Quella che hai descritto è vita professionale triste e grigia,pochissime risicate soddisfazioni professionali nutrono malessere che nel caso degli impiegati statali diventa un demone che sembra invincibile ma che in realtà è un alibi permettimi,vigliacco,manca il coraggio di dare dell’imbe~cille a genitori che dimostrano di esserlo o del vigliacco a dirigenti molli,pavidi,meschini o paracu li che invece è un atto dovuto e spontaneo,ma che riuscite a negarvi,ci stiamo suicidando con l’ipocrisia torre
Intanto mi associo ai post di Lamda e di Zitto-ma-dritto. Chi nella scuola c'è stato di persona o ha vissuto a fianco di chi c'è stato lavorando seriamente (il sistema è tale da incentivare i lavativi e, per contro, far sentire ogni anno di più dei coiòni chi si otina ad investirci.
Se permetti, poi, @
frizzoil, dimentichi che chi investe nella scuola quasi sempre costruisce un ottimo rapporto con gli studenti nel loro insieme (i casi singoli contano poco), e lo stare in classe unitamente alla vita di scuola aiuta, non sempre ma aiuta.
Ai genitori, chi come me è blindato dal suo lavoro (scrivere papiri sui registri personali registrando anche i respiri fatti in classe taglia le gambe ma mette spesso le spalle al coperto, soprattutto se il proprio dirigente scolastico è capace), non c'è bisogno di dare esplicitamente dell'imbe~cille
Ci sono modi molto più raffinati per farli schiattare di rabbia non dandogli mai il pretesto formale perchè abbiano ragione, e con il sorriso sulle labbra fargli capire che sono i.mb.e.c.ill.i (o addirittura disonesti ...) senza dirglielo apertamente (cosa che consentirebbe loro di denunciarti)
Nel caso particolare del mio istituto, ricordo un duello durato quasi 90 minuti, di sabato, in mezzo a tanti colleghi che ascoltavano (sapevano benissimo i genitori in questione chi erano ....), in cui ho di fatto sostituito il coordinatore (che non reggeva il confronto) facendoli imbestialire con il sorriso sulle labbra (avevo tutte le carte dalla mia parte, e non ero l'unico ad avere il ragazzo gravemente insufficiente) fino al punto da indirizzarli, sempre con il sorriso sulle labbra, dal dirigente scolastico
Il risultato fu che riuscirono a fare imbestialire anche il dirigente scolastico che, a giugno, fu determinante per la bocciatura del ragazzo.
Chi mi ha attaccato si è sempre rotto le ossa, in alcuni casi costretto a pubbliche scuse, ma so anche quanto mi è costato trovarmi ogni volta in situazioni tali da essere inattaccabile
Il problema è semmai che non tutti gli insegnanti sono in condizioni di poter reggere quel confronto da posizioni di forza.
Tu la fai molto facile, ma dare esplicitamente dell'imbe.ci.lle ad un genitore o a un dirigente scolastico, per quello che è l'ordinamento scolastico ti mette automaticamente nelle stesse condizioni in cui si troverebbe un ucraino sotto processo in un tribunale russo o viceversa
Perdi anche se hai ragione. Al massimo, pagandone il prezzo, se sei particolarmente dialettico e hai le spalle al coperto dal tuo lavoro puoi far capire a genitori e dirigenti scolastici che sono degli imbe.ci.lli. senza dirlo apertamente e facendoli schiattare di rabbia perchè non gli dai i pretesti per contrattaccare.
Per fortuna, lo ribadisco, non mi sono mai trovato in quelle condizioni con i dirigenti scolastici, ne ho avuti solo due imbe.c.i.lli, nel primo istituto in cui ho insegnato, all'inizio della mia carriera, con tutti gli altri sono stato molto bene.
Te lo ripeto, se la pensi diversamente vai ad insegnare e buon divertimento.