Pensione Opzione Uomo

E' inutile che la butti in caciara... hai contato male e hai fatto un esempio del piffero. :D :D :D
Segno evidentissimo che a una certa età bisogna proprio andarsene in pensione! :D :D :D
(PS: e per me l'età sono già i 60 anni, anche se il pallottoliere lo so ancora usare... :D)
Ho usato la formula "ora per allora " e 17 non è un numero primo sono gli anni di contribuzione che non danno diritto alla prosecuzione nel retributivo .

A buon intendidor......
 
Vabbè... hai sbagliato a fare i conti, ma chissene.
Riguardo all'idea del "miraggio" della pensione con soli 20 anni di contributi e all'esempio che hai fatto, io ho da tempo maturato questa convinzione.
Non è che il lavoratore "contributivo puro" comincia a lavorare a 44 anni così a 64 ha 20 anni di contributi e se ne va in pensione prima con soli 20 anni di contribuzione.
Non è neanche che il lavoratore "contributivo puro" lavora a macchia di leopardo da quando ha 24 anni fino a 64, in modo da racimolare qua e là 20 anni di contributi.
Il contributivo puro, lavorerà più o meno come chi cade ancora nel sistema misto e arriverà a 64 anni con 38/40 anni di contributi, più o meno come tutti... lui però potrà andarsene in pensione 3 anni prima del collega che ha iniziato a lavorare a dicembre del 1995, anzichè a gennaio del 1996 e questo non mi sembra tanto giusto!
Sarebbe giusta una norma per cui TUTTI possono andare in pensione a 64 anni, avendo almeno 20 anni di contributi e accettando un ricalcolo interamente contributivo della pensione. A quel punto chi è misto si fa due conti e decide.
Ma una norma così, uno che casca nel calcolo misto della pensione non credo la accetti, perchè arrivato a 64 anni probabilmente è vicino ai 42 anni e 10 mesi per la pensione di vecchiaia e sennò gli basta prendere 2 anni di Naspi e campare un anno con il TFR per arrivare a 67 e prendere la pensione piena.
 
Ultima modifica:
Vabbè... hai sbagliato a fare i conti, ma chissene.
Riguardo all'idea del "miraggio" della pensione con soli 20 anni di contributi e all'esempio che hai fatto, io ho da tempo maturato questa convinzione.
Non è che il lavoratore "contributivo puro" comincia a lavorare a 44 anni così a 64 ha 20 anni di contributi e se ne va in pensione prima con soli 20 anni di contribuzione.
Non è neanche che il lavoratore "contributivo puro" lavora a macchia di leopardo da quando ha 24 anni fino a 64, in modo da racimolare qua e là 20 anni di contributi.
Il contributivo puro, lavorerà più o meno come chi cade ancora nel sistema misto e arriverà a 64 anni con 38/40 anni di contributi, più o meno come tutti... lui però potrà andarsene in pensione 3 anni prima del collega che ha iniziato a lavorare a dicembre del 1995, anzichè a gennaio del 1996 e questo non mi sembra tanto giusto!
Sarebbe giusta una norma per cui TUTTI possono andare in pensione a 64 anni, avendo almeno 20 anni di contributi e accettando un ricalcolo interamente contributivo della pensione. A quel punto chi è misto si fa due conti e decide.
Ma una norma così, uno che casca nel calcolo misto della pensione non credo la accetti, perchè arrivato a 64 anni probabilmente è vicino ai 42 anni e 10 mesi per la pensione di vecchiaia e sennò gli basta prendere 2 anni di Naspi e campare un anno con il TFR per arrivare a 67 e prendere la pensione piena.
Io sbaglio sempre, te mai . Dobbiamo parlare di contributivo puro non di chi ha avuto e di chi ha dato. Il contributivo per i nati stanchi è una opportunità ma procede in senso contrario rispetto alle aumentate speranze di vita e ai vari provvedimenti di lungo periodo stanno adottando.

