Nassim Taleb - GIOCATI DAL CASO: La verità!

Taleb, molto in sintesi, dice fondamentalmente che lui preferisce fare tante piccole perdite per cercare la grande occasione (il famoso cigno nero) che ti ripaga di tutte le micro-perdite e ti fa andare in forte gain.
Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader...


Charlie
 
Charlie ha scritto:
Taleb, molto in sintesi, dice fondamentalmente che lui preferisce fare tante piccole perdite per cercare la grande occasione (il famoso cigno nero) che ti ripaga di tutte le micro-perdite e ti fa andare in forte gain.
Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader...


Charlie
:no: :no: :no:
 
Charlie ha scritto:
Taleb, molto in sintesi, dice fondamentalmente che lui preferisce fare tante piccole perdite per cercare la grande occasione (il famoso cigno nero) che ti ripaga di tutte le micro-perdite e ti fa andare in forte gain.
Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader...


Charlie

Vedi qui dimostro la mia immaturita', perche' credo in questa strategia, strategia che paga in caso di eventi rari, pensa ai 1000 punti persi in 2 giorni il mese scorso....

Comunque se mi chiarisci le idee mi fai solo piacere, pendo dalle tue labbra.

:D
 
Sono il meno indicato a chiarirti le idee su Taleb, non sono un suo estimatore.

Charlie
 
Charlie ha scritto:
Sono il meno indicato a chiarirti le idee su Taleb, non sono un suo estimatore.

Charlie

No vorrei sapere perche' non sei daccordo, cosa ti sembra che non vada nel suo ragionamento?

Hai affermato "Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader..."

Ebbene, rispetto le tue parole, ma motivamele....

:D
 
snake_well ha scritto:
No vorrei sapere perche' non sei daccordo, cosa ti sembra che non vada nel suo ragionamento?

Hai affermato "Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader..."

Ebbene, rispetto le tue parole, ma motivamele....

:D


per quanto mi riguarda, dai vari studi che ho fatto, non è profittevole una metodologia d' investimento come questa. Tante piccole perdite portano a una grande perdita complessiva. Per risultare vincente bisogna essere sia dalla parte giusta del "grande" movimento che riuscire a coprire le perdite precedenti.
Considerando che i fondi a propria disposizione sono limitati e che bisogna sopportare lunghi periodi di perdite subentra anche l' aspetto psicologico.
Per questo considero poco probabile riuscire nell' impresa.
Tu lavori con questo metodo?
 
Charlie ha scritto:
Taleb, molto in sintesi, dice fondamentalmente che lui preferisce fare tante piccole perdite per cercare la grande occasione (il famoso cigno nero) che ti ripaga di tutte le micro-perdite e ti fa andare in forte gain.
Il rischio, secondo lui, è basso perchè si investono piccole somme per cercare un grande risultato.
Ma questa strategia non vi dice niente? Eppure siete dei trader...


Charlie

Esattamente. E' uno che gioca il numerino alla roulette. Per me è e rimane un tipo da spiaggia... che ha scritto un libro :clap:
 
Pac23 ha scritto:
per quanto mi riguarda, dai vari studi che ho fatto, non è profittevole una metodologia d' investimento come questa. Tante piccole perdite portano a una grande perdita complessiva. Per risultare vincente bisogna essere sia dalla parte giusta del "grande" movimento che riuscire a coprire le perdite precedenti.
Considerando che i fondi a propria disposizione sono limitati e che bisogna sopportare lunghi periodi di perdite subentra anche l' aspetto psicologico.
Per questo considero poco probabile riuscire nell' impresa.
Tu lavori con questo metodo?

Si esatto e prima che venissi a conoscenza di Taleb, lui ha reso famosa la mia strategia, quando faccio gain? Sulla sorpresa ricordate quando abbiamo perso 1000 punti in un giorno, ebbene e' stato il mio piu' grande gain di tutto il 2005, spero per ora, tutti gli altri mesi bastonate.

Nel complesso credo che il trucco sia fare l'esatto contrario di quello che fa' la massa, se il banco vince sempre voglio essere con lui.

