fatto riflettere e ho estrapolato questo pensiero:
abbiamo vissuto il momento più favorevole di sempre, nella storia, per l'acquisto di un immobile, nel quale abbiamo avuto una sorta di "allineamento astrale" con, contemporaneamente, i valori immobiliari e i tassi sui mutui al minimo "ognitempo" e ADESSO pensiamo di acquistare casa, alle soglie di una fiammata inflattiva che alzerà certamente i tassi dei mutui, nonché i valori immobiliari (che peraltro ho già intravisto in leggera risalita, almeno nella mia zona).
Non solo... lo faremmo dopo che io avevo, anni fa, previsto -ovviamente inascoltato- sia la discesa dei mutui che dei valori immobiliari e avevo detto chiaramente a mia moglie che se mai ci fosse stato un momento perfetto per comprare case sarebbe stato quello che vivevamo 3 o 4 anni fa e alle soglie di un altro momento che sarà nettamente più sfavorevole, perché i prezzi aumenteranno e i soldi costeranno assai di più di prima!
Pensate che la mia previsione sia giusta oppure no?
 
Penso che ti fai troppe domande. La casa non è solo un investimento ma il posto dove vivere. Se cominci a pensare ai tassi, inflazione, ecc. ecc. non compri mai.
Anch'io sto cambiando casa, con costi alti causa trasloco, lavori da fare ecc. ecc. ma per me quello che conta è cambiare e stare bene nella nuova casa. Il denaro viene e va.
 
Penso che ti fai troppe domande. La casa non è solo un investimento ma il posto dove vivere. Se cominci a pensare ai tassi, inflazione, ecc. ecc. non compri mai.
Anch'io sto cambiando casa, con costi alti causa trasloco, lavori da fare ecc. ecc. ma per me quello che conta è cambiare e stare bene nella nuova casa. Il denaro viene e va.

Per fortuna la casa ce l'ho... anzi ne ho anche troppe. Però ho anche due figlie e probabilmente una pensione che sarà relativamente bassa.
Quindi l'idea di comprare 5 anni fa a scopo investimento (e in prospettiva a beneficio di almeno una delle due figlie) era legata ai due fattori che ho evidenziato: valori immobiliari e mutui contemporaneamente al minimo.
Ma se non l'ho fatto allora, ha senso farlo in un momento che non è più altrettanto favorevole? L'unico vantaggio che intravedo nell'investimento immobiliare è che è uno dei pochissimi, se non l'unico, che si può fare senza avere soldi e facendoseli prestare dalla banca... se non hai 100mila euro nessuno te li presta per comprare dei titoli (di stato o azionari), ma per comprare una casa però te li danno!
 
torno oggi a riaffacciarmi dopo alcuni mesi di latitanza e scopro, oltre ai numerosi messaggi privati ovviamente senza risposta, anche che il povero Totem 59 ci ha lasciati... che tristezza!
Comunque, non sapendo più dove scrivere, ho scelto questo topic che mi sembra più o meno attinente a quello che sto per dire.
Sono successe molte cose in questi mesi. La peggiore è che anche mio padre se n'è andato.
A parte il dolore, ovvio, questo ha aperto scenari nuovi e discussioni in casa mia.
L'ultima proprio questa mattina con mia moglie, che mi ha chiesto se, nel caso in cui mio fratello mi proponesse di acquistare il suo 50% della casa dei miei, sarei stato disposto a farlo.
Questa domanda mi ha fatto riflettere e ho estrapolato questo pensiero:
abbiamo vissuto il momento più favorevole di sempre, nella storia, per l'acquisto di un immobile, nel quale abbiamo avuto una sorta di "allineamento astrale" con, contemporaneamente, i valori immobiliari e i tassi sui mutui al minimo "ognitempo" e ADESSO pensiamo di acquistare casa, alle soglie di una fiammata inflattiva che alzerà certamente i tassi dei mutui, nonché i valori immobiliari (che peraltro ho già intravisto in leggera risalita, almeno nella mia zona).
Non solo... lo faremmo dopo che io avevo, anni fa, previsto -ovviamente inascoltato- sia la discesa dei mutui che dei valori immobiliari e avevo detto chiaramente a mia moglie che se mai ci fosse stato un momento perfetto per comprare case sarebbe stato quello che vivevamo 3 o 4 anni fa e alle soglie di un altro momento che sarà nettamente più sfavorevole, perché i prezzi aumenteranno e i soldi costeranno assai di più di prima!
Pensate che la mia previsione sia giusta oppure no?

