Ma l'insegnante è un lavoro oppure un hobby?

si ma se lavorano entrambi è un delirio, non puoi mica prenderti 3 mesi di ferie

la scuola deve dare delle alternative anche durante il periodo estivo, anche a pagamento, estateragazzi è una merxa epocale, fa cag@re a grandi e piccini :o
Le alternative non devono essere date dalla Scuola ma da attività collaterali che da noi non esistono o sono fatte male. A Scuola si deve andare per imparare sia nozioni di cultura che di comportamento utili alla formazione dei cittadini del futuro.
Lo Stato cerca di risparmiare affidando ai docenti sia il compito di educare che quello di accudire, con il disastroso delirio di cui sopra.
 
Le alternative non devono essere date dalla Scuola ma da attività collaterali che da noi non esistono o sono fatte male...
ma va bene fa i stess

l'anomalia sono i 3 mesi di ferie consecutivi
 
ma va bene fa i stess

l'anomalia sono i 3 mesi di ferie consecutivi
Ma quelli che conosco io non fanno tre mesi…alla primaria a malapena riescono ad avere quasi tutto il mese d’Agosto e rigorosa ripresa il Primo Settembre. La prima parte dell’estate se ne va tra riunioni di chiusura anno scolastico, riordino di materiale e armadi, convocazioni con assistenti sociali per i casi speciali, formazione delle classi per l’anno successivo e persino richieste di colloqui con genitori che vogliono sapere di che colore devono acquistare i nuovi quaderni anche se è già stato scritto sul diario degli alunni. Oltretutto per quesì impegni non c’è
mai un orario definito.
Almeno chi lavora ad orario sa quando inizia e quando finisce, dopo di che può disporre a piacimento del tempo che gli rimane.
 
Ma quelli che conosco io non fanno tre mesi…alla primaria a malapena riescono ad avere quasi tutto il mese d’Agosto e rigorosa ripresa il Primo Settembre. La prima parte dell’estate se ne va tra riunioni di chiusura anno scolastico, riordino di materiale e armadi, convocazioni con assistenti sociali per i casi speciali, formazione delle classi per l’anno successivo e persino richieste di colloqui con genitori che vogliono sapere di che colore devono acquistare i nuovi quaderni anche se è già stato scritto sul diario degli alunni. Oltretutto per quesì impegni non c’è
mai un orario definito.
Almeno chi lavora ad orario sa quando inizia e quando finisce, dopo di che può disporre a piacimento del tempo che gli rimane.
io parlo degli studenti... mio figlio in 5a elementare... ultimo giorno 8 giugno, 1° giorno il 12 settembre... sono 3 mesi pieni, purtroppo non sono parlamentare, mi tocca lavorare anche giugno-luglio e parte di agosto
 
Ma quelli che conosco io non fanno tre mesi…alla primaria a malapena riescono ad avere quasi tutto il mese d’Agosto e rigorosa ripresa il Primo Settembre. La prima parte dell’estate se ne va tra riunioni di chiusura anno scolastico, riordino di materiale e armadi, convocazioni con assistenti sociali per i casi speciali, formazione delle classi per l’anno successivo e persino richieste di colloqui con genitori che vogliono sapere di che colore devono acquistare i nuovi quaderni anche se è già stato scritto sul diario degli alunni. Oltretutto per quesì impegni non c’è
mai un orario definito.
Almeno chi lavora ad orario sa quando inizia e quando finisce, dopo di che può disporre a piacimento del tempo che gli rimane.
Un mese di ferie è la norma per tutti i lavoratori ,anche sul discorso degli orari può essere vero per alcune attività ma già per il turno spezzato sostanzialmente si è di fronte a un orario continuato perché non è che tra un un turno e l’altro si abbia tempo per fare altro per non parlare del fatto che in molti casi si sa quando si entra ma l’uscita è aleatoria
 
Ma quelli che conosco io non fanno tre mesi…alla primaria a malapena riescono ad avere quasi tutto il mese d’Agosto e rigorosa ripresa il Primo Settembre. La prima parte dell’estate se ne va tra riunioni di chiusura anno scolastico, riordino di materiale e armadi, convocazioni con assistenti sociali per i casi speciali, formazione delle classi per l’anno successivo e persino richieste di colloqui con genitori che vogliono sapere di che colore devono acquistare i nuovi quaderni anche se è già stato scritto sul diario degli alunni. Oltretutto per quesì impegni non c’è
mai un orario definito.
Almeno chi lavora ad orario sa quando inizia e quando finisce, dopo di che può disporre a piacimento del tempo che gli rimane.
la gente tende a considerare gli insegnanti in ferie solo perché le lezioni sono finite e devono ancora ricominciare a settembre, ma non è così.
però è anche vero che gli insegnanti fanno più ferie o comunque hanno periodi semivuoti o totalmente vuoti di tutti tra estate, pause nataliza e pasquale.

