Perchè questo silenzio? Cinque operai investiti da un treno ..tutti morti!

Al di là del caso specifico, sempre e comunque una tragedia, mi pare di aver letto sul Sole 24 Ore che i morti sul lavoro sono in calo da qualche anno.
L'incidente può sempre succedere. Per incidente non intendo che non ci siano colpe, ovviamente.
Ho aperto un 3d in merito sulle rotaie dei tram. Sul ponte del cavalcavia che collega Mentre Venezia ci passa da diverisi anni il tram. Gli incidenti sono continui, i mortali ci sono sempre! Conosco amici che sono caduti in moto e nn si sono fatti nulla. Perchè un magistrato non prende provvedimenti seri per risolvere questo problema? La soluzione sarebbe quella di eliminare totalmente quella rotaia.
Notizia fresca fresca"

Venezia. Ponte della Libertà, 14 incidenti provocati dalla rotaia del tram. E questa mattina caduta un'altra motociclista​

NORDEST > VENEZIA
Mercoledì 30 Agosto 2023 di Elisio Trevis
Venezia. Incidente sul ponte della Libertà. Fanny, chi è la motociclista 31enne che ha perso la vita. Era in vacanza con il compagno
 
Ho aperto un 3d in merito sulle rotaie dei tram. Sul ponte del cavalcavia che collega Mentre Venezia ci passa da diverisi anni il tram. Gli incidenti sono continui, i mortali ci sono sempre! Conosco amici che sono caduti in moto e nn si sono fatti nulla. Perchè un magistrato non prende provvedimenti seri per risolvere questo problema? La soluzione sarebbe quella di eliminare totalmente quella rotaia.
Notizia fresca fresca"

Venezia. Ponte della Libertà, 14 incidenti provocati dalla rotaia del tram. E questa mattina caduta un'altra motociclista​

NORDEST > VENEZIA
Mercoledì 30 Agosto 2023 di Elisio Trevis
Venezia. Incidente sul ponte della Libertà. Fanny, chi è la motociclista 31enne che ha perso la vita. Era in vacanza con il compagno
Più che un magistrato, dovrebbe farlo chi è responsabile di quel tratto. Chi è? Sindaco, provincia, regione...chi?
 
Io in tutto questo non riesco a capire una cosa. Quando qualcuno muore sul lavoro c'è il presidente della repubblica che lancia moniti, tra cui l'ultimo "morire sul lavoro è un oltraggio alla convivenza", mentre quando muore qualcuno in incidenti stradali risulta come una cosa "normale", facente parte dei rischi della vita.
Premesso che morire in incidenti è sempre difficile da accettare, ma non viviamo in un videogioco, non siamo infallibili e le cose accadono.
Però per me i morti sulla strada sono peggio perchè
1. sono il triplo dei morti sul lavoro, 10 al giorno contro 3 al giorno; in pratica si muore di più per andare al lavoro che non lavorando, o per andare in vacanza o a fare la spesa
2. sono la prima causa di morte tra i giovani, più di qualsiasi malattia "naturale"
3. l'inaccettabilità della morte sul lavoro implica una concezione del lavoro molto di sinistra, del tipo "è già tanto se timbro il cartellino". Faccio un esempio in natura. Un leone muore incornato mentre caccia un bufalo. Lo consideriamo inaccettabile o addirittura onorevole?
Chiaramente noi non siamo leoni, abbiamo una società più evoluta e non serve cacciare per procurarsi il cibo. Però serve lavorare e ci sono lavori che per loro natura sono più rischiosi e chi li svolge lo sa. Non necessariamente sono lavori umili, pensiamo ad esempio all'astronauta o all'artificiere.
Il lavoro a noi, come la caccia al leone, serve per procurare il cibo alla nostra famiglia.
Insomma, se è inaccettabile morire per sfamare la propria famiglia, per cosa è accettabile morire?
Chiaramente io sono favorevole a fare tutto il possibile per ridurre i rischi sul lavoro ma ripeto, in questo mondo imperfetto perchè bisogna sempre stracciarsi le vesti con l'inaccettabilità? E' questa la retorica che non capisco.
Ma infatti. E' semplicemente una cosa "emozionale". Muore uno "sul lavoro"....ahhhh allora tragedia, non si deve morire mentre si porta a casa il pane...ma la gente che muore per strada spesso comunque va al lavoro o torna dal lavoro o sta lavorando in qualche modo quindi boh? Fuffa mediatica, dai.
 
