Le scuole riaprono il 7 ma nessuno sa cosa fare....

Il "6 politico marxista" è una qatzata degli anni '70, già lo scorso anno era discutibile ma considerava che non tutti erano riusciti ad adeguarsi agli strumenti DAD, quest'anno sarebbe scandaloso e ingiustificabile. La azzolina ha fatto la azzolinata di spendere milioni per delle rotelle invece che per computer da dare in comodato, ma gli alunni che vanno a c4zz3ggi4re invece di seguire la dad erano già disturbatori inutili all'interno delle classi in presenza e quindi se non li bocciano è colpa di azzolina presidi e insegnanti.

Faranno tutti promossi anche quest'anno. Perché la DAD deve essere una scelta, non un obbligo.
 
Prenditela con tutti quei nick (e tu eri uno di questi) e quella parte dell'opinione pubblica di destra e di sinistra (e questi per me erano anche i peggiori) che a maggio-giugno sparava a zero sulla sola ipotesi della ripresa della dad, perchè la scuola andava fatta in presenza e che il governo "doveva dare soluzioni perchè si potesse fare didattica in presenza in condizioni di sicurezza" (cosa del tutto impossibile, il rischio era inevitabile).

Prenditela con tutti quei nick e quella parte dell'opinione pubblica soprattutto di destra che martellava che con la dad i docenti non facevano un catzo e andavano pagati poco o niente mentre questo è stato vero solo per una piccola minoranza di casi (e purtroppo posso testimoniare che i pochissimi casi di cui sono a conoscenza l'hanno fatta franca malgrado il dirigente scolastico abbia tentato di sanzionarli e fargliela pagare).

Ora la colpa è dei nick su questo forum.... OK :clap:
 
nel mio paesino di mezza montagna ,al primo giro ci fu un solo caso (circa 1000ab) si trattava di un operatore sanitario,guarito lui piu' niente fino a una ventina di giorni dopo la riapertura delle scuole . siamo arrivati a 22 casi , ora siamo di nuovo a 0 .ma con la riapertura nuovo giro ,ole'.


ps e' solo una constatazione ,per me possono fare quello che vogliono.
 
nel mio paesino di mezza montagna ,al primo giro ci fu un solo caso (circa 1000ab) si trattava di un operatore sanitario,guarito lui piu' niente fino a una ventina di giorni dopo la riapertura delle scuole . siamo arrivati a 22 casi , ora siamo di nuovo a 0 .ma con la riapertura nuovo giro ,ole'.


ps e' solo una constatazione ,per me possono fare quello che vogliono.

logico
i giovani portano in giro il virus senza mostrarne i sintomi
 
nel mio paesino di mezza montagna ,al primo giro ci fu un solo caso (circa 1000ab) si trattava di un operatore sanitario,guarito lui piu' niente fino a una ventina di giorni dopo la riapertura delle scuole . siamo arrivati a 22 casi , ora siamo di nuovo a 0 .ma con la riapertura nuovo giro ,ole'.


ps e' solo una constatazione ,per me possono fare quello che vogliono.

Il Covid è solo l'anticamera delle prossime pandemie, lo ha dichiarato l'OMS.
Chiudiamo le scuole per sempre? :confused:
 
Il Covid è solo l'anticamera delle prossime pandemie, lo ha dichiarato l'OMS.
Chiudiamo le scuole per sempre? :confused:

figurati, per me bisognava fare al max come gli svizzeri ,invitare la gente a autoproteggersi (mascherina) assumere vitamine , fare sport , e specie per gli anta in su evitare di sbaciucchiare nipoti.
 
Ora la colpa è dei nick su questo forum.... OK :clap:

Hanno fatto la loro parte, come il governo, le regioni, ecc. Se l'opinione pubblica, forum compresi, avessero battuto sulla dad da settembre almeno nelle superiori come minore dei mali, i trasporti non avrebbero dovuto reggere le botte di studenti e addetti ai lavori della scuola (non tutti si spostano in auto, spesso non c'è neanche il posto per posteggiare) ci sarebbe stata da settembre meno gente in giro, meno contagi e meno problemi per l'economia che era la cosa più importante da preservare.