:D
 
double4 ha scritto:
Esattamente. E' uno che gioca il numerino alla roulette. Per me è e rimane un tipo da spiaggia... che ha scritto un libro :clap:

Ok, ma se riesci a replicare il banco, fai i soldi, hai mai visto un casino' fallire?

:D
 
snake_well ha scritto:
...
Nel complesso credo che il trucco sia fare l'esatto contrario di quello che fa' la massa, se il banco vince sempre voglio essere con lui.

Il concetto in borsa è un pò più complesso... prova a fare il contrario di quello che fa la massa in un mercato fortemente direzionale!!!!
OKKIO!!!

Ciao
 
Urca, Taleb in Italia ?? Quando , Dove, come ????!!

Please quando avete info a riguardo per favore postate OK! OK! OK! :bow: :bow: :bow:


Cmq Fooled by Randomness è veramente un libro splendido. La sola cosa che mi domando è come diavolo faccia a occuparsi di dynamic hedging in opzioni... :mmmm: Qualcuno ha letto il suo libro sulla materia.....mamma mia che mal di testa...


Ciao
 
Taleb è un gestore "istituzionale" , il suo fondo hedge viene utilizzato nelle strategie di copertura impostate da altri istituzionali e dai gestori di grandi patrimoni, non stiamo parlando di retail e nemmeno di gestori di fondi destinati al retail ;)

Questa è una premessa da tenere a mente, perchè taleb riesce ad accedere a risorse e tipi di contratto derivati che il comune mortale non sa neanche che esistono :D , per noi ci sono i WC e le opzioni quotate ma l'accesso ai mercati OTC è praticamente impossibile.

La sua strategia quindi è essenzialmente quella delle piccola puntate per vincere molto, ma effettuate in condizioni di vantaggio statistico a differenza delle lotterie o casinò dove si opera sempre in condizioni di forte svantaggio.

Essenzialmente a quanto ho capito egli imposta la sua strategia sul fatto che gli eventi "imprevisti ed imprevedibili" siano molto meno rari di quanto il mercato creda.

Ciao
 
Darkghost ha scritto:
Urca, Taleb in Italia ?? Quando , Dove, come ????!!

Please quando avete info a riguardo per favore postate OK! OK! OK! :bow: :bow: :bow:


Cmq Fooled by Randomness è veramente un libro splendido. La sola cosa che mi domando è come diavolo faccia a occuparsi di dynamic hedging in opzioni... :mmmm: Qualcuno ha letto il suo libro sulla materia.....mamma mia che mal di testa...


Ciao

Giocati dal caso è un bellissimo libro di divulgazione, da' molti utili concetti di base necessariamente semplificati, in effetti il più grande limite di questo libro, che lo rende meno utile sul piano pratico, è la mancanza di matematica e di algoritmi, argomenti che suppongo invece ampiamente trattati in "dynamic hedging".
 
Guglielmo ha scritto:
.... si opera sempre in condizioni di forte svantaggio.

Essenzialmente a quanto ho capito egli imposta la sua strategia sul fatto che gli eventi "imprevisti ed imprevedibili" siano molto meno rari di quanto il mercato creda.

Ciao

E i cosidetti esperti: Statistici, matematici.....ecc. ecc.
Tranne quelli seri che conoscono VERO limite delle loro discipline....

Atima
 
atima ha scritto:
SPLENDIDO TESTO!
(sia sotto il profilo psicosociologico che statistico/matematico)

Quanto da lui affermato a pag. 83, corrisponde a verità.
Anche se non è niente di ecclatante. Tutti i trader più preparati sanno che su basi temporali più contenute si finisce col tradare più rumore e meno "rendimento assoluto".

Parafrasando Gann mi sento, comunque, di concludere con "...NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE..."