ciao Big,
per me è giusta eccome la tua previsione. anzi, ti correggo, non è una previsione, ma lo stato dei fatti ormai.
Poi ovvio che se uno deve comprare casa (come prima casa), come dice eliaslicia, deve farlo senza pensare all'investimento ma pensando solo al fatto che è il suo tetto per i prossimi tot anni. Però è anche giusto avere la consapevolezza che quello che scrivi tu è ormai realtà e assodato. Mentre anche qui nel forum c'è ancora chi continua a profetizzare futuro nero per l'immobiliare a prescindere. E a volte non capisco se ci crede davvero.

Però il punto fondamentale è uno quando si parla di questo argomento: ovvero, specificare il target di immobile.
Non ha senso parlare di "media prezzi degli immobili in discesa" quando dentro il calderone si mette tutto.
Non metto in dubbio che la m.erda rimanga m.erda, che la m.erda in quartieri inabitabili rimanga invenduta, che i ruderi casolari della provincia rimangano invenduti, che la case disperse nella periferia dimenticata da dio rimanga invenduta, che appartamenti e casette nelle province del centro sud ormai spopolate rimangano invendute. Ma anche nelle province più "ricche" del centro nord si trovano, non tanto soluzioni immobiliare, quanto POSTI IMPROPONIBILI.
Se dentro il calderone ci mettiamo questo, allora ok. Forse i prezzi sono ancora stabili.

Ma il punto è: ma chi di noi qui sul forum, quando parliamo di voler acquistare casa, parla di questa m.erda qui sopra?
chi vuole comparsele? è il nostro target?
NO!! ma manco in un universo parallelo.
pertanto io non capisco perchè continuiamo a far finta di crederci.

Giustamente vogliamo l'appartamento nella zona residenziale, possibilmente dentro il comune capoluogo magari, e non troppo lontano dal centro. Ben abitato, vicino ai servizi, che si presenti bene. Ma soprattutto è la location che vogliamo.
Dividiamola pure in 3 fasce: centro storico e/o primissima fuori mura, la prima periferia residenziale, oppure se uno vuole verde e tranquillità in provincia in qualche bella soluzione residenziale e comunque prossima ai servizi, e possibilmente costruzioni recenti per compensare il fatto che si sta in provincia.

Ma in tutti questi e 3 i casi sono ben lontani dalle "soluzioni junk" che nessuno di noi calcola.
Quindi i conti e i raffronti vanno fatti con il target medio-alto che tutti noi alla fin fine vogliamo.
E su questo target non c'è inventarsi nullla: i prezzi sono saliti già da 2 anni.

Io ho acquistato e ristrutturato tutto nel 2021, ma mi guardavo in giro per l'acquisto già da inizio 2018.
Io nel 2018 sono andato a vedere DECINE di soluzioni nella tacca 90-100k, che adesso non trovi ma neanche col binocolo in quella tacca. E' tutto nella tacca 120-140k. Ve lo giuro.
Io parlo per la mia città che dopo anni di ricerca conosco molto bene, ed è una città del nord come tante altre. Dubito che le altre città del nord siano tanto diverse.
I prezzi di adesso non sono quelli del 2018 e del 2019.
Per me il 2018/2019 è stato il bottom dei prezzi per la mia zona.

La gente non se ne accorge, e i giornali e i titoloni arrivano dopo 12 mesi nell'evidenziare i dati aggregati.
Nella mia città i prezzi sono senza ombra di dubbio aumentati di più del 20% rispetto a 3 anni fa.
E parlo ovviamente dei prezzi della roba DECENTE/BELLA in zone DECENTI/BELLE. ma d'altronde scusate, ma la casa dove la cerchiamo se non qui???

vivo in una città mediamente ricca e popolosa, e quindi dubito che di discosti dall'andazzo generale del nord italia.

quindi, ovvio, se uno vuole/deve comprare si compra casa senza fasciarsi la testa. però è giusto avere la consapevolezza che è appena concluso un arco temporale che è stato davvero favorevole.

