buona domenica
questa frase non è corretta, l'APE PREMIA i comportamenti virtuosi e davvero green come produrre da energia rinnovabile e mettersi nelle condizioni di poter consumare meno perchè c'è meno bisogno. Comportamento green non vuol dire stare con la giacca in casa per risparmiare e così tieni tutto spento e non consumi, quello non è risparmio energetico, quello è rinuncia, è un'altra cosa.
Mah, a me questo sembra proprio l'opposto che premiare i comportamenti virtuosi.
Un comportamento virtuoso consiste nel consumare meno, non nell'avere un bene che consuma potenzialmente meno.
Ad esempio, come già scritto da Tifoso_Shogun NON è virtuoso avere una casa in classe energetica A e poi:
- "ah, questa casa è fantastica, non consumo nulla e grazie a questo tengo tutto a 24 gradi, tanto alla fine pur sprecando spendo la metà di prima";
-"ah di riscaldamento quest'anno che abbiamo fatto il cappotto e risparmiamo di più in riscaldamento con i soldi che non spendiamo ci facciamo un paio di weekendini in qualche capitale europea in arereo";
-"ah bè, se il prezzo del gas va alle stelle chissenefrega tanto io posso scaldare i miei 200mq ad un prezzo irrisorio, non come quello sfigato di mio cugino che vive in 50mq e spende il doppio di noi perchè sta in classe GGG"
-"pazienza che la mia auto va ancora benissimo, con il risparmio sul gas la cambio* tanto la rata è diventata sostenibile";
-"che figo che sono ad avere la casa in classe A, ora vado all'Esselunga a comprare l'avocado che hanno coltivato in Brasile e chissenefrega se inquina portarlo in aereo fin qui";
-"mi sono proprio stufato dei miei jeans che hanno 2 anni, ora la moda è cambiata, vado al negozio della Levi's al centro commerciale e li cambio**"
etc.etc.
*maggior inquinamento a produrla
**senza minimamente pensare che la produzione è in Cina e inquina molto di più che comprare a km 0
Ti rispondo proprio da lavoratore del settore.
E' evidente che è misurabile a consuntivo ma quello che serve è una costante nel tempo, preveribilmente previsionale, per poter fare i piani a lungo termine.
Se tu sei solo a casa consumi x e io lo misuro, se ti sposi e fai 3 figli e vivi nella stessa casa consumi y e io misuro, se vendi e compra una coppia con abitudini diverse consumano z e io misuro. Questa roba si può solo tassare, ed è la classica misura "politica" perchè non si vogliono fare le cose fatte bene a livello "tecnico" e dopo qualche anno sei daccapo. Se tassi puoi spingere a consumare meno chi ha le tasche meno gonfie ma anche li, spingi, è un altra variabile, non è una costante, non puoi essere sicuro del risultato.
Se hai la casa in classe A la forbice di differenza di consumo che ho fra te e la famiglia con due figli è minima perchè comunque quella casa necessita di pochissimo per scaldarsi/raffrescarsi o fare acs, o forse fa tutto ciò addirittura a consumo 0 quindi se sei da solo o in 4 in casa è uguale. A me, tecnico, che devo calcolare l'impatto delle emissioni per i prossimi 20 anni questo mi serve, valori costanti, prevedibili prima che si verifichino, non variabili da misurare a posteriori e da tassare, devo ridurre l'inquinamento non prendere più soldi con le tasse.
E' complesso e forse non mi sono spiegato bene e mi rendo conto che forse per un non adetto ai lavori quello che proponi è logico, ma ti assicuro che è infattibile, o meglio, certo che è fattibile, ma solo per fare nuove tasse, non per raggiungere un obiettivo in termini tecnici di riduzione delle emissioni.
Come sopra, chi lo ha deciso che serve "una costante nel tempo"? Vuoi fare una stima verificabile e attendibile? Parti da dati di consumo effettivo a consuntivo ed elabora delle traiettorie probabilistiche, non mi pare una mission impossible. Certo, vai a lavorare su un dato aggregato perchè per il cambiamento climatico è l'unico che serve