Più che un magistrato, dovrebbe farlo chi è responsabile di quel tratto. Chi è? Sindaco, provincia, regione...chi?
I sindaci se ne lavano le mani. Zaia potrebbe,ma la soluzione sarebbe via rotaie e mettere ruote di gomma...........semplice....a parole! Il tribunali dichiarano pericolosa questa linea che in quando in quando causa incidenti! Non fanno nulla!
Quando attraverso in auto la rotaia la sento ben bene sulle ruote e da un senso di piccolo spostamento....si ma in macchina!
In Italia si muore,ma la prevenzione ha costi esagerati! LA SENTENZA MESTRE La rotaia del tram di Mestre è pericolosa, e quel pericolo
 
Ultima modifica:
Il sistema ferroviario gode dei più alti livelli di sicurezza. In questo caso specifico c'è l'errore umano e non si discute. Punto
 
scusa …. sono ormai un over70 e quindi un po’ scarso di comprendonio ma non ancora rjncoooo …
potresti espormi di nuovo il tuo punto di vista con parole comprensibili fermo restando che io sono di centrodestra o destra ma mai di estrema destra o con simpatie per il fascismo guerrafondaio ???
io sono per far andare in galera chi delinque...punto base

fra questi oltre agli infiniti corrotti in affari negli anni son maturati quelli che per fare loschi affari con la cosa pubblica gestiscono autostrade, ferrovie enti comuni province ecc ecc...che nel degrado attuale sono fonte di disastri clamorosi...

ma nei medesimi anni altri malviventi sono entrati in parlamento
hanno cominciato a difendersi fra loro e pararsi il qulo a vicenda
quello di sinistra starnazza un po' ma mette un velo sul suo qulo di destra perche' capisce che lo sta mettendo anche sul suo
ma lo fa sempre seriosamente e pensando ai piu' poveri i piu' deboli ed alle minoranze :ovedi covid

quello di destra ulula al popolo ma poi mette altri veli, a volte se ne fa persino accorgere, ma solo perche' e' piu' sborone
del sofisticato di sinistra...

un giorno e' persino arrivato uno da fuori che ha fatto mettere veli a tutti nell'entusiasmo generale (letta estasiata)
letta entusiasta della cartabia - Google Suche
si chiamava cartabia

poi arriva nordio con quelli piu' di destra che si trovino in parlamento e vuol metterci un'altra bella mandata di veli...

destra e sinistra leggasi teatranti colorati

velo leggasi le infinite leggi partorite negli anni per parare il qulo a chi delinque


fine del racconto italiano...

chi non e' d'accordo e' un giustizialista


sintesi...chi ha torto o subisce danni o tragedie
se lo deve prendere sonoramente nel qulo

amen
 
Ultima modifica:
Al di là del caso specifico, sempre e comunque una tragedia, mi pare di aver letto sul Sole 24 Ore che i morti sul lavoro sono in calo da qualche anno.
L'incidente può sempre succedere. Per incidente non intendo che non ci siano colpe, ovviamente.
L'incidente accade , quando le norme di sicurezza previste da apposito decreto non vengono rispettate . Lo stesso accade per le procedure interne .

Il preposto ,l'ha scampata , lui in tasca doveva avere il permesso di lavoro, lui e il responsabile del compartimento sanno quello che è accaduto.
 
Ho aperto un 3d in merito sulle rotaie dei tram. Sul ponte del cavalcavia che collega Mentre Venezia ci passa da diverisi anni il tram. Gli incidenti sono continui, i mortali ci sono sempre! Conosco amici che sono caduti in moto e nn si sono fatti nulla. Perchè un magistrato non prende provvedimenti seri per risolvere questo problema? La soluzione sarebbe quella di eliminare totalmente quella rotaia.
Notizia fresca fresca"

Venezia. Ponte della Libertà, 14 incidenti provocati dalla rotaia del tram. E questa mattina caduta un'altra motociclista​

NORDEST > VENEZIA
Mercoledì 30 Agosto 2023 di Elisio Trevis
Venezia. Incidente sul ponte della Libertà. Fanny, chi è la motociclista 31enne che ha perso la vita. Era in vacanza con il compagno
La rotaia fa abbastanza schifo, ma come fai ad ammazzarti per colpa sua? Basta andare piano e a lato...
 