CHiudo su capitolo mutui: ad aprile 2021 ho avuto il mutuo, richiesti 65k a 20 anni, LTV inferiore al 50%.
Rata: 298 euro.
Oggi, simulando sempre con la stessa banca, con i medesimi criteri, la rata la pagherei 309 euro.
11 euro in più al mese in 10 mesi. Su un mutuo piccolo.
Alla fine i dati a cui star dietro sono questi.
ognuno poi tiri le sue conclusioni.....
 
Per fortuna la casa ce l'ho... anzi ne ho anche troppe. Però ho anche due figlie e probabilmente una pensione che sarà relativamente bassa.
Quindi l'idea di comprare 5 anni fa a scopo investimento (e in prospettiva a beneficio di almeno una delle due figlie) era legata ai due fattori che ho evidenziato: valori immobiliari e mutui contemporaneamente al minimo.
Ma se non l'ho fatto allora, ha senso farlo in un momento che non è più altrettanto favorevole? L'unico vantaggio che intravedo nell'investimento immobiliare è che è uno dei pochissimi, se non l'unico, che si può fare senza avere soldi e facendoseli prestare dalla banca... se non hai 100mila euro nessuno te li presta per comprare dei titoli (di stato o azionari), ma per comprare una casa però te li danno!
Ciao Big bentornato ,
io penso che nessuno potrà darti un consiglio sensato senza conoscere la tua situazione patrimoniale , obiettivi , propensione al rischio , redditi , etc. , solo tu puoi sapere quale sia la scelta migliore per te .
Per il futuro nessuno può sapere con certezza come sara' , e probabile che i valori immobiliari aumenteranno spinti da inflazione e forte liquidità disponibile , ma non ci metterei la mano sul fuoco .
In ogni caso secondo me il metodo migliore per decidere e sempre quello di seguire la strada a te più utile .
Condoglianze per tuo papa ' .
 
Per fortuna la casa ce l'ho... anzi ne ho anche troppe. Però ho anche due figlie e probabilmente una pensione che sarà relativamente bassa.
Quindi l'idea di comprare 5 anni fa a scopo investimento (e in prospettiva a beneficio di almeno una delle due figlie) era legata ai due fattori che ho evidenziato: valori immobiliari e mutui contemporaneamente al minimo.
Ma se non l'ho fatto allora, ha senso farlo in un momento che non è più altrettanto favorevole? L'unico vantaggio che intravedo nell'investimento immobiliare è che è uno dei pochissimi, se non l'unico, che si può fare senza avere soldi e facendoseli prestare dalla banca... se non hai 100mila euro nessuno te li presta per comprare dei titoli (di stato o azionari), ma per comprare una casa però te li danno!

A mio avviso oggi NON conviene investire in immobili soprattutto se in provincia, peggio ancora nei paesini o in campagna. Forse e dico forse in una grande città tipo Milano o Bologna dove c'è molto movimento di studenti e lavoratori. Non tanto per lucrare sull'aumento del valore dell'immobile, ma soprattutto per affitto, dal momento che c'è una forte richiesta di affitti. Io per fare un esempio comprai anni fa, un appartamento alla fiera di bologna, misi l'annuncio su internet e il pomeriggio stesso l'affittai! oggi se avessi 1 o 2 appartamenti nella stessa zona li affitterei immediatamente e anche a ottimi prezzi. Ho anche un appartamento a Roma che voglio vendere: ho solo richieste di affitto e facilmente mi frutterebbe 10.000 euro l'anno.
 
Per tutti quelli che si aspettano che l'inflazione del carrello della spesa e del distributore di benzina si riverberi sugli immobili ricordo questo

Crollo demografico in Italia: per ogni bambino ci sono 5 anziani

L’Italia si spopola e invecchia: in 50 anni 12 milioni in meno - Il Sole 24 ORE

Italia in declino demografico Cala la popolazione e gli stranieri non bastano - Rivista Inarcassa

Vi invito a studiare la demografia dell'Italia perché è fondamentale. Si comincia a ereditare case grandi mentre i 30enni e 40enni hanno esigenze abitative diverse da quelli delle generazioni precedenti.