Chiunque tra maggio e giugno abbia martellato sulla didattica in presenza per tutti, senza se e senza ma, ha contribuito a spingere il governo a far diventare la didattica in presenza una bandiera del catzo, con le conseguenze che alla fine la dad hanno dovuto farlo lo stesso.

Il "6 politico marxista" è una qatzata degli anni '70, già lo scorso anno era discutibile ma considerava che non tutti erano riusciti ad adeguarsi agli strumenti DAD, quest'anno sarebbe scandaloso e ingiustificabile. La azzolina ha fatto la azzolinata di spendere milioni per delle rotelle invece che per computer da dare in comodato, ma gli alunni che vanno a c4zz3ggi4re invece di seguire la dad erano già disturbatori inutili all'interno delle classi in presenza e quindi se non li bocciano è colpa di azzolina presidi e insegnanti.

O ignori le normative o trolli. La stragrande maggioranza degli insegnanti boccerebbe molto più di quanto pensi, ma esistono normative sempre più vincolanti, introdotte da governi sia di destra sia di sinistra, che di fatto espongono i consigli di classe che bocciano a ricorsi matematicamente vinti dai ricorrenti, perchè le carte e le procedure che OGNI INSEGNANTE di un consiglio di classe (basta una materia contestata per vincere un ricorso) deve portare per giustificare e motivare OGNI bocciatura a fronte di un ricorso sono tali da rendere impossibile qualsiasi tipo di didattica seria, perchè più argomenti svolgi, più scendi in profondità più devi essere in grado di provare

E anche quando lo hai fatto, può non bastare, soprattutto nel caso dei disabili e delle elementari e medie, dove bocciare è impossibile comunque

Gli insegnanti non c'entrano niente, molti di loro con le bocciature si semplificherebbero la vita, quindi informati prima di sparare catzate.

Io ero tra gli insegnanti che dava di più ma pretendeva di conseguenza, mai avuto problemi a bocciare, e ho avuto (quasi) sempre la fortuna di lavorare in consigli di classe dove la maggioranza era per la scuola seria, e quindi per le bocciature, ma a fine carriera ero costretto a pretendere un decimo (non esagero) in quantità e in qualità rispetto a quello che pretendevo all'inizio, quando non ci poteva avvalere del ben di dio di tecnologia oggi disponibile, neanche di un pc in casa da usare come word processor.

Ogni governo ha voluto la scuola di massa, e queste sono le conseguenze. Prenditela con i governi non con gli insegnanti, almeno non con quelli che il loro compito l'hanno svolto fino in fondo, pagandone a volte anche le conseguenze
 
Hanno fatto la loro parte, come il governo, le regioni, ecc. Se l'opinione pubblica, forum compresi, avessero battuto sulla dad da settembre almeno nelle superiori come minore dei mali, i trasporti non avrebbero dovuto reggere le botte di studenti e addetti ai lavori della scuola (non tutti si spostano in auto, spesso non c'è neanche il posto per posteggiare) ci sarebbe stata da settembre meno gente in giro, meno contagi e meno problemi per l'economia che era la cosa più importante da preservare.

Chiunque tra maggio e giugno abbia martellato sulla didattica in presenza per tutti, senza se e senza ma, ha contribuito a spingere il governo a far diventare la didattica in presenza una bandiera del catzo, con le conseguenze che alla fine la dad hanno dovuto farlo lo stesso.



O ignori le normative o trolli. La stragrande maggioranza degli insegnanti boccerebbe molto più di quanto pensi, ma esistono normative sempre più vincolanti, introdotte da governi sia di destra sia di sinistra, che di fatto espongono i consigli di classe che bocciano a ricorsi matematicamente vinti dai ricorrenti, perchè le carte e le procedure che OGNI INSEGNANTE di un consiglio di classe (basta una materia contestata per vincere un ricorso) deve portare per giustificare e motivare OGNI bocciatura a fronte di un ricorso sono tali da rendere impossibile qualsiasi tipo di didattica seria, perchè più argomenti svolgi, più scendi in profondità più devi essere in grado di provare

E anche quando lo hai fatto, può non bastare, soprattutto nel caso dei disabili e delle elementari e medie, dove bocciare è impossibile comunque

Gli insegnanti non c'entrano niente, molti di loro con le bocciature si semplificherebbero la vita, quindi informati prima di sparare catzate.

