Secondo me ci sono anche altri fattori che vanno considerati... Ad esempio, le zone a traffico limitato. Liberarizzare totalmente vorrebbe dire concedere illimitati accessi per uber & co e questo onestamente mi sembra impossibile. Perchè se si continuasse a limitare l'accesso alle ztl di fatto si creerebbe sempre un numero limitato di auto che possono effettuare trasporto, cioè una cosa identica ad una licenza taxi. Perchè automaticamente queste "autorizzazioni" prenderebbero valore in maniera simile ad una licenza taxi. Perchè ciò che da valore ad una licenza taxi non è divino... ma è il numero limitato, cosa che avverrebbe esattamente con qualsiasi altra limitazione numerica.
Poi altro problema per città come Roma ad esempio, è la concentrazione di domanda. Mi spiego meglio facendo un esempio. Al tempo delle liberarizzazioni di monti delle attività commerciali è stata data la possibilità di aprire attività come ristoranti, bar o pizzerie senza alcun limite di distanza. Cosa è successo nei fatti?
Che nei municipi 1 e 2 (quelli del centro storico per intenderci) è letteralmente esplosa la richiesta di questo tipo di attività, di fatto tutti volevano aprire un bar gelateria pizzeria vicino fontana di trevi o piazza del popolo, pantheon, colosseo, chi più ne ha più ne metta... E quale era la teoria... che prima o poi la legge del mercato avrebbe "calmierato" da sola questa mole di richiesta immensa... ma qual'è il problema? che la richiesta è talmente concentrata nelle zone centrali che di fatto questo effetto non si è mai visto ed il comune ha dovuto prendere la decisione di tornare indietro e bloccare di fatto il rilascio di licenza bar ristoranti ecc ecc nei municipi 1 e 2 del centro. Cioè di fatto il mercato da solo ha fallito. Perchè non si può pensare di avere il centro storico di una città con sole attività ricettive e di ristorazione.
E questo secondo me accadrebbe esattamente con una liberalizzazione totale del trasporto al dettaglio stile uber. Oggi ci sono 8.000 taxi totali a Roma, la concentrazione è ovviamente nei punti con alta domada, Stazione termini e zone centrali come elencate prima, quindi oggi magari per fare un esempio al posteggio taxi di fontana di trevi ci sono 20 auto, piazza del popoli idem ecc ecc.. Con un eventuale liberalizzazione è evidente che in questi punti c'è una tale differenza tra domanda ed offerta che qualsiasi autista uber si butterebbe indiscriminatamente nel centro della città rendendo di fatto impossibile la circolazione.
E' palese che chiunque vuole essere portato per pochi spicci nei punti con più alta richiesta della città, ma la vera domanda è: è sostenibile? avere migliaia di autisti privati a basso costo stile uber. Secondo me la risposta è palesemente no. Anzi bisognerebbe andare proprio nella direzione opposta, più aree pedonali più trasporto pubblico di linea (autobus tram ecc ecc) e paradossalmente anche MENO licenze taxi... quindi c'è in atto uno scontro di visione del mondo. Uber sembra il futuro ma ci vuole portare dove? in un mondo di trasporto al dettaglio a basso costo a scapito del trasporto pubblico perchè entra in competizione con ques'ultimo con in suoi prezzi bassi (nemmeno troppo a dire il vero) quindi trasformare le nostre città ancor di più in città del terzo mondo oppure vogliamo andave nel fututo? cioè verso un trasporto sostenibile dove bisogna rinunciare sempre di più al trasporto al dettaglio a favore del trasporto di linea che di fatto è l'unico che appare sostenibile per la mole di persone che si
Bell'intervento.
La cosa che salta all'occhio sono le conseguenze delle liberalizzazioni.
Vorrei ricordare che,nei centri storici delle maggiori città italiane, si è assistito ad un altro fenomeno.
Moltissimi residenti hanno abbandonato le loro abitazioni per trasferirsi in luoghi più tranquilli.
In questo modo hanno iniziato ad affittare a turisti di tutto il mondo,con delle formule molto redditizie. Credo che la scelta di concedere nuove licenze, sia legata a questo fenomeno.
Per un esercito di turisti servono altrettanti servizi.
Quindi, secondo me, anche un numero maggiore di taxi è inevitabile.