Una nota: parlare di immobiliare in generale non è ovviamente possibile, ci sono regioni e regioni, zone e zone, qualità e qualità, flussi demografici interni alla nazione e via dicendo

Quanto a prezzi e tassi si, sembrerebbe che il momento di mercato migliore sia stato proprio nell'intorno del 2019, ma per come la vedo io non vedremo tassi di interesse elevati (mutui 20ennali al 4-5%) in area euro anche se l'inflazione continuerà a farsi sentire
 
beh... se l'inflazione passasse dallo zero di adesso (o di pochi mesi fa) al 4/5% le banche centrali alzerebbero il costo del denaro, i titoli di stato offrirebbero tassi più alti e anche i mutui costerebbero di più... almeno un punto e mezzo più dell'inflazione... e dunque avremmo dei tassi non più vicini all'1% ma più verosimilmente al 5 o ad l 6%.
Per contro la tendenza attuale è verso un aumento dei prezzi immobiliari (almeno per gli immobili che meritano), anche perché anni di bonus vari hanno contribuito a riqualificare non poco il patrimonio edilizio italiano, gli affitti tirano parecchio e gli investitori potrebbero trovare conveniente tornare sull'immobiliare considerato il lungo quindicennio di down appena trascorso.
Io già lo scrivevo tre o quattro anni fa: se qualcuno pensava di comprare casa, doveva farlo allora. Oggi già ha perso un bel treno. Tra un po' vorranno comprare tutti casa, i prezzi saliranno di nuovo e sarà troppo tardi.
 
beh... se l'inflazione passasse dallo zero di adesso (o di pochi mesi fa) al 4/5% le banche centrali alzerebbero il costo del denaro, i titoli di stato offrirebbero tassi più alti e anche i mutui costerebbero di più... almeno un punto e mezzo più dell'inflazione... e dunque avremmo dei tassi non più vicini all'1% ma più verosimilmente al 5 o ad l 6%.
Per contro la tendenza attuale è verso un aumento dei prezzi immobiliari (almeno per gli immobili che meritano), anche perché anni di bonus vari hanno contribuito a riqualificare non poco il patrimonio edilizio italiano, gli affitti tirano parecchio e gli investitori potrebbero trovare conveniente tornare sull'immobiliare considerato il lungo quindicennio di down appena trascorso.
Io già lo scrivevo tre o quattro anni fa: se qualcuno pensava di comprare casa, doveva farlo allora. Oggi già ha perso un bel treno. Tra un po' vorranno comprare tutti casa, i prezzi saliranno di nuovo e sarà troppo tardi.

Ma tu ti aspetti quindi che gli stipendi comincino a salire del 3-4% annuo, io sono piuttosto scettico al riguardo. Siamo in preda a un'inflazione delle fonti di energia e dei beni, non perché c'è crescita vigorosa o tracollo della (fiducia nella valuta).
Già alzare i tassi BCE di 50 punti base farebbe aumentare il valore dell'euro con la conseguenza di fare scendere proprio l'inflazione da importazioni.
Aggiungi poi che gli stati e le aziende sono carichi di debiti e non ci si può più permettere tassi di interesse elevati; torna in gioco la demografia poi per cui un'area valutaria in cui la popolazione invecchia e risparmia di più l'inflazione rallenta e tende alla deflazione semmai.
Posso sbagliarmi eh ma cerchiamo di non proiettarci sugli schemi del passato perché i fondamentali sono cambiati parecchio
 
Ah una cosa va chiarita
Se alzano i tassi di interesse e i mutui diventano costosi si distrugge domanda immobiliare: la coppia classica di 35 anni che mette in conto 700 euro al mese di rata mutuo se oggi può comprare la casa da 300k con i tassi al 3-4% non può più, può solo puntare a 200k come spesa a debito.
 