Io ero tra gli insegnanti che dava di più ma pretendeva di conseguenza, mai avuto problemi a bocciare, e ho avuto (quasi) sempre la fortuna di lavorare in consigli di classe dove la maggioranza era per la scuola seria, e quindi per le bocciature, ma a fine carriera ero costretto a pretendere un decimo (non esagero) in quantità e in qualità rispetto a quello che pretendevo all'inizio, quando non ci poteva avvalere del ben di dio di tecnologia oggi disponibile, neanche di un pc in casa da usare come word processor.

Ogni governo ha voluto la scuola di massa, e queste sono le conseguenze. Prenditela con i governi non con gli insegnanti, almeno non con quelli che il loro compito l'hanno svolto fino in fondo, pagandone a volte anche le conseguenze

Ma non dire trollate tu, al limite è una tua situazione che hai vissuto.
Ma negli anni 70 e 80 bocciavano anche in prima elementare come ho visto fare nella mia classe. Però stavo in nord Italia, non so la situazione nel sud. E tra l'altro la moda dei ricorsi, dalle mie parti, l'hanno incominciata a fare i genitori craxiani che venivano a fare i dirigenti pubblici a metà anni '80. Alle superiori il 6 politico invece era diffuso nelle grandi città a inizi 70 nei licei di sinistra ( :D e ne vediamo i risulti visto che molti di quelli fanno ora i politici)
 
Faranno tutti promossi anche quest'anno. Perché la DAD deve essere una scelta, non un obbligo.

Veramente in Costituzione c'è scritto il contrario, al limite è la scuola in presenza che sarebbe una scelta se interpretiamo la Costituzione. Il problema è che poi diventerebbe un "parcheggio" per i figli del "prolet" e dei bassi ceti.
 
urgono ristori

e crediti formativi

per gli studenti
 
però mi sembra abbastanza ovvio che chi sta a casa segua in dad ;)

non è così facile. io vedo mia figlia con zoom la fatica che fa l'insegnante a verificare che siano tutti collegati, che seguano, che interagiscano etc.. mi immagino quando ne ha metà a casa e metà di fronte il tempo che perde
 
Ma non dire trollate tu, al limite è una tua situazione che hai vissuto.
Ma negli anni 70 e 80 bocciavano anche in prima elementare come ho visto fare nella mia classe. Però stavo in nord Italia, non so la situazione nel sud. E tra l'altro la moda dei ricorsi, dalle mie parti, l'hanno incominciata a fare i genitori craxiani che venivano a fare i dirigenti pubblici a metà anni '80. Alle superiori il 6 politico invece era diffuso nelle grandi città a inizi 70 nei licei di sinistra ( :D e ne vediamo i risulti visto che molti di quelli fanno ora i politici)

Trolli o ignori tu. Io la scuola l'ho vissuta dall'interno, per parecchi anni, e ho visto l'evoluzione, parlo di quello che ho visto nei due istituti dove ho prestato servizio e in altri istituti.
Tu hai decenni di insegnamento alle spalle come il sottoscritto ? Si o no ? Io parlo per esperienza diretta e come testimone di quella degli altri.

Premetto che da studente mi sono trovato di fronte insegnanti di sinistra in un liceo di sinistra (il vittorio veneto) dove almeno nella mia sezione bocciavano da far paura, con molta correttezza ma in modo inflessibile. Gli insegnanti seri bocciavano senza farsi alcun problema, anche se di sinistra.

Erano i buffoni (e nella scuola ne ho visti un po', ce ne sono sempre stati, ma meno di quanto si pensi, il grosso ha sempre fatto il suo onesto lavoro) a regalare le promozioni, o perchè incapaci di tenere le classi o perchè non preparati o per entrambe le ragioni.

Ed è sempre stato così nel seguito. Gli insegnanti seri rispettano più uno studente dalle opinioni opposte ma motivate rispetto ad uno della propria parte politico che parla per slogan.
Per un insegnante serio è più importante che uno studente sappia motivare le sue convinzioni, questo è o dovrebbe essere lo scopo della scuola. E' per questo che anche in una scuola tecnica le discipline letterarie, la storia (e se ci fosse spazio anche la filosofia) sono fondamentali

Uno degli studenti che ho rispettato e che rispetto di più, oggi dovrebbe avere tra i 45 e i 50 anni, non nascondeva di avere il busto di Mussolini sulla sua scrivania, e ai tempi ero di sinistra, ma aveva due palle così, come uomo e come studente, aveva una capacità di confrontarsi e rispettare le opinioni degli altri come pochi, tanto di cappello.