I paesi che hanno prestazioni minime garantite a tutti e la PC obbligatoria hanno margini di manovra che l'Italia non ha con l'aliquota al 33 % il cuneo fiscale e la PC de noantri .

Adeguarsi a quel che passa il convento con il contributivo puro non sarà facile per i tanti attaccati alle mammelle dell'INPS .

L'art 38 della costituzione non dice che bisogna garantire chi desidera andar in anticipata prima possibile dice:



Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Naspi e lagnusie non sono contemplati.
 
Ci sono 3 requisiti da rispettare :

Pensione anticipata contributiva a 64 anni, nuovi requisiti: guida aggiornata al 2023.

1. 64 anni di età. Questo requisito viene adeguato ogni due anni alla variazione - se positiva - delle speranze di vita. Nel 2023, nonostante fosse in programma l’adeguamento, il requisito anagrafico resta invariato in quanto le speranze di vita a causa del Covid sono crollate;

2. un’anzianità contributiva pari a 20 anni.

3. l'importo mensile deve essere superiore a 2,8 l’importo mensile dell’assegno sociale. ( (circa 1.190 euro netti al mese).

Oggi, per chi smette di lavorare a 64 anni, il montante contributivo si trasforma in pensione applicando un coefficiente del 5,18%. Ne risulta che per arrivare a una pensione annua di 18.319,02 euro, minimo richiesto per l’accesso alla pensione anticipata a 64 anni, bisognerà aver maturato un montante contributivo vicino ai 353.650 euro.

Considerando come si accumula il montante contributivo, ne risulta che in 20 anni di lavoro si può arrivare a una tale cifra con uno stipendio medio annuo di circa 53.500 euro, circa 2.500 euro (o poco meno) netti al mese.
quello che trovo assurdo io è che uno che come me ha fatto il militare prima del 96 e ha iniziato (formalmente) a lavorare nel 97 non possa usufruire di questa modalità di pensionamento (a meno che non riesco ad iscrivermi alla gestione separata, ma non penso di avere i requisiti per farlo, sono un impiegato e non penso che potrò guadagnare qualcosa con lavori di altro genere). Ho 56 anni, ho lavorato 26,5 anni (incluso il militare ed escluso un anno nel quale ho lavorato ma senza contributi) e il mio montante contributivo raggiungerà quest'anno o il prossimo il livello richiesto. Invece dovrò aspettare di avere quasi 68 anni per avere la pensione.
 
non credo che il militare, anche se fatto in anni retributivi, ti trascini contro la tua volontà nel sistema di calcolo misto... ma se così fosse penso che basterebbe non riscattarlo.
Comunque scusa la curiosità, ma nel 97 avevi circa 30 anni... e non avevi mai lavorato?
A quell'età 6/8 anni di contributi, fosse anche il riscatto della laurea, si dovrebbero averli già versati...
 
quello che trovo assurdo io è che uno che come me ha fatto il militare prima del 96 e ha iniziato (formalmente) a lavorare nel 97 non possa usufruire di questa modalità di pensionamento
Sarà perchè hai riscattato l'anno di militare senza prima informarti su cosa questo avrebbe comportato nella tua situazione controbutiva.
Adesso è tardi per fare marcia indietro e dovrai seguire le regole pensionistiche del sistema misto che non prevedono l'anticipata contributiva anagrafica.
 
Sarà perchè hai riscattato l'anno di militare senza prima informarti su cosa questo avrebbe comportato nella tua situazione controbutiva.
Adesso è tardi per fare marcia indietro e dovrai seguire le regole pensionistiche del sistema misto che non prevedono l'anticipata contributiva anagrafica.
oltre all'anno di militare ho anche qualche settimana come avventizio agricolo, quindi sarei stato fregato comunque
 
non credo che il militare, anche se fatto in anni retributivi, ti trascini contro la tua volontà nel sistema di calcolo misto... ma se così fosse penso che basterebbe non riscattarlo.
Comunque scusa la curiosità, ma nel 97 avevi circa 30 anni... e non avevi mai lavorato?
A quell'età 6/8 anni di contributi, fosse anche il riscatto della laurea, si dovrebbero averli già versati...
sono laureato e il riscatto della laurea non l'ho mai fatto perché non ci ho trovato alcuna convenienza
 
