Quindi, ognuno prende la decisione che vuole, anche per i propri figli minori (si spera che i maggiorenni decidano per conto loro), ma ad evitare paranoie basta ricordare che nel 2018 la mortalità per incidente stradale in Italia è stata di ~ 50 casi per milione di abitanti ( non ci facciamo prendere dai dubbi ogni volta che usciamo di casa).
Non ho mai capito il paragone con gli incidenti stradali o con altri comportamenti quotidiani (o meglio lo capisco quando è propaganda dei decerebrati mainstream, ma non da chi cerca - a fatica e con errori - di mantenere in uso il proprio raziocinio).
I dati sugli incidenti stradali sono oggettivi, i dati sugli effetti avversi di una cura/vaccino nuovo (non parliamo di covid così non la buttiamo in caciara, vale per qualunque trattamento nuovo) sono per forza di cose parziali ed imprecisi.
Inoltre, la mortalità media per indidente stradale mi può riguardare fino ad un certo punto, perchè anche se il rischio non sarà mai zero posso abbassarlo di molto (rispetto al dato medio) con comportamenti "virtuosi" totalmente privi di effetti collaterali (ad esempio, attenendomi al codice della strada, la maggior parte di incidenti mortali sottintendono violazioni di norme, soprattutto quelle sulla velocità massima). Questo non si può dire col vaccino, per ora, gli effetti collaterali sono rari (ma non sappiamo ancora DI PRECISO quanto, che ci piaccia o no) ma esistono e sono incontrovertibili.
E' esattamente quando il mainstream porta queste argomentazioni (magari aggiungendo un "noi seguiamo la scienza"... ) che si capisce che anche loro camminano su un terreno fragile............... e/o ripetono dogmi di "esperti" che non hanno neppure capito.
Cioè non stiamo mandando i giovani alla battaglia della Marna nel 1914.
Probabilmente no, ma il punto è che non sappiamo esattamente dove li stiamo mandando, se i loro rischi/benefici sono equilibrati, e fino a che punto è necessario/eticamente giusto di vaccinare un bimbo di 6 anni, che è a rischio zero di malattia grave per covid, per salvaguardare quei 3 mln di ultracinquantenni che non si vogliono vaccinare.
Idem per un 40-enne in buona salute che si chiede se fare la terza dose.
Per quanto mi riguarda non credo ai complotti, è chiaro che chi ci governa sta cercando di fare del suo meglio, ma è altrettanto chiaro che certe decisioni (es terza dose per tutti) sembrano guidate più dalla paura/mancanza di informazioni che dai dati... semplicemente perchè i dati non ci sono o non sono completi e non sono chiari.
Quindi, a cominiciare dal nostro ministro-per-caso della sanita,..... la loro comunicazione istituzionale dovrebbe essere molto diversa...
PS visto che nessuno ha risposto alla mia domanda, lo faccio io: IMHO: un bambino di 6 anni tenderei a non vaccinarlo (se non obbligatorio di fatto, pena di non uscire di casa).
C'è tutta una serie di malattie dell'infanzia, alcune delle quali è meglio farle da bambini (penso agli orecchioni per noi maschietti...), e temo che - piaccia o no a chi voleva "eradicare" il virus a forza di lockdown - il Covid diventerà una di queste, se non per sempre, almeno per diversi anni.