Certo che negli anni 70 e 80 bocciavano anche nelle elementari, è dagli anni 90, con un'accelerazione impressionante negli ultimi 15 anni che la normativa è cambiata, poco alla volta, normativa lo ribadirò fino alla nausea portata avanti in modo uguale da destra e sinistra.

Ed è il cambio di normativa che ha dato e sta dando ormai da vent'anni sempre più appigli agli avvocati che poi fanno i ricorsi e li vincono, perchè il ricorso si vince per gli aspetti formali, non per quelli sostanziali, devi provare con documenti scritti che ogni argomento l'hai svolto ripetendolo infinite volte, anche con corsi di recupero, ogni ragionevole dubbio

E questo è materialmente impossibile, più ripeti un argomento in classe meno puoi andare avanti, più devi motivare sul registro, sulle verifiche scritte, nelle programmazioni, ecc, studente per studente, cosa hai fatto e come e meno spazio hai per la didattica
E sempre per l'evoluzione delle normative e delle circolari ministeriali che è stato prima sempre più difficile poi sostanzialmente impossibile, bocciare alle elementari e alle medie.

I primi anni che ho insegnato, scuole superiori, triennio conclusivo con esami di stato, seconda metà anni 80, si poteva ancora bocciare senza problemi se sapevi fare il tuo mestiere e su programmi da far tremare le ginocchia perchè le normative te lo consentivano

Non si doveva motivare più di tanto quello che si faceva. Se non eri capace interveniva preventivamente il dirigente scolastico, soprattutto se si era precario
E parlo della scuola tecnica, itis elettronica e informatica, prime sperimentazioni Ambra e poi anche Abacus nell'indirizzo informatico, dove si riuscivano a svolgere programmi (ovviamente se lo sapevi fare) a livello universitario tagliando via il formalismo matematico universitario inutile, programmi inimmaginabili già agli inizi del 2000.

Allora negli itis si sviluppavano programmi più complessi rispetto ai licei (ma anche qui le cose variavano molto da consiglio di classe a consiglio di classe)
A loro volta i programmi già tagliati nel 2000 rispetto a 15 anni prima a vent'anni di distanza, parlo degli ultimi 3-4 anni soprattutto, erano a loro volta inimmaginabili, e insegnando di gran lunga meglio per di più con il supporto della tecnologia.

I primi a volere la scuola più seria sono proprio gli insegnanti più anziani che hanno avuto la possibilità di sperimentare un altro tipo di scuola.
E proprio perchè non è più possibile (e sarà sempre peggio) che chi può, della vecchia generazione, lascia senza rimpianti, o andando in pensione o chiedendo distacchi, se possibile, sui progetti d'istituto rinunciando o limitando fortemente la didattica in classe.

Sono i colleghi più giovani che partono già rassegnati, vedendo i margini minimi di manovra

Tutto il resto sono chiacchere. Stai dentro il mondo reale, in questo caso la scuola, anche solo qualche anno, e ti accorgerai di come realmente stanno le cose. Recentemente ho visto molti ingegneri che hanno perso il lavoro entrare nella scuola a sessant'anni per concludere la loro carriera. Ho visto che tranvate si sono prese in faccia ......
 
Prenditela con tutti quei nick (e tu eri uno di questi) e quella parte dell'opinione pubblica di destra e di sinistra (e questi per me erano anche i peggiori) che a maggio-giugno sparava a zero sulla sola ipotesi della ripresa della dad, perchè la scuola andava fatta in presenza e che il governo "doveva dare soluzioni perchè si potesse fare didattica in presenza in condizioni di sicurezza" (cosa del tutto impossibile, il rischio era inevitabile).

Prenditela con tutti quei nick e quella parte dell'opinione pubblica soprattutto di destra che martellava che con la dad i docenti non facevano un catzo e andavano pagati poco o niente mentre questo è stato vero solo per una piccola minoranza di casi (e purtroppo posso testimoniare che i pochissimi casi di cui sono a conoscenza l'hanno fatta franca malgrado il dirigente scolastico abbia tentato di sanzionarli e fargliela pagare).