io sapevo il contrario, e cioè che alla primaria hanno una pausa più lunga proprio perché finiscono e iniziano le lezioni come alle medie e superiori ma non hanno tutta una serie di incombenze che ci sono alle medie inferiori e superiori (esami finali, corsi di recupero ad esempio). In compenso fanno più ore settimanali di lezione (22 a 18 mi pare)

detto questo quelli che dicono che gli insegnanti fanno 3 mesi di ferie estive dicono una fesseria (mia sorella insegna alle superiori).
è altrettanto una fesseria dire che gli insegnanti fanno le stesse ferie di un qualsiasi altro lavoratore dipendente, perché bene o male si fanno 6-7 settimane in estate più 2-3 (che non son ferie, ma neanche lavoro al 100%) tra natale e pasqua.
 
ho insegnato al liceo 40anni... ho fatto 34 volte il commissario alla maturità i primi anni finivamo il 30 luglio e il 1 settembre prima riunione vacanza solo mese di agosto ... da gli anni 90 finis il 15 luglio rientro il 24 25 agosto per recupero credit da quando la scuola era diventata un'azienda... per il resto orari e vacanze in linea con la media europea con diversa distribuzione stipendi più bassi la metà deii tedeschi 2/3 dei francesi e degli spagnoli
 
Anche questo caso si può osservare che tutti i lavoratori prendono meno degli omologhi di altri paesi ,la grande differenza tra insegnanti ,e in generale lavoratori del pubblico impiego,e lavoratori privati sta nel fatto che se nel privato non rendi ti mandano ,in qualche modo ,via mentre nella PA ,a fronte di chi prende seriamente il proprio impiego c’è chi non lo fa,oltre al fatto che nel privato non vi è mai certezza che l’azienda non possa chiudere
 
Solo io conosco ottime maestre provenienti dal sud che sgobbano mattina e pomeriggio anche da casa, mai un’assenza in molti anni, è ottima preparazione dei propri alunni nel proseguimento degli studi?
Poi ne conosco anche qualcuno meno solerte ma non si può generalizzare.
Gli insegnanti hanno il difficile compito di formare gli uomini e le donne del futuro,
dovrebbero avere tutta la considerazione e l’aiuto necessario per questa vera e propria impresa. Vengono invece utilizzati come baby sitter e parcheggiatori dei figli altrui.

La sola cosa che si dovrebbe fare sarebbe favorire maggiormente i meritevoli ed espellere gli scansafatiche, invece spesso si ostacola chi vuole lavorare seriamente a favore di chi si limita a fare da parcheggiatore.
Premesso che a dispetto del mio cognome straniero (discendo pure da un avo famoso, si trova su wikipedia ... :D) pur essendo nato a Milano i miei genitori sono napoletani.
Mia madre è stata una insegnante di scuola elementare tanto brava quanto amata (al suo funerale c'è stata una piccola delegazione di ragazzi, ormai uomini, della sua ultima classe)
Quasi tutte le amicizie nate nella scuola sono o sono state costituire da insegnanti meridionali (soprattutto campania e sicilia), tutti eccellenti insegnanti. Poi ci sono anche insegnanti meridionali che è meglio perderli che trovarli, ma questo vale anche per gli insegnanti nati e cresciuti al nord.
Ripeto comunque il concetto già espresso in passato: lo stato, gli studenti e i genitori rendono la vita difficile soprattutto a chi lavora ma pretende.
Mai visto contestare chi regalava i voti, salvo forse a ridosso dell'esame di stato, ma a quel punto te lo dicevano solo i ragazzi sotto banco, perché avendo taciuto, loro e i genitori, per anni, non potevano svegliarsi solo alla fine.
La scuola come la sanità e la sicurezza non sono obbiettivi primari per lo stato, dobbiamo farcene una ragione. Per fortuna ormai ne sono fuori da qualche anno, senza alcun rimpianto
 
ho insegnato al liceo 40anni... ho fatto 34 volte il commissario alla maturità i primi anni finivamo il 30 luglio e il 1 settembre prima riunione vacanza solo mese di agosto ... da gli anni 90 finis il 15 luglio rientro il 24 25 agosto per recupero credit da quando la scuola era diventata un'azienda... per il resto orari e vacanze in linea con la media europea con diversa distribuzione stipendi più bassi la metà deii tedeschi 2/3 dei francesi e degli spagnoli
Oddio, si finiva il 30 luglio (e parlo degli anni 80 e 90, quando è toccato a me) solo quando eri un commissario esterno o un presidente.
Da commissario interno ti toccavano solo i giorni richiesti per la tua classe.
Il vero scandalo sono e sono sempre stati gli insegnanti di educazione fisica, religione o quelli di discipline che non uscivano frequentemente (la vecchia maturità coinvolgeva solo 4 discipline.
Gli insegnanti di italiano e discipline tecniche/scientifiche erano i più coinvolti
 
