Torre,i casini gli scioperi fateli voi docenti,non protestate solo per lo stipendiolo,se in un posto di lavoro mi riducono nella condizione in cui hanno ridotto voi col casso che ci rimango a costo di dover spalare m e r d a per sopravvivere,invece avete trovato una zona confortevole per accettare una condizione di meschina sopravvivenza
1) Per mia fortuna sono un ex insegnante, il voi vallo a dire a qualcun altro
2) Vacci tu ad insegnare, e scoprirai sulla tua pelle perché alla fine della mia carriera scolastica, due anni fa, con esperienza e strumenti didattici che a metà degli anni 80 potevo solo sognarmi (tra l'alto non c'era internet e i PC di allora, ciofeche, se li potevano permettere in pochi), ottenevo meno del 10% ad essere buono, di quello che ottenevo a metà anni 80
3) Ognuno si tiene il posto di lavoro che può, nessuno sano di mente butta via una carriera professionale quando ormai in giro per gente della propria età non c'è altro. Mi sono tenuto come tutti quello che avevo, ho comunque lavorato nel modo più professionale possibile, riuscendo malgrado certi studenti e genitori ad ottenere i migliori risultati possibili compatibilmente con quanto possibile oggi
E ringraziate, per i vostri figli, che quelli della vecchia generazione come me hanno retto fino all'ultimo, perché la maggior parte dei nuovi (non tutti per fortuna) ha capito fin troppo bene che non ci sono speranze di miglioramento e si sono adeguati da subito.
Nel mio istituto ormai ne restano ancora pochissimi di quella generazione, tutti dai 60 in su. Almeno chi critica gli insegnanti tutti e indistintamente se la prenderà con altri e non con noi. Tornando indietro avrei dato la metà di quello che ho dato negli ultimi 10-15 anni, avrei ottenuto gli stessi risultati e sarei campato molto meglio, io e i miei genitori anziani che ho assistito facendo i salti mortali
4) Quando si ha contro il ministero (che guarda solo alla facciata e alle scartoffie), i genitori (che nella maggior parte dei casi vogliono il figlio promosso) e gli studenti (che nella stragrande maggioranza dei casi almeno nei professionali e nei tecnici si sono ormai abituati al diritto al successo formativo lavorando il minimo sindacale (il diritto allo studio è ben altro) con chi vai a protestare e su cosa ?
E meno male che ho insegnato quasi sempre (sempre negli ultimi 25 anni) in istituti seri, con una buona dirigenza. Altri miei ex colleghi a tutto quanto ho appena scritto hanno dovuto pure trovarsi conto dirigenti scolastici da quattro soldi capaci di rendere la vita impossibile proprio a chi lavorava meglio ma pretendeva di bocciare
I più, ministero in testa, hanno capito da un bel pezzo che con le sciagurate politiche sul lavoro non c'è futuro nel nostro paese, se non per pochi. La scuola è e sarà sempre di più un'area di parcheggio.
E su una cosa sono d'accordo con te: gli stipendi sono adeguati in rapporto a quello che c'è in giro e in rapporto alla garanzia del posto. Certo, sono adeguati gli stipendi a fine carriera, ma per parecchi anni le new entry guadagnano veramente poco
Chi dal sud è stato costretto a salire al nord, per molti anni a fine mese arriva all'osso, cerca di incrementare facendo lavori aggiuntivi (quasi tutti a scuola, progetti, commissioni, sportelli, ecc) e conta i giorni per poter ritornare vicino casa propria.