Per chi fa scuola seriamente ad andar bene si lavora come in presenza, ma mediamente è cresciuto il carico di lavoro e lo stress per la difficoltà nella valutazione a distanza, la necessità di produrre materiale aggiuntivo, le maggiori richieste per riunioni e modulistica da parte della scuola (carte inutili ma richieste)

La dad da settembre era la migliore soluzione, gli addetti ai lavori lo avevano capito già a giugno, soprattutto dopo aver toccato con mano (è il mio caso, ero uno dei più scettici prima di provarla) che tutto sommato era uno strumento meno limitante di quanto sembrasse (e gli studenti che ne hanno tratto profitto sono addirittura migliorati col tempo)

Poi molti di questi nick e parte dell'opinione pubblica col tempo hanno radicalmente cambiato idea, ma ormai il governo e soprattutto quel genio dell'Azzolina e del suo entourage ne hanno fatto una bandiera. Bisognava capire per tempo che in questo paese qualsiasi governo e la stragrande maggioranza delle amministrazioni regionali, di destra e di sinistra, si sono sempre dimostrati incapaci di mettere in atto quelle soluzioni strutturali (fondamentale quella dei trasporti) all'altezza di questa PRETESA IMPOSSIBILE per ragioni economiche, burocratiche, di incapacità.

Che aumentassero i contagi riaprendo le scuole era una certezza (è da giugno che sono tra quelli che hanno continuato a ribadirlo mantenendo coerentemente questa posizione nel tempo, era solo un fatto di buon senso), il problema era solo capire di quanto, ma tanto mezza italia era convinta che il covid non avrebbe più rialzato la testa, anche quando gli esperti ricordavano che ogni pandemia va ad ondate, nel caso della spagnola la peggiore fu proprio la seconda.

Il risultato è che si sono alternati dad e didattica in presenza in modo caotico, con i risultati che si vedono, è già certo che gli esami di stato saranno una farsa come lo scorso anno (ero in commissione d'esame lo scorso anno e so come sono stati fatti, anche se non era scritto esplicitamente dalla normativa eri costretto a farli passare tutti, a parte i privatisti) e molto probabilmente come lo scorso anno faranno passare ancora tutti.

I ragazzi fanno il loro mestiere e ci sguazzano (quasi) tutti dentro, il prossimo anno al triennio delle superiori arriveranno studenti del tutto sprovvisti dei concetti di base del biennio (la scuola è stata costretta dalla normativa a promuoverli) e in quinta arriveranno all'esame di stato studenti sprovvisti delle basi del terzo e quarto anno.

L'apparato statale nazionale e regionale sul versante scuola ha le sue belle colpe, ma una buona parte dell'opinione pubblica non ci ha fatto una figura migliore

Il problema era semmai capire cosa fare con elementari e medie, dove la dad è meno efficace e dove ci sono mediamente docenti meno preparati all'uso della tecnologia, peraltro banale.
Ma di solito elementari e medie sono in zona, molti ragazzi la raggiungono a piedi, accompagnati o meno, il problema dei mezzi di trasporto non si fa sentire come nelle superiori, dove gli istituti spesso si raggiungono con i mezzi di trasporto.
E sulla didattica in presenza o in sostanziale presenza ad elementari e medie si poteva anche ragionare, anche se non era facile lo stesso

Analisi magistrale.
Ogni tanto una mente evoluta e lucida si trova qua dentro
 
Ma non dire trollate tu, al limite è una tua situazione che hai vissuto.
Ma negli anni 70 e 80 bocciavano anche in prima elementare come ho visto fare nella mia classe. Però stavo in nord Italia, non so la situazione nel sud. E tra l'altro la moda dei ricorsi, dalle mie parti, l'hanno incominciata a fare i genitori craxiani che venivano a fare i dirigenti pubblici a metà anni '80. Alle superiori il 6 politico invece era diffuso nelle grandi città a inizi 70 nei licei di sinistra ( :D e ne vediamo i risulti visto che molti di quelli fanno ora i politici)

Avete ragione entrambi.
La situazione che hai descritto tu è vera ma riguarda il periodo che arriva sino al 1990.
Poi il legislatore, volendo fronteggiare l'abbandono scolastico e il basso numero di laureati, mise mano alla faccenda con vari interventi scaglionati nei successivi decenni.
Generando il disastro attuale.
Ma va detta una cosa: tutto ciò è figlio di un idea malsana e deleteria che ha orientato il sistema Italia in tanti diversi settori portandola inevitabilmente alla decadenza odierna.
Quell'idea, volendola esprimere con una metafora, è che il treno debba adeguare la sua velocità a quella dei vagoni più lenti.
Viceversa, andava fatto l'esatto contrario: i vagoni lenti vanno staccati dal treno...
 