Mah secondo me tra qualche tempo ci sarà un cambiamento sia nel lavoro che nella scuola, con meno ore lavorate e/o di studio, oppure bisogna inventarsi qualcosa di completamente nuovo per mantenere i ritmi attuali
 
Non entro nel merito della qualità dell'insegnamento, ma per quanto riguarda la quantità mi pare che l'Italia sia in linea con la media europea, a parte gli stipendi che sono più bassi:

Ore di lavoro e stipendi
Insegnamento e retribuzione: alcune comparazioni europee

Giorni di ferie
Giorni di vacanza nei Paesi Europei: stesso numero di giorni, diversa la distribuzione - Orizzonte Scuola

PS. Le vere caste sono altre: professori universitari, notai, magistrati, politici, ecc.
Parlano senza sapere. Poi se dovessero stare a scuola a preparare le lezioni e ricevere i genitori allo stato costerebbe di più, perche dovrebbero tra l'altro tenere a scuola anche il personale ata ecc. In europa lo fanno in diverse nazioni, ma lo stipendio è molto più alto.
 
ho insegnato al liceo 40anni... ho fatto 34 volte il commissario alla maturità i primi anni finivamo il 30 luglio e il 1 settembre prima riunione vacanza solo mese di agosto ... da gli anni 90 finis il 15 luglio rientro il 24 25 agosto per recupero credit da quando la scuola era diventata un'azienda... per il resto orari e vacanze in linea con la media europea con diversa distribuzione stipendi più bassi la metà deii tedeschi 2/3 dei francesi e degli spagnoli
Va anche detto che le ferie, i famosi 32 giorni te li devi prendere per forza tra metà luglio e le prime 3 settimane di agosto, quando le vacanze costano un botto. Sarebbe meglio fare come per esempio in francia, distribuire le vacanze durante tutto l'anno scolastico.
 
La polemica sui giorni di ferie è un rosikamento bello e buono: l'Italia, insieme alla Danimarca, è la nazione europea che fa più giorni di lezione.
Le ferie sono un benefit che compensano stipendi bassi e assenza di carriera.
Nelle materie STEM, nonostante questi benefit, mancano insegnanti. Matematica e Informatica spesso sono affidati a laureandi pur di mettere qualcuno in cattedra....e qualche genio vorrebbe imporre, per invidia e ripicca, l'orario a cartellino e i 30gg di ferie....
 
Oddio, si finiva il 30 luglio (e parlo degli anni 80 e 90, quando è toccato a me) solo quando eri un commissario esterno o un presidente.
Da commissario interno ti toccavano solo i giorni richiesti per la tua classe.
Il vero scandalo sono e sono sempre stati gli insegnanti di educazione fisica, religione o quelli di discipline che non uscivano frequentemente (la vecchia maturità coinvolgeva solo 4 discipline.
Gli insegnanti di italiano e discipline tecniche/scientifiche erano i più coinvolti
da commissario interno avevi meno giorni di lavoro di un esterno ma dovevi comunque essere a scuola per lo scrutinio finale che fino alla metà degli anni 80 si svolgeva gli ultimi giorni di luglio ed era particolarmente complesso visto che bisognava scrivere i giudizi per ciascun candidato
 
Ultima modifica:
da commissario interno avevi meno giorni di lavoro di un esterno ma dovevi comunque essere a scuola per lo scrutrinio finale che fino alla metà degli anni 80 si svolgeva gli ultimi giorni di luglio ed era particolarmente complesso visto che bisognava scrivere i giudizi per ciascun candidato
Si, ma avendo vissuto entrambi i ruoli facevo il possibile per fare il membro interno, quel mese di fila senza poter mai staccare, sei giorni la settimana, tutti i giorni costretto ad arrivare alle 8 qualsiasi fosse la sede a me sono sempre pesati molto, anche se per fortuna da esterno ho sempre incontrato belle commissioni
Gli scrutini finali da interno mi pesavano poco
Ricordo ancora però quei quadernoni da scrivere in triplice copia (se ricordo bene) a mano, uno che dettava e tre che scrivevano... :D
 
Ma a che minghia servono tutte ste complicazioni nella scuola se usciti alla fine serve fare le solite due cavolate? IMHO a far passare il tempo a tutti perché già da decenni non c'è abbastanza lavoro

(A me studiare piaceva e piace un casino e ho sempre avuto voti alti)
 
Il più grande rimpianto della mia vita.

E' che quando hai 19 anni non capisci bene come gira il mondo.

Tornassi indietro... facoltà umanistica e poi corsi, punteggi, supplenze e concorsi sino all'agognata cattedra di ruolo...

Pochi, maledetti e subito...
 
Indietro