beh... se l'inflazione passasse dallo zero di adesso (o di pochi mesi fa) al 4/5% le banche centrali alzerebbero il costo del denaro, i titoli di stato offrirebbero tassi più alti e anche i mutui costerebbero di più... almeno un punto e mezzo più dell'inflazione... e dunque avremmo dei tassi non più vicini all'1% ma più verosimilmente al 5 o ad l 6%.
Per contro la tendenza attuale è verso un aumento dei prezzi immobiliari (almeno per gli immobili che meritano), anche perché anni di bonus vari hanno contribuito a riqualificare non poco il patrimonio edilizio italiano, gli affitti tirano parecchio e gli investitori potrebbero trovare conveniente tornare sull'immobiliare considerato il lungo quindicennio di down appena trascorso.
Io già lo scrivevo tre o quattro anni fa: se qualcuno pensava di comprare casa, doveva farlo allora. Oggi già ha perso un bel treno. Tra un po' vorranno comprare tutti casa, i prezzi saliranno di nuovo e sarà troppo tardi.

La domanda è abbastanza stabile, i prezzi cmq in Italia sono mediamente piuttosto bassi, lo scenario più probabile è un lento aumento dei tassi con prezzi degli immobili stabili.
 
Per tutti quelli che si aspettano che l'inflazione del carrello della spesa e del distributore di benzina si riverberi sugli immobili ricordo questo

Crollo demografico in Italia: per ogni bambino ci sono 5 anziani

L’Italia si spopola e invecchia: in 50 anni 12 milioni in meno - Il Sole 24 ORE

Italia in declino demografico Cala la popolazione e gli stranieri non bastano - Rivista Inarcassa

Vi invito a studiare la demografia dell'Italia perché è fondamentale. Si comincia a ereditare case grandi mentre i 30enni e 40enni hanno esigenze abitative diverse da quelli delle generazioni precedenti.

Una nota: parlare di immobiliare in generale non è ovviamente possibile, ci sono regioni e regioni, zone e zone, qualità e qualità, flussi demografici interni alla nazione e via dicendo

Quanto a prezzi e tassi si, sembrerebbe che il momento di mercato migliore sia stato proprio nell'intorno del 2019, ma per come la vedo io non vedremo tassi di interesse elevati (mutui 20ennali al 4-5%) in area euro anche se l'inflazione continuerà a farsi sentire

A milano e provincia gli abitanti aumentano,poi se vuoi investire nei paesi spopolati della Sila, problemi tuoi.
 
torno oggi a riaffacciarmi dopo alcuni mesi di latitanza e scopro, oltre ai numerosi messaggi privati ovviamente senza risposta, anche che il povero Totem 59 ci ha lasciati... che tristezza!
Comunque, non sapendo più dove scrivere, ho scelto questo topic che mi sembra più o meno attinente a quello che sto per dire.
Sono successe molte cose in questi mesi. La peggiore è che anche mio padre se n'è andato.
A parte il dolore, ovvio, questo ha aperto scenari nuovi e discussioni in casa mia.
L'ultima proprio questa mattina con mia moglie, che mi ha chiesto se, nel caso in cui mio fratello mi proponesse di acquistare il suo 50% della casa dei miei, sarei stato disposto a farlo.
Questa domanda mi ha fatto riflettere e ho estrapolato questo pensiero:
abbiamo vissuto il momento più favorevole di sempre, nella storia, per l'acquisto di un immobile, nel quale abbiamo avuto una sorta di "allineamento astrale" con, contemporaneamente, i valori immobiliari e i tassi sui mutui al minimo "ognitempo" e ADESSO pensiamo di acquistare casa, alle soglie di una fiammata inflattiva che alzerà certamente i tassi dei mutui, nonché i valori immobiliari (che peraltro ho già intravisto in leggera risalita, almeno nella mia zona).
Non solo... lo faremmo dopo che io avevo, anni fa, previsto -ovviamente inascoltato- sia la discesa dei mutui che dei valori immobiliari e avevo detto chiaramente a mia moglie che se mai ci fosse stato un momento perfetto per comprare case sarebbe stato quello che vivevamo 3 o 4 anni fa e alle soglie di un altro momento che sarà nettamente più sfavorevole, perché i prezzi aumenteranno e i soldi costeranno assai di più di prima!
Pensate che la mia previsione sia giusta oppure no?