Trolli o ignori tu. Io la scuola l'ho vissuta dall'interno, per parecchi anni, e ho visto l'evoluzione, parlo di quello che ho visto nei due istituti dove ho prestato servizio e in altri istituti.
Tu hai decenni di insegnamento alle spalle come il sottoscritto ? Si o no ? Io parlo per esperienza diretta e come testimone di quella degli altri.

Premetto che da studente mi sono trovato di fronte insegnanti di sinistra in un liceo di sinistra (il vittorio veneto) dove almeno nella mia sezione bocciavano da far paura, con molta correttezza ma in modo inflessibile. Gli insegnanti seri bocciavano senza farsi alcun problema, anche se di sinistra.

Erano i buffoni (e nella scuola ne ho visti un po', ce ne sono sempre stati, ma meno di quanto si pensi, il grosso ha sempre fatto il suo onesto lavoro) a regalare le promozioni, o perchè incapaci di tenere le classi o perchè non preparati o per entrambe le ragioni.

Ed è sempre stato così nel seguito. Gli insegnanti seri rispettano più uno studente dalle opinioni opposte ma motivate rispetto ad uno della propria parte politico che parla per slogan.
Per un insegnante serio è più importante che uno studente sappia motivare le sue convinzioni, questo è o dovrebbe essere lo scopo della scuola. E' per questo che anche in una scuola tecnica le discipline letterarie, la storia (e se ci fosse spazio anche la filosofia) sono fondamentali

Uno degli studenti che ho rispettato e che rispetto di più, oggi dovrebbe avere tra i 45 e i 50 anni, non nascondeva di avere il busto di Mussolini sulla sua scrivania, e ai tempi ero di sinistra, ma aveva due palle così, come uomo e come studente, aveva una capacità di confrontarsi e rispettare le opinioni degli altri come pochi, tanto di cappello.

Certo che negli anni 70 e 80 bocciavano anche nelle elementari, è dagli anni 90, con un'accelerazione impressionante negli ultimi 15 anni che la normativa è cambiata, poco alla volta, normativa lo ribadirò fino alla nausea portata avanti in modo uguale da destra e sinistra.

Ed è il cambio di normativa che ha dato e sta dando ormai da vent'anni sempre più appigli agli avvocati che poi fanno i ricorsi e li vincono, perchè il ricorso si vince per gli aspetti formali, non per quelli sostanziali, devi provare con documenti scritti che ogni argomento l'hai svolto ripetendolo infinite volte, anche con corsi di recupero, ogni ragionevole dubbio

E questo è materialmente impossibile, più ripeti un argomento in classe meno puoi andare avanti, più devi motivare sul registro, sulle verifiche scritte, nelle programmazioni, ecc, studente per studente, cosa hai fatto e come e meno spazio hai per la didattica
E sempre per l'evoluzione delle normative e delle circolari ministeriali che è stato prima sempre più difficile poi sostanzialmente impossibile, bocciare alle elementari e alle medie.

I primi anni che ho insegnato, scuole superiori, triennio conclusivo con esami di stato, seconda metà anni 80, si poteva ancora bocciare senza problemi se sapevi fare il tuo mestiere e su programmi da far tremare le ginocchia perchè le normative te lo consentivano

Non si doveva motivare più di tanto quello che si faceva. Se non eri capace interveniva preventivamente il dirigente scolastico, soprattutto se si era precario
E parlo della scuola tecnica, itis elettronica e informatica, prime sperimentazioni Ambra e poi anche Abacus nell'indirizzo informatico, dove si riuscivano a svolgere programmi (ovviamente se lo sapevi fare) a livello universitario tagliando via il formalismo matematico universitario inutile, programmi inimmaginabili già agli inizi del 2000.

