Dogo...io credo che Taleb abbia scritto quello che tutti volevano sentirsi dire ed abbia fatto quello che non ha scritto.
Ci provo...ma non riesco a darti torto
Effettivamente, ogni qual volta debba non dar retta alle emozioni, devo "violentarmi"...oppure per le posizioni "lunghe" non devo guardare il titolo (togliendo il ric dalla pagina reuters...
).
Di fatto il libro offre spunti intriganti, spesso al limite della provacazione intellettuale, ma proprio per questo mi piace: indica la via, ma non il modo per percorrerla, anche perchè ognuno è dotato di mezzi e combustibili differenti.
Ma é solo un'opinione. Dato di fatto è, al contrario, che pur parlando dell'estrema importanza dell'intuito nei suoi libri (svilendo nel contempo un approccio razionalmatematico) pretenda per il fondo che patrocina un solido background statistico\sistemistico\econometrico.
Non cerca intuito...(mi sfugge poi come possa trovarlo..)...ma preparazione.
Ciao
Se non sai dove stanno andando gli altri, difficilmente puoi scommettere sulla direzione opposta....
In questo caso vale la sopracitata metafora del pilota e del meccanico di F1.
Intuito e controllo sono nulla in assenza di un'ipotesi di trend, e sono nulla anche se la finalità non è partecipare al trend, ma scovare gli eventi improbabili su cui scommettere.
A mio parere i tecnici di cui si circonda servono per avere un'idea su cosa stia pensando "la collettività", al fine di cercare la via alternativa che possa portare al "grande guadagno", con piccola probabilità...
Un pò come guardare il meteo ogni mattina a "il Cairo", per essere sicuri che faccia bello e per essere sicuri che, portandosi dietro l'ombrello, in caso di pioggia saremmo "gli unici vincenti".
Anzi ne sono sempre piu' convinto , di cigno nero o bianco in finanza non esiste e non è mai esistito nulla.
Non comprendo l'intervento in senso generale, ne come si collochi nella discussione.
1929 - 1987 - 1998 - 2000 - 2008
Cinque eventi che hanno sconvolto il mondo della finanza, con effetti impetuosi sull'economia reale, del tutto imprevedibili.
Come li definiresti se non "cigni neri"?
Certo, se assumiamo come ipotesi che "nulla è straordinario sui mercati" e che ogni "distorsione cognitiva" è insita nel comportamente umano....beh....allora nulla è eccezionale, ma si entra nel campo della
relatività, dove tutto può essere vero o falso (anche il fatto che non si possa superare la velocità della luce senza "modificare la relazione spazio temporale" può essere assunto come falso....).
Dopo l'ultimo G20 , pensavo fosse di dominio generale almeno in ambiente tecnico-accademico-lavorativo finanziario.
Dopo la buffonata mediatica&televisiva dei mesi scorsi con le parole NUOVE REGOLE in finanza, in bocca a tutti ma proprio tutti cani e porci compresi.......
Ancora con sto Taleb.
Nessuna nuova regola...data da cosa? Dall'avidità, dall'ignoranza, dalla paura (di avere meno) e dalla speranza (vana che il mondo sopravviva anche alle condizioni attuali)....E cosa più delle citate "distorsioni" condiziona le scelte nel trading? Nessuna.
Citazione da Reminiscences of Stock Operator:
- "I nemici mortali dello speculatore sono: ignoranza, avidità, paura e speranza."
.....sintesi del Taleb pensiero ,non fà una piega ,quindi lui sostiene che ci vogliono certamente diverse condizioni ,alcune delle quale necessarie, ma nessuna sufficiente per diventare"campioni" ,indipendentemente dai casuali cigni neri o bianchi che attraversano la vita di un individuo. Ma allora chi è un campione? ... un ossessionato ,iperattivo perennemente alla ricerca continua,che scopre o fà qualcosa che nessnuo primadi lui era mai riuscito a fare o a evidenziare?.....chi è campione ,non importa in cosa , cerca di traspmettere agli altri speranza , entusiasmo e stimolo e non spiega nulla....chi non è campione spiega spiega spiega ,circoscrive,definisce ,calibra .........
A mio parere Taleb non ha come fine quello di fornire "risposte che nemmeno lui conosce", ma quello di indirizzare verso le domande corrette.
Puoi non sapere quale sia la via giusta da seguire, ma il sapere che sei su quella sbagliata è sicuramente un buon passo avanti (e la via sbagliata a mio parere è guardare il passato e per qualsiasi interpolazione di qualsiasi "grado di differenziabilità" pensare di poter congetturare sulle dinamiche future, per lo meno in finanza).
Quanto sopra è personale parere.