Saluti


stefano calamita


P.S. - il testo è interessante sopratutto da un punto di vista di PSICOLOGIA DEL TRADING (consiglio a tutti di leggerlo, anzi studiarlo!!!!) se non altro per "l'autorevolezza" e credibilità professionale, in termini di risultati, dell'autore.
(...a sua detta sia pur in maniera indiretta, dovrebbe essere di....un milione di dollari l'anno di reddito lordo! pag. 38 - modus operandi)
io trado dal time frame tick al time frame weekly....
come per una bambino un integrale è arabo
parafrasando gann
nulla di nuovo sotto il sole
addio
 
Ultima modifica:
Guglielmo ha scritto:
Taleb è un gestore "istituzionale" , il suo fondo hedge viene utilizzato nelle strategie di copertura impostate da altri istituzionali e dai gestori di grandi patrimoni, non stiamo parlando di retail e nemmeno di gestori di fondi destinati al retail ;)

Questa è una premessa da tenere a mente, perchè taleb riesce ad accedere a risorse e tipi di contratto derivati che il comune mortale non sa neanche che esistono :D , per noi ci sono i WC e le opzioni quotate ma l'accesso ai mercati OTC è praticamente impossibile.

La sua strategia quindi è essenzialmente quella delle piccola puntate per vincere molto, ma effettuate in condizioni di vantaggio statistico a differenza delle lotterie o casinò dove si opera sempre in condizioni di forte svantaggio.

Essenzialmente a quanto ho capito egli imposta la sua strategia sul fatto che gli eventi "imprevisti ed imprevedibili" siano molto meno rari di quanto il mercato creda.

Ciao
U]la riflessione di Gugliemo è corretta.[/U]
Specialmente quando parliamo di un market la cui impostazione e divisione non premia una certa base investitrice.
E i traders ne sono parte integrante.

Ecco ,uno dei tanti motivi per cui qualsiasi grado di AT, se apllicato dal basso vesro l'alto fa cilecca.
Non serve a niente sperimentare fuori dalla borsa alcun meccanismo contabile.

Risultati di questo genere sono lontani dai risultati reali che i mercati tracciano lavorando in simultanea per inglobare le microrisorse finanziarie apportate dai trader stessi.
Il vero real time appartiene solo a loro.
Loro girano e tu sei rigirato.
Loro invertono ed il tuo TS è un "invertebrato" :)

I numeri in borsa tradiscono, riprendendo un vecchio motto di Beniamino Franklin «A questo mondo non c''è niente di certo a parte la morte e le tasse».

E non è neppure un'ode al dubbio!
In quanto è contestabile anche l'affermazione chei mercati nuotano nell'incertezza.
Dove esistono altissime concentrazione di capitali esistono altrettante centrali di controllo.
Rapissime nel monitorare e spostarsi senza particolari ripercussioni interne.
I traders, a mio parere, se comprendessero le straordinarie geometrie del potere invece che occuparsi di deboli "previsioni del tempo" conserverebbero nel tempo molte + risorse da impiegare in strategie lontane da quelle proposte e organizzate dal sistema stesso.

I mercati seguono linee di forza + che di numeri in senso stretto e quantificabile.
«L''incertezza quantificata sulla base di osservazione empiriche è detto rischio», dice Gigerenzer.
E il sistema vende solo quello ai traders, a cominciare da quanti suggeriscono di comprare questo o quello compreso il sottoscritto che ieri ha consigliato di investire sui metalli tramite ETF collegati all' oro o azioni di società minerarie.

Resta infine il concetto di "rischio calcolato", sul quale è interessante argomentare, ma che purtroppo risulta poco praticabile lavorando direttamente sui mercati ; non solo per le ragioni esposte da Guglielmo , quanto per la mancanza di meccanismi aperti che ostacolano e impediscono all'investitore di base di programmare qualcosa che sia vicino o approssimato al calcolo vero, ossia a quella serie operativa che non assuma le proporzioni di una variabile, coartata o violentata geometria.

Preciso che alcune mie considerazioni non sono rivolte all'operatività personale di Guglielmo,ho solo preso spunto dalle sue riflessioni per imbastire le mie) :)

il sonno profondo dura poco, pochissimo poi c'è un grande dormiveglia :o
permaflex
 
permaflex ha scritto:
il sonno profondo dura poco, pochissimo poi c'è un grande dormiveglia :o
permaflex

Dopo un' attenta analisi di ogni parola del tuo post la mia conclusione e' che e' arrivato il momento di cambiare materasso, cercane uno piu comfortevole ;)
 
permaflex ha scritto:
U]la riflessione di Gugliemo è corretta.[/U]
Specialmente quando parliamo di un market la cui impostazione e divisione non premia una certa base investitrice.
E i traders ne sono parte integrante.