sono laureato e il riscatto della laurea non l'ho mai fatto perché non ci ho trovato alcuna convenienza
Beh... io lo valuterei... 26 anni e mezzo di contributi ce li hai, un anno gratis di militare e sei a 27 e mezzo, 5 anni di riscatto laurea e sei a 32 e mezzo, quando arrivi a 64 anni ne avrai 40 e mezzo... direi che se passa una riforma con "quota 103 o 104 flessibile" sei fuori anche da "misto"... e 5 anni nel "retributivo" pesano abbastanza sull'importo finale della pensione!
 
Beh... io lo valuterei... 26 anni e mezzo di contributi ce li hai, un anno gratis di militare e sei a 27 e mezzo, 5 anni di riscatto laurea e sei a 32 e mezzo, quando arrivi a 64 anni ne avrai 40 e mezzo... direi che se passa una riforma con "quota 103 o 104 flessibile" sei fuori anche da "misto"... e 5 anni nel "retributivo" pesano abbastanza sull'importo finale della pensione!
gli anni di laurea sono 4 e il militare è già incluso nei 26,5, purtroppo ho un anno di lavoro in borsa di studio senza contributi. Quindi i vari sistemi di quote caldeggiati da Salvini in genere mi sono poco utili, anche perchè non penso di lavorare fino all'ultimo giorno prima della pensione, per questo mi piacerebbe di più che fosse stabilito un limite di età (es. 64 o 65 anni) a cui si può accedere alla pensione, ovviamente a condizione di avere versato i contributi necessari. E nel mio caso mi basterebbero quelli versati nel sistema contributivo.
 
Io sbaglio sempre, te mai . Dobbiamo parlare di contributivo puro non di chi ha avuto e di chi ha dato. Il contributivo per i nati stanchi è una opportunità ma procede in senso contrario rispetto alle aumentate speranze di vita e ai vari provvedimenti di lungo periodo stanno adottando.

I paesi che hanno prestazioni minime garantite a tutti e la PC obbligatoria hanno margini di manovra che l'Italia non ha con l'aliquota al 33 % il cuneo fiscale e la PC de noantri .

Adeguarsi a quel che passa il convento con il contributivo puro non sarà facile per i tanti attaccati alle mammelle dell'INPS .

L'art 38 della costituzione non dice che bisogna garantire chi desidera andar in anticipata prima possibile dice:



Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Naspi e lagnusie non sono contemplati.
Che tu abbia sbagliato i conti è lì, nero su bianco ed è inconfutabile! :D :D :D
Ma come ho già scritto chissene... capita a tutti.
Piuttosto quello che non capita spesso è dover interloquire con te, che salti di palo in frasca, "parli a nuora perchè suocera intenda" e che rendi i tuoi post così difficili da seguire che uno prima o poi rinuncia... :o
Allora...
ci sono due amici Paolo e Mario, ambedue di 25 anni (un'età casuale e media) che iniziano a lavorare più o meno nello stesso periodo e voglio essere "cinico" anche nella stessa azienda, a un mese di distanza l'uno dall'altro:
il primo, Paolo, inizia il 2 dicembre 1995 e il secondo, Mario, il 2 gennaio 1996!
Siamo nel 2034, sono passati, ahimè, 39 anni e i due, che nel frattempo si erano persi di vista, si ritrovano al patronato Caf, si vanno a prendere un caffè rievocando i vecchi tempi e si scopre che Paolo è inquazzato come una biscia perchè gli hanno appena detto che nonostante i 64 anni e i 39 anni di contributi sulle spalle, per colpa di quel mese "retributivo" nel 95 deve lavorare altri 3 anni, mentre Mario invece è tutto contento, perchè, nonostante 10 anni di "buchi retributivi", gli hanno appena detto che può andare in pensione già dal mese successivo!!!
Per togliersi dall'imbarazzo, il minimo che Mario può fare è pagare cornetto e cappuccino all'amico ritrovato e svicolare via il più presto possibile facendo finta di niente...
 
