Solo io conosco ottime maestre provenienti dal sud che sgobbano mattina e pomeriggio anche da casa, mai un’assenza in molti anni, è ottima preparazione dei propri alunni nel proseguimento degli studi?
Poi ne conosco anche qualcuno meno solerte ma non si può generalizzare.
Gli insegnanti hanno il difficile compito di formare gli uomini e le donne del futuro,
dovrebbero avere tutta la considerazione e l’aiuto necessario per questa vera e propria impresa. Vengono invece utilizzati come baby sitter e parcheggiatori dei figli altrui.
La sola cosa che si dovrebbe fare sarebbe favorire maggiormente i meritevoli ed espellere gli scansafatiche, invece spesso si ostacola chi vuole lavorare seriamente a favore di chi si limita a fare da parcheggiatore.
Premesso che a dispetto del mio cognome straniero (discendo pure da un avo famoso, si trova su wikipedia ...
) pur essendo nato a Milano i miei genitori sono napoletani.
Mia madre è stata una insegnante di scuola elementare tanto brava quanto amata (al suo funerale c'è stata una piccola delegazione di ragazzi, ormai uomini, della sua ultima classe)
Quasi tutte le amicizie nate nella scuola sono o sono state costituire da insegnanti meridionali (soprattutto campania e sicilia), tutti eccellenti insegnanti. Poi ci sono anche insegnanti meridionali che è meglio perderli che trovarli, ma questo vale anche per gli insegnanti nati e cresciuti al nord.
Ripeto comunque il concetto già espresso in passato: lo stato, gli studenti e i genitori rendono la vita difficile soprattutto a chi lavora ma pretende.
Mai visto contestare chi regalava i voti, salvo forse a ridosso dell'esame di stato, ma a quel punto te lo dicevano solo i ragazzi sotto banco, perché avendo taciuto, loro e i genitori, per anni, non potevano svegliarsi solo alla fine.
La scuola come la sanità e la sicurezza non sono obbiettivi primari per lo stato, dobbiamo farcene una ragione. Per fortuna ormai ne sono fuori da qualche anno, senza alcun rimpianto