Ecco ,uno dei tanti motivi per cui qualsiasi grado di AT, se apllicato dal basso vesro l'alto fa cilecca.
Non serve a niente sperimentare fuori dalla borsa alcun meccanismo contabile.

Risultati di questo genere sono lontani dai risultati reali che i mercati tracciano lavorando in simultanea per inglobare le microrisorse finanziarie apportate dai trader stessi.
Il vero real time appartiene solo a loro.
Loro girano e tu sei rigirato.
Loro invertono ed il tuo TS è un "invertebrato" :)

I numeri in borsa tradiscono, riprendendo un vecchio motto di Beniamino Franklin «A questo mondo non c''è niente di certo a parte la morte e le tasse».

E non è neppure un'ode al dubbio!
In quanto è contestabile anche l'affermazione chei mercati nuotano nell'incertezza.
Dove esistono altissime concentrazione di capitali esistono altrettante centrali di controllo.
Rapissime nel monitorare e spostarsi senza particolari ripercussioni interne.
I traders, a mio parere, se comprendessero le straordinarie geometrie del potere invece che occuparsi di deboli "previsioni del tempo" conserverebbero nel tempo molte + risorse da impiegare in strategie lontane da quelle proposte e organizzate dal sistema stesso.

I mercati seguono linee di forza + che di numeri in senso stretto e quantificabile.
«L''incertezza quantificata sulla base di osservazione empiriche è detto rischio», dice Gigerenzer.
E il sistema vende solo quello ai traders, a cominciare da quanti suggeriscono di comprare questo o quello compreso il sottoscritto che ieri ha consigliato di investire sui metalli tramite ETF collegati all' oro o azioni di società minerarie.

Resta infine il concetto di "rischio calcolato", sul quale è interessante argomentare, ma che purtroppo risulta poco praticabile lavorando direttamente sui mercati ; non solo per le ragioni esposte da Guglielmo , quanto per la mancanza di meccanismi aperti che ostacolano e impediscono all'investitore di base di programmare qualcosa che sia vicino o approssimato al calcolo vero, ossia a quella serie operativa che non assuma le proporzioni di una variabile, coartata o violentata geometria.

Preciso che alcune mie considerazioni non sono rivolte all'operatività personale di Guglielmo,ho solo preso spunto dalle sue riflessioni per imbastire le mie) :)

il sonno profondo dura poco, pochissimo poi c'è un grande dormiveglia :o
permaflex
questa è solo una tua personale opinione ..soggettivizzi e sopratutto distorci la realtà per non dover ammettere che sei tu il problema.
Le tue argomentazioni sono prive di dati oggettivi
addio
 
Danlead ha scritto:
Dopo un' attenta analisi di ogni parola del tuo post la mia conclusione e' che e' arrivato il momento di cambiare materasso, cercane uno piu comfortevole ;)


niente è + rilassante e confortevole dell'essere ospitato qua dentro!

Quanto all'analisi attenta di ogni parola permettimi di dubitare fortemente.
Chi insegue profitto ,specialmente trainandosi con l'AT , non sosta in alcuna riflessione alternativa perchè è convinto di essere in debito con la scienza.

Magari avesse questa elasticità...
aspetta ora che ci penso devo stiracchiarmi un po' ...
buon riposo :o
 
permaflex ha scritto:
niente è + rilassante e confortevole dell'essere ospitato qua dentro!

Magari avesse questa elasticità...
aspetta ora che ci penso devo stiracchiarmi un po' ...
buon riposo :o

Dovresti avere l'elasticità di comprendere che, dal momento che utilizzo una tastiera qwerty, la m si trova accanto alla n e a volte il dito sbaglia obiettivo...
Buon riposo a te :)
 
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