C'è una contraddizione di fondo in questo ragionamento: se i soldi costano di più si hanno rate di mutuo più alte a parità di prestiti. Per giunta proprio mentre sono già salite altre spese - incomprimibili - come energia, alimentari, trasporti, ecc. Il tutto, infine, mentre l'unica cosa che continua a rimanere al palo sono i salari (quindi le entrate) e mentre l'effetto demografico continua a far ricevere immobili in eredità.

In questo quadro cos'è che dovrebbe sostenere la domanda e quindi i prezzi ? Ovviamente parliamo di compravendite effettive - e relativi prezzi - non di quelli richiesti in vetrina.
In un certo senso proprio il tuo esempio personale riflette perfettamente il concetto: tua moglie immagina già che tuo fratello voglia "disfarsi" della sua quota immobiliare e già domanda a te SE tu sia disposto a rilevarla. Tu non mostri la minima convinzione al riguardo (altrimenti avresti già risposto un tonante sì) e magari va a finire che deciderete di comune accordo di metterla in vendita e dividervi il ricavato.
Ma questa è una casa in più dal lato offerta, a fronte di un compratore in più dal lato domanda il quale - viceversa - da quali "vicende" e dinamiche dovrebbe spuntare ?

Ciao.
 
beh... intanto a comprare case non sono solo giovani trentenni con lavori precari e poco pagati.
Ci sono milioni di euro in "risparmi" in attesa di essere investiti.
La casa può essere ancora percepita come un bene rifugio, che rende sia per l'affitto, che per la rivalutazione. La sensazione poi, di trovarsi vicini ad un punto di inversione per le quotazioni immobiliari, potrebbe sostenere e innescare la crescita delle quotazioni stesse (una sorta di "panic buying").
La mia osservazione si limitava a constatare con malcelato disappunto, che purtroppo il momento migliore per comprare casa è ahimè passato e io non ne ho approfittato, pur avendolo consapevolmemte e lucidamente riconosciuto ed individuato.
 
beh... intanto a comprare case non sono solo giovani trentenni con lavori precari e poco pagati.
Ci sono milioni di euro in "risparmi" in attesa di essere investiti.
La casa può essere ancora percepita come un bene rifugio, che rende sia per l'affitto, che per la rivalutazione. La sensazione poi, di trovarsi vicini ad un punto di inversione per le quotazioni immobiliari, potrebbe sostenere e innescare la crescita delle quotazioni stesse (una sorta di "panic buying").
La mia osservazione si limitava a constatare con malcelato disappunto, che purtroppo il momento migliore per comprare casa è ahimè passato e io non ne ho approfittato, pur avendolo consapevolmemte e lucidamente riconosciuto ed individuato.

l'aumento dei tassi farà calare la domanda e di conseguenza i prezzi ( mia opinione ci sarà nei prossimi anni un lieve calo )la corsa a comprare casa c'è già stata in questi due anni non continuerà i tempi sono cambiati la casa non è più il bene rifugio di una volta, se affitti non sei tutelato e come gli ultimi 20 anni ci insegnano le case NOn si rivalutano sempre.
 
Come hanno fatto a concederti il mutuo a queste condizioni? Lavoro importante?

Ai tempi era fattibile. E anche con poche e pessime garanzie (cioè io ai tempi), oliando attraverso qualche promotore ammanicato si riusciva. Io ho sempre pagato ed è andata bene, mi rendo conto però che quel sistema era marcio ed ha mandato a gambe all'aria una fracassata di persone che hanno comprato a più di quello che avrebbero dovuto.
 