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gli anni di laurea sono 4 e il militare è già incluso nei 26,5, purtroppo ho un anno di lavoro in borsa di studio senza contributi. Quindi i vari sistemi di quote caldeggiati da Salvini in genere mi sono poco utili, anche perchè non penso di lavorare fino all'ultimo giorno prima della pensione, per questo mi piacerebbe di più che fosse stabilito un limite di età (es. 64 o 65 anni) a cui si può accedere alla pensione, ovviamente a condizione di avere versato i contributi necessari. E nel mio caso mi basterebbero quelli versati nel sistema contributivo.
credo che si possa riscattare anche l'anno in borsa di studio, comunque.
Fai due conti, perchè 4 o 5 anni "retributivi" alzano la pensione in maniera inaspettatamente sensibile.
Bisogna verificare in quanto tempo, grazie a quell'aumento, ti rientrano i soldi necessari per il riscatto (che effettivamente non sono pochi)... e ovviamente scommettere sul fatto che si camperà di più! :D
 
Beh... io lo valuterei... 26 anni e mezzo di contributi ce li hai, un anno gratis di militare e sei a 27 e mezzo, 5 anni di riscatto laurea e sei a 32 e mezzo, quando arrivi a 64 anni ne avrai 40 e mezzo... direi che se passa una riforma con "quota 103 o 104 flessibile" sei fuori anche da "misto"... e 5 anni nel "retributivo" pesano abbastanza sull'importo finale della pensione!
Dipende anche quale montante ha adesso, questo è un tipico caso in cui il contributo figurativo non conviene chiederlo:
 
credo che si possa riscattare anche l'anno in borsa di studio, comunque.
Fai due conti, perchè 4 o 5 anni "retributivi" alzano la pensione in maniera inaspettatamente sensibile.
Bisogna verificare in quanto tempo, grazie a quell'aumento, ti rientrano i soldi necessari per il riscatto (che effettivamente non sono pochi)... e ovviamente scommettere sul fatto che si camperà di più! :D

ciao, non ho capito il discorso dei 4 o 5 anni retributivi che alzano la pensione

se non erro comunque non è cosi facile ottenere la pensione con il solo contributivo a 64 anni e soli 20 anni perchè, se non erro, devi comunque raggiungere un determinato importo che molti si sognano....non so forse sbaglio

inoltre volevo capire il discorso dei 67 anni per andare in pensione, lo chiedo perchè nel simulatore inps, io che ho oggi 31 anni di contributi ( sono un misto) mi vien detto che posso andare i pensione nel 2035 a 69 anni:D
 
credo che si possa riscattare anche l'anno in borsa di studio, comunque.
Fai due conti, perchè 4 o 5 anni "retributivi" alzano la pensione in maniera inaspettatamente sensibile.
Bisogna verificare in quanto tempo, grazie a quell'aumento, ti rientrano i soldi necessari per il riscatto (che effettivamente non sono pochi)... e ovviamente scommettere sul fatto che si camperà di più! :D
se avrò la pensione a quasi 68 anni non credo che avrò bisogno di aggiungere contributi per avere una pensione decente, aggiungere contributi avrebbe senso se riuscissi ad andare prima (con un importo che sarebbe più basso), come nel caso della pensione contributiva, ma in quel caso non mi servirebbe aggiungere contributi di tipo retributivo. Forse riscattare l'anno di borsa di studio (fatta tra il 96 e il 97) potrebbe essere invece utile in quel caso.
 
