Ma non dire trollate tu, al limite è una tua situazione che hai vissuto.
Ma negli anni 70 e 80 bocciavano anche in prima elementare come ho visto fare nella mia classe. Però stavo in nord Italia, non so la situazione nel sud. E tra l'altro la moda dei ricorsi, dalle mie parti, l'hanno incominciata a fare i genitori craxiani che venivano a fare i dirigenti pubblici a metà anni '80. Alle superiori il 6 politico invece era diffuso nelle grandi città a inizi 70 nei licei di sinistra (
e ne vediamo i risulti visto che molti di quelli fanno ora i politici)
Trolli o ignori tu. Io la scuola l'ho vissuta dall'interno, per parecchi anni, e ho visto l'evoluzione, parlo di quello che ho visto nei due istituti dove ho prestato servizio e in altri istituti.
Tu hai decenni di insegnamento alle spalle come il sottoscritto ? Si o no ? Io parlo per esperienza diretta e come testimone di quella degli altri.
Premetto che da studente mi sono trovato di fronte insegnanti di sinistra in un liceo di sinistra (il vittorio veneto) dove almeno nella mia sezione bocciavano da far paura, con molta correttezza ma in modo inflessibile. Gli insegnanti seri bocciavano senza farsi alcun problema, anche se di sinistra.
Erano i buffoni (e nella scuola ne ho visti un po', ce ne sono sempre stati, ma meno di quanto si pensi, il grosso ha sempre fatto il suo onesto lavoro) a regalare le promozioni, o perchè incapaci di tenere le classi o perchè non preparati o per entrambe le ragioni.
Ed è sempre stato così nel seguito. Gli insegnanti seri rispettano più uno studente dalle opinioni opposte ma motivate rispetto ad uno della propria parte politico che parla per slogan.
Per un insegnante serio è più importante che uno studente sappia motivare le sue convinzioni, questo è o dovrebbe essere lo scopo della scuola. E' per questo che anche in una scuola tecnica le discipline letterarie, la storia (e se ci fosse spazio anche la filosofia) sono fondamentali
Uno degli studenti che ho rispettato e che rispetto di più, oggi dovrebbe avere tra i 45 e i 50 anni, non nascondeva di avere il busto di Mussolini sulla sua scrivania, e ai tempi ero di sinistra, ma aveva due palle così, come uomo e come studente, aveva una capacità di confrontarsi e rispettare le opinioni degli altri come pochi, tanto di cappello.
Certo che negli anni 70 e 80 bocciavano anche nelle elementari, è dagli anni 90, con un'accelerazione impressionante negli ultimi 15 anni che la normativa è cambiata, poco alla volta, normativa lo ribadirò fino alla nausea portata avanti in modo uguale da destra e sinistra.
Ed è il cambio di normativa che ha dato e sta dando ormai da vent'anni sempre più appigli agli avvocati che poi fanno i ricorsi e li vincono, perchè il ricorso si vince per gli aspetti formali, non per quelli sostanziali, devi provare con documenti scritti che ogni argomento l'hai svolto ripetendolo infinite volte, anche con corsi di recupero, ogni ragionevole dubbio
E questo è materialmente impossibile, più ripeti un argomento in classe meno puoi andare avanti, più devi motivare sul registro, sulle verifiche scritte, nelle programmazioni, ecc, studente per studente, cosa hai fatto e come e meno spazio hai per la didattica
E sempre per l'evoluzione delle normative e delle circolari ministeriali che è stato prima sempre più difficile poi sostanzialmente impossibile, bocciare alle elementari e alle medie.
I primi anni che ho insegnato, scuole superiori, triennio conclusivo con esami di stato, seconda metà anni 80, si poteva ancora bocciare senza problemi se sapevi fare il tuo mestiere e su programmi da far tremare le ginocchia perchè le normative te lo consentivano
Non si doveva motivare più di tanto quello che si faceva. Se non eri capace interveniva preventivamente il dirigente scolastico, soprattutto se si era precario
E parlo della scuola tecnica, itis elettronica e informatica, prime sperimentazioni Ambra e poi anche Abacus nell'indirizzo informatico, dove si riuscivano a svolgere programmi (ovviamente se lo sapevi fare) a livello universitario tagliando via il formalismo matematico universitario inutile, programmi inimmaginabili già agli inizi del 2000.
Allora negli itis si sviluppavano programmi più complessi rispetto ai licei (ma anche qui le cose variavano molto da consiglio di classe a consiglio di classe)
A loro volta i programmi già tagliati nel 2000 rispetto a 15 anni prima a vent'anni di distanza, parlo degli ultimi 3-4 anni soprattutto, erano a loro volta inimmaginabili, e insegnando di gran lunga meglio per di più con il supporto della tecnologia.
I primi a volere la scuola più seria sono proprio gli insegnanti più anziani che hanno avuto la possibilità di sperimentare un altro tipo di scuola.
E proprio perchè non è più possibile (e sarà sempre peggio) che chi può, della vecchia generazione, lascia senza rimpianti, o andando in pensione o chiedendo distacchi, se possibile, sui progetti d'istituto rinunciando o limitando fortemente la didattica in classe.
Sono i colleghi più giovani che partono già rassegnati, vedendo i margini minimi di manovra
Tutto il resto sono chiacchere. Stai dentro il mondo reale, in questo caso la scuola, anche solo qualche anno, e ti accorgerai di come realmente stanno le cose. Recentemente ho visto molti ingegneri che hanno perso il lavoro entrare nella scuola a sessant'anni per concludere la loro carriera. Ho visto che tranvate si sono prese in faccia ......