Io metterei anche un governo che non ha bloccato la "bolla" immobiliare. Non c'era il tempo tecnico per costruire nuovi alloggi, ma si poteve intervenire ad esempio togliendo certe agevolazioni (es IVA) al di sopra di certe quotazioni.
 
beh... intanto a comprare case non sono solo giovani trentenni con lavori precari e poco pagati.
Ci sono milioni di euro in "risparmi" in attesa di essere investiti.
La casa può essere ancora percepita come un bene rifugio, che rende sia per l'affitto, che per la rivalutazione. La sensazione poi, di trovarsi vicini ad un punto di inversione per le quotazioni immobiliari, potrebbe sostenere e innescare la crescita delle quotazioni stesse (una sorta di "panic buying").
La mia osservazione si limitava a constatare con malcelato disappunto, che purtroppo il momento migliore per comprare casa è ahimè passato e io non ne ho approfittato, pur avendolo consapevolmemte e lucidamente riconosciuto ed individuato.

Secondo me quello che chiamo "momento migliore" è passato essenzialmente per l'effetto combinato indotto dal Covid e dai bonus.

Il primo per l'ormai trito e ritrito discorso dello smart working - con le altrettanto trite e ritrite richieste della stanza in più, terrazzo, giardino, ecc. - e per l'aumento dei risparmi forzosi da lockdown.
I secondi per i motivi che tutti sappiamo, ma che ora - meglio tardi che mai - stanno venendo finalmente regolamentati a maglie più strette e, al contempo, per le distorsioni indotte nell'edilizia inducono almeno parte della teorica domanda a gettare la spugna.

I fattori citati, però, dopo la grande sbronza (da cui appunto quella risalita dei prezzi che tu qualifichi come occasione perduta, e che peraltro si è vista come non mai a chiazza di leopardo a seconda di città, regioni, zone, ecc.) sono entrati nella fase in cui vanno a scemare.

Nel frattempo sono subentrati o stanno subentrando altri fattori che dovrebbero agire nel senso opposto: l'aumento dei mutui (chi compra può fare paradossalmente lo stesso tuo ragionamento: non ho comprato fino ad ora che i mutui stavano ai minimi, vado a imbarcarmi ora che sono risaliti ?) ; e l'inflazione, che è concentrata essenzialmente sui beni essenziali: alimentari, trasporti ed energia. Quest'ultima è decisiva perchè "attiene" l'immobiliare non sono in modo indiretto riducendo il reddito disponibile (come le altre due), ma anche in modo diretto, perchè i consumi energetici della casa diventano una variabile ancor più fondamentale.

A questo riguardo potrei fare un esempio personale, di una casa fuori città venduta da mia madre a metà 2021, sicuramente molto bella, adattissima a s.w., isolata ma non troppo, ma anche con alcune magagne che l'hanno penalizzata sul prezzo e dove : l'acquirente ha brigato per chiudere a tutti i costi il rogito entro fine semestre proprio perchè altrimenti poi sarebbe scattato l'aumento dei tassi sul mutuo ; i costi per riscaldarla - date le dimensioni e la struttura già esorbitanti prima a meno di non metterci radicalmente mano con interventi di miglioramento energetico che appunto l'acquirente aveva in programma - con la triplicazione dei prezzi dell'energia avvenuta in pochi mesi credo sarebbero divenuti semplicemente impossibili. E infatti tra me e me immagino l'acquirente a smadonnare...:cool:
In altri termini, intendo dire che alle attuali "condizioni al contorno" (mutui + energia) molto probabilmente gli stessi acquirenti di appena un anno fa ci penserebbero 10 volte prima di comprare quella casa, e se anche lo facessero egualmente, di sicuro non offrirebbero prezzi superiori a quelli di allora.
Io stesso ne vorrei comprare una in sostituzione di quella (ma molto più piccola), e già sto facendo i conti su quanto mi costerebbe il pellet, aumentato del 50% in pochi mesi :rolleyes:

Poi chiaramente se si parla di case nuove è un altro discorso, ma quelle erano comunque già care anche 2 anni fa.
 
Dire che il minimo sia passato lo vedo riduttivo anche perchè importa anche il valore reale, e quindi l'inflazione.
Se consideriamo che in questi ultimi mesi abbiamo un inflazione del 4% (giusto per dire un numero) abbiamo che i prezzi reali medi, e per medi intendo facendo una media globale, stanno ancora scendendo.
Poi qualcuno mi dirà che è la media di case sperdute classe G che valgono sempre meno e case nuove, ma quello è un altro discorso.
 
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