Intanto l'Anpi attacca mettendo dentro i partigiani, con un attacco all'iniziativa privata, senza ancora sapere come è andata veramente. :rolleyes:

La morte sul lavoro dei cinque operai travolti sui binari presso Torino è una notizia sconvolgente che parla a tutti noi e mette ancora una volta a tema la contraddizione lacerante di un Paese che costituzionalmente dev’essere fondato sul lavoro e le misure di sicurezza che sono evidentemente, drammaticamente e largamente inadeguate. Ciò che è avvenuto – questo sì! – è davvero un lutto nazionale; ma non ci si può limitare al pur doveroso cordoglio. È una strage continua. Non si può morire per lavorare. Non era questa l’Italia che hanno sognato i #Partigiani. Non è questa l’Italia disegnata nella #Costituzione, ove si recita che l’iniziativa privata è libera, ma non può svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza. Occorrono misure radicali e strutturali. Un Paese che conta mille morti all’anno e centinaia di migliaia di feriti sul lavoro non è un Paese civile.

Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI
 
Intanto l'Anpi attacca mettendo dentro i partigiani, con un attacco all'iniziativa privata, senza ancora sapere come è andata veramente. :rolleyes:

Ragli al vento.
Magari il responsabile della tragedia è figlio di un partigiano.
 
L'incidente accade , quando le norme di sicurezza previste da apposito decreto non vengono rispettate . Lo stesso accade per le procedure interne .

Il preposto ,l'ha scampata , lui in tasca doveva avere il permesso di lavoro, lui e il responsabile del compartimento sanno quello che è accaduto.
Ma certo, infatti non ho detto che non ci sia colpa, o dolo. Dico solo che è impossibile azzerare le morti sul lavoro, a meno che non ci siano solo robot. Come è impossibile azzerare le morti in casa, in auto o ovunque.
Chiaro che bisogna lavorare per diminuirle, ma a volte basta veramente una piccola disattenzione. O anche un piccolo guasto a qualcosa che magari è pure stato manutenuto.
 
I sindaci se ne lavano le mani. Zaia potrebbe,ma la soluzione sarebbe via rotaie e mettere ruote di gomma...........semplice....a parole! Il tribunali dichiarano pericolosa questa linea che in quando in quando causa incidenti! Non fanno nulla!
Quando attraverso in auto la rotaia la sento ben bene sulle ruote e da un senso di piccolo spostamento....si ma in macchina!
In Italia si muore,ma la prevenzione ha costi esagerati! LA SENTENZA MESTRE La rotaia del tram di Mestre è pericolosa, e quel pericolo
Sì, capisco che sia sempre tutto un casino, ma alla fine chi dovrebbe fare sta cosa? Zaia? Se è di competenza regionale, immagino.
 
Al tg, il sindaco del paese incolpa l'alta velocità
Quando si parla di pancia e sulla base dell'emotività si dicono queste fesserie.
Un conto è il Sig.Giuseppe al Bar, un conto un Sindaco in TV.
I treni nelle stazioni intermedie passano ad alta velocità altrimenti faresti prima ad usare il calesse.


Ennesima strage sul lavoro che resterà semza colpevoli.

Politici ipocriti e farabutti , esprimono cordoglio mentre spingono sulla Turbo-Prescrizione per i processi penali.

Sicuramente c'è un giro di subappalti e manca la comunicazione tra le varie aziende.

morti di sicuro per le mani di qualche funzionario FS che si grattava le palle

Apposto. Processo fatto, quanto gli diamo?


Una riflessione sul titolo "

Perchè questo silenzio? Cinque operai investiti da un treno ..tutti morti!"​

Ma quale silenzio? E' su tutti i giornali. Secondo me alla base di questi atteggiamenti di polemica perpetua c'è una frustrazione generalizzata alimentata dai media e dalla politica che non fanno altro che dire che si sta male, che non va bene niente etc etc..
 
Sì, capisco che sia sempre tutto un casino, ma alla fine chi dovrebbe fare sta cosa? Zaia? Se è di competenza regionale, immagino.
Ho avuto mansioni capo impianto in un petrol chimico, parlo di esperienza vissuta , in un impianto di questo tipo accadono statisticamente più incidenti con l'impianto in marcia , che durante le manutenzioni programmate con decine di squadre contemporaneamente all'opera.

Nella vicenda non c'è stata disattenzione che è la causa più frequente e meno tragica, c'è state negligenza , o del preposto o del responsabile d'esercizio.

