Buonasera Gennius, arrivo in ritardo perché ho fatto un po' di scalping con risultati pessimi, sono andato over con Fondiaria Saipem Telecom e Mediobanca, tutte ciofeche che speriamo domani o prossimamente possano dare soddisfazioni...tu come va tutto bene?
Piazza Affari: i titoli bancari sprofondano
Mentre Piazza Affari subisce il quinto ribasso consecutivo tutto il resto dell'Europa mette a segno un bel rimbalzo, in particolare Francoforte guadagna l'1,6% ma anche Parigi (+1,5%) e Londra (+1,2%) non le sono da meno.
Per il nostro Ftse Mib (MDD: FIB.MDD - notizie) (-0,37%) ancora una volta sono i titoli bancari a pesare sul risultato, ed ecco il bagno di sangue odierno: Bper (-6,56%), BpM (-5,45%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-4,97%), Banca MPS (MDD: BMPS.MDD - notizie) (-3,80%), Banco Popolare (Francoforte: A0MWJR - notizie) (-2,80%), Ubi Banca (MDD: UBI.MDD - notizie) (-2,02%), Unicredit (EUREX: CR5H.EX - notizie) (-1,18%) ed Intesa Sanpaolo (Monaco: 850605 - notizie) (-0,49%).
Il motivo della Caporetto per i nostri titoli bancari è da ricercare nell'asta dei Ctz, a sentire i nostri giornali radio e telegiornali c'è quasi da ridere (se la situazione non fosse drammatica), in quanto la notizia viene data così “pieno successo dell'asta dei titoli di stato, assegnati 3,5 miliardi di Ctz” … … pieno successo? Ma se i rendimenti sono più che raddoppiati rispetto al mese scorso, se fosse stato un insuccesso che cosa sarebbe accaduto? Il tasso di interesse sui titoli a due anni è passato dall'1,1% di maggio al 2,4% attuale, altro che successo, una vera e propria debacle, ed ovviamente il mercato, che non si fa prendere per i fondelli da un'informazione tipica delle Repubbliche delle banane, ha pesantemente venduto i titoli del comparto bancario.
Il nostro spread è salito oltre i 300 punti e la situazione sta diventando critica, ma non preoccupatevi, con il “Decreto del fare” si normalizzerà tutto, la nostra economia ripartirà e tutti i nostri giovani troveranno un'occupazione, anzi, saremo costretti ad importare mano d'opera perché il nostro apparato industriale diventerà il più competitivo al mondo.
Ma, come se non bastassero i titoli bancari, oggi dobbiamo registrare altri pesanti ribassi, su tutti Fondiaria Sai (Milano: FSA.MI - notizie) (-4,18%) al quinto ribasso nelle ultime sei sedute, tornato su quota 1,40 euro.
Ennesimo ribasso poi per Saipem (Berlino: SPE.BE - notizie) (-2,73%) che non riesce a trovare una base dalla quale ripartire, in intraday è arrivato quasi a sfiorare quota 12 euro!!! Male anche Finmeccanica (Francoforte: A0ETQX - notizie) (-2,62%) in trend negativo da oltre un mese, forti cali anche per le utilities, A2A (MDD: A2A.MDD - notizie) (-2,40%), Snam Rete Gas (-2,15%) e Terna (Milano: TRN.MI - notizie) (-1,93%).
Ma diamo un'occhiata alla parte alta della classifica, dopo diverso tempo in vetta ritroviamo Tenaris (MDD: TEN.MDD - notizie) (+3,46%) che ha preceduto Diasorin (Berlino: 34D.BE - notizie) (+3,37%) uno dei titoli migliori in questa fase di turbolenza e poi la sempre più sorprendente Fiat (Berlino: FIAT.BE - notizie) (+3,00%) che conferma il gran rimbalzo della vigilia.
E concludiamo segnalando le buone performances di Prysmian (Berlino: AEU.BE - notizie) (+2,92%), Salvatore Ferragamo (Other OTC: SFRGF - notizie) (+2,27%), Atlantia (MDD: ATL.MDD - notizie) (+1,98%), Mediaset (Monaco: 901402 - notizie) (+1,84%) in ripresa dopo la batosta della vigilia
Le borse europee tornano a salire, EuroStoxx 50 +1,3%
Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,2%, il DAX a Francoforte l'1,6%, l'IBEX 35 a Madrid lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l'1,5% e lo SMI a Zurigo il 2%. Il FTSE MIB a Milano ha perso lo 0,4%. L' EuroStoxx 50 , l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro , è salito dell'1,3%.
I timori relativi alle tensioni nel sistema finanziario cinese si sono ridotti. Ling Tao, vice direttore della succursale di Shanghai della Banca Popolare della Cina, ha assicurato che le oscillazioni sul mercato monetario sono solo temporanee e che i rischi sono gestibili.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato inoltre dei positivi dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA. Gli ordini di beni durevoli sono cresciuti lo scorso mese del 3,6%, contro il +3% atteso dagli economisti. L'indice relativo alla fiducia dei consumatori è salito ai massimi da gennaio 2008.
Il settore dell'auto ha guidato la lista dei rialzi. Daimler ha guadagnato il 4,9%. Il gruppo tedesco ha comunicato che durante l'estate non ci sarà, eccezionalmente, alcun stop alla produzione. Peugeot ha guadagnato il 4,9%. Il gruppo francese ha già ricevuto in Europa 26.000 ordini per il il crossover urbano 2008.
La maggior parte dei bancari ha registrato una ripresa. Barclays ha guadagnato l'1,5%, Deutsche Bank l'1,3%, BNP Paribas il 2,9%, B BVA l'1,5% e UBS il 2,7%. Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno perso rispettivamente lo 0,5% e l'1,2%. I rendimenti dei titoli di stato italiani sono oggi ulteriormente aumentati.
Vodafone ha guadagnato il 2,4%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del colosso della telefonia mobile da "Neutral" a "Buy".
Wall Street prosegue sulla strada dei rialzi
Continua il rimbalzo di Wall Street. Gli indici statunitensi percorrono la strada dei rialzi: l'indice S&P500 segna +0,88%, mentre il Dow sale dello 0,81%. Positivo anche il Nasdaq che guadagna lo 0,62%. A sostenere il mercato azionario americano le indicazioni arrivate dal fronte macroeconomico, tra cui gli ordini di beni durevoli migliori delle attese e le vendite di nuove case ai massimi dal luglio del 2008.