Allora negli itis si sviluppavano programmi più complessi rispetto ai licei (ma anche qui le cose variavano molto da consiglio di classe a consiglio di classe)
A loro volta i programmi già tagliati nel 2000 rispetto a 15 anni prima a vent'anni di distanza, parlo degli ultimi 3-4 anni soprattutto, erano a loro volta inimmaginabili, e insegnando di gran lunga meglio per di più con il supporto della tecnologia.

I primi a volere la scuola più seria sono proprio gli insegnanti più anziani che hanno avuto la possibilità di sperimentare un altro tipo di scuola.
E proprio perchè non è più possibile (e sarà sempre peggio) che chi può, della vecchia generazione, lascia senza rimpianti, o andando in pensione o chiedendo distacchi, se possibile, sui progetti d'istituto rinunciando o limitando fortemente la didattica in classe.

Sono i colleghi più giovani che partono già rassegnati, vedendo i margini minimi di manovra

Tutto il resto sono chiacchere. Stai dentro il mondo reale, in questo caso la scuola, anche solo qualche anno, e ti accorgerai di come realmente stanno le cose. Recentemente ho visto molti ingegneri che hanno perso il lavoro entrare nella scuola a sessant'anni per concludere la loro carriera. Ho visto che tranvate si sono prese in faccia ......

Quando ho letto che vorresti più "filosofia" nelle scuole tecniche ho smesso di leggere :D
 
Caos totale. Mi figlia al secondo liceo riprenderanno scaglionato. Confusione assurda.

Dovevano agire sui trasporti ma nulla.

Sono dei completi dementi
 
non è così facile. io vedo mia figlia con zoom la fatica che fa l'insegnante a verificare che siano tutti collegati, che seguano, che interagiscano etc.. mi immagino quando ne ha metà a casa e metà di fronte il tempo che perde

Questo è assolutamente vero, per l'insegnante è uno dei problemi principali della dad. E non è risolvibile, perchè basta che uno studente denunci problemi nella connessione, reali o meno, e non si può verificare niente di cosa avvenga dall'altra parte
Alcuni miei studenti lo scorso anno avevano problemi di connessione gravi solo quando li dovevo interrogare, ma prove non ne avevo.
Aggiungo poi che per quanto i ragazzi, a differenza di quanto fanno in classe, in dad possono alzarsi, distrarsi un attimo, ascoltare senza guardare in continuazione il monitor (in certe lezioni è possibile anche solo ascoltare) hanno più fatica a mantenere la concentrazione in dad nell'arco delle 5-6 ore rispetto alla didattica in presenza
Infatti di solito è previsto che la lezioni duri qualche minuto in meno, ma non tutti lo fanno, a volte d'accordo con i ragazzi, o che si usi una parte della lezione per interrogare (e quindi il resto della classe può seguire stressandosi di meno, ecc).
Un'altro dei problemi della dad è che mentre in presenza ora che un insegnante si sposta da un'aula all'altra passa del tempo, anche qualche minuto se le aule sono molto lontane, in dad la connessione dovrebbe essere istantenea, a quella data ora l'insegnante dovrebbe essere già presente, quindi si tira di meno il fiato.
A volte, almeno così era nel mio istituto, uno dei primi a far partire la dad (finì sul tg1 delle 20, intervistarono proprio un mio studente durante in videoconferenza), l'insegnante sostituisce l'ora con compiti o esercizi da svolgere a distanza mentre apre uno sportello in videoconferenza per rispondere a domande, dubbi, per interrogare, ecc.
Il lavoro organizzativo in dad è abbastanza impegnativo
Una cosa che molti dimenticano: è la prima volta da che esiste la scuola che ogni genitore può vedere all'opera gli insegnanti dei propri figli, un momento storico secondo me.
Non è come avere le videocamere in classe, non si possono vedere quindi classi intere che dormono in classe mentre l'insegnante spiega, in dad è quasi impossibile farlo, non sono tutti connessi, ma almeno si capisce come lavora l'insegnante.

A me è stato molto utile, ho chiesto insistentemente che i genitori in smart working, avendo un momento libero, assistessero alle mie lezioni per rendersi conto se le difficoltà che i ragazzi continuavano a denunciare fossero motivate o meno.

Uno di questi chiede di intervenire alla fine di tre ore di lezione, usavo dei software interattivi di simulazione, e lo fece per cazziare i ragazzi ......
 
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