Dire c'è stato un difetto di comunicazione è un eufemismo.!!!
 
Dai primi riscontri emerge che la squadra di manutentori non doveva essere in quel luogo a quell'ora.
Amen

Qualcuno dovrà tenere queste persone sulla coscienza.
 
La sicurezza é un costo per le aziende quindi al di la del compitino degli inutili corsi di sicurezza per il resto si continua a morire sempre di più sui posti di lavoro.La maggior parte delle aziende ormai neanche ti danno i dispositivi individuali di protezione..... vuoi lavorare? ok comprati le scarpe antifortunistica.Parola d'ordine RISPARMIARE!!!!
 
La sicurezza é un costo per le aziende quindi al di la del compitino degli inutili corsi di sicurezza per il resto si continua a morire sempre di più sui posti di lavoro.La maggior parte delle aziende ormai neanche ti danno i dispositivi individuali di protezione..... vuoi lavorare? ok comprati le scarpe antifortunistica.Parola d'ordine RISPARMIARE!!!!

La sicurezza è un costo anche per i lavoratori. Costo in termini di fatica(mentale e fisica).
Se vai a vedere le statistiche, nella maggior parte dei casi è colpa dei lavoratori.
Leggendo la prima ricostruzione dei fatti, hanno anticipato i tempi del lavoro pensando che il convoglio fosse passato. Peccato che viaggiava con 25 minuti di ritardo.

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Dal Corriere della Sera:
"perché hanno cominciato a lavorare anzitempo? Sì, perché la squadra è arrivata in stazione che erano più o meno le 23. Il tempo di prepararsi, di scaricare e preparare l’attrezzatura, e alle 23.40 (circa) è stato detto agli operai: potete andare.
Li ha autorizzati Antonio Massa. Ma per farlo avrebbe dovuto non soltanto avere l’ok telefonico da Chivasso — cioè la conferma che era in corso l’interruzione programmata — ma anche compilare e firmare un modulo specifico per l’inizio dei lavori. Modulo che toccava compilare e firmare anche all’altro sopravvissuto, il caposquadra. In Procura però tutto ciò non risulta. Niente: non è stato né compilato né firmato alcun modulo da nessuno dei due.
All’incrocio della sorte nera dei cinque operai investiti c’è anche il fattore ritardo. Il treno che li ha travolti — un locomotore più 11 carrozze vuote — viaggiava infatti con 20-25 minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Massa avrebbe dichiarato a verbale che lui sapeva, sì, del transito di quel treno ma, appunto, secondo i suoi calcoli era già passato mentre gli operai erano sui binari al lavoro. Ma lei lo ha visto passare?, gli hanno chiesto. La risposta è stata «no, non l’ho visto». Forse c’è proprio la convinzione del transito mai avvenuto alla base della decisione di mandare gli operai sulle rotaie.


Perchè hanno cominciato a lavorare anzitempo? Secondo voi?
 
La rotaia fa abbastanza schifo, ma come fai ad ammazzarti per colpa sua? Basta andare piano e a lato...
Devi attraversare la rotaia,non puoi prenderla longitudinalmente per non infilarci anche leggermente compromettendo la stabilità;per non parlare di una bici! Una volta sopra ci devi sterzare con un colpetto .....................migliaia di motociclisti sanno che è pericolosa quella rotaia!! ..e poi lo hanno confermato i magistrati!
 
Intanto l'Anpi attacca mettendo dentro i partigiani, con un attacco all'iniziativa privata, senza ancora sapere come è andata veramente. :rolleyes:

La morte sul lavoro dei cinque operai travolti sui binari presso Torino è una notizia sconvolgente che parla a tutti noi e mette ancora una volta a tema la contraddizione lacerante di un Paese che costituzionalmente dev’essere fondato sul lavoro e le misure di sicurezza che sono evidentemente, drammaticamente e largamente inadeguate. Ciò che è avvenuto – questo sì! – è davvero un lutto nazionale; ma non ci si può limitare al pur doveroso cordoglio. È una strage continua. Non si può morire per lavorare. Non era questa l’Italia che hanno sognato i #Partigiani. Non è questa l’Italia disegnata nella #Costituzione, ove si recita che l’iniziativa privata è libera, ma non può svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza. Occorrono misure radicali e strutturali. Un Paese che conta mille morti all’anno e centinaia di migliaia di feriti sul lavoro non è un Paese civile.

Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI
Ragli al vento e solita lurida retorica.
 
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