se non erro comunque non è cosi facile ottenere la pensione con il solo contributivo a 64 anni e soli 20 anni perchè, se non erro, devi comunque raggiungere un determinato importo che molti si sognano....non so forse sbaglio
io con 25,5 anni di contributi ho già quasi raggiunto il montante che sarebbe necessario per avere la pensione contributiva a 64, quindi non è affatto difficile raggiungere quel montante, ho uno stipendio da impiegato non da dirigente o chissà che. Certo con il montante minimo la pensione non è affatto alta, ma magari se lavoro ancora qualche anno aumenterà anche l'importo della pensione (ammesso di potervi accedere, il che non sembra che al momento sia per me fattibile)
 
ciao, non ho capito il discorso dei 4 o 5 anni retributivi che alzano la pensione

se non erro comunque non è cosi facile ottenere la pensione con il solo contributivo a 64 anni e soli 20 anni perchè, se non erro, devi comunque raggiungere un determinato importo che molti si sognano....non so forse sbaglio

inoltre volevo capire il discorso dei 67 anni per andare in pensione, lo chiedo perchè nel simulatore inps, io che ho oggi 31 anni di contributi ( sono un misto) mi vien detto che posso andare i pensione nel 2035 a 69 anni:D
Perchè probabilmente ti calcolano la pensione per quando avrai maturato 42 anni e 10 mesi di contributi cioè tra 12 anni.
Il calcolo retributivo è estremamente più vantaggioso di quello contributivo.
5 anni retributivi alzano di un bel po' l'importo mensile della pensione. Non so fare il calcolo, ma ho visto degli esempi e... è così.
Riguardo ai 20 anni minimi contributivi, come ha scritto Mander è certamente vero che devi accumulare un montante alto in soli 20 anni (Mander scriveva di uno stipendio netto di 2500 euro/mese), ma è anche vero che chi arriva a 64 anni in genere ha lavorato per molto di più di 20 anni e quindi per un contributivo normale, andare in pensione a 64 anni anzichè a 67 potrebbe essere la normalità
 
se avrò la pensione a quasi 68 anni non credo che avrò bisogno di aggiungere contributi per avere una pensione decente, aggiungere contributi avrebbe senso se riuscissi ad andare prima (con un importo che sarebbe più basso), come nel caso della pensione contributiva, ma in quel caso non mi servirebbe aggiungere contributi di tipo retributivo. Forse riscattare l'anno di borsa di studio (fatta tra il 96 e il 97) potrebbe essere invece utile in quel caso.
l'anno tra il 96 e il 97 lo potevi riscattare con la "pace contributiva" a circa 5000 euro. Io sapevo che si poteva fare entro il 31/12 scorso, ma forse si può ancora.
 
l'anno tra il 96 e il 97 lo potevi riscattare con la "pace contributiva" a circa 5000 euro. Io sapevo che si poteva fare entro il 31/12 scorso, ma forse si può ancora.
Forse no... il riscatto con la pace contributiva anche per periodi successivi al 1995 era riservato SOLO a chi è completamente contributivo!!! Altra palese ingiustizia!
 
Perchè probabilmente ti calcolano la pensione per quando avrai maturato 42 anni e 10 mesi di contributi cioè tra 12 anni.
Il calcolo retributivo è estremamente più vantaggioso di quello contributivo.
5 anni retributivi alzano di un bel po' l'importo mensile della pensione. Non so fare il calcolo, ma ho visto degli esempi e... è così.
Riguardo ai 20 anni minimi contributivi, come ha scritto Mander è certamente vero che devi accumulare un montante alto in soli 20 anni (Mander scriveva di uno stipendio netto di 2500 euro/mese), ma è anche vero che chi arriva a 64 anni in genere ha lavorato per molto di più di 20 anni e quindi per un contributivo normale, andare in pensione a 64 anni anzichè a 67 potrebbe essere la normalità
dove mi giro sono fottuto, ho 31 anni che dovrebbero essere 34 causa lavoro per 20 anni in cooperativa e per tanti anni consentiva alle coop di versare i contributi su un minimale che non raggiungeva le 52 settimane, cioè lavoravo un anno intero ma venivano accreditati 42/43 settimane all' anno, inoltre anche l'importo della pensione sarà più basso anche per questa storia, per fortuna poi ho cambiato impiego, assurdo è che non mi consentono neppure di riscattare a mie spese